ACE impianto centralizzato: Piemonte
Inviato: gio set 02, 2010 09:58
Ciao, sono nuovo del Forum.
Desideravo condividere con chi opera in Piemonte sulla certificazione di alloggi in condomini con impianti centralizzati, con o senza contabilizzazione.
Dopo aver letto il piano stralcio con le successive modifiche e il documento aggiornato delle FAQ sulla Certificazione Energetica pubblicato dalla Regione Piemonte il 30/07/2010 al capitolo 7.6.1 in cui espressamente si vieta l'utilizzo dei millesimi o delle proporzioni sui volumi riscaldati o similari, e dopo l'ennesima telefonata di chiarimento la funizionario di turno dell'Ambiente che non mi ha tolto il problema, mi chiedo come fate voi quando dovete produrre un ACE per un solo condomino che vuole bendere il suo alloggio e non è ancora stata fatta alcuna certificazione in quel condomino esistente.
Tutti voi calcolate nel dettaglio il famoso rendimento globale medio stagionale come richiesto dalla DGR n. 1-12374 al paragrafo 5? Fino ad oggi ho sempre ripartito la potenza complessiva della caldaia del condominio in base ai millesimi di riscaldamento per ricavare il rendimento di generazione e poi quello globale stagionale. Ma adesso non so!!
Mi ricordo che in uno dei tanti convegni della Logical soft in giro per il piemonte ( forse a torino o a cuneo) il consulente delle Regione che era intervenuto aveva detto che come prima semplificazione si poteva utilizzare il la ripartizione in base alla superficie disperdente dell'alloggio rispetto a quella del condomino. E' già un buon calcolo da fare, ma non come ricavare il fabbisogno energetico dell'intero condominio per calcolare a puntino l'ETAg! Più preciso secondo le mie simulazioni rispetto alla ripartizione in base alle superficie utili riscaldate od ai volumi riscaldati che non tengono conto della posizione dell'alloggio nel condominio.
Ultimo commento: si chiede di calcolare in modo corretto il rendimento medio stagionale dell'impianto quando la normativa permette per edifici esistenti di stimare le trasmittanze dei componenti del'involucro utilizzando gli abachi della UNI 11300-1. Ma dove sta la correttezza allora????
ciao e grazie a chi vuole contribuire.
Desideravo condividere con chi opera in Piemonte sulla certificazione di alloggi in condomini con impianti centralizzati, con o senza contabilizzazione.
Dopo aver letto il piano stralcio con le successive modifiche e il documento aggiornato delle FAQ sulla Certificazione Energetica pubblicato dalla Regione Piemonte il 30/07/2010 al capitolo 7.6.1 in cui espressamente si vieta l'utilizzo dei millesimi o delle proporzioni sui volumi riscaldati o similari, e dopo l'ennesima telefonata di chiarimento la funizionario di turno dell'Ambiente che non mi ha tolto il problema, mi chiedo come fate voi quando dovete produrre un ACE per un solo condomino che vuole bendere il suo alloggio e non è ancora stata fatta alcuna certificazione in quel condomino esistente.
Tutti voi calcolate nel dettaglio il famoso rendimento globale medio stagionale come richiesto dalla DGR n. 1-12374 al paragrafo 5? Fino ad oggi ho sempre ripartito la potenza complessiva della caldaia del condominio in base ai millesimi di riscaldamento per ricavare il rendimento di generazione e poi quello globale stagionale. Ma adesso non so!!
Mi ricordo che in uno dei tanti convegni della Logical soft in giro per il piemonte ( forse a torino o a cuneo) il consulente delle Regione che era intervenuto aveva detto che come prima semplificazione si poteva utilizzare il la ripartizione in base alla superficie disperdente dell'alloggio rispetto a quella del condomino. E' già un buon calcolo da fare, ma non come ricavare il fabbisogno energetico dell'intero condominio per calcolare a puntino l'ETAg! Più preciso secondo le mie simulazioni rispetto alla ripartizione in base alle superficie utili riscaldate od ai volumi riscaldati che non tengono conto della posizione dell'alloggio nel condominio.
Ultimo commento: si chiede di calcolare in modo corretto il rendimento medio stagionale dell'impianto quando la normativa permette per edifici esistenti di stimare le trasmittanze dei componenti del'involucro utilizzando gli abachi della UNI 11300-1. Ma dove sta la correttezza allora????
ciao e grazie a chi vuole contribuire.