Recupero di calore ai gruppi frigo e 11300
Inviato: mar ago 17, 2010 14:47
Secondo voi il recupero di calore ottenibile dai desurriscaldatori dei gruppi frigoriferi può essere considerato ai fini della valutazione energetica?
La UNi 11300 al punto B.2.5 recita "nel caso di impianti alimentati anche da fonti rinnovabili (solare, pompe di calore) o da altri sistemi di generazione (pompe di calore, cogenerazione, ecc.), ad essi si attribuisce la priorità per soddisfare il fabbisogno di energia termica utile dell'impianto, mentre alla generazione tradizionale con combustibili fossili si attribuisce una funzione di integrazione. Si calcola quindi preliminarmente, nelle varie condizioni di esercizio, il contributo delle fonti rinnovabili e/o alternative e alla generazione tradizionale si attribuisce il saldo di richiesta di energia come specificato al punto 6.1"
la mia ipotesi è che il calore recuperato al desurriscaldatore possa essere considerato come una fonte di calore alternativa assimilabile alla cogenerazione, ossia a fattore di conversione pari a zero. Ovviamente la reale entità del recupero andrebbe calcolata nel dettaglio, mese per mese, valutando di volta in volta l'effettiva contemporaneità di utilizzo.
Che ne pensate?
La UNi 11300 al punto B.2.5 recita "nel caso di impianti alimentati anche da fonti rinnovabili (solare, pompe di calore) o da altri sistemi di generazione (pompe di calore, cogenerazione, ecc.), ad essi si attribuisce la priorità per soddisfare il fabbisogno di energia termica utile dell'impianto, mentre alla generazione tradizionale con combustibili fossili si attribuisce una funzione di integrazione. Si calcola quindi preliminarmente, nelle varie condizioni di esercizio, il contributo delle fonti rinnovabili e/o alternative e alla generazione tradizionale si attribuisce il saldo di richiesta di energia come specificato al punto 6.1"
la mia ipotesi è che il calore recuperato al desurriscaldatore possa essere considerato come una fonte di calore alternativa assimilabile alla cogenerazione, ossia a fattore di conversione pari a zero. Ovviamente la reale entità del recupero andrebbe calcolata nel dettaglio, mese per mese, valutando di volta in volta l'effettiva contemporaneità di utilizzo.
Che ne pensate?