Certificazione immobile con split e valori etag
Inviato: ven lug 16, 2010 17:56
Devo valutare l'opportunità di rimessa in pristino
di un impianto di riscaldamento centralizzato
in un condominio in provincia di Cagliari (zona C),
con nuova caldaia ad alta efficienza
in luogo degli split esistenti.
Per definire il fabbisogno energetico attuale dei singoli appartamenti
ho proceduto all'inserimento di un'unica pompa di calore per appartam.
pari alla potenza massima totale richiesta per l'energia netta necessaria,
con COP = a 3 (ho ipotizzato una soluzione standard,
per comparare le due soluzioni).
Considerando il rendimento del sistema elettrico nazionale
e i diversi rendimenti dei sottosistemi,
mi trovo un rendimento globale medio risc (etag) pari al 150%
che mi decurta di un terzo l'epi,invol.
Quanto alle temperature di riferimento ho supposto il range +7 +20,
per cui immaginando che nei bilanci mensili il programma
faccia riferimento alle temperature medie mensili
il COP di calcolo dovrebbe essere superiore a 3.
A me sembra che qualcosa non torni,
sarebbe forse troppo idilliaco,
e non mi quadra neanche il fatto che non cambino i risultanti
aumentando la potenza della pompa di calore.
Chiedo infine su quali valori orientativamente si aggira
la potenza elettrica degli ausiliari a carico nominale.
Grazie, Paolo
di un impianto di riscaldamento centralizzato
in un condominio in provincia di Cagliari (zona C),
con nuova caldaia ad alta efficienza
in luogo degli split esistenti.
Per definire il fabbisogno energetico attuale dei singoli appartamenti
ho proceduto all'inserimento di un'unica pompa di calore per appartam.
pari alla potenza massima totale richiesta per l'energia netta necessaria,
con COP = a 3 (ho ipotizzato una soluzione standard,
per comparare le due soluzioni).
Considerando il rendimento del sistema elettrico nazionale
e i diversi rendimenti dei sottosistemi,
mi trovo un rendimento globale medio risc (etag) pari al 150%
che mi decurta di un terzo l'epi,invol.
Quanto alle temperature di riferimento ho supposto il range +7 +20,
per cui immaginando che nei bilanci mensili il programma
faccia riferimento alle temperature medie mensili
il COP di calcolo dovrebbe essere superiore a 3.
A me sembra che qualcosa non torni,
sarebbe forse troppo idilliaco,
e non mi quadra neanche il fatto che non cambino i risultanti
aumentando la potenza della pompa di calore.
Chiedo infine su quali valori orientativamente si aggira
la potenza elettrica degli ausiliari a carico nominale.
Grazie, Paolo