guida SICEE aggiornamento rev.3

Normativa tecnica inerente la classificazione e la certificazione energetica degli edifici, sistema informativo regionale SICEE, accreditamento tecnici, …
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Svet
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guida SICEE aggiornamento rev.3

Messaggio da Svet »

Al link seguente http://www.regione.piemonte.it/ambiente ... _sicee.pdf nuovo aggiornamento del 11-06 della guida al SICEE.

Le novità più importanti:

- non si considera il contributo di elementi oscuranti nell'inserimento della Trasmittanza media superfici trasparenti (ma li si conteggia nel calcolo degli indici come prevede la norma UNI TS 11300-1);
- chiarimenti circa la Superficie utile climatizzata nel caso di edifici non dotati di impianti di riscaldamento;
- rendimenti di generazione, emissione, regolazione e distribuzione: è sparita rispetto alla revisione precedente la seguente frase: "Nel caso di edificio con più impianti termici per il quale si redige un unico A.C.E., sarà necessario inserire il rendimento di generazione di un impianto termico virtuale mediante media pesata sulle potenze dei singoli generatori." Secondo me si sono semplicemente dimenticati di trascriverla nella nuova revisione. D'altronde perchè fare un documento completo :x
- Rendimento medio globale impianto termico (ETAg): una delle maggiori novità della nuova revisione "nel caso di edificio connesso alla rete di teleriscaldamento è necessario inserire il valore di rendimento medio globale dell’impianto termico definito in funzione del rendimento di emissione, di regolazione, di distribuzione, di generazione e degli usi elettrici (vedere esempio su prospetto 29 della UNI TS 11300/2) senza considerare fattori di conversione da energia fornita a energia primaria (come ad esempio, il valore Fep pari a 0,52 del software Docet). Utilizzando tali fattori, in assenza di normativa approvata, si ottengono infatti rendimenti ETAg superiori all’unità con conseguenti valori di energia primaria minori a quelli di energia termica utile." Finalmente si chiarisce questa incongruenza, anche se un po' tardi (in un paio di ACE iniziali ci sono cascato anche io. Ora il dubbio rimane se rifarli corretti o meno). Mi domando allora cosa diavolo approvino il metodo DOCET se poi è inesatto in alcuni punti e chiariscono dopo più di 6 mesi!!!
- Emissioni gas serra: nel caso l’edificio sia provvisto di impianto di teleriscaldamento, le emissioni di CO2 si calcolano con il fattore di emissione relativo alla centrale alla quale l’edificio è allacciato (valore definito dai fornitori del servizio). Questa è la vera inc***ta. Ora ditemi voi dove reperite questi dati in forma ufficiale...
Inoltre, nel caso l’edificio sia sprovvisto di impianto di riscaldamento oppure qualora la fonte energetica utilizzata sia realmente energia elettrica, le emissioni di CO2 devono essere calcolate senza considerare il rendimento globale del parco nazionale degli impianti di produzione dell’energia (attualmente pari a 0,46), poichè il fattore di emissione pari a 470 g/kWh, caratteristico del kWh elettrico acquistato dalla rete, comprende già l’efficienza del parco termoelettrico nazionale.
Vengono corretti i termini del calcolo degli indici di prestazione per riscaldamento e ACS aggiungendo a denominatore la Su;
- Limite normativo nazionale impianto termico: viene chiarito che nel caso di appartamento all’interno di un condominio con impianto centralizzato, il limite normativo nazionale dell’impianto termico è calcolato a partire dalla potenza nominale dell’intero impianto e nel caso di edificio non dotato di impianto di riscaldamento, il limite normativo nazionale è calcolato a partire dal carico termico di progetto (UNI 12831);
- Potenza nominale complessiva dell'impianto di riscaldamento a ACS: viene cancellata la seguente frase "Nel caso di edificio con più impianti termici per il quale si redige un unico ACE, sarà necessario definire la potenza nominale complessiva di un sistema termico virtuale mediante somma delle potenze nominali complessive". Anche qua come per i rendimenti sarà un errore di mancata trascrizione dalla revisione precedente?;

Mi piacerebbe avere i vs. commenti soprattutto se avete reperito i dati dei fattori di emissione delle centrali di teleriscaldamento in Torino (Moncalieri e Politecnico) presso Iride nonchè le zone coperte.
ugo74
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Re: guida SICEE aggiornamento rev.3

Messaggio da ugo74 »

Diciamo che 2 parti:
Trasmittanza media superfici trasparenti
- Superficie utile climatizzata
sono sicuro che sono partite da mie 2 domande fatte all'arch. della regione! :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

Per il resto che dire le solite cose se parli con loro del teleriscaldamento ti dicono che il valore di emissione e' circa 210 ma che non e' scritto da nessuna parte.

certo che il limite normativo nazionale calcolato a partire dal carico termico di progetto (UNI 12831) non e' male x il non riscaldato chissa come faranno quelli con il docet!
Svet
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Re: guida SICEE aggiornamento rev.3

Messaggio da Svet »

ugo74 ha scritto:Diciamo che 2 parti:
Trasmittanza media superfici trasparenti
- Superficie utile climatizzata
sono sicuro che sono partite da mie 2 domande fatte all'arch. della regione! :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

Per il resto che dire le solite cose se parli con loro del teleriscaldamento ti dicono che il valore di emissione e' circa 210 ma che non e' scritto da nessuna parte.

certo che il limite normativo nazionale calcolato a partire dal carico termico di progetto (UNI 12831) non e' male x il non riscaldato chissa come faranno quelli con il docet!
per quel che riguarda la trasmittanza delle superfici verticali trasparenti anche io hoi fatto la stessa domanda in Regione...
ci dividiamo la gratitudine in 2 :mrgreen:
Per il tlr io ho chiesto a Iride la settimana scorsa. Vediamo quanto ci impiegano a rispondere e se mai risponderanno...
lisiarchi
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Re: guida SICEE aggiornamento rev.3

Messaggio da lisiarchi »

- Limite normativo nazionale impianto termico: viene chiarito che nel caso di appartamento all’interno di un condominio con impianto centralizzato, il limite normativo nazionale dell’impianto termico è calcolato a partire dalla potenza nominale dell’intero impianto e nel caso di edificio non dotato di impianto di riscaldamento, il limite normativo nazionale è calcolato a partire dal carico termico di progetto (UNI 12831);

bene...

chi sa dirmi la formulina fatidica???

devo consegnare certificazione entro giovedì e solo ora ho notato questa bella modifica fatta alla guida..!
non ho la UNI 12831..e non so se riuscirò a recuperarla in tempo!!!

grazieeeeeeeeeee!
ugo74
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Re: guida SICEE aggiornamento rev.3

Messaggio da ugo74 »

Be non e' proprio cosi semplice, secondo me :mrgreen: quelli della regione non hanno letto la norma

Anche perche' si devono tenere in considerazione parecchi parametri.
Ecco le mie ipotesi:

1) Carico termico si intenda in condizioni permanenti e quindi senza Carico termico di ripresa.
2) In dipendentemente se l'edificio ha volume maggiore di 500m3. (App. NA)
3) Tasso minimo di ricambio e' non + 0,3 come nelle 11300 ma maggiore. (cucina n=1,5, bagno=2, altri app=0,5)

Diciamo che x essere brutali io penso di fare cosi:
Carico e' pari a: Dispersioni x trasmissione + Dispersioni x ventilazione
dove però non uso lo n=0,3 ma 0,5 h-1 x il bagno n=2 e la cucina n=1,5

ci sono però dei problemi che x esempio i flussi verso gli altri appartamenti riscaldati non sono + da considerate adiabatici ma si devono definire anche le dispersioni e i dt = 8 (Casa adiacente ipotesi t=12 gradi)

altro punto che t metto in bagno??? 20 o 24 come dice la 12831!
CITO la 12831
Per il calcolo delle dispersioni termiche di progetto di uno spazio riscaldato, devono essere considerate le seguenti componenti:
- la dispersione termica di progetto per trasmissione, vale a dire la dispersione termica verso l’esterno determinata dalla conduzione termica attraverso le superfici circostanti, e lo scambio termico tra spazi riscaldati, dovuto al fatto che spazi riscaldati adiacenti possono essere riscaldati, o convenzionalmente si suppone siano riscaldati, a temperature diverse.
Per esempio, si può supporre che ambienti adiacenti appartenenti a un altro appartamento siano riscaldati a una temperatura fissa, corrispondente a quella di un appartamento non occupato;
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