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Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

Moderatore: Edilclima

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Caramello
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Messaggio da Caramello »

Salve a tutti,

Vorrei sottoporvi un problema che mi sta creando dei problemi con la tesi:
Devo valutare le prestazioni energetiche di un edificio costituito da un’ aula unica con altezza media in copertura di circa 10metri, con impianto termico a pannelli radianti a pavimento.

Per fare ciò, ho la necessità di realizzare il modello termico dell’ edificio con il software EC501 di edilclima.
Nella realizzazione del modello mi è stato consigliato di limitare il volume riscaldato ad una fascia di 4m da terra anziché considerare di estendere il volume riscaldato all’ intero volume interno dell’ edificio, in considerazione del fatto che applicando un sistema radiante a pavimento viene riscaldata principalmente la massa d’ aria prossima a terra.
Vi pare corretto come approccio? A me pare ragionevole, ma sarei grato se qualcuno sapesse darmi una conferma (o meno) e magari indicarmi dove trovare qualche delucidazione.
Grazie grazie grazie!!!!!!!!!!!!
ingbaldiniroberto
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Re: Help studente

Messaggio da ingbaldiniroberto »

Caramello ha scritto: Nella realizzazione del modello mi è stato consigliato di limitare il volume riscaldato ad una fascia di 4m da terra anziché considerare di estendere il volume riscaldato all’ intero volume interno dell’ edificio, in considerazione del fatto che applicando un sistema radiante a pavimento viene riscaldata principalmente la massa d’ aria prossima a terra.
Vi pare corretto come approccio?
Assolutamente no, tra l'altro fai notare a chi ti ha detto questa castroneria che l'aria calda sale in alto si raffredda e viceversa, per quanto ti ingegni i moti convettivi sono naturali e non li puoi fermare.
vecchiaccio
Caramello
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Re: Help studente

Messaggio da Caramello »

Grazie della risposta.
Però non son molto convinto..
E' vero che i moti convettivi ci sono, ma è anche vero che sono molto ridotti, senno cosa si userebbe a fare un impianto radiante in ambienti di elevata altezza? D' altra parte, leggevo ora ora su un sito (deltasolar) che da rilevazioni fatte su capannoni riscaldati con pannelli radianti a pavimento, a 7m di atezza hanno registrato 8°C.
Quindi considerare i miei 20°C di progetto fino a 10m mi pare un po troppo cautelativo.
La cosa incredibile è che non trovo riferimenti da nessuna parte, ma se uno x assurdo deve riscaldare con i pannelli radianti il Pantheon (40m di altezza), li calcola pensando di scaldare a20°C tutta la massa d' aria che contiene???
ingbaldiniroberto
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Re: Help studente

Messaggio da ingbaldiniroberto »

Caramello ha scritto:Grazie della risposta.
da rilevazioni fatte su capannoni riscaldati con pannelli radianti a pavimento, a 7m di atezza hanno registrato 8°C.
Quindi considerare i miei 20°C di progetto fino a 10m mi pare un po troppo cautelativo
Vediamo di essere un pò più chiari, non ho capito se tu fermi le tue strutture a 4m e non consideri ad esempio le dispersioni della copertura e delle pareti e eventuali finestre da 4m in poi e questo sarebbe un errore.
Nel comportamento reale di un impianto a pavimento di locali alti devi tener presente la curva di distribuzione delle temperature ne trovi un esempio in pavhttp://www.rotex.de/rotexalt/it/idraulici/down ... 604_it.pdf.
Quindi puoi fare una fascia ad esempio di 2-3 metri di altezza a 20°c, e una seconda fino a 10m a 8°C.
vecchiaccio
Caramello
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Re: Help studente

Messaggio da Caramello »

ingbaldiniroberto ha scritto: Vediamo di essere un pò più chiari, non ho capito se tu fermi le tue strutture a 4m e non consideri ad esempio le dispersioni della copertura e delle pareti e eventuali finestre da 4m in poi e questo sarebbe un errore.
Nel comportamento reale di un impianto a pavimento di locali alti devi tener presente la curva di distribuzione delle temperature ne trovi un esempio in pavhttp://www.rotex.de/rotexalt/it/idraulici/down ... 604_it.pdf.
Quindi puoi fare una fascia ad esempio di 2-3 metri di altezza a 20°c, e una seconda fino a 10m a 8°C.
Infatti questa modellazione a strati mi parrebbe l' ideale. Tuttavia quello che - seguendo gente che ne sa più di me - sto facendo è di considerare, detto brutalmente, di "schiacciare" a 4m il modello, ovvero trascurare la fascia di muratura a quota superiore(finestre comprese) tuttavia considerare scambiante la copertura rispetto ai 20°C interni.
Il fatto di considerare fasce termiche a temperatura diversa sovrapposte in effetti lo avevo pensato, ma mi è stato detto di evitare perchè ci sarebbero stati problemi a realizzare una modellazione di questo tipo con il programma che c'è in dipartimento(EC501), problemi x il fatto di come impostarli questi strati sovrapposti senza separazione fisica.
Io non essendomi mai avventurato in una modellazione termica, ho seguito la via detta ma non vorrei tirar fuori valori diciamo un po' approssimativi...
Quindi dite che si potrebbe impostare uno schema a strati? Qualche dritta su come fare? E, soprattutto, opinioni sull' affidabilità del modello impostato a 4m? Grazie ingbaldiniroberto e a chi vuol partecipare
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