Sostituzione caldaia in canna collettiva

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

Moderatore: Edilclima

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ubaldo pelux
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Iscritto il: sab ott 14, 2006 16:27
Località: Taranto

Sostituzione caldaia in canna collettiva

Messaggio da ubaldo pelux »

In un edificio costruito intorno alla meta' degli anni '80 tutte le caldaie sono a camera aperta con scarico fumi su canne collettive ramificate con sbocco sul tetto . Le caldaie si trovano all' interno delle abitazioni ( cucine , saloni , ingresso persino corridoi) ed anche loro hanno la stessa eta' dei camini ( 20 o giu' di li' ) e pian piano devono essere sostituite tutte a breve ( circa 100 ) . La legge impone ( in presenza di canna collettiva ) in caso di sostituzione di montarle sempre nella stessa posizione , e ' qui nasce il problema .
La canna fumaria e' in pessimo stato , in oltre 20 anni non sono MAI stati fatti controlli ne di funzionalita' ne di struttura insomma non mi fido del buon tiraggio di quei camini . L' anno scorso mi e' capitata la prima sostituzione , infatti e' stato un incubo : il sensore fumi interveniva un giorno si ed uno no , ho fatto dozzine di regolazioni tanto che stavo per trasferirmi a casa del cliente ( :lol: ) , insomma quel camino NON TIRA , poi e' finito l' inverno e tutto si e' sistemato ( per adesso ) . Ora ne ho sostituita un' altra e vista la precedente esperienza l' ho installata all' esterno credendo di fare la cosa giusta .
Secondo voi come si deve fare in casi come questo ? Ho rifiutato altre installazioni perche' non so' come comportarmi , pero' e' un vero peccato visto che c' e' molto lavoro da fare .
Grazie dell' aiuto .
Scox
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Iscritto il: mer ago 30, 2006 19:57

Re: Sostituzione caldaia in canna collettiva

Messaggio da Scox »

Dato che si sta parlando di impianti termici e le variabili nel tuo caso sono molte e comunque è sempre meglio guardare con i propri occhi di che cosa si sta discutendo; ti consiglio di prendere l'elenco del telefono, cercare nella tua provincia o alla voce "Collegio dei periti industriali" o alla voce "Ordine degli ingegneri", chiedendo del professionista che si interessa della progettazione di impianti termici, più vicino alla tua zona, contattalo e quello certamente dopo aver eseguito il soprallugo ti consiglierà per il meglio.

Forse invece di rappezzare, si potrebbe cercare di migliorare.
ubaldo pelux
Messaggi: 47
Iscritto il: sab ott 14, 2006 16:27
Località: Taranto

Messaggio da ubaldo pelux »

Se le parole " rappezzare " e " cercare di migliorare " si riferiscono al MIO comportamento mi sembra che siano un po' offensive nei miei confronti , cosi' spero di aver interpretato male le tue parole caro Scox .
Infatti e' proprio il mio voler migliorare e NON "rappezzare " che mi porta a leggere questo forum e sopratutto a chiedere consigli .
Tornando al mio quesito , tu dici di rivolgermi ad un perito o un ingegnere e sarei perfettamente daccordo , MA LA PERIZIA CHI LA PAGA !
Il capo condomino un paio di anni fa' chiamo' un ingegnere che fece una "relazione " ( 4 righe ) , purtroppo non ho sotto mano quella relazione ma ti posso assicurare che dopo averla letta rimasi ancora piu' perplesso perche' in pratica diceva che le canne fumarie erano state costruite a norma ed idonee per quel tipo di caldaie , ma non diceva se alla data odierna erano ancora buone , la sua perizia fu solo VISIVA e non FUNZIONALE .
Insomma al condominio gli hanno tolto dei soldi senza avere niente in cambio se non una cosa che sapevo gia' . Ora nessuno vuol piu' sborsare soldi ( sopratutto perche' una perizia SERIA costa ) e perche' molti nel palazzo sono convinti che quei camini sono perfettamente funzionanti avendo letto quel " foglio ".
Alla fine la responsabilita' resta sempre di chi ha montato la caldaia ( ovvero la mia ) che a questo punto visto che non vuole rappezzare e sopratutto vuole migliorare la propria qualita' di lavoro e dormire sereno , NON ANDRA' AD INSTALLARE PIU' NESSUNA CALDAIA IN QUEL PALAZZO fino a quando un perito o un ingegnere ( SERIO ) fara' una perizia ( SERIA ) .
Scusate per lo sfogo saluti.
Scox
Messaggi: 549
Iscritto il: mer ago 30, 2006 19:57

Messaggio da Scox »

Alla fine la responsabilita' resta sempre di chi ha montato la caldaia ( ovvero la mia ) che a questo punto visto che non vuole rappezzare e sopratutto vuole migliorare la propria qualita' di lavoro e dormire sereno , NON ANDRA' AD INSTALLARE PIU' NESSUNA CALDAIA IN QUEL PALAZZO fino a quando un perito o un ingegnere ( SERIO ) fara' una perizia ( SERIA ) .
Scusate per lo sfogo saluti.

Sulla responsabilità non sono totalmente in accordo con te.
L'istallatore ha la responsabilità in ogni caso; solamente per quel che riguarda la sicurezza degli impianti "UNI CIG", non è invece assolutamente resposabile per ciò che riguarda il funzionamento degli impianti, semprechè abbia eseguito correttamente le prescrizioni indicate dal progettista, anche perchè, per legge, non è in grado di progettare impianti termici.
Ricordati inoltre che il timbro e la firma sui progetti stanno ad indicare di chi è la colpa nel caso di malfunzionamenti.

Se il progettista perchè fa il furbo oppure per svista, nel progetto, lascia delle zone d'ombra, telefonargli immediatamente e farsi fare per iscritto, sempre con timbo e firma, le ulteriori specifiche. L'installatore che non segue questa strada e decide di sua iniziativa, se ne assume tutta la responsabilità.

Certo, i furbi ci sono da entrambe le parti, sia tra i progettisti che tra gli installatori.

Non ti devi arrabbiare se io nel 2006 ritengo che la sostituzione di una caldaia atmosferica con un'altra dello stesso tipo sia l'ultima cosa da fare, un momento prima del suicidio, aggiungo che non dovrebbe essere solo una mia opinione ma un dato di fatto.
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