Chiedo lumi su un'interpretazione della definizione di locale di pubblico spettacolo che mi sono sentito fare durante un sopralluogo.
Siamo in un caso molto complesso con presenza di più attività; una delle attività secondarie è un'area in cui la proprietà ha creato delle separazioni mobili per fare varie aule che in caso di necessità possono essere riunite in un unico locale da oltre 100 posti.
Uno specialista di prevenzione incendi mi dice che anche se ho oltre 100 posti per lui e per le interpretazioni fatte dai VVF (non mi ha saputo però dire se alla regola dei locali di pubblico spettacolo o in circolare apposita) se non vi è erogazione di biglietti il locale non rientra nel pubblico spettacolo anche se con oltre 100 posti, altrimenti si dovrebbero avere le sedie fisse a terra, ecc. ecc.
Inoltre come rafforzativo mi dice che se no negli alberghi con le famose sale convegni ci sarebbero continuamente problemi di questo tipo, invece non sono locali di pubblico spettacolo.
Io come attività principale non ho un albergo per cui mi giunge nuova (a dirla tutta anche nella regola degli alberghi non ho letto nulla che mi confermi tale interpretazione, ma l'ho sfogliata al volo con un cerca automatico)
Essendo la prima volta che sento una cosa simile chiedo lumi e soprattutto riferimenti normativi.
Interpretazione locale di pubblico spettacolo
Moderatore: Edilclima
Re: Interpretazione locale di pubblico spettacolo
La principale interpretazione si ha nella Circ.52 del 20/11/1982, laddove viene spiegato cosa debbasi intendere per locale di spettacolo e di trattenimento.
Le successive circolari richiamano sempre questa (per ristoranti, luoghi di culto, sale consiliari).
Le successive circolari richiamano sempre questa (per ristoranti, luoghi di culto, sale consiliari).
Re: Interpretazione locale di pubblico spettacolo
Grazie mille.