E a mio avviso poco importa che la certificazione la faccia un chimico, un agronomo, un ingegnere.
Secondo me invece importa tanto, se fino a ieri ti sei occupato di agronomia non vedo come un corso di 60 ore ti possa qualificare nel campo delle energie e degli impianti.
Allo stesso modo credo anche che se uno personalmente ritenga che fare una certificazione non sia più conveniente faccia qualcosa d'altro. Alla fine chi è intelligente, intraprendente e valido trova sempre il modo per emergere.
Peccato che se io mi occupo di termotecnica da 15 anni, la certificazione è l'unica mia via, di certo non posso lasciare per andare a fare l'agronomo o il chimico di cui non ne so nulla.
Certamente devono esserci delle regole che garantiscano la professionalità. E CI SONO!! In Lombardia ci sono fino a 5000 euro di multa per certificazioni svolte in modo erroneo + l'esclusione dalla lista CENED. Quindi, ognuno si prenda la sua responsabilità.
Vero, le sanzioni stanno per arrivare però non sono regole, le regole dovrebbero prevenire e non curare.
Nonostante ci siano ben 8000 certificatori in Lombardia esiste un'entità di richiesta di certifcazioni molto superiori, solo per le transazioni immobiliari si parla di 200.000 all'anno! Quindi io non mi preoccuperei così tanto soprattutto perchè è un mercato talmente giovane che ancora deve assestarsi.
200.000/8.000=25 a testa x 400 euro = 10.000 euro, io di certo non ci vivo dato che ci devo pagare le tasse e quant'altro! Poi mettiamo che una sola ti venga controllata e risulti errata -5000 di sanzione!
Inoltre, chiunque faccia le cose con criterio, sa bene, c'è accordo sui prezzi. Ma come fai ad imporli. Ad esempio, al tuo vicino di casa non vuoi fare un prezzo migliore solo perchè il sopralluogo ti costa meno, l'analisi anche e in più magari glielo fai a prezzo di costo. Secondo me le varianti sono veramente tante.
Imporli no di certo non è corretto, ma bisognava evitare che chiunque potesse accedere a queste pratiche (solo chi ne ha le competenze e l'esperienza). Il problema è che molti (parecchi dal mio punto di vista) sottovalutano la pratica, credono che sia un semplice rilievo dei dati, poi si accorgono dei rendimenti, delle perdite ecc.. non le trovano ed incominciano a fare domande strane.
Chiudo dicendo, se dovessi essere obbligato a fare certificazioni per i clienti a meno di 400/450 euro, salvo casi particolarissimi, lascerei perdere e andrei a fare il fabbro che risulta molto più redditizio.
Dipende dal volume, se tu ne fai 20 a 400 euro è un conto, se ne fai 200 a 200 euro è un altro discorso, il guadagno lo hai di piu' con 200 certificazioni magari fatte molto velocemente.
Ciao