Non solo a Bologna..... quindi ritornando alle mie precedenti osservazioni cosa interessa a chi compra ? Forse l'AQE o il prezzo ? ......... Non penso proprio l AQE , prima vengono anni di abitutini radicate nelle mentalità di tutti gli italiani che si vanno a comprare una casa e anche di quelli che le costruiscono. Chi "gira" più soldi comanda......e non saremmo proprio noi a riuscire ad imporre la certificazione energetica degli edifici già vista come un ostacolo alla sviluppo della normale attività edilizia. Continuiamo a navigare a vista ........mcbspa ha scritto: Ma allora perchè a Bologna vendono appartamenti, vecchi di 20 anni, a 5.000€/mq, che il più delle volte hanno gli impianti non a norma e non c'è uno straccio di Legge 10 e Dichiarazione di conformità, la cosa più grave è che non c'è neanche negli appartamenti di nuova costruzione!!!!
Semplificazione economica: basta ACE per le compravendite
Moderatore: Edilclima
Re: Semplificazione economica: basta ACE per le compravendite
Re: Semplificazione economica: basta ACE per le compravendite
per mhell, posso dirti che certi errori macroscopici sono rari come quello citato sono un po' rari... per contestare una legge 10 in cui c'è l'imposizione solo sul fabbisogno energetico senza altri paletti, la vedo molto , ma molto dura.... infatti nessuno la faceva...
Ora il dl 311 ha imposto ben più paletti per arrivare ai medesimi risultati , e se prima il peso dei ponti termici, delle strutture, delle finestre, degli ombraggiamenti era tutto a discrezione del progettista, ora non lo è più, e quindi ci sono molti più vincoli da rispettare. Questo fà si che puoi fare un po' di magie volendo, ma le bugie hanno le gambe molto più corte di prima...
Per jerryluis : la certificazione secondo 311 deve pesare proprio l'entità edificio+impianto, mentre prima era solo per l'edificio... Infatti se i vecchi vincoli riguardavano praticamente l'isolamento e basta e ti lasciavano avere un impianto colabrodo che consumava come un ossesso, ora no, quei consumi massimi li devi rispettare nel complesso, ossia devi avere un isolamento devente+ un impianto con un rendimento decente, e questo cambia di molto il punto di vista....
Infatti, molti, ma molti impiant iin giro sono fatti da idraulici che "hanno sempre fatto così" e "l'impianto scalda", quindi funziona... ma il come mai nessuno te lo diceva, mai nessuno ti diceva che potevi intervenire su alcune cose con 4 soldi e migliorare sensibilmente il rendimento...
Sul fatto che un certificato canna del 50% i consumi, allora è impugnabile eccome! i paletti servono propri oa quello!
Sulle situazioni esistenti infatti, prima di redigere un certificato, si devono fare alcune verifiche per impostare correttaemnte il lavoro successivo, ossia una FIRMA ENERGETICA per vedere quale temperatura media si tiene in casa e da quella risalire a come e quali possano essere il funzionamento dell'edificio+impianto reali, e da li redigere lo stato attuale o successive modifiche migliorative... Insomma, se si hanno i dati precisi delle strutture e i consumi di un periodo decente, è quasi più facile cannare meno su una casa esistente che su una nuova...
I costi di una certificazione , in una bozza che gira, pare potrebbero essere i seguenti a pag 27:
http://digilander.libero.it/ingsavoia/B ... 0guida.pdf
Ma per fare un certificato energetico fatto bene, con quei prezzi, un professionista praticamente non ci guadagna nulla... Si deve fare un sopralluogo, fare una termografia di supporto se è il caso, vedere se i progetti sono conformi alla realtà, valutare molte volte i ponti termici che non sono standard ecc... Altrimenti ci sono tabelle apposite a cui appoggiarsi per pararsi il sedere e andare via un po' più spediti che vanno comunque bene, ma abbassano la precisione. Per pesare invece l'impianto termico, bisogna avere i percorsi dei tuvi , verificare che e come sono isolati(spesso sull'esistente non c'è manco il progetto idraulico, quindi la firma energetica ha un valore assoluto e non c'impieghi 1 ora, perchè devi farti dare i dati dei consumi di combustibile, andare a trovarti i dati di temperatura del comune nel periodo monitorato con i consumi, inserirli a programma e per poi vedere un po' di cose.... Quindi, ammmmisci, la certificazione energetica è una gran bella cosa se fatta bene, ma con 400€ fai ben poco e puoi pretendere ancora meno...
Ora il dl 311 ha imposto ben più paletti per arrivare ai medesimi risultati , e se prima il peso dei ponti termici, delle strutture, delle finestre, degli ombraggiamenti era tutto a discrezione del progettista, ora non lo è più, e quindi ci sono molti più vincoli da rispettare. Questo fà si che puoi fare un po' di magie volendo, ma le bugie hanno le gambe molto più corte di prima...
Per jerryluis : la certificazione secondo 311 deve pesare proprio l'entità edificio+impianto, mentre prima era solo per l'edificio... Infatti se i vecchi vincoli riguardavano praticamente l'isolamento e basta e ti lasciavano avere un impianto colabrodo che consumava come un ossesso, ora no, quei consumi massimi li devi rispettare nel complesso, ossia devi avere un isolamento devente+ un impianto con un rendimento decente, e questo cambia di molto il punto di vista....
Infatti, molti, ma molti impiant iin giro sono fatti da idraulici che "hanno sempre fatto così" e "l'impianto scalda", quindi funziona... ma il come mai nessuno te lo diceva, mai nessuno ti diceva che potevi intervenire su alcune cose con 4 soldi e migliorare sensibilmente il rendimento...
Sul fatto che un certificato canna del 50% i consumi, allora è impugnabile eccome! i paletti servono propri oa quello!
Sulle situazioni esistenti infatti, prima di redigere un certificato, si devono fare alcune verifiche per impostare correttaemnte il lavoro successivo, ossia una FIRMA ENERGETICA per vedere quale temperatura media si tiene in casa e da quella risalire a come e quali possano essere il funzionamento dell'edificio+impianto reali, e da li redigere lo stato attuale o successive modifiche migliorative... Insomma, se si hanno i dati precisi delle strutture e i consumi di un periodo decente, è quasi più facile cannare meno su una casa esistente che su una nuova...
I costi di una certificazione , in una bozza che gira, pare potrebbero essere i seguenti a pag 27:
http://digilander.libero.it/ingsavoia/B ... 0guida.pdf
Ma per fare un certificato energetico fatto bene, con quei prezzi, un professionista praticamente non ci guadagna nulla... Si deve fare un sopralluogo, fare una termografia di supporto se è il caso, vedere se i progetti sono conformi alla realtà, valutare molte volte i ponti termici che non sono standard ecc... Altrimenti ci sono tabelle apposite a cui appoggiarsi per pararsi il sedere e andare via un po' più spediti che vanno comunque bene, ma abbassano la precisione. Per pesare invece l'impianto termico, bisogna avere i percorsi dei tuvi , verificare che e come sono isolati(spesso sull'esistente non c'è manco il progetto idraulico, quindi la firma energetica ha un valore assoluto e non c'impieghi 1 ora, perchè devi farti dare i dati dei consumi di combustibile, andare a trovarti i dati di temperatura del comune nel periodo monitorato con i consumi, inserirli a programma e per poi vedere un po' di cose.... Quindi, ammmmisci, la certificazione energetica è una gran bella cosa se fatta bene, ma con 400€ fai ben poco e puoi pretendere ancora meno...
"Se non lo puoi misurare, non lo puoi migliorare" - Lord Kelvin
Re: Semplificazione economica: basta ACE per le compravendite
Mi introduco nel discorso solo per dire una cosa a riguardo dell'obbligatorietà dell'ACE per atti di compravendita.
Dalla mia personale esperienza. la gente ha cominciato a documentarsi ed a guardarsi intorno, vuoi internet, vuoi i media o altro.
Per esempio ho due clienti, possessori di una palazzina di 6 U.A. con impianti autonomi e mi hanno chiesto la certificazione energetica, perchè hanno eseguito interventi di riqualificazione energetica tempo a dietro ed ora sono in procinto di non affittare più gli appartamenti ma venderli singolarmente.
Anche se non è più obbligatorio l'ACE per vendere gli appartamenti loro lo vogliono lo stesso e pagano quello che c'è da pagare, perchè vogliono che il cliente che compera un "appartamento usato" si renda conto che vanno ad acquistare qualcosa di ristrutturato in un certo modo, con determinate tecnologie ed interventi (e costi) e che dia la possibilità di rendersi conto della classe energetica e dei consumi attuali dell'immobile.
Non si tratta di noccioline , ci sono di mezzo tanti soldini e la gente ha aperto gli occhi, non acquista più a scatola chiusa, vogliono sapere cosa vale la loro abitazione in termini energetici.
Su un appartamento da 160.000.€ , 1000 € per ACE non cambiano un c....... a nessuno, ma figuriamoci dei vantaggi per chi vende!
Se sono l'unico che ha a che fare con questa gente, allora mi considero fortunato.
Dalla mia personale esperienza. la gente ha cominciato a documentarsi ed a guardarsi intorno, vuoi internet, vuoi i media o altro.
Per esempio ho due clienti, possessori di una palazzina di 6 U.A. con impianti autonomi e mi hanno chiesto la certificazione energetica, perchè hanno eseguito interventi di riqualificazione energetica tempo a dietro ed ora sono in procinto di non affittare più gli appartamenti ma venderli singolarmente.
Anche se non è più obbligatorio l'ACE per vendere gli appartamenti loro lo vogliono lo stesso e pagano quello che c'è da pagare, perchè vogliono che il cliente che compera un "appartamento usato" si renda conto che vanno ad acquistare qualcosa di ristrutturato in un certo modo, con determinate tecnologie ed interventi (e costi) e che dia la possibilità di rendersi conto della classe energetica e dei consumi attuali dell'immobile.
Non si tratta di noccioline , ci sono di mezzo tanti soldini e la gente ha aperto gli occhi, non acquista più a scatola chiusa, vogliono sapere cosa vale la loro abitazione in termini energetici.
Su un appartamento da 160.000.€ , 1000 € per ACE non cambiano un c....... a nessuno, ma figuriamoci dei vantaggi per chi vende!
Se sono l'unico che ha a che fare con questa gente, allora mi considero fortunato.
Re: Semplificazione economica: basta ACE per le compravendite
Non ho voluto mai essere così esplicito, ma quello che hai descritto è la procedura che seguo sempre e faccio di necessità virtù per quello che non posso conoscere tipo: percorso tubi o sicurezza degli isolamenti... per il resto è la procedura che sto seguendo e con la quale ho un errore percentuale del 3-4% circa rispetto ai consumi storici...aupaz ha scritto:per mhell, posso dirti che certi errori macroscopici sono rari come quello citato sono un po' rari... per contestare una legge 10 in cui c'è l'imposizione solo sul fabbisogno energetico senza altri paletti, la vedo molto , ma molto dura.... infatti nessuno la faceva...
Ora il dl 311 ha imposto ben più paletti per arrivare ai medesimi risultati , e se prima il peso dei ponti termici, delle strutture, delle finestre, degli ombraggiamenti era tutto a discrezione del progettista, ora non lo è più, e quindi ci sono molti più vincoli da rispettare. Questo fà si che puoi fare un po' di magie volendo, ma le bugie hanno le gambe molto più corte di prima...
Per jerryluis : la certificazione secondo 311 deve pesare proprio l'entità edificio+impianto, mentre prima era solo per l'edificio... Infatti se i vecchi vincoli riguardavano praticamente l'isolamento e basta e ti lasciavano avere un impianto colabrodo che consumava come un ossesso, ora no, quei consumi massimi li devi rispettare nel complesso, ossia devi avere un isolamento devente+ un impianto con un rendimento decente, e questo cambia di molto il punto di vista....
Infatti, molti, ma molti impiant iin giro sono fatti da idraulici che "hanno sempre fatto così" e "l'impianto scalda", quindi funziona... ma il come mai nessuno te lo diceva, mai nessuno ti diceva che potevi intervenire su alcune cose con 4 soldi e migliorare sensibilmente il rendimento...
Sul fatto che un certificato canna del 50% i consumi, allora è impugnabile eccome! i paletti servono propri oa quello!
Sulle situazioni esistenti infatti, prima di redigere un certificato, si devono fare alcune verifiche per impostare correttaemnte il lavoro successivo, ossia una FIRMA ENERGETICA per vedere quale temperatura media si tiene in casa e da quella risalire a come e quali possano essere il funzionamento dell'edificio+impianto reali, e da li redigere lo stato attuale o successive modifiche migliorative... Insomma, se si hanno i dati precisi delle strutture e i consumi di un periodo decente, è quasi più facile cannare meno su una casa esistente che su una nuova...
I costi di una certificazione , in una bozza che gira, pare potrebbero essere i seguenti a pag 27:
http://digilander.libero.it/ingsavoia/B ... 0guida.pdf
Ma per fare un certificato energetico fatto bene, con quei prezzi, un professionista praticamente non ci guadagna nulla... Si deve fare un sopralluogo, fare una termografia di supporto se è il caso, vedere se i progetti sono conformi alla realtà, valutare molte volte i ponti termici che non sono standard ecc... Altrimenti ci sono tabelle apposite a cui appoggiarsi per pararsi il sedere e andare via un po' più spediti che vanno comunque bene, ma abbassano la precisione. Per pesare invece l'impianto termico, bisogna avere i percorsi dei tuvi , verificare che e come sono isolati(spesso sull'esistente non c'è manco il progetto idraulico, quindi la firma energetica ha un valore assoluto e non c'impieghi 1 ora, perchè devi farti dare i dati dei consumi di combustibile, andare a trovarti i dati di temperatura del comune nel periodo monitorato con i consumi, inserirli a programma e per poi vedere un po' di cose.... Quindi, ammmmisci, la certificazione energetica è una gran bella cosa se fatta bene, ma con 400€ fai ben poco e puoi pretendere ancora meno...
Questo mi ha portato però a registrare delle parcelle che non sono quella da certificazione cened (tanto per non fare nomi

A questo punto si apre però il contenzioso con il cliente che non ha gli strumenti per capire del perchè la tua parcella è magari doppia rispetto ad una "simil" prestazione fatta con il cened e contemporaneamente sei "fuori legge lombarda".
I distinguo sono d'obbligo perchè se da una parte abbiamo una serie di norme che spingono nella direzione della univocità delle UNI, dall'altra abbiamo creazioni individuali primate sul metodo e sui modi di calcolo, per cui sembra di "giocare" con l'interesse collettivo che sarebbe quello di ridurre i consumi.
Mi sembra che il concetto abbastanza univoco sia: certificazione/diagnosi si basta che sia fatta seriamente con dati reali/realistici del sistema edificio impianto...
Non si può usare strumenti semplificati che servono solo per creare un numero maggiore di "operatori" "Aprofessionali".
Certi strumenti vanno bene per la nonna Rosa giusto per sensibilizzarsi, perchè gli esce un numero un colore ed ha paura o gioia per il risultato... ma a noi, che esce anche un numero e sappiamo fare le dovute conversioni per arrivare sempre al consumo equivalente di combustibile, certi responsi sono intollerabili!
Ora diventerò un coso per usare la cosa+, domani la la cosa++ e chissà a quando la cosa super+ ....
ma a me interessa tutt'altra cosa .....
ma a me interessa tutt'altra cosa .....
Re: Semplificazione economica: basta ACE per le compravendite
Ti do pienamente ragione, e spero di clienti così ne arrivino sempre di più... La certificazione và proprio in quella direzione! Deve far capire alla gente cosa serve per avere una casa degna del nome, e soprattutto deve poter valutare cosa ha in mano, quanto può valere davvero il proprio immobile e nel caso, dove intervenire se i consumi sono tropp oalti rispetto le aspettative.... una certificazione ben fatta porta a tutto questo.... ma se qualche p***a vuole cambiare le regole del gioco in corso d'opera , proprio sotto la bandiera a scacchi, allora non mi stà bene!
Troppo facile se un utente si rivolge a un idraulico per chiedere lumi per risparmiare sui consumi e questo gli dice "eh, bisogna cambiare caldaia", o se si rivolge a un muratore si sente rispondere" bisogna fare cappotto", o a chi produce finestre "bisogna cambiarle" o chi installa impianti"bisogna mettere i pannell isolari".... tutto troppo semplice... Una valutazione attenta con una certificazione ben fatta in mano porta a comprendere, a seconda del cliente e delle sue possibilità, quale sia l'investimento migliore.
Perchè se da un lato un cappotto risolve una situazione, può essere una cosa secondaria se l'impianto ha un rendimento pessimo... Ora come ora però queste valutazioni, con quell oche c'è in giro, chi le fa?!?! Pochi....
Troppo facile se un utente si rivolge a un idraulico per chiedere lumi per risparmiare sui consumi e questo gli dice "eh, bisogna cambiare caldaia", o se si rivolge a un muratore si sente rispondere" bisogna fare cappotto", o a chi produce finestre "bisogna cambiarle" o chi installa impianti"bisogna mettere i pannell isolari".... tutto troppo semplice... Una valutazione attenta con una certificazione ben fatta in mano porta a comprendere, a seconda del cliente e delle sue possibilità, quale sia l'investimento migliore.
Perchè se da un lato un cappotto risolve una situazione, può essere una cosa secondaria se l'impianto ha un rendimento pessimo... Ora come ora però queste valutazioni, con quell oche c'è in giro, chi le fa?!?! Pochi....
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Re: Semplificazione economica: basta ACE per le compravendite
la precedente era riferita a maxis. A jerri dico che ha ragionissimo... ho per le mani una casa con le stanze tutte su dislivelli, con un tetto che è un puzzle perchè fatto a travi in legno e che a seconda delle stanze , ha mille piani e pont itermici... per il preventivo e i tempi che ho, a meno di un miracolo, sinceramente uno non ci stà mai dentro... fare un appartamento o una casa quadrata con un tettto semplice è altra cosa che fare case costruite dalla mente degli architetti...
"Se non lo puoi misurare, non lo puoi migliorare" - Lord Kelvin
Re: Semplificazione economica: basta ACE per le compravendite
Il riferimento alla bozza quasi definitiva di decreto attuativo per la certificazione, presa dal buon SuperP ora spaparanzato in vacanza a Formentera (mannaggia ai pescetti...rosico, rosico, rosico), riportava infatti in appendice delle indicazioni di tariffario (ovviamente da prendere con le molle grazie alle liberalizzazioni del decreto Bersani) ma comunque l'incidenza di una certificazione o di una diagnosi energetica su appartamenti che possono valere anche 2.500/3.000 Euro al mq vale appunto non più di 0,5 mq.
Pertanto spendere anche 2.000 Euro per sapere che poi la casetta appena comprata è un colabrodo energetico non è una cosa così penalizzante, anzi può risultare comunque un incentivo per i buoni costruttori.
Se fossimo in un paese normale, e certe zone d'Italia per fortuna lo sono, sarebbero gli stessi costruttori seri ad avvalersi di seri progettisti che progettano e compilano la documentazione per qualificare adeguamente l'immobile posto in vendita; la carta in questo caso ha un peso minimo rispetto al costo dell'immobile (certamente meno del 1%).
In questo modo si potrebbe innescare in automatico una ricerca del meglio sul mercato con una giusta rivalutazione o svalutazione di quanto esistente e di quanto prodotto ex novo.
Il problema vero è che costruire bene costa per cui rispettare i dettami della certificazione energetica senza imbrogliare sugli U delle strutture e sui rendimenti e prestazioni degli impianti può comportare aumenti rispetto ai costi usuali di "produzione" anche del 20% in un momento in cui in Italia il mercato immobiliare sta iniziando, finalmente, a mostrare una forte stagnazione ed un calo, per ora minimo, delle quotazioni.
Per cui temo che l'unico vero problema sulla certificazione energetica sia averla proposta in un momento in cui l'economia non è in grado di vederla come un vantaggio ma solo come una vessazione... infatti i soldi per comprare le case servono oggi ed il risparmio sull'acquisto lo si vede subito mentre i soldi risparmiati sull'energia consumata per riscaldare la bicocca o la reggia sono diluiti nel tempo e soprattutto futuri ed aleatori.
Non credo che l'italiano medio sia stato sufficientemente sensibilizzato per quanto concerne le problematiche energetiche ecc. ecc.
Pertanto spendere anche 2.000 Euro per sapere che poi la casetta appena comprata è un colabrodo energetico non è una cosa così penalizzante, anzi può risultare comunque un incentivo per i buoni costruttori.
Se fossimo in un paese normale, e certe zone d'Italia per fortuna lo sono, sarebbero gli stessi costruttori seri ad avvalersi di seri progettisti che progettano e compilano la documentazione per qualificare adeguamente l'immobile posto in vendita; la carta in questo caso ha un peso minimo rispetto al costo dell'immobile (certamente meno del 1%).
In questo modo si potrebbe innescare in automatico una ricerca del meglio sul mercato con una giusta rivalutazione o svalutazione di quanto esistente e di quanto prodotto ex novo.
Il problema vero è che costruire bene costa per cui rispettare i dettami della certificazione energetica senza imbrogliare sugli U delle strutture e sui rendimenti e prestazioni degli impianti può comportare aumenti rispetto ai costi usuali di "produzione" anche del 20% in un momento in cui in Italia il mercato immobiliare sta iniziando, finalmente, a mostrare una forte stagnazione ed un calo, per ora minimo, delle quotazioni.
Per cui temo che l'unico vero problema sulla certificazione energetica sia averla proposta in un momento in cui l'economia non è in grado di vederla come un vantaggio ma solo come una vessazione... infatti i soldi per comprare le case servono oggi ed il risparmio sull'acquisto lo si vede subito mentre i soldi risparmiati sull'energia consumata per riscaldare la bicocca o la reggia sono diluiti nel tempo e soprattutto futuri ed aleatori.
Non credo che l'italiano medio sia stato sufficientemente sensibilizzato per quanto concerne le problematiche energetiche ecc. ecc.
Re: Semplificazione economica: basta ACE per le compravendite
concorderai con me che se compri una casa e sai che puoi chiedere tutto quello che serve per capire cosa compri prima di firmare ,non è poco... Che poi la gente sia informata o no, quello centra poco, perchè mai tutti lo sapranno. Ma chi lo sà, ha uno strumento non da poco per far leva sulla qualità... Lo stesso vale per le norme sul rumore... Qualcuno conosco che ha fatto causa, dopo una bella prova fonometrica, e poi ha avuto un sostanzioso sconto sull'acquisto... Ora come ora chi non è del mestiere, come fà a capire quando ti scrivono "ottime rifiniture" cosa cavolo vuol dire e se sono reali...?!?! A vederle, tante case nuove sono belle, ma sul come sono fatte , sulla cura dei ponti termici e dell'isolamento, sull'impianto termico ecc troppa poca gente è in grado di capire la reale consistenza... E questo và tutto e solo a vantaggio dei costruttori, che mai si faranno troppi scrupoli a fare tutto per bene. L'unico motivo per andare nella giusta direzione è che l'utente abbia uno strumento per capire, conoscere e poter controllare un domani
"Se non lo puoi misurare, non lo puoi migliorare" - Lord Kelvin
Re: Semplificazione economica: basta ACE per le compravendite
Infatti la mia premessa è "se fossimo in un paese normale".
L'ACE era meglio obbligatorio, come anche la 37/08, per le compravendite proprio per avvicinarci a grandi passi alla normalità.
Temo che molti abbiano fatto leva su problemi a sfondo sociale...
L'ACE era meglio obbligatorio, come anche la 37/08, per le compravendite proprio per avvicinarci a grandi passi alla normalità.
Temo che molti abbiano fatto leva su problemi a sfondo sociale...
Re: Semplificazione economica: basta ACE per le compravendite
Oppure l'unico esempio di certificazione energetica rappresentato dalla regione lombardia che si è tradotto in uno strumento che di UNI non ha niente più della premessa dove viene scritto conforme a...., ma che al lato pratico è un apura invenzioen personalistica...MAX76 ha scritto:Infatti la mia premessa è "se fossimo in un paese normale".
L'ACE era meglio obbligatorio, come anche la 37/08, per le compravendite proprio per avvicinarci a grandi passi alla normalità.
Temo che molti abbiano fatto leva su problemi a sfondo sociale...
a questo punto ha prevalso l'azione vessatoria sui cittadini, vistoc he come scrive la regione il certificatore non ha compiti di controllo... hanno creato lo sceriffo p***a, che coglie il ladro sul misfatto e gli stringe la mano dicendo: "piacere tu sei il ladro, io lo sceriffo p***a!". oppure lo sceriffo che vede una bella donna in minigonna in centro città e vorrebbe accusarla del reato di meritrice, perchè secondo lo standard che ha appreso se hai la mini sei una P...
Per noi vecchie volpi si tratta solo di saper distinguere tra una bella donna/bell'uomo (è giusto accontentare il gentil sesso


Il tutto condito con società nate a fagiuolo che ora piangono la riduzione di business...
Forse si farà la riflessione che certe attività non possono essere improvvisate e lasciate di competenza solo degli specialisti?
Ora diventerò un coso per usare la cosa+, domani la la cosa++ e chissà a quando la cosa super+ ....
ma a me interessa tutt'altra cosa .....
ma a me interessa tutt'altra cosa .....
In lombardia mi pare ci sia un bel casotto, tra cened e cazzate varie... Fare la certificazione con un giocattolo per bambini fà sinceramente ridere... Si fà quasi meglio a rifare i conti con carta e penna...
Insomma, a volte mi chiedo se a far le norme sono tecnici o politicanti bramosi di farsi sentir dire " bravo, hai fatto un discreto lavoro"... ba**e , la certifficazione è un concetto serio e come era stato concepito andava bene, anche se è stato integrato e migliorato varie volte... Ma la direzione era giusta. Che poi ci siano in giro buffoni che continuano a intascare parcelle scrivendo carta straccia stile vecchie leggi 10, allora la colpa non è della norma, ma di chi deve controllare, che spesso, come sulle strade o altro, non c'è, in Italia...
Qualcosa in tal senso si stà muovendo in Friuli mi pare di aver capito, ma è solo allo stadio larvale di concetto, quindi ci vorranno 50 anni perchè si vada a regime. Certo è che sia per il rumore che per il risparmio energetico/isolamento, tutto si può dire tranne che una parte delle persone ora non ci stiano attente e sappiano di cosa si parli... Questo già non è poco, e in tal senso le norme 192 e 311 hanno già svolto parte di un gravoso problema... la miccia almeno questa volta è accesa...
Insomma, a volte mi chiedo se a far le norme sono tecnici o politicanti bramosi di farsi sentir dire " bravo, hai fatto un discreto lavoro"... ba**e , la certifficazione è un concetto serio e come era stato concepito andava bene, anche se è stato integrato e migliorato varie volte... Ma la direzione era giusta. Che poi ci siano in giro buffoni che continuano a intascare parcelle scrivendo carta straccia stile vecchie leggi 10, allora la colpa non è della norma, ma di chi deve controllare, che spesso, come sulle strade o altro, non c'è, in Italia...
Qualcosa in tal senso si stà muovendo in Friuli mi pare di aver capito, ma è solo allo stadio larvale di concetto, quindi ci vorranno 50 anni perchè si vada a regime. Certo è che sia per il rumore che per il risparmio energetico/isolamento, tutto si può dire tranne che una parte delle persone ora non ci stiano attente e sappiano di cosa si parli... Questo già non è poco, e in tal senso le norme 192 e 311 hanno già svolto parte di un gravoso problema... la miccia almeno questa volta è accesa...
"Se non lo puoi misurare, non lo puoi migliorare" - Lord Kelvin
Re: Semplificazione economica: basta ACE per le compravendite
ma scusate, un notaio in emilia ieri mi ha detto che qui (em-rom) non e' cambiato nulla visto che la normativa regionale prevede che sia presente nelle compravendite e l'anno prossimo negli affitti....quindi qui tutto come se il governo non avesse legiferato...giusto?
Re: Semplificazione economica: basta ACE per le compravendite
Attenzione: il governo per ora, che io sappia ma è dura star dietro a tutto, non ha ancora legiferato.
Ma la clausola di cedevolezza applicata dall'Emilia Romagna credo che abbia solo influenza sulla parte energetica della questione; se a livello nazionale non è più richiesto ACE per il rogito o l'affitto mi sembra strano che rimanga valido a livello locale, anche se in effetti la norma regionale così sarebbe più restrittiva di quella nazionale.
BHO, sono alla pazzia, le leggi degli uomini sono ormai incomprensibili, essendo uomo di legge il notaio probabilmente sa leggere meglio questo tipo di sottintesi mentre è più miope sui discorsi energetici e di presenza o meno degli impianti...
Ma la clausola di cedevolezza applicata dall'Emilia Romagna credo che abbia solo influenza sulla parte energetica della questione; se a livello nazionale non è più richiesto ACE per il rogito o l'affitto mi sembra strano che rimanga valido a livello locale, anche se in effetti la norma regionale così sarebbe più restrittiva di quella nazionale.
BHO, sono alla pazzia, le leggi degli uomini sono ormai incomprensibili, essendo uomo di legge il notaio probabilmente sa leggere meglio questo tipo di sottintesi mentre è più miope sui discorsi energetici e di presenza o meno degli impianti...

Re: Semplificazione economica: basta ACE per le compravendite
provo a risentire il notaio....poi comunico a tutti come sia intenzionato ad agire
Re: Semplificazione economica: basta ACE per le compravendite
a mio modestissimo parere, se una legislazione regionale ha introdotto l'obbligo di allegare l'ace non cambia nulla. Sul decreto vengono abrogati specifici obblighi relativi ad una legge nazionale ben precisa, non a tutte le leggi che riguardano il risparmio energetico, anche locali.Non c'e' scritto "è fatto divieto di allegare etcetc..."
Per cui se una regione decide che per il rogito ci vuole l'ace con la foto del certificatore che sorride, l'impronta del dito mignolo del venditore e tre gocce di sangue di vergine, allora non si scappa, quello ci vuole...con tanti auguri per la vergine
Per cui se una regione decide che per il rogito ci vuole l'ace con la foto del certificatore che sorride, l'impronta del dito mignolo del venditore e tre gocce di sangue di vergine, allora non si scappa, quello ci vuole...con tanti auguri per la vergine
Re: Semplificazione economica: basta ACE per le compravendite
Probabilmente hai ragione te, proprio perchè ora ne abbiamo le OO extrapiene e a noi degli atti di compravendita può fregarcene men che meno, ci atterremo alle richieste dei notai compatibilmente con la tecnica attuale..Caino75 ha scritto:a mio modestissimo parere, se una legislazione regionale ha introdotto l'obbligo di allegare l'ace non cambia nulla. Sul decreto vengono abrogati specifici obblighi relativi ad una legge nazionale ben precisa, non a tutte le leggi che riguardano il risparmio energetico, anche locali.Non c'e' scritto "è fatto divieto di allegare etcetc..."
Per cui se una regione decide che per il rogito ci vuole l'ace con la foto del certificatore che sorride, l'impronta del dito mignolo del venditore e tre gocce di sangue di vergine, allora non si scappa, quello ci vuole...con tanti auguri per la vergine
Siamo tra i paesi più piccoli d'Europa e meno abitati, ma siamo riusciti a fare un macello che nessuno potrebbe mai immaginare! Intanto il privato cacci aun sacco di soldi per non avere nulla di più!! la cosa che più mi da fastidio è che viene messa in cattiva luce la figura del progettista nei confronti del privato!
Ora diventerò un coso per usare la cosa+, domani la la cosa++ e chissà a quando la cosa super+ ....
ma a me interessa tutt'altra cosa .....
ma a me interessa tutt'altra cosa .....
Re: Semplificazione economica: basta ACE per le compravendite
Terminus ha scritto:Ho paura anch'io che le abrogazioni sanciranno la fine o quantomeno una netta diminuzione delle ACE/AQE sull'esistente.
Viene mantenuto in vita il comma 1-bis soltanto per non andare smaccatamente contro la normativa europea............ma senza obblighi di allegazione e relative sanzioni, si svuota la normativa e soprattutto i notai si sentono più liberi.
Scusa ma sto leggendo un po' qua e un po' la e mi sto incasinando. ....
ma perchè dite che ci sarà una diminuzione sull'esistente? Sul nuovo no??
Se un costrutture vende un edificio nuovo anche in quello non c'è obbligo di ACE al notaio....
art. 6 DLgs 192
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Re: Semplificazione economica: basta ACE per le compravendite
Scusate se aggiungo anch io un altra domanda. Seguendo un filo logico, se una Regione avesse gia' la sua normativa di fatto bisogna seguire quella legge tralasciando il dm 115/08?
Re: Semplificazione economica: basta ACE per le compravendite
Riporto dal Gazzettino di Belluno, la dichiarazione fatta alla fine di un convegno tenutosi a Cortina
Nel suo intervento conclusivo, il presidente nazionale della Confedilizia Corrado Sforza Fogliani ha criticato senza appello il provvedimento con cui il passato Governo aveva imposto una complessa certificazione energetica, relativa alle abitazioni, in caso di compravendita o di locazione. «Con l'ultimo voto della Camera - ha ricordato - sarà in vigore l'intera abrogazione di queste certificazioni. Confedilizia ha attivamente operato per ottenere questa cancellazione. Tutte le volte che si adottano provvedimenti massimalisti, prima o dopo fanno la fine che meritano. Era la fine segnata da certe preoccupazioni giustizialiste, portate all'eccesso, che hanno sortito un effetto contrario: certi adempimenti rendevano impossibile la commerciabilità dei beni immobili. L'abrogazione è un colpo di piccone a un'impalcatura che non poteva stare in piedi».
Re: Semplificazione economica: basta ACE per le compravendite
NON HO PAROLE.... questi sono i rappresentati dei nostri imprenditori...
A loro non interessa nulla dei loro clienti... anzi se li fottono vendendo "prodotti" scadenti, sono pure felici.
E se ogni tanto si fa qualcosa a tutela dei clienti per loro è un odioso impedimento. Ecco perchè l'Italia va a puxxxxx.
A loro non interessa nulla dei loro clienti... anzi se li fottono vendendo "prodotti" scadenti, sono pure felici.
E se ogni tanto si fa qualcosa a tutela dei clienti per loro è un odioso impedimento. Ecco perchè l'Italia va a puxxxxx.
Re: Semplificazione economica: basta ACE per le compravendite
Ultimamente a forza di tutelare i clienti finali si è andati verso un innalzamento del costo degli immobili non indifferente.. Sismica, sicurezza, isolamenti, fidejussioni, impianti (DM37) certificazione etc etc.. Tutti questi adempimenti che tutelano (SU CARTA) gli acquirente si ripercuotono comunque sul prezzo finale.. E se non si vende + noi non lavoriamo +!!Andrea70 ha scritto:NON HO PAROLE....
E se ogni tanto si fa qualcosa a tutela dei clienti per loro è un odioso impedimento. Ecco perchè l'Italia va a puxxxxx.
Io sono sempre dell'idea di fare meno carta e + qualità
Per_Corsi su LEGGE 10 + bozza DM REQUISITI minimi, Termotecnica, VMC, Ponti termici https://www.paolosavoia.com/corso-online
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Re: Semplificazione economica: basta ACE per le compravendite
Direi che sono d'accordo con te se... i tecnici comunali capissero qualcosa di qualità delle costruzioni e che venissero a controllare di tanto in tanto il processo costruttivo. Ma siccome ciò non avviene ecco che aumenta iperbolicamente la quantità di carta che noi tecnici dobbiamo produrre. Carta che viene tirata fuori dai poverosi archivi comunali solo ed esclusivamente quando c'è una causa legale, al fine di verificare se noi tutti (i tecnici) abbiamo svolto con diligenza il nostro compitino...SuperP ha scritto:Ultimamente a forza di tutelare i clienti finali si è andati verso un innalzamento del costo degli immobili non indifferente.. Sismica, sicurezza, isolamenti, fidejussioni, impianti (DM37) certificazione etc etc.. Tutti questi adempimenti che tutelano (SU CARTA) gli acquirente si ripercuotono comunque sul prezzo finale.. E se non si vende + noi non lavoriamo +!!Andrea70 ha scritto:NON HO PAROLE....
E se ogni tanto si fa qualcosa a tutela dei clienti per loro è un odioso impedimento. Ecco perchè l'Italia va a puxxxxx.
Io sono sempre dell'idea di fare meno carta e + qualità
Questa è, parer mio, lo scenario in cui noi tutti ci troviamo ad operare.
e poi non si vende più non per la quantità di carta che viene prodotta da noi (ultima ruaota del carro e pure economica!!!), ma per altri fattori. Se i mutui fossero ancora al 3.50% chi se ne frega se le case compravendute sono più o meno energivore.
In ultimo, a parer mio, lo scenario futuro sarà sicuramente quello degli interventi che i privati realizzeranno sfruttando i benefici fiscali (36% e 55%), quindi andremo per forza incontro ad un miglioramento sensibile del nostro patrimonio edilizio
Re: Semplificazione economica: basta ACE per le compravendite
Ah certo... sapere che un edificio ti costa 200€ all'anno di riscaldamento o 1000..... non è forse fare della qualità? Siamo d'accordo che il lavoro di certificazione dovrebbe essere fatto come si deve... non per compilare un pezzo di carta come purtropo mi pare spesso accada.Io sono sempre dell'idea di fare meno carta e + qualità
Cominciamo ad abbassare le vergognose parcelle dei notai per i rogiti.... allora si che abbasseremmo i costi. Informatevi come funzionano le compravendite in Austria o in Germania ... quello sarebbe il vero risparmio.
Poi d'accordo al 100% sul costo dei Mutui. E' una vergogna.... e chi gestisce la BCE è un colluso di prima categoria coi banchieri... che caxxx gli interessa a loro dell'inflazione... baste che i loro "amici" banchieri possano fare tassi da usura anche sui mutui casa e fare utili da record. Date un occhiata agli utili delle banche....
Questi sarebbero i veri campi di intervento per far crollare i costi... non cose che alla fine tutelano il cliente finale!
Re: Semplificazione economica: basta ACE per le compravendite
Cosa?? I tecnici comunali?? Sta ai tecnici progettisti e DL essere capaci, competenti ed informati!!! Uè! Io tendenzialmente anche senza controlli dò sempre il massimo e cerco di far rispettare tutto..dave72 ha scritto:Direi che sono d'accordo con te se... i tecnici comunali capissero qualcosa di qualità delle costruzioni e che venissero a controllare di tanto in tanto il processo costruttivo.
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Re: Semplificazione economica: basta ACE per le compravendite
per quello ti basta farti dare le bollette di gas e eletticità degli ultimi anni..Andrea70 ha scritto:Ah certo... sapere che un edificio ti costa 200€ all'anno di riscaldamento o 1000..... non è forse fare della qualità?
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Re: Semplificazione economica: basta ACE per le compravendite
Però, sta a te verificarlo, scriverlo, elaborarlo, con proposte per far risparmiare decine di migliaia di € a chi compera (oltre alla questione "morale" che per fortuna adesso viaggia di pari passo con quella economica...).per quello ti basta farti dare le bollette di gas e eletticità degli ultimi anni..
Il vero problema è che la certificazione,partita con tante buone speranze adesso è una giungla che rende incomprensibile a chiunque non sia un tecnico specializzato come stanno le cose.... Se si sbrigassero e fosse imposta una procedura UNICA e uguale per tutti nella penisola allora andremmo bene.
A=Ottimo, B= molto bene C= Benino D= insomma... E= Maluccio G= *****
Ovunque e per tutti. Cosa ci può capire oggi una persona comune con Casaclima, Sacert, Itaca, AQE, pR EN 152..., ACE...

Per adesso quello che puoi davvero fare è dedicare il 90% della tua attenzione al famoso punto 31 dell' AQE. Chi ha orecchie per intendere....
Re: Semplificazione economica: basta ACE per le compravendite
straquoto!
"la verità sta quasi sempre nel mezzo"!
come al solito italianizziamo tutto.... e quello che era una buona cosa diventa una ........

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Re: Semplificazione economica: basta ACE per le compravendite
Bene, credo sia stato approvato pure in Senato
http://www.senato.it/leg/16/BGT/Schede/ ... /32096.htm
Ma che bel paese, ricordo comunque che sono ancora in vigore l'articolo 6 comma 1 - 1bis - 1ter - 1quat -
Adesso non so cosa comporta chi ha gia' emanato la propria legge regionale.
Saluti
http://www.senato.it/leg/16/BGT/Schede/ ... /32096.htm
Ma che bel paese, ricordo comunque che sono ancora in vigore l'articolo 6 comma 1 - 1bis - 1ter - 1quat -
Adesso non so cosa comporta chi ha gia' emanato la propria legge regionale.
Saluti
Re: Semplificazione economica: basta ACE per le compravendite
senza nessuna polemicaSuperP ha scritto:Cosa?? I tecnici comunali?? Sta ai tecnici progettisti e DL essere capaci, competenti ed informati!!! Uè! Io tendenzialmente anche senza controlli dò sempre il massimo e cerco di far rispettare tutto..dave72 ha scritto:Direi che sono d'accordo con te se... i tecnici comunali capissero qualcosa di qualità delle costruzioni e che venissero a controllare di tanto in tanto il processo costruttivo.
,ma io miriferivo al fatto che ci venga imposto di produrre una montagna di carta e non di qualità, carta che sistematicamente non viene mai controllata da nessuno...nessuno discute la deontologia e la professionalità di tutti i tecnici (che, frequentando il forum, mi sembra assia elevata).
Re: Semplificazione economica: basta ACE per le compravendite
La carta per essere rispettata NON DEVE aver bisogno di nessun controllo... solo di diligenza, informazione, cultura etc da parte dei direttori lavori ed impresa costruttrice/idraulico...dave72 ha scritto: miriferivo al fatto che ci venga imposto di produrre una montagna di carta e non di qualità, carta che sistematicamente non viene mai controllata da nessuno...
QUesto sarebbe fondamentale.. non i controlli dei controlli sui controlli con la paura della sanzione in agguato..
Io personalmente agisco molto su questo lato.. dialogo sempre con il DL e con gli idraulici (questi però hanno i loro standard mentali che a volte "ribaltano" il progetto)
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Re: Semplificazione economica: basta ACE per le compravendite
Per gli idraulici, senza nessuna offesa, non sono standard mentali ma bensì esecutivi formati ed incancreniti col passare del tempo.
Anche noi progettisti "amiamo" maggiormente certe precise soluzioni e schemi; lo stesso vale per gli idraulici che sanno di impiegare la metà del tempo ad usare il loro metodo standardizzato (anche se poi c'è da mettere a posto i guai conseguenti da ciò)... è dura vedere un idraulico giovane filettare lo zincato ed il nero e fare saldatura mentre è certamente impossibile vedere un veterano che usa il pinzato od il polipropilene.
Anche noi progettisti "amiamo" maggiormente certe precise soluzioni e schemi; lo stesso vale per gli idraulici che sanno di impiegare la metà del tempo ad usare il loro metodo standardizzato (anche se poi c'è da mettere a posto i guai conseguenti da ciò)... è dura vedere un idraulico giovane filettare lo zincato ed il nero e fare saldatura mentre è certamente impossibile vedere un veterano che usa il pinzato od il polipropilene.

Re: Semplificazione economica: basta ACE per le compravendite
Io mi riferisco ad impianti semplici.. Solitamente 1 idraulico sui 10 rispetta quanto meno le marche che si inseriscono nel progetto... per non parlare delle regolazioni etcMAX76 ha scritto:Per gli idraulici, senza nessuna offesa, non sono standard mentali ma bensì esecutivi formati ed incancreniti col passare del tempo.
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Re: Semplificazione economica: basta ACE per le compravendite
Guarda, più è semplice e lineare un impianto e più l'idraulico crede al Ghe Pensi Mi... e da lì non ne esci vivo.
Per le marche e le regolazioni il problema è il grossista da cui l'idraulico si fornisce perchè con il giochino dei gruppi di acquisto ogni grossista ha le sue marche di riferimento e l'idraulico è direttamente o indirettamente volto alla fidelizzazione... per cui ciò che è in vendor list disolito manco ci guardano e figurati le descrizioni da capitolato e le specifiche tecniche dei minimi livelli da conseguire...
Per le marche e le regolazioni il problema è il grossista da cui l'idraulico si fornisce perchè con il giochino dei gruppi di acquisto ogni grossista ha le sue marche di riferimento e l'idraulico è direttamente o indirettamente volto alla fidelizzazione... per cui ciò che è in vendor list disolito manco ci guardano e figurati le descrizioni da capitolato e le specifiche tecniche dei minimi livelli da conseguire...
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Re: Semplificazione economica: basta ACE per le compravendite
Eccovi un link interessante
http://www.notariato.it/portal/site/not ... 19a8c0RCRD
C'e' anche la sezione approfondimenti..
http://www.notariato.it/Notariato/Stati ... getica.pdf
A voi le considerazioni.
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