Ciao a tutti,
il Decreto Ministeriale del 12/04/1996 dice che :"Non sono oggetto del presente decreto gli impianti realizzati specificatamente per essere inseriti in cicli di lavorazione industriale, gli apparecchi di tipo "A , le stufe catalitiche e gli inceneritori".
Nel mio caso ho una caldaia da 350 kW nel bel mezzo di un capannone, che produce acqua calda a servizio di un circlo di lavorazione.
Come ci si comporta in questi casi per rispettare la normativa VVF?
qualcuno ha esperienza in merito?
Grazie
Generatore di calore a servizzio di processo industriale
Moderatore: Edilclima
Re: Generatore di calore a servizzio di processo industriale
Prendi in ogni caso il DM come importante linea guida.
Ma una caldaia per la produzione di acqua calda, se modello commerciale buono per le CT civili, a rigore non è "realizzata specificatamente per essere inserita in un processo industriale", quindi il DM dovrebbe essere rispettato in toto.
Ma una caldaia per la produzione di acqua calda, se modello commerciale buono per le CT civili, a rigore non è "realizzata specificatamente per essere inserita in un processo industriale", quindi il DM dovrebbe essere rispettato in toto.
Re: Generatore di calore a servizzio di processo industriale
Grazie terminus,
2il problema è che in questo processo occorre acqua calda in grandi quantità per alimnetare delle vasche con delle sooluzioni particolari. Mi chiedevo ad esempio come fare per realizzare la centale termica, la parete attestante spazio scoperto piari a l 15%....non è possibili realizzarla, visto che la caldaia è proprio in mezzo.
Lareazione è un poblema. EEtc.etc.
2il problema è che in questo processo occorre acqua calda in grandi quantità per alimnetare delle vasche con delle sooluzioni particolari. Mi chiedevo ad esempio come fare per realizzare la centale termica, la parete attestante spazio scoperto piari a l 15%....non è possibili realizzarla, visto che la caldaia è proprio in mezzo.
Lareazione è un poblema. EEtc.etc.
Re: Generatore di calore a servizzio di processo industriale
Negli stabilimenti le utilities vengono concetrate in appositi locali tecnici, non al centro dei reparti produttivi (da qualche parte negli stabilimenti di vecchio stampo si trovano così le cabine MT/BT).
Non è pensabile lo spostamento della caldaia, magari anche sul perimetro del capannone ?
Parlane comunque con il tuo Comando.
Non è pensabile lo spostamento della caldaia, magari anche sul perimetro del capannone ?
Parlane comunque con il tuo Comando.
Re: Generatore di calore a servizzio di processo industriale
Infatti alla fine di tutto ritengo ci sia il buon senso.
Cercherò di convincere il titolare.
Grazie
Cercherò di convincere il titolare.
Grazie
Re: Generatore di calore a servizzio di processo industriale
Non so se essere d'accordo al 100%: la caldaia forse no, ma l'"impianto", che comprende anche altre cose magari sì.Terminus ha scritto:Prendi in ogni caso il DM come importante linea guida.
Ma una caldaia per la produzione di acqua calda, se modello commerciale buono per le CT civili, a rigore non è "realizzata specificatamente per essere inserita in un processo industriale", quindi il DM dovrebbe essere rispettato in toto.
Resta il discorso del buon senso e della valutazione di rischi con cui concordo in pieno: alla fin fine anche rifacendo noi l'analisi di rischio giungeremmo a conclusioni molto diverse?
Re: Generatore di calore a servizzio di processo industriale
Il centro di pericolo di incendio qual'è ?
Il generatore di calore e l'adduzione gas che lo alimenta, non certo l'impianto idronico servito.
Quindi il discorso non dipende da cosa c'è a valle della caldaia, impianto civile o industriale, bensì di che tipo di generatore stamo parlando.
Per intendersi il DM richiama la marcatura CE per la Direttiva degli apparecchi a gas.
Il DM, coma anche quello per i combustibili liquidi, precisa che non deve applicarsi ad apparecchi costruiti appositamente per far parte di processi industriali, poichè non se ne possono standardizzare le condizioni di prevenzione e protezione.
Quindi se ho una caldaia marcata CE per il DPR 661/96 che mi manda l'acqua calda al processo (ma potrei impiegarla anche per mandare l'acqua ai termosifoni degli uffici), allora mi devo porre il problema di ottemperare al DM , mentre se ho un forno industriale per la produzione della calce per diverse Mcal/h, il DM non è applicabile (fermo rimanendo l'eventuale supporto alla valutazione dei rischi).
Il generatore di calore e l'adduzione gas che lo alimenta, non certo l'impianto idronico servito.
Quindi il discorso non dipende da cosa c'è a valle della caldaia, impianto civile o industriale, bensì di che tipo di generatore stamo parlando.
Per intendersi il DM richiama la marcatura CE per la Direttiva degli apparecchi a gas.
Il DM, coma anche quello per i combustibili liquidi, precisa che non deve applicarsi ad apparecchi costruiti appositamente per far parte di processi industriali, poichè non se ne possono standardizzare le condizioni di prevenzione e protezione.
Quindi se ho una caldaia marcata CE per il DPR 661/96 che mi manda l'acqua calda al processo (ma potrei impiegarla anche per mandare l'acqua ai termosifoni degli uffici), allora mi devo porre il problema di ottemperare al DM , mentre se ho un forno industriale per la produzione della calce per diverse Mcal/h, il DM non è applicabile (fermo rimanendo l'eventuale supporto alla valutazione dei rischi).