uni 10200

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

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Manofthemoon
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uni 10200

Messaggio da Manofthemoon »

sapete se si trova online ?
grazie !
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gararic
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Re: uni 10200

Messaggio da gararic »

aggratis, dici? magari!
sull'ultimo progetto2000 però mi pare ci sia una sintesi . . . neanche troppo sintetica
riccardo - affetto da superbonus
HUGO
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Re: uni 10200

Messaggio da HUGO »

Ma è stata pubblicata ?
UNI 11300....no grazie, non faccio fumo !
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gararic
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Re: uni 10200

Messaggio da gararic »

AZZ !
a catalogo dell'unistore c'è ancora quella del 2005 (la UNI EN 10200:2012 non c'entra assolutamente niente!)
quinidi non è stata ancora pubblicata
se a man serve il progetto di norma E0208B690 (aggiornamento della UNI 20200:2005) posso fornirlo tranquillamente
riccardo - affetto da superbonus
Marcus
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Re: uni 10200

Messaggio da Marcus »

garantic te ne sarei grato

mquaresima@libero.it
VALDA80
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Re: uni 10200

Messaggio da VALDA80 »

Se possibile, gradirei anche io
riccardo@sitec-arezzo.it

Grazie!
SuperP
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Re: uni 10200

Messaggio da SuperP »

Per_Corsi Passaggio da Caldaia a Pompa di Calore, Requisiti Minimi, Termotecnica, VMC, Ponti termici, Tenuta all'ariahttps://www.paolosavoia.com/corso-online
Il blog delle curiosità https://www.paolosavoia.com/blog
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gararic
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Re: uni 10200

Messaggio da gararic »

troooopo avanti superp !

p.s.: ma funziona?
riccardo - affetto da superbonus
girondone
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Re: uni 10200

Messaggio da girondone »

ripoto da notiziario cti:


Contabilizzazione del calore La Direttiva 2012/27/UE e le nuove disposizioni in materia
Il 15 novembre 2012 è stata pubblicata, sulla Gazzetta Ufficiale dell‘Unione Europea, la nuova Direttiva 2012/27/UE per la promozione dell‘efficienza energetica nell‘ambito del pacchetto ―clima-energia‖ da oggi al 2020 e getta le basi per una strategia di lungo termine anche al di là di tale data. E‘ questo l‘obiettivo che si pone la nuova Direttiva 2012/27/UE del 25 ottobre 2012 che, in vigore dal 4 dicembre 2012, dovrà essere recepita dall‘Italia e dagli altri Stati membri entro il 5 giugno 2014, attraverso programmi nazionali che fissino gli obiettivi e indichino come si intende raggiungerli. In tale contesto, ciascuno Stato membro è chiamato a fissare obiettivi nazionali di miglioramento dell‘efficienza energetica prendendo come indicatore il consumo di energia primaria o finale, il risparmio di energia primaria o finale o l‘intensità energetica e, quindi, attraverso l‘adozione di misure che devono in ogni caso rispettare i principi della Direttiva, nel cui testo, infatti, viene espressamente dichiarato che l‘Europa si trova oggi di fronte ad una sfida senza precedenti: la dipendenza dalle importazioni estere, la scarsità delle risorse energetiche, i cambiamenti climatici e la grave crisi economica che stiamo attraversando sono solo alcuni tra i problemi che vari Paesi stanno affrontando e saranno chiamati ad affrontare nei prossimi anni. In tale contesto, l‘efficienza energetica può costituire un‘importante leva su cui agire e uno strumento utile con cui contribuire alla risoluzione non solo delle questioni energetico-ambientali, ma anche degli aspetti economico-sociali, attraverso la creazione di nuovi posti di lavoro e la crescita di competitività nei settori della green-economy. Tenendo opportunamente conto delle peculiarità nazionali, saranno richieste azioni e strategie nazionali che prevedano:
 una consistente ristrutturazione degli immobili, essendo questi responsabili di una rilevante quota di consumi di energia. In particolare, un ruolo esemplare dovrà essere rivestito dagli edifici pubblici che dovranno essere riqualificati con sistematicità al fine di rispettare almeno i requisiti minimi imposti dalla Direttiva 2010/31/UE;
 l‘acquisto, da parte degli enti pubblici, di prodotti, servizi ed edifici al alta efficienza energetica;
 la promozione di audit energetici di elevata qualità, svolti da professionisti ed esperti indipendenti che possano fornire al cliente diagnosi affidabili e proporre soluzioni per il miglioramento dell‘efficienza energetica.
 la diffusione di sistemi di misurazione che consentano al cliente finale di monitorare i propri consumi e i tempi effettivi d‘uso dell‘energia. Gli utenti devono inoltre ricevere o avere accesso gratuito alle fatture e a tutte le informazioni relative ai loro consumi.
 un‘informazione chiara, trasparente ed accessibile a tutti gli operatori sui meccanismi di efficienza energetica e ai quadri finanziari e giuridici disponibili.
Oltre a queste, gli Stati membri potranno prevedere altre misure al fine di promuovere l‘efficienza energetica e rimuovere tutti gli ostacoli che possano rallentarne la diffusione. Tutte le azioni proposte dovranno essere opportunamente valutate anche sotto il profilo dei costi e della convenienza economica. In particolare sul tema della contabilizzazione del calore, il documento fa riferimento all‘adozione, entro il 31 dicembre 2016, di contatori individuali per misurare il consumo di calore e di acqua calda per ciascuna unità immobiliare facente parte di un condominio o di un edificio polifunzionale servito da un impianto termico centralizzato o da teleriscaldamento. Inoltre, la Direttiva lascia la possibilità di introdurre regole trasparenti sulla ripartizione dei costi connessi al consumo di calore per i locali ad uso collettivo (scale e corridoi se dotati di elementi di emissione) e per le unità immobiliari e/o di acqua calda per il fabbisogno domestico. Dal momento che la Direttiva fissa i requisiti minimi, gli Stati membri possono introdurre misure più rigorose.
In questo senso, la legislazione nazionale e, in particolare, quella regionale impongono già delle misure che obbligano, secondo scadenze e modalità differenti a seconda dell‘ambito territoriale di applicazione, l‘adozione di sistemi di termoregolazione e di contabilizzazione del calore. In Lombardia, per esempio, la DGR n. IX/3522/2012 – che integra e modifica la DGR del 30 novembre 2011 n. IX/2601 – fissa l‘obbligo di dotazione
dei sistemi di termoregolazione e di contabilizzazione all‘1 agosto del 2014; mentre in Piemonte, la DGR del 27 aprile 2012 n.85-3795 fissa l‘obbligo di installazione di dispositivi di termoregolazione e contabilizzazione in tutte le singole unità abitative all‘1 settembre 2014. I sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore – permettendo la gestione individuale del calore nelle singole unità immobiliari – consentono la riduzione dei consumi e pertanto forniscono una risposta chiara ed immediata alle richieste europee in materia di risparmio energetico. Alla luce delle disposizioni della Direttiva europea la UNI 10200 ―Impianti termici centralizzati di climatizzazione invernale e produzione di acqua calda sanitaria. Ripartizione delle spese di climatizzazione invernale e acqua calda sanitaria‖, norma che si propone come strumento normativo e tecnico a supporto della legislazione vigente, fornisce i criteri per un‘equa e corretta ripartizione della spesa totale di climatizzazione invernale e acqua calda sanitaria. Dopo aver concluso la fase di inchiesta pubblica, la nuova UNI 10200, elaborata dal Gruppo di Lavoro 803 ―Contabilizzazione del calore‖, verrà pubblicata a catalogo UNI ad inizio 2013.
mat
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Iscritto il: lun gen 26, 2009 17:07

Re: uni 10200

Messaggio da mat »

Non ho ancora avuto modo di leggere la 10200, ma visti i ben noti obblighi ricordati qui sopra, spero che tenga in dovuto conto l'installazione sull'esistente; mi riferisco in particolare alle difficoltà tecniche che possono far ricadere in deroga (ad oggi poco o per nulla chiarite dalla legislazione) e alle modalità di calcolo della quota fissa di ripartizione.
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