Devo redigere la certificazione di un immobile interamente accatastato come D/1 (quindi artigianale), all'interno del quale è presente un appartamento (nel senso "architettonico" del termine), ed il tutto è riscaldato da impianto comune. Tale appartamento al momento è inutilizzato, ma presumibilmente la sua destinazione futura sarà di zona uffici.
Fino ad ora mi sono sempre basato sulla categoria catastale per assegnare la categoria secondo dpr412, indipendentemente dal reale utilizzo dell'immobile (esempio classico: catastalmente abitazione, usato come ufficio, considero abitazione); adesso mi viene il dubbio: devo in questo caso predisporre due zone termiche differenti, una classificata E.8, ed una classificata E.2, in barba al catasto? Ed in caso affermativo, posso ancora redigere un solo attestato o devo prepararne due?
Ho notato che Edilclima, anche predisponendo due zone con tali destinazioni d'uso, una senza fabbisogno acs e l'altra con (secondo uni 11300) mi consente ancora di redigere un ace per edifico e non per zone, assegnando la prevalente categoria E.8, ma inserendo un dato indice di prestazione per l'acs, cosa che dal punto di vista normativo mi pare un controsenso.
Personalmente sono per caricare tutto sotto E.8 e rilasciare un solo ace, ma mi interessano vostri pareri/esperienze in merito.
Destinazione d'uso vs. categoria catastale
Moderatore: Edilclima
Re: Destinazione d'uso vs. categoria catastale
Beh, almeno sul primo quesito avrete qualcosa da dire no? Come vi regolate solitamente?
(ketenegh, batti un colpo
)
(ketenegh, batti un colpo

Re: Destinazione d'uso vs. categoria catastale
Buon giorno, chi è? Che ora è?
Unico sub D1, ok?
Se si fosse in Piemonte, farei come già pensi tu. Estrapolerei il concetto della faq 3.10: certifichi ciò che vedi. Non so che uso sarà fatto. Fino a prova contraria è tutto artigianale (potrebbero, nei presunti futuri uffici, invece che lavorare col pc, mettersi a confezionare bamboline...).
Se invece, quanto installato nell'"appartamento" già induce a ritenere una precisa destazione d'uso (per es. c'è una vasca da bagno od un jacuzzi, difficilmente sarà un ufficio od un laboratorio. Se ci sono le torrette con le prese sul pavimento, wc e lavabi in fila... difficilmente sarà un'abitazione), allora la faq 3.15: unico ACE, zone diverse col metodo EC e categoria prevalente.
Se non si fosse in Piemonte e si fosse con normativa nazionale, è lo stesso. Direi che, in assenza di norme puntuali, mi sono riferito alle autorevoli (?) interpretazioni della Regione Piemonte.
Ora tornerei a dormire. Buona notte.
Unico sub D1, ok?
Se si fosse in Piemonte, farei come già pensi tu. Estrapolerei il concetto della faq 3.10: certifichi ciò che vedi. Non so che uso sarà fatto. Fino a prova contraria è tutto artigianale (potrebbero, nei presunti futuri uffici, invece che lavorare col pc, mettersi a confezionare bamboline...).
Se invece, quanto installato nell'"appartamento" già induce a ritenere una precisa destazione d'uso (per es. c'è una vasca da bagno od un jacuzzi, difficilmente sarà un ufficio od un laboratorio. Se ci sono le torrette con le prese sul pavimento, wc e lavabi in fila... difficilmente sarà un'abitazione), allora la faq 3.15: unico ACE, zone diverse col metodo EC e categoria prevalente.
Se non si fosse in Piemonte e si fosse con normativa nazionale, è lo stesso. Direi che, in assenza di norme puntuali, mi sono riferito alle autorevoli (?) interpretazioni della Regione Piemonte.
Ora tornerei a dormire. Buona notte.
Re: Destinazione d'uso vs. categoria catastale
Desolato dall'averti destato dal torpore dei primi freddi, ma lieto del tuo intervento caro collega
Buon riposo, ci sentiamo ai primi germogli primaverili?

Ebbene sì, siamo nella Terra del Vino per eccellenza: ho postato nel forum "nazionale" confidando a torto in un bacino di interventi più ampio... Ad ogni modo procederò come detto, vieppiù confortato dal tuo appoggio.ketenegh ha scritto:Se si fosse in Piemonte, farei come già pensi tu. Estrapolerei il concetto della faq 3.10: certifichi ciò che vedi. Non so che uso sarà fatto. Fino a prova contraria è tutto artigianale (potrebbero, nei presunti futuri uffici, invece che lavorare col pc, mettersi a confezionare bamboline...).
Buon riposo, ci sentiamo ai primi germogli primaverili?