Capacità deflusso luogo sicuro statico
Moderatore: Edilclima
Capacità deflusso luogo sicuro statico
Riformulo la domanda per maggiore chiarezza.
Per un centro commerciale, la capacità di deflusso (sulle porte di accesso a luogo sicuro satico) è sempre 50 persone/modulo indipendentemente dalla quota del luogo sicuro rispetto al piano di riferimento?
Per un centro commerciale, la capacità di deflusso (sulle porte di accesso a luogo sicuro satico) è sempre 50 persone/modulo indipendentemente dalla quota del luogo sicuro rispetto al piano di riferimento?
Ultima modifica di fabbretto il ven ott 26, 2012 10:04, modificato 2 volte in totale.
Re: Capacità deflusso luogo sicuro statico
Il luogo sicuro è statico, anche se al suo interno ci sono scale non conteggiate ai fini del dimensionamento del luogo sicuro.
Re: Capacità deflusso luogo sicuro statico
rumble rumble . . se è statico non ha capacità di deflusso, ma se ha delle scale non è statico . . perchè non le puoi conteggiare come vie di fuga?
Ultima modifica di gararic il gio ott 25, 2012 12:11, modificato 1 volta in totale.
riccardo - affetto da superbonus
Re: Capacità deflusso luogo sicuro statico
E' una scelta cautelativa a favore di sicurezza.
Re: Capacità deflusso luogo sicuro statico
Per i luoghi sicuri statici i moduli non c'entrano nulla.
Occorre dimensionare in base al massimo affollamento che si prevede possa interessare il luogo sicuro.
Non vi sono indicazioni normative precise: il DM delle strutture sanitarie mi sembra indichi 0,7 mq/persona per i compartimenti di piano destinati ad ospitare, come una specie di luogo sicuro statico, i degenti in attesa dell'esodo assistito dall'edificio.
Cmq i luoghi sicuri statici sono da considerare con molta attenzione. Oltre alla questione della superficie, occorre valutare la presenza di mezzi di comunicazione di sicurezza con l'esterno e comunque di almeno un percorso sicuro verso lo spazio esterno, percorribile sia dagli esodanti che dai soccorritori.
Occorre dimensionare in base al massimo affollamento che si prevede possa interessare il luogo sicuro.
Non vi sono indicazioni normative precise: il DM delle strutture sanitarie mi sembra indichi 0,7 mq/persona per i compartimenti di piano destinati ad ospitare, come una specie di luogo sicuro statico, i degenti in attesa dell'esodo assistito dall'edificio.
Cmq i luoghi sicuri statici sono da considerare con molta attenzione. Oltre alla questione della superficie, occorre valutare la presenza di mezzi di comunicazione di sicurezza con l'esterno e comunque di almeno un percorso sicuro verso lo spazio esterno, percorribile sia dagli esodanti che dai soccorritori.
Re: Capacità deflusso luogo sicuro statico
Riformulo la domanda per maggiore chiarezza.
Per un centro commerciale, la capacità di deflusso (sulle porte di accesso a luogo sicuro satico) è sempre 50 persone/modulo indipendentemente dalla quota del luogo sicuro rispetto al piano di riferimento?
Per un centro commerciale, la capacità di deflusso (sulle porte di accesso a luogo sicuro satico) è sempre 50 persone/modulo indipendentemente dalla quota del luogo sicuro rispetto al piano di riferimento?
Re: Capacità deflusso luogo sicuro statico
Secondo me no.
Il DM ovviamente pensa alle uscite verso l'esterno (luogo sicuro per eccellenza) e modifica la capacità di deflusso in funzione della quota rispetto al piano di riferimento esterno.
Se per te il luogo sicuro non è l'esterno, dovrai sempre considerare la differenza di quota per arrivarci, quindi oltre 1m avrai 37,5 e non più 50.
Hai una situazione un pò complicata a quanto sembra.
Il DM ovviamente pensa alle uscite verso l'esterno (luogo sicuro per eccellenza) e modifica la capacità di deflusso in funzione della quota rispetto al piano di riferimento esterno.
Se per te il luogo sicuro non è l'esterno, dovrai sempre considerare la differenza di quota per arrivarci, quindi oltre 1m avrai 37,5 e non più 50.
Hai una situazione un pò complicata a quanto sembra.
Re: Capacità deflusso luogo sicuro statico
Allora significa che la capacità di deflusso sulle porte del luogo sicuro non sono funzione della quota rispetto al piano di riferimento ma della quota del luogo sicuro rispetto al piano di fuga che sto considerando.
Esempio: il piano di riferimento esterno è a quota +0,0 m. Il luogo sicuro statico del 2° piano si trova a quota +6,0 m, quindi gli occupanti del secondo piano scapperanno nel luogo sicuro statico che si trova alla stessa quota.
In questo caso, la capèacità di deflusso sarà pari a 50 persone/modulo in quanto avviene allo stesso livello.
Questa è la mia interpretazione, ma non tutti sono d'accordo. Volevo appunto avere altri pareri.
Grazie!
Esempio: il piano di riferimento esterno è a quota +0,0 m. Il luogo sicuro statico del 2° piano si trova a quota +6,0 m, quindi gli occupanti del secondo piano scapperanno nel luogo sicuro statico che si trova alla stessa quota.
In questo caso, la capèacità di deflusso sarà pari a 50 persone/modulo in quanto avviene allo stesso livello.
Questa è la mia interpretazione, ma non tutti sono d'accordo. Volevo appunto avere altri pareri.
Grazie!
Re: Capacità deflusso luogo sicuro statico
Un luogo sicuro statico al secondo piano: è solo un esempio oppure è il tuo caso reale ?
Re: Capacità deflusso luogo sicuro statico
E' un caso reale.
Re: Capacità deflusso luogo sicuro statico
Siccome il tuo lugo sicuro statico dovrà avere un collegamento protetto verso l'esterno, dal quale poter defluire o dal quale far accedere i soccorsi (ovviamente trascorso il tempo della R/EI delle strutture il luogo non sarà più "sicuro"), cosa ti impedisce di trasformarlo in dinamico ?
Re: Capacità deflusso luogo sicuro statico
Mi intrometto nella discussione...
Ho un caso di una struttura sanitaria che presenta dei luoghi sicuri statici.
Vorrei chiedere però una vostra opinione in merito...
Non mi è chiaro cioè che caratteristiche debba avere un luogo sicuro statico.
Cerco di spiegarmi meglio...
Siamo al secondo piano e ho una scala protetta...
Per realizzare un luogo sicuro statico cosa dovrei fare?
Creare un disimpegno REI adeguatamente grande prima di accedere alla scala protetta?
Oppure, il luogo sicuro statico potrebbe essere un filtro a prova di fumo (lo stesso disimpegno REI però ci metto l'elettroventilatore o realizzo l'apertura di aerazione) adeguatamente grande che comunica con la scala protetta?
Grazie per l'attenzione.
Ho un caso di una struttura sanitaria che presenta dei luoghi sicuri statici.
Vorrei chiedere però una vostra opinione in merito...
Non mi è chiaro cioè che caratteristiche debba avere un luogo sicuro statico.
Cerco di spiegarmi meglio...
Siamo al secondo piano e ho una scala protetta...
Per realizzare un luogo sicuro statico cosa dovrei fare?
Creare un disimpegno REI adeguatamente grande prima di accedere alla scala protetta?
Oppure, il luogo sicuro statico potrebbe essere un filtro a prova di fumo (lo stesso disimpegno REI però ci metto l'elettroventilatore o realizzo l'apertura di aerazione) adeguatamente grande che comunica con la scala protetta?
Grazie per l'attenzione.
Re: Capacità deflusso luogo sicuro statico
Il luogo sicuro non è un filtro, eventualmente è protetto con filtri rispetto ai luoghi adiacenti; certamente sarà compartimentato con strutture e porte aventi adeguata resistenza al fuoco.
Nel caso delle strutture di ricovero viene prevista la suddivisione dei piani in almeno due compartimenti, ognuno dei quali costituisce luogo sicuro rispetto agli altri, per consentire un esodo progressivo attraverso le scale.
Nel caso delle strutture di ricovero viene prevista la suddivisione dei piani in almeno due compartimenti, ognuno dei quali costituisce luogo sicuro rispetto agli altri, per consentire un esodo progressivo attraverso le scale.
Re: Capacità deflusso luogo sicuro statico
Quello che non mi è chiaro è COME realizzare un luogo sicuro statico o dinamico.
Non ho mai trovato nessuna immagine nella letteratura tecnica e c'è solo la definizione del D.M. 1983.
Un luogo sicuro, per definizione, è anche un compartimento antincendio a cui si accede mediante filtro a prova di fumo e potrà essere statico (se può contenere le persone) o dinamico (se serve per farle defluire).
Ma è esatto?
Non ho mai trovato nessuna immagine nella letteratura tecnica e c'è solo la definizione del D.M. 1983.
Un luogo sicuro, per definizione, è anche un compartimento antincendio a cui si accede mediante filtro a prova di fumo e potrà essere statico (se può contenere le persone) o dinamico (se serve per farle defluire).
Ma è esatto?
Re: Capacità deflusso luogo sicuro statico
Dipende dal contesto in cui ti trovi.
Un luogo sicuro è per definizione protetto dagli effetti dell'incendio e ciò si ottiene con il distanziamento, oppure con idonea compartimentazione.
Per esempio ora sto dispondendo un corridoio scoperto tra due fabbricati industriali per l'esodo delle persone: avendo i requisiti REI per le due pareti adiacenti per me questo è un luogo sicuro dinamico, che conduce al piazzale aperto.
Un luogo sicuro è per definizione protetto dagli effetti dell'incendio e ciò si ottiene con il distanziamento, oppure con idonea compartimentazione.
Per esempio ora sto dispondendo un corridoio scoperto tra due fabbricati industriali per l'esodo delle persone: avendo i requisiti REI per le due pareti adiacenti per me questo è un luogo sicuro dinamico, che conduce al piazzale aperto.
Re: Capacità deflusso luogo sicuro statico
Nelle strutture sanitarie si deve raggiungere un luogo sicuro entro i 40 metri e in presenza di scale protette si dovrà considerare anche lo sviluppo lineare delle stesse sino a sfociare direttamente poi all'aperto (così dice il decreto).
Se però i percorsi d'esodo sono più lunghi, e io creo un locale compartimentato adiacente alla scala protetta (a mò di luogo sicuro statico o dinamino) questo può essere considerato un luogo sicuro?
Ad essere precisi mi pare di no....ma allora per rientrare nei 40 metri trasformo il locale sicuro (dinamico o statico) in un filtro a prova di fumo e una volta varcato quello (e cioè sono sulle scale) sono in un luogo sicuro.
Non so se rendo la mia idea....
Se però i percorsi d'esodo sono più lunghi, e io creo un locale compartimentato adiacente alla scala protetta (a mò di luogo sicuro statico o dinamino) questo può essere considerato un luogo sicuro?
Ad essere precisi mi pare di no....ma allora per rientrare nei 40 metri trasformo il locale sicuro (dinamico o statico) in un filtro a prova di fumo e una volta varcato quello (e cioè sono sulle scale) sono in un luogo sicuro.
Non so se rendo la mia idea....
Re: Capacità deflusso luogo sicuro statico
Si ho capito cosa intendi.
Ma siccome il luogo sicuro deve essere a sua volta protetto con filtri rispetto al luogo pericoloso, non potrà esso stesso costituire il filtro di protezione della scala a prova di fumo (luogo sicuro dinamico).
Quindi credo che in questo caso si debba creare un disimpegno filtrato a monte, in modo da avere in successione:
- filtro
- luogo sicuro statico
- scala di esodo (che a questo punto sarebbe da considerare luogo sicuro dinamico e quindi non computabile nei 40m)
Non sono in esperto di strutture sanitarie.........forse Ronin, se ci legge, ci può dare la sua autorevole opinione/esperienza.
Ma siccome il luogo sicuro deve essere a sua volta protetto con filtri rispetto al luogo pericoloso, non potrà esso stesso costituire il filtro di protezione della scala a prova di fumo (luogo sicuro dinamico).
Quindi credo che in questo caso si debba creare un disimpegno filtrato a monte, in modo da avere in successione:
- filtro
- luogo sicuro statico
- scala di esodo (che a questo punto sarebbe da considerare luogo sicuro dinamico e quindi non computabile nei 40m)
Non sono in esperto di strutture sanitarie.........forse Ronin, se ci legge, ci può dare la sua autorevole opinione/esperienza.
Re: Capacità deflusso luogo sicuro statico
Ricordo male o un tipo di luogo sicuro statico è descritto nel DM alberghi?
Re: Capacità deflusso luogo sicuro statico
Mi sembra che venga citato solo lo "spazio calmo" destinato ai diversamente abili, il quale si configura come luogo sicuro statico, collegato o compreso nel luogo sicuro dinamico costituito dalle scale.
Re: Capacità deflusso luogo sicuro statico
Ecco, appunto: potrebbe essere di ispirazione, no?
Re: Capacità deflusso luogo sicuro statico
Nel senso che tra luogo sicuro statico e luogo sicuro dinamico (scale) non è necessario vi siano separazioni e compartimentazioni.
Ma i due spazi devono comunque rimanere distinti e ben delineati.
Ma i due spazi devono comunque rimanere distinti e ben delineati.