Ho un altro prolema con le DI.CO di alcuni impianti.
Un comando dei VV.F. mi dicono che se la ditta che ha realizzato l'impianto viene dall'estero ( CE ) ma non è iscritta ad una camera di commercio italiana. Il DM 37/08 dice che per sottosrivere la dich. di conformità la ditta deve essere iscritta alla CC. Pertanto non sono state accettate alcune DI.CO prodotte.
Questo mi pare più un problema legale ma che rischia di bloccare tutto l'iter.
Se qualcuno ha avuto esperienza ( risolutiva ) in proposuto mi farebbe un grosso piacere se mi dicesse come è stato risolto il problema.
DI.CO impianti
Moderatore: Edilclima
Re: DI.CO impianti
Il Carrescia qualche tempo fa (L.46/90) affermava che, in base al principio del mutuo riconoscimento in ambito europeo, un'impresa UE poteva installare impianti senza iscriversi alla CCIAA italiana, a patto di dimostrare di essere in regola con le norme abilitative vigenti nel paese di provenienza.
Quindi al posto dell'iscrizione alla CCIAA, la tua impresa dovrebbe allegare alle DICO la documentazione attestante l'iscrizione ad eventuali albi o abilitazioni del paese di origine.
Stesso principio vale oggi per le attestazioni SOA.
Quindi al posto dell'iscrizione alla CCIAA, la tua impresa dovrebbe allegare alle DICO la documentazione attestante l'iscrizione ad eventuali albi o abilitazioni del paese di origine.
Stesso principio vale oggi per le attestazioni SOA.