ciao, dovrei rifare il lastrico solare(terrazzo calpestabile) in zona C (1311 gradi/giorno, 331 irradianza) per risolvere il problema del caldo estivo nell'appartamento.
Devo ripartire da zero, cioè dal solaio il laterocemento da 26cm(22+4).
Avevo pensato di mettere un isolante da 12-14cm ,telo impermeabile polietilene,massetto armato da 6-7cm, mapelastic, gres.
Se metto 13cm: 5cm di xps(Sty...ur) accoppiato a Cel..it 4+4cm(lana legno legata a cemento Portland) avrei U=0.27 , sfasamento 18h27' , attenuazione 0.04 , resistenza termica 3.62 .
Se metto 13cm di sughero(senza leganti) da 140kg/mc di densità spendo circa 600€ in più(su 90mq) e avrei U=0.25 , sfasamento 16h43', attenuazione 0.06 , resistenza termica 3.93 .
Il lastrico solare è di 160mq, ma per abbassare i costi avevo pensato di mettere in corrispondenza dei balconi solo 12cm di xps con risultati U=0.22 , sfasamento 12h50' , attenuazione 0.1 , res. term. 4.06 .
Cosa consigliate? Ci sarebbero problemi nell'accoppiare 2 materiali (xps e lana legno/cemento) ?
quale isolante per lastrico solare ?
Moderatore: Edilclima
Re: quale isolante per lastrico solare ?
Avrai certamente già fatto le verifiche del caso, ma vorrei porre l'accento sul problema della eventuale formazione di condensa interstiziale, visto che hai telo impermeabile e mapelastic al di sopra dell'isolante. Penso che la soluzione da te proposta sia critica da questo punto di vista.
Personalmente preferisco progettare "tetti rovesci", nei quali l'impermeabilizzazione sta al di sotto dell'isolamento. Sopra quest'ultimo si posa un telo impermeabile ma traspirante, poi si realizza un massetto e infine si posa il pavimento.
L'utilizzo di XPS, materiale poco consigliato dal punto di vista dell'impatto ambientale, ma che non assorbe acqua, permette di avere buone garanzie di mantenerne inalterata nel tempo la funzionalità.
Posare l'impermeabilizzazione vera e propria al di sotto dell'isolante consente anche di proteggerla dagli sbalzi termici che potrebbero deteriorarla.
Secondo me, alla base di tutto c'è la necessità di realizzare una perfetta impermeabilizzazione e quella di evitare il rischio della condensa interstiziale.
Per tua fortuna, essendo in zona climatica C non hai il problema del gelo dell'acqua o dell'umidità che può infiltrarsi al di sotto del massetto o del telo traspirante.
Personalmente preferisco progettare "tetti rovesci", nei quali l'impermeabilizzazione sta al di sotto dell'isolamento. Sopra quest'ultimo si posa un telo impermeabile ma traspirante, poi si realizza un massetto e infine si posa il pavimento.
L'utilizzo di XPS, materiale poco consigliato dal punto di vista dell'impatto ambientale, ma che non assorbe acqua, permette di avere buone garanzie di mantenerne inalterata nel tempo la funzionalità.
Posare l'impermeabilizzazione vera e propria al di sotto dell'isolante consente anche di proteggerla dagli sbalzi termici che potrebbero deteriorarla.
Secondo me, alla base di tutto c'è la necessità di realizzare una perfetta impermeabilizzazione e quella di evitare il rischio della condensa interstiziale.
Per tua fortuna, essendo in zona climatica C non hai il problema del gelo dell'acqua o dell'umidità che può infiltrarsi al di sotto del massetto o del telo traspirante.
Re: quale isolante per lastrico solare ?
Potrei anche mettere un freno vapore sotto l'isolante, eliminare il telo impermeabile sopra , fare direttamente il massetto e sostituire il mapelastic con una guaina bituminosa. Le ho provate tutte con la verifica Glaser e avrei una condensa intorno ai 10 grammi/mq tra dicembre e marzo. Solo mettendo una barriera vapore sotto l'isolante (polietilene) non ho condensa, ma imbusterei il pacchetto.marcob ha scritto:Avrai certamente già fatto le verifiche del caso, ma vorrei porre l'accento sul problema della eventuale formazione di condensa interstiziale, visto che hai telo impermeabile e mapelastic al di sopra dell'isolante. Penso che la soluzione da te proposta sia critica da questo punto di vista.
Personalmente preferisco progettare "tetti rovesci", nei quali l'impermeabilizzazione sta al di sotto dell'isolamento. Sopra quest'ultimo si posa un telo impermeabile ma traspirante, poi si realizza un massetto e infine si posa il pavimento.
L'utilizzo di XPS, materiale poco consigliato dal punto di vista dell'impatto ambientale, ma che non assorbe acqua, permette di avere buone garanzie di mantenerne inalterata nel tempo la funzionalità.
Posare l'impermeabilizzazione vera e propria al di sotto dell'isolante consente anche di proteggerla dagli sbalzi termici che potrebbero deteriorarla.
Secondo me, alla base di tutto c'è la necessità di realizzare una perfetta impermeabilizzazione e quella di evitare il rischio della condensa interstiziale.
Per tua fortuna, essendo in zona climatica C non hai il problema del gelo dell'acqua o dell'umidità che può infiltrarsi al di sotto del massetto o del telo traspirante.
Mi lascia perplesso il fatto di accoppiare xps e celenit anche per via dei diversi coefficienti di traspirabilità (100 vs 5).Ho letto che qualcuno ha usato eps e celenit.
In alternativa punterei sul sughero (avevo pensato alla fibra legno ma ho paura che su un tetto piano con pendenza 1% prenda acqua). Che ne pensi?