etabeta1 ha scritto:ciao a tutti,
capisco che i ponti termici debbano essere inseriti tutti,
ma la mia domanda, che forse ho spiegato maluccio era.... se ho una casa di nuova costruzione, costruita a regola d'arte, di ponti termici ne ho ben pochi, l'unico che mi viene in mente che di solito non viene mai risolto è la presenza dei balconi, secondo me quello ha un senso inserirlo;
ma il dubbio che mi rimane è avendo un riscaldamento a pavimento, se metto temperatura media di "esercizio" 40 gradi invede di 45 già ho una bella modifica dei valori finali, chi mi verrà mai a dire che ho sbagliato ad inserire 40 invede di 45 o 50°c???
Secondo il mio punto di vista quindi il lavoro di fino sui ponti termici viene vanificato da molti altri parametri inseriti....."pressapochisticamente"....
Voi che ne pensate dico bene o parto da presupposti sbagliati?
Ciao e grazie a tutti
In linea generale, hai ragione, in quanto l'inserimento analitico (preciso) di alcuni dati, trova dall'altra parte il "calcolo semplificato" di altri dati.
Tuttavia, l'inserimento di tutti i dati richiesti, salvaguarda il tuo operato in caso di controllo dal parte di RL.
In merito alla temperatura di esercizio, può essere rilevato, se disponibili:
- T media, con impianto in funzione;
oppure se l'impianto non è funzionante (la maggioranza dei casi)
- dal progetto dell'impianto (se indicate temperature di mandata e ritorno);
- dalla relazione di L 10 (viene indicata la T media del fluido termovettore in caldaia);
indicando nelle note del certificato, le modalità di scelta effettuate.