Ciao a tutti, avrei bisogno di un consiglio :
Devo fare un progetto su un impianto che ha in una stanza (lavanderia) una caldaia e uno scaldacqua, ora la cadaia ha uno scarico coassiale a parete,e lo scaldacqua pure, la cosa che volevo sapre io leggendo la UNi 7129 vanno portati tutti 500 mm sopra il manto di copertura del tetto etc etc..
Pero per lo scaldacqua non so se devo trattarlo come la caldaia oppure posso lasciarlo stare a parete.. anche perchè due canne fumarie sarebbe molto oneroso, ma non posso nemmeno fare una colletiva perchè sono apparecchi diversi, cosa mi dite?
SCARICO FUMI DI UNO SCALDACQUA A TETTO O A PARETE?
Moderatore: Edilclima
Re: SCARICO FUMI DI UNO SCALDACQUA A TETTO O A PARETE?
Legge 23/07/2009:
"Disposizioni per lo sviluppo e l'internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia"
Art. 35.
(Efficienza energetica degli edifici)
1. Al decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, all'allegato A sono apportate le seguenti modificazioni:
a) al numero 14, sono soppresse le parole: «, scaldacqua unifamiliari»;
b) dopo il numero 14 è inserito il seguente:
«14-bis. Impianto tecnologico idrico sanitario è un impianto di qualsiasi natura o specie destinato al servizio di produzione di acqua calda sanitaria non incluso nel numero 14 e comprendente sistemi di accumulo, distribuzione o erogazione dell'acqua calda sanitaria».
Con queste modifiche il testo coordinato dell'articolo diventa:
14. impianto termico è un impianto tecnologico destinato alla climatizzazione estiva ed invernale degli ambienti con o senza produzione di acqua calda per usi igienici e sanitari o alla sola produzione centralizzata di acqua calda per gli stessi usi, comprendente eventuali sistemi di produzione, distribuzione e utilizzazione del calore nonché gli organi di regolazione e di controllo; sono compresi negli impianti termici gli impianti individuali di riscaldamento, mentre non sono considerati impianti termici apparecchi quali: stufe,caminetti, apparecchi per il riscaldamento localizzato ad energia radiante, tali apparecchi, se fissi, sono tuttavia assimilati agli impianti termici quando la somma delle potenze nominali del focolare degli apparecchi al servizio della singola unità immobiliare è maggiore o uguale a 15 kW;
14-bis. Impianto tecnologico idrico sanitario è un impianto di qualsiasi natura o specie destinato al servizio di produzione di acqua calda sanitaria non incluso nel numero 14 e
comprendente sistemi di accumulo, distribuzione o erogazione dell'acqua calda sanitaria;
Secondo me lo scaldaacqua, pur non essendo un impianto termico, necessita dello scarico a tetto in quanto non è esplicitamente escluso (come lo era precedentemente ) dall'elenco dei "non impianti termici". E' anche vero che oramai gli scaldaacqua hanno potenze decisamente maggiori rispetto alle nuove caldaie a bassa potenza ed accumulo, magari a condensazione quando invece di scaldaacqua a condensazione non ne ho mai visti installati...
Inoltre, nella mia zona ( Veneto sud-orientale ), qualche verificatore incaricato dalla provincia impone lo scarico a tetto di radiatori individuali a gas installati già qualche decina d'anni fa.
Luca
"Disposizioni per lo sviluppo e l'internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia"
Art. 35.
(Efficienza energetica degli edifici)
1. Al decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, all'allegato A sono apportate le seguenti modificazioni:
a) al numero 14, sono soppresse le parole: «, scaldacqua unifamiliari»;
b) dopo il numero 14 è inserito il seguente:
«14-bis. Impianto tecnologico idrico sanitario è un impianto di qualsiasi natura o specie destinato al servizio di produzione di acqua calda sanitaria non incluso nel numero 14 e comprendente sistemi di accumulo, distribuzione o erogazione dell'acqua calda sanitaria».
Con queste modifiche il testo coordinato dell'articolo diventa:
14. impianto termico è un impianto tecnologico destinato alla climatizzazione estiva ed invernale degli ambienti con o senza produzione di acqua calda per usi igienici e sanitari o alla sola produzione centralizzata di acqua calda per gli stessi usi, comprendente eventuali sistemi di produzione, distribuzione e utilizzazione del calore nonché gli organi di regolazione e di controllo; sono compresi negli impianti termici gli impianti individuali di riscaldamento, mentre non sono considerati impianti termici apparecchi quali: stufe,caminetti, apparecchi per il riscaldamento localizzato ad energia radiante, tali apparecchi, se fissi, sono tuttavia assimilati agli impianti termici quando la somma delle potenze nominali del focolare degli apparecchi al servizio della singola unità immobiliare è maggiore o uguale a 15 kW;
14-bis. Impianto tecnologico idrico sanitario è un impianto di qualsiasi natura o specie destinato al servizio di produzione di acqua calda sanitaria non incluso nel numero 14 e
comprendente sistemi di accumulo, distribuzione o erogazione dell'acqua calda sanitaria;
Secondo me lo scaldaacqua, pur non essendo un impianto termico, necessita dello scarico a tetto in quanto non è esplicitamente escluso (come lo era precedentemente ) dall'elenco dei "non impianti termici". E' anche vero che oramai gli scaldaacqua hanno potenze decisamente maggiori rispetto alle nuove caldaie a bassa potenza ed accumulo, magari a condensazione quando invece di scaldaacqua a condensazione non ne ho mai visti installati...
Inoltre, nella mia zona ( Veneto sud-orientale ), qualche verificatore incaricato dalla provincia impone lo scarico a tetto di radiatori individuali a gas installati già qualche decina d'anni fa.
Luca