premetto che non sono un tecnico competente in acustica quindi vorrei dei chiarimenti come progettista architettonico da tecnici competenti in materia di acustica (quindi voi

Premetto che sono in Emilia Romagna e che la maggior parte dei comuni si sono dotati di NTA specifiche sull'acustica.
Tralasciando "il nuovo" che prevede Requisiti passivi e Collaudo mi volevo soffermare sulle ristrutturazioni su cui spesso le NTA sono carenti e si rifanno a leggi nazionali (DPCM 97...)
Le domande che mi pongo sono:
1- I requisiti passivi quando vanno redatti?
Mi spiego, se ragionassi come per la termica dovrei mettere "a norma " quello su cui intervengo. Quindi ad esempio in un rifacimento infissi questi dovranno avere una certa U. Ma per l'acustica? Il produttore certifica il valore di fonoisolamento ma i valori della norma sono dati in opera e per tutta la parete. Quindi a logica direi che i requisiti passivi vanno fatti (nelle ristrutturazioni) se intervengo su tutto l'elemento (tipo infissi+cappotto) ma non sul singolo componente (che senso ha fare le prove se faccio solo il cappotto se poi so già che queste non torneranno lasciando gli infissi vecchi?).
2- Se vengono redatti i Requisiti passivi le prove vanno sempre fatte alla fine?
Ad esempio caso di ristrutturazione dove viene rifatto tra le altre cose un muro divisorio tra UI.
Pe rl'acustica deposito i requisiti passivi e alla fine devo fare le prove? Nelle NTA non si parla quasi mai di prove e ci si rifà al DPCM 97. C'è l'obbligo delle prove di collaudo acustico ad esempio in questo caso?
Grazie a chi vorrà chiarirmi le idee.