Domande su impianto villetta

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

Moderatore: Edilclima

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franci2009
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Domande su impianto villetta

Messaggio da franci2009 »

Avrei necessità di alcuni chiarimenti : ho acquistato una caldaia a condensazione per il riscaldamento di due appartamenti, uno a radiatori(piano sottostante) e l'altro a pavimento, il circuito che l'idraulico ha predisposto non mi convince e pertanto chiedo il Vostro aiuto prima del termine dei lavori.
Passo a descrivere l'impianto:la mandata pricipale è collegata ad un compensatore da cui fuoriescono le
mandate ai due appartamenti, con una valvola miscelatrice sul circuito dell'appartamento con risc. a pavimento e dopo il compensatore vi sono due cicolatori non a portata variabile uno per ogni appartamento.
L'appartamento a radiatori ha un termostato e valvole termostatiche, quello superiore tre termostati di zona e delle testine collegate ai circuiti di ogni stanza, fatta eccezione per i due bagni.
Poichè il lavoro dell' idraulico non è costato poco e ancora deve essere terminato Vi chiedo delucidazioni su alcuni dubbi:
1) mi è stato detto che è obbigatorio installare circolatori a portata variabile però non so per quale legge e pertanto Vi chiedo quale sia la norma nella quale trovare questo riferimento.(inoltre l'appartamento con i radiatori ha le valvole termostatiche)
2) la valvola miscelatrice non è elettronica ma occorre impostare manualmente uno dei tre livelli di miscelazione, come bisognerebbe procedere perchè vi fosse una regolazione automatica -? Cosa bisognerebbe aggiungere e ne varrebbe la pena?
3) all'interno della caldaia Ecoblu è presente di serie la centralina automatica per la regolazione con sonda esterna o è un kit da acquistare separatamente? Nel caso vi sia, è sufficiente montare la sonda o è necessario un ulteriore meccanismo?
4) i circuiti dei due bagni del piano con risc. a pavimento non hanno regolazione di temperatura e per chiudere la circolazione bisogna andare a spegnere la pompa con il rischio che se d'estate chiudendo la caldaia ci si dovesse dimenticare di spegnere l'interruttore della pompa questa rimarrebbe sempre in funzione

grazie in anticipo della risposta :)

Francesca
roberto.p
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Re: Domande su impianto villetta

Messaggio da roberto.p »

Ognuno è libero di "creare" quel che vuole, io non lo avrei fatto cosi pero! :roll:
In linea di massima va bene,
1) i circolatori non sono un obbligo di legge, ma diventa un obbligo di funzionamento, dato che i due appartamenti sono dotati di regolazione che varia la portata dell impianto;(a meno che non è un intervento su impianto esistente e si richiede il 55%)
2) le miscelatrici manuali, non le vedo dagli impianti centralizzati stile anni '70...la regolazione dovrebbe avvenire tramite centralina che gestisce la temperatura di mandata ai pannelli in base a una curva climatica operante sulla temperatura esterna
3) solitamente le caldaie a condensazione hanno già un ingresso per la sonda esterna (che è un optional) per la regolazione in climatica
4) teoricamente la pompa funziona in base alla caldaia, se la caldaia parte, si accende anche la pompa, se il generatore non fornisce calore, la pompa si ferma , perchè non serve a niente fare girare acqua "tiepida" tutto il giorno.Nei bagni, al limite puoi regolare manulamente le valvole ...
franci2009
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Re: Domande su impianto villetta

Messaggio da franci2009 »

Grazie mille Roberto per la risposta velocissima, ti chiedo ancora chiarimenti però.
Come fa una sola centralina a regolare entrambi i circuiti?
e poi la caldaia da quello che ho capito comanda la pompa del circuito a radiatori, ho l'impressione che la curva climatica sia stata impostata per l'appartamento a radiatori, e l'altro si adegua di conseguenza avendo impostato manualmente la valvola miscelatrice su uno dei due livelli.

Mi è stato anche detto che nei circuiti a pavimento l'acqua deve sempre circolare, non so perchè!
E infine cosa bisonerebbe aggiungere per rendere la valvola miscelatrice automatica?
Non mi è chiaro come regolare i due circuiti autonomamente.
Scusa l'incompetenza ma non sono del ramo.

Francesca
roberto.p
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Re: Domande su impianto villetta

Messaggio da roberto.p »

Dipende dalle funzioni che ha, di solito il regolatore riesce a gestire una zona "diretta" ed una miscelata, la caldaia gestirà le zone come se fossero "uguali", ma l appartamento a pannelli ha bisogno di acqua a temperatura piu bassa, per questo hai una valvola miscelatrice manuale (una regolazione più idonea sarebbe data sostituendo la valvola con una automatica dotata di servomotore, in modo da adeguare la temperatura di mandata in base all'effettive esigenze).
Per il funzionamento, gli impianti per aver maggior efficenza devono funzionare in continuo, non essere accesi e spenti su orari prestabiliti.Quando si raggiunge la temperatura di comfort, la caldaia "stacca" non apporta piu calore, quindi la pompa dovrebbe fermarsi di conseguenza qualche minuto dopo (= meno sprechi elettrici)e ripartire alla prima richiesta di calore.Dovresti avere un termostato in ogni zona che ti permette di gestire almeno 2 livelli di temperature (diurno es. 20°C e notturno 18°)in questo modo l impianto funziona sempre con attenuazionem notturna, non vuol dire che caldaia e pompe stanno accese 24 h su 24, in questo modo regoli autonomamente i due appartamenti.
Questo è il mio parere, magari qualche collega vuole esprimere il suo...non conosco il motivo dei radiatori (forse parte esisitente?) ma se non c'era un obbligo tecnico, conveniva mettere il radiante anche li oppure dimensionare l'iimpianto per funzionare a bassa temperatura.
franci2009
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Re: Domande su impianto villetta

Messaggio da franci2009 »

dunque : l'impianto a radiatori era preesistente, però approfitto ancora della tua gentilezza, non capisco cosa significa:'in questo modo l impianto funziona sempre con attenuazionem notturna, non vuol dire che caldaia e pompe stanno accese 24 h su 24, in questo modo regoli autonomamente i due appartamenti' , in pratica la caldaia si spegne ogni qualvolta la temperatura supera quella impostata, e si riaccende dopo che la temperatura è di nuovo scesa al di sotto del valore impostato, giusto ?
A questo proposito non mi è molto chiaro un'altra cosa che mi è stata detta dall'impiantista se non ho capito male mi ha detto che la caldaia è impostata con continue accensioni e 'spegnimenti con intervallo di tempo stabilito da lui dell'ordine dei minuti, praticamente quando raggiunge la temperatura di mandata (non di regolazione) si spegne poi si riaccende e così via fino a quando il termostato segna la temperatura per es di 20 gradi, al di sopra la caldaia si ferma definitivamente finchè il termostato non richiede la riaccensione... Ma è possibile mi sembra antieconomico.

Grazie ancora e scusa se ne approfitto ma mi stai togliendo un sacco di dubbi

Francesca
poggio
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Re: Domande su impianto villetta

Messaggio da poggio »

Secondo me per gestire tutto al meglio occorre utilizzare una regolazione unica per tutto. La cosa più veloce che mi viene in mente da fare è questa: utilizzare due valvole miscelatrici motorizzate (circuito radiatori e circuito radiante) ed un'unica centralina (ad esempio caleffi) che gestisca tramite una sola sonda esterna e più sonde di mandata le due valvole dei circuiti ed i relativi circolatori, dopo di che sulla morsettiera della caldaia dove attualmente agisce il termostato ci portiamo il contatto di ON/OFF dalla centralina (o un altro contatto ripreso dalla valvola o dal circolatore qualora non sia presente sulla centralina) ed i termostati delle due zone li colleghiamo alla centralina che quindi riuscirà a gestire le due zone.
In ultimo (anche se non è il massimo) mettiamo la sonda esterna anche alla caldaia in modo da sfruttare al massimo la condensazione, ovviamente la curva climatica dovrà essere impostata come quella dei radiatori.
Altrimenti conviene sentire ecoflam se ci sono dei kit per realizzare tutto quello che ti ho descritto in precedenza e si avrebbe il vantaggio che la caldaia riuscirebbe a riconoscere la zona di alta e quella di bassa temperatura evitando così di farla arrivare a 60 °C per mandare l'impianto a pavimento a 37 °C.
saluti
franci2009
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Re: Domande su impianto villetta

Messaggio da franci2009 »

ok grazie mille per la risposta però scusa l'insistenza ma cosa mi dici del continuo spegnimento e accensione della caldaia è così normalmente?







:(

ciao Francesca
poggio
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Re: Domande su impianto villetta

Messaggio da poggio »

se ti riferisci al continuo spegnimento/accensione che ti ha "impostato" l'impiantista mi sembra una cosa veramente fuori dal normale! come diceva roberto.p la caldaia non deve stare accesa o spenta ma bisogna impostare degli orari di comfort all'impianto (= Temp. ambiente circa 20 °C) quando si è presenti in casa, e degli orari di attenuazione (= Temp. ambiente circa 16-17 °C o comunque in base alle dispersioni dell'abitazione) quando non si è presenti in casa o quando dormiamo. La caldaia, e la sua regolazione interna, agiranno di conseguenza ma mi sembra assurdo impostare la caldaia con intervalli decisi a priori!

saluti
franci2009
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Re: Domande su impianto villetta

Messaggio da franci2009 »

grazie mille Poggio ora però devo capire a cosa serve questa impostazione per poter pretendere le opportune variazioni :?

francesca
poggio
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Re: Domande su impianto villetta

Messaggio da poggio »

franci2009 ha scritto:grazie mille Poggio ora però devo capire a cosa serve questa impostazione per poter pretendere le opportune variazioni :?

francesca
Intendi l'impostazione che ti ha messo l'impiantista per la caldaia?
franci2009
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Re: Domande su impianto villetta

Messaggio da franci2009 »

si mi chiedo che senso possa avere

francesca
poggio
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Re: Domande su impianto villetta

Messaggio da poggio »

non saprei, detto così come hai scritto in precedenza non ha nessun senso anche perchè le caldaie al giorno d'oggi sono modulanti proprio perchè si è visto che c'è un risparmio di combustibile ed un comfort milgiore quindi non capisco a cosa serve fare acceso/spento. Prova a farti spiegare meglio cosa ha impostato e perchè, così magari possiamo aiutarti a capire.

saluti
franci2009
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Re: Domande su impianto villetta

Messaggio da franci2009 »

ok cerco di capire e ti facco sapere grazie :)
franci2009
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Re: Domande su impianto villetta

Messaggio da franci2009 »

allora ho capito praticamente sebbene la caldaia sia modulante :roll: in realtà entra in funzionamento on/off non so se sia giusto o no mi piacerebbe capirlo perchè pensavo che la modulazione servisse ad evitare l'acensione e lo spegnimento

Francesca
girondone
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Re: Domande su impianto villetta

Messaggio da girondone »

se la potenza minima è maggiore cmq del carico richiesto va in on off perforza
franci2009
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Re: Domande su impianto villetta

Messaggio da franci2009 »

ok però mi sembra lo faccia continuamente
grazie mille per la risposta
poggio
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Re: Domande su impianto villetta

Messaggio da poggio »

un conto è se accade come dice girondone ed un conto è se l'idraulico con questa sua fantomatica impostazione fa si che la caldaia lavori in questo modo (sbagliato).
Dall'idea che mi sono fatto da quello che hai scritto sembra quasi che invece di far fare la regolazione ai termostati la stia facendo la caldaia, ovvero invece di impostare la temperatura di comfort e di riduzione nelle due zone mi sembra di capire che siano stati impostati degli orari sulla caldaia quindi invece di farla accendere "al bisogno" si accenderebbe a priori tramite l'orario impostato ed è normale che se non trova richiesta di calore dall'impianto faccia dei continui on/off.
Ti risulta che possa essere così?

saluti
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