nuovo decreto 9 marzo 2007
Moderatore: Edilclima
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nuovo decreto 9 marzo 2007
sapete dirmi come dovremo valutare la REi a partire dal 29 sett prossimo? il decreto è abbastanza confuso ...almeno per me
a mio parere ci vogliono vendere qualche altro software che dite?
saluti grazie
a mio parere ci vogliono vendere qualche altro software che dite?
saluti grazie
Re: nuovo decreto 9 marzo 2007
Bah non mi sembra tanto drammatico.meo_energy ha scritto:sapete dirmi come dovremo valutare la REi a partire dal 29 sett prossimo? il decreto è abbastanza confuso ...almeno per me
a mio parere ci vogliono vendere qualche altro software che dite?
saluti grazie
Il calolo del carico di incendio è semplice e gestibile anche con un foglio excel.
Per quanto riguarda i livelli di prestazione, in pratica si lavorerà con i livelli II e III, quindi con la tabella 4 di ragguaglio della classe in funzione del carico di incendio specifico calcolato.
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Re: nuovo decreto 9 marzo 2007
Mah più che vendere software vogliano responsabilizzare più il progettista che daltro canto è anche abbastanza giusto se le parcelle fossero adeguatemeo_energy ha scritto:sapete dirmi come dovremo valutare la REi a partire dal 29 sett prossimo? il decreto è abbastanza confuso ...almeno per me
a mio parere ci vogliono vendere qualche altro software che dite?
saluti grazie
Andrea Diqui
Re: nuovo decreto 9 marzo 2007
centro!Andrea_Diqui ha scritto: .... se le parcelle fossero adeguate
Purtroppo mi sono dovuto scontrare con la realtà: professionisti, anche affermati, che si fanno pagare una 'cicca di tabacco' per una pratica, poi la sfogli e vedi che è un copia-incolla e neanchè fatto con word ma con la fotocopiatrice!
Ritornando alla valutazione del carico d'incendio, l'emanazione del decreto mi è sembrata giusta visto che l'unico documento ufficiale in uso era una circolare del 61 che riguardava le strutture in acciaio....
Alla valutazione della resistenza al fuoco REI ho dato un'occhiata ma non mi sembra complicata se si utilizza il metodo tabellare...
Dover usare un software mi sembra un pò esagerato, un foglio excel o il semplice foglio e matita sono più che sufficienti.
saluti,
Giusu
Quanto dice Giusu purtroppo è vero e si verifica un pò ovunque, però le pratiche per le quali occorrerà applicare il decreto in oggetto saranno quelle non normate, per le quali i copia-incolla non funzionano e dove si distingue il professionista serio dallo scopiazzatore.
Con conseguente adeguamento delle tariffe.....
Con conseguente adeguamento delle tariffe.....
Perdonate la domanda che potrebbe sembrare cretina...
Fino a "ieri" una parete poteva essere certificata REI per confronto tabellare con le tabelle della Circolare 91/61.
Con i nuovi decreti si è creata una confunsione enorme, secondo me, sulle tabelle da usare: in sostanza alcuni Comandi VVF ( come Torino ) accettano ancora i confronti con le vecchie tabelle, altri no.
In più il DM citato presenta una serie di tabelle molto più vasta della Circolare 61, introducendo una confusione su quale usare.
Forse sono solo io che non mi raccapezzo, ma per me è stata complicata notevolmente la cosa.
Fino a "ieri" una parete poteva essere certificata REI per confronto tabellare con le tabelle della Circolare 91/61.
Con i nuovi decreti si è creata una confunsione enorme, secondo me, sulle tabelle da usare: in sostanza alcuni Comandi VVF ( come Torino ) accettano ancora i confronti con le vecchie tabelle, altri no.
In più il DM citato presenta una serie di tabelle molto più vasta della Circolare 61, introducendo una confusione su quale usare.
Forse sono solo io che non mi raccapezzo, ma per me è stata complicata notevolmente la cosa.
Il confronto con le vecchie tabelle deve essere accettato fino al 25/09/07, data di entrata in vigore dei decreti in questione.-- Max -- ha scritto:Vi domando inoltre, in riferimento al DM 16/02/2007:
All'Appendice D, dove ci sono le tabelle per le caratteristiche EI, non si fa invece riferimento alla R. Come posso valutare quest'ultima?
Per i progetti presentati dopo tale data devi fare riferimento alle nuove tabelle.
Per quanto riguarda le caratteristiche EI delle tabelle, queste sono definite per gli elementi non portanti (difatti anche per le pareti di separazione vengono specificate le distanze massime tra elementi di irrigidimento strutturale).
Per le pareti di separazione infatti il requisito di resistenza strutturale proprio è raggiunto quando sono garantiti i requisiti EI.
Discorso diverso nel caso di strutture che devono garantire la capacità portante R per se stessi e per gli elementi contigui, per i quali ci sono le tabelle apposite.
Ok, quindi in sostanza per le pareti REI vale la tabella D6.3, se ho capito bene.Terminus ha scritto:Il confronto con le vecchie tabelle deve essere accettato fino al 25/09/07, data di entrata in vigore dei decreti in questione.-- Max -- ha scritto:Vi domando inoltre, in riferimento al DM 16/02/2007:
All'Appendice D, dove ci sono le tabelle per le caratteristiche EI, non si fa invece riferimento alla R. Come posso valutare quest'ultima?
Per i progetti presentati dopo tale data devi fare riferimento alle nuove tabelle.
Per quanto riguarda le caratteristiche EI delle tabelle, queste sono definite per gli elementi non portanti (difatti anche per le pareti di separazione vengono specificate le distanze massime tra elementi di irrigidimento strutturale).
Per le pareti di separazione infatti il requisito di resistenza strutturale proprio è raggiunto quando sono garantiti i requisiti EI.
Discorso diverso nel caso di strutture che devono garantire la capacità portante R per se stessi e per gli elementi contigui, per i quali ci sono le tabelle apposite.
Certo che una cosa era verificare lo spessore di una parete in laterizio o in cls, una cosa è andare a cercare lìarmatura a colpi di mazzetta e scalpello...
Ultima domanda da ignorante: gli elementi di irrigidimento di cui sopra cosa sono? Pilastri e travi in CLS? Scusa ma non sono un edile, non giudicarmi una bestia
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bella cretineria... scusa allora solo più architetti, geometri ed ingenieri edili potranno certificare. Come al solito noi Periti rimaniamo fuori. Non mi sembra molto corretto.
Dico questo partendo dal presupposto che, andando per competenze, la cretificazione analitica sia pane per gli edili in generale, non per gli impiantisti. Se poi da altre parti anche gli impiantisti possano certificare strutture sarebbe per me una buona notizia
Dico questo partendo dal presupposto che, andando per competenze, la cretificazione analitica sia pane per gli edili in generale, non per gli impiantisti. Se poi da altre parti anche gli impiantisti possano certificare strutture sarebbe per me una buona notizia
PROVOCAZIONE :-- Max -- ha scritto:bella cretineria... scusa allora solo più architetti, geometri ed ingenieri edili potranno certificare. Come al solito noi Periti rimaniamo fuori. Non mi sembra molto corretto.
Dico questo partendo dal presupposto che, andando per competenze, la cretificazione analitica sia pane per gli edili in generale, non per gli impiantisti. Se poi da altre parti anche gli impiantisti possano certificare strutture sarebbe per me una buona notizia
Ma come? Visto che per alcuni di voi, i geometri sono competenti solo nell'edile...almeno questo lasciateglielo fare a 'sti poveri professionisti diplomati...e che i periti pensino di più agli impianti, no?
E ora via con i botti di fine anno...
no in linea di massima non sono in disaccordo con te, anzi.
Dico solo che secondo me, se hai la 818 dovresti poter fare tutte le verifiche, anche le analitiche, indipendentemente dalla specializzazione.
Alla fine sono poi dei software a fare il grosso del lavoro... certo i software vanno impostati correttamente e con senso logico
Dico solo che secondo me, se hai la 818 dovresti poter fare tutte le verifiche, anche le analitiche, indipendentemente dalla specializzazione.
Alla fine sono poi dei software a fare il grosso del lavoro... certo i software vanno impostati correttamente e con senso logico
Secondo il nuovo DM 16/02/2007 l'intonaco normale dovrebbe essere almeno di 2 cm, mentre per la vecchia circ. 91 /61 ne bastavano 1,5.
Quindi, la certificazione di strutture esistenti con solo 1,5 cm. di intonaco normale non può più essere fatta con il sistema tabellare?
In alternativa si può fare con il sistema analitico? Ma esitono allora sw già aggiornati per il calcolo analitico secondo il nuovo DM?
Grazie
Quindi, la certificazione di strutture esistenti con solo 1,5 cm. di intonaco normale non può più essere fatta con il sistema tabellare?
In alternativa si può fare con il sistema analitico? Ma esitono allora sw già aggiornati per il calcolo analitico secondo il nuovo DM?
Grazie
In effetti la nota 2 della tabella D.5.1. richiede la presenza di almeno 2 cm di intonaco.
Analizzando la tabella già a suo tempo facevo le seguenti osservazioni.
Caso abbastanza diffuso di solai misti in laterocemento: R 120, spessore totale H = 240 e distanza dell'asse delle armature dalla superficie esposta a=45; in presenza di intonaco i valori di H e di a ne possono tenere conto.
Per le strutture esistenti, tale valore di copriferro difficilmente risulta verificato (al netto delle tolleranze) se non sono presenti almeno 20 mm di intonaco (armatura ø 16: semidiametro 8 + copriferro 20 + intonaco 15 = 43).
Per quanto riguarda le caratteristiche EI (tabella successiva): spessore materiale isolante h = 100 e parte di c.a a = 50.
La tabella aggiunge: in presenza di intonaco i valori di h ed a ne possono tenere conto, ma comunque a deve essere non inferiore a 40 mm.
Da come lo interpreto, questo vuol dire che un solaio in laterocemento per poter essere classificato REI 120 con il metodo tabellare dovrebbe essere quantomeno così costituito (partendo dall'intradosso):
intonaco normale 20 mm, solaio H = 220 comprendente soletta a = 40; distanza dell'asse delle armature dalla superficie esposta a = 45 (45-20=25 dal solaio); massetto h = 40.
Concordate?
Poiché normalmente i solai venivano realizzati con spessore strutturale pari a 20 cm, non sarà posibile certificarli con il metodo tabellare, a meno di aumentare ulteriormente lo spessore di intonaco.
Come vi comportate con le volte in mattoni? L'unica soluzione credo sia la controsoffittatura.
E per pareti in muratura portante, che non mi sembra siano previste?
Infine avete notato che un pilastro esposto su più lati, per avere caratteristiche REI 90/120 deve avere lato non inferiore a 350 (anche qui si può tenere conto dell'intonaco)?
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Analizzando la tabella già a suo tempo facevo le seguenti osservazioni.
Caso abbastanza diffuso di solai misti in laterocemento: R 120, spessore totale H = 240 e distanza dell'asse delle armature dalla superficie esposta a=45; in presenza di intonaco i valori di H e di a ne possono tenere conto.
Per le strutture esistenti, tale valore di copriferro difficilmente risulta verificato (al netto delle tolleranze) se non sono presenti almeno 20 mm di intonaco (armatura ø 16: semidiametro 8 + copriferro 20 + intonaco 15 = 43).
Per quanto riguarda le caratteristiche EI (tabella successiva): spessore materiale isolante h = 100 e parte di c.a a = 50.
La tabella aggiunge: in presenza di intonaco i valori di h ed a ne possono tenere conto, ma comunque a deve essere non inferiore a 40 mm.
Da come lo interpreto, questo vuol dire che un solaio in laterocemento per poter essere classificato REI 120 con il metodo tabellare dovrebbe essere quantomeno così costituito (partendo dall'intradosso):
intonaco normale 20 mm, solaio H = 220 comprendente soletta a = 40; distanza dell'asse delle armature dalla superficie esposta a = 45 (45-20=25 dal solaio); massetto h = 40.
Concordate?
Poiché normalmente i solai venivano realizzati con spessore strutturale pari a 20 cm, non sarà posibile certificarli con il metodo tabellare, a meno di aumentare ulteriormente lo spessore di intonaco.
Come vi comportate con le volte in mattoni? L'unica soluzione credo sia la controsoffittatura.
E per pareti in muratura portante, che non mi sembra siano previste?
Infine avete notato che un pilastro esposto su più lati, per avere caratteristiche REI 90/120 deve avere lato non inferiore a 350 (anche qui si può tenere conto dell'intonaco)?
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- Iscritto il: mar gen 25, 2011 11:17
Re: nuovo decreto 9 marzo 2007
Salve a tutti,
lo so che il post è un po datato ma mi trovo nelle stesse condizioni di solaio per una centrale termica....
diciamo che per me il valore R è verificato ma per EI la norma parla di materiale isolante h=100...... cosa sarebbe questo materiale??? Io ho interpretato come qualsiasi materiale non combustibile e con conducibilità termica minore del calcestruzzo (es. il laterizio di altezza 16 cm) cosa ne dite???
Scusate ma non ho trovato altri riferimeti nel web.
Grazie per l'attenzione e buon lavoro a tutti.
Chiano
lo so che il post è un po datato ma mi trovo nelle stesse condizioni di solaio per una centrale termica....
diciamo che per me il valore R è verificato ma per EI la norma parla di materiale isolante h=100...... cosa sarebbe questo materiale??? Io ho interpretato come qualsiasi materiale non combustibile e con conducibilità termica minore del calcestruzzo (es. il laterizio di altezza 16 cm) cosa ne dite???
Scusate ma non ho trovato altri riferimeti nel web.
Grazie per l'attenzione e buon lavoro a tutti.
Chiano