salve a tutti,
faccio una premessa. Mesi fa ho ricevuto l'incarico di redigere il progetto per gli impianti tecnici per un ristorante che deve sorgere in una vecchia masseria. La superficie della sala pasti è di circa 120 mq ed ha un'altezza media di 5,4 m.
Di comune accordo con il committente e l'architetto abbiamo deciso di fare un imp a pavimento e un imp di ventilazione sia per il ricambio dell'aria che, con le batterie di integrazione, per sopperire al fabbisogno termico nelle mezze stagioni (il carico di raffrescamento non è elevato). tutto OK.....iniziamo i lavori....
Il committente tra i lavori di ristrutturazione edili ed impiantistici non ci sta più dentro economicamente e chiede all'arch. di tagliare. Vengo convocato e tra una cosa e l'altra il messaggio è stato questo: niente pompa di calore, niente imp a pavimento, niente ventilazione ma solo ventilconvettori!!!
Ora poiché odio fortemente attaccare l'asino dove vuole il padrone e prima che mi dimetta la domanda (finalmente) è la seguente:
ammesso di dimensionare i ventilconvettori per i carichi termici e di garantire i 5 vol/h , secondo voi si otterrebbe un buon confort termico o ci sarà sempre una stratificazione così marcata da creare l'effetto piedi freddi e quindi un basso confort?
Grazie (soprattutto per la pazienza)
consiglio fan coil
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SimoneBaldini
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- Iscritto il: mer set 29, 2010 13:42
Re: consiglio fan coil
Il ricambio d'aria lo devi comunque garantire. Per i ventilceonvettori potrebbero andare comunque bene, in estate non dovresti avere grossi problemi, in inverno data l'altezza la stratificazione è quasi certa.
L'anno scorso ho lottato al contrario, cioè c'era un progetto per una pdc ad espansione diretta con quattro canali in croce e pretendevano di scaldare e condizionare un ristorante il cui edifiico è un capannone alto 8 mt dove per metà c'è un soppalco. Dopo inevitabile imposizione e minaccia di rinuncia il committente mi ha ascoltato e abbiamo fatto un impianto ibrido, pannelli per riscaldamento e aria per condizionamento e rinnovo. Il risultato è stato ottimo in inverno oltre che avere un confort ottimale, spende una scemata in gas, in estate il tarttamento dell'aria e la distribuzione ad ugelli non crea fastidi.
Per i costi, è logico che hanno speso di piu', sostanzialmente il costo del pannello, ma secondo me se lo ripagheranno nel tempo.
L'anno scorso ho lottato al contrario, cioè c'era un progetto per una pdc ad espansione diretta con quattro canali in croce e pretendevano di scaldare e condizionare un ristorante il cui edifiico è un capannone alto 8 mt dove per metà c'è un soppalco. Dopo inevitabile imposizione e minaccia di rinuncia il committente mi ha ascoltato e abbiamo fatto un impianto ibrido, pannelli per riscaldamento e aria per condizionamento e rinnovo. Il risultato è stato ottimo in inverno oltre che avere un confort ottimale, spende una scemata in gas, in estate il tarttamento dell'aria e la distribuzione ad ugelli non crea fastidi.
Per i costi, è logico che hanno speso di piu', sostanzialmente il costo del pannello, ma secondo me se lo ripagheranno nel tempo.
Re: consiglio fan coil
Il tuo intervento è stato provvidenziale perché hai fatto fare la scelta ottimale.(Merito anche del committente che ti ha ascoltato!)
Il mio impianto dovrebbe essere un analogo del tuo e quindi mi sento veramente contrariato a cambiarlo (specie con dei ventilconvettori), non tanto per lo svilimento professionale quanto per il fatto che, come anche tu mi confermi, non garantendo un buon confort un domani mi potrebbero anche addossare la responsabilità di un progetto che alla fine porta sempre la mia firma.
Il mio impianto dovrebbe essere un analogo del tuo e quindi mi sento veramente contrariato a cambiarlo (specie con dei ventilconvettori), non tanto per lo svilimento professionale quanto per il fatto che, come anche tu mi confermi, non garantendo un buon confort un domani mi potrebbero anche addossare la responsabilità di un progetto che alla fine porta sempre la mia firma.