Progetto impianti e risparmio energetico
Moderatore: Edilclima
Progetto impianti e risparmio energetico
Devo eseguire un intervento di ristrutturazione su un piccolo edificio in muratura piuttosto fatiscente, avente una superficie di circa 100 mq su due livelli; oltre alle necessarie opere edili (rifacimento della copertura, ribassamento dei solai, sostituzione infissi ecc) occorre realizzare ex novo tutti gli impianti (termico, idrosanitario, elettrico). Ho i seguenti dubbi:
Per quanto concerne l’impianto termico, occorre procedere ad una vera e propria progettazione dello stesso o è sufficiente la dichiarazione di conformità dell’installatore?
L’impianto idrosanitario richiede una vera e propria progettazione?
Ai fini del risparmio energetico, l’intervento da realizzare rientra nella tipologia di interventi previsti dall’art. 3 comma 2 lettera c) numeri 1) e 2) del D. Lgs. 192/2005?
Se si, quali sono gli elaborati tecnici che devono essere redatti dal progettista?
Deve essere prodotta la relazione tecnica di cui all’Allegato E del D. Lgs. 192/2005 come modificato dal D.Lgs. 311/2006 ?
Nel caso specifico, quali devono essere i contenuti della relazione visto che l’intervento da eseguire richiede un’applicazione limitata del decreto?
L’attestato di qualificazione energetica va redatto solo ai fini delle detrazioni del 55% previste nel decreto 19 febbraio 2007?
C’è differenza tra l’attestato di qualificazione energetica previsto nel decreto 19 febbraio 2007 (da redigere per accedere alle detrazioni del 55% sulle spese sostenute per l’intervento) e quello introdotto dal D.Lgs. 192/2005 (valido fino all’emanazione delle linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici) ?
Il dubbio nasce dal fatto che nella definizione di attestato di qualificazione energetica riportato nell’allegato A al D.Lgs. 192/2005 come modificato dal D.Lgs. 311/06 si legge che esso deve indicare, (tra le altre cose), “la classe di appartenenza dell’edificio o dell’unità immobiliare, in relazione al sistema di certificazione in vigore”, parametro che non è indicato nel modello di attestato riportato nell’allegato A al decreto 19 febbraio 2007.
In attesa di un cortese riscontro porgo cordiali saluti.
Per quanto concerne l’impianto termico, occorre procedere ad una vera e propria progettazione dello stesso o è sufficiente la dichiarazione di conformità dell’installatore?
L’impianto idrosanitario richiede una vera e propria progettazione?
Ai fini del risparmio energetico, l’intervento da realizzare rientra nella tipologia di interventi previsti dall’art. 3 comma 2 lettera c) numeri 1) e 2) del D. Lgs. 192/2005?
Se si, quali sono gli elaborati tecnici che devono essere redatti dal progettista?
Deve essere prodotta la relazione tecnica di cui all’Allegato E del D. Lgs. 192/2005 come modificato dal D.Lgs. 311/2006 ?
Nel caso specifico, quali devono essere i contenuti della relazione visto che l’intervento da eseguire richiede un’applicazione limitata del decreto?
L’attestato di qualificazione energetica va redatto solo ai fini delle detrazioni del 55% previste nel decreto 19 febbraio 2007?
C’è differenza tra l’attestato di qualificazione energetica previsto nel decreto 19 febbraio 2007 (da redigere per accedere alle detrazioni del 55% sulle spese sostenute per l’intervento) e quello introdotto dal D.Lgs. 192/2005 (valido fino all’emanazione delle linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici) ?
Il dubbio nasce dal fatto che nella definizione di attestato di qualificazione energetica riportato nell’allegato A al D.Lgs. 192/2005 come modificato dal D.Lgs. 311/06 si legge che esso deve indicare, (tra le altre cose), “la classe di appartenenza dell’edificio o dell’unità immobiliare, in relazione al sistema di certificazione in vigore”, parametro che non è indicato nel modello di attestato riportato nell’allegato A al decreto 19 febbraio 2007.
In attesa di un cortese riscontro porgo cordiali saluti.
Re: Progetto impianti e risparmio energetico
Servono entrambe le cose, anche se di fatto spesso la prima parte non viene fatta, con la complicita' di tutti, dal committente, al comune ai tecnici.maltese ha scritto: [snip]
Per quanto concerne l’impianto termico, occorre procedere ad una vera e propria progettazione dello stesso o è sufficiente la dichiarazione di conformità dell’installatore?
Normalmente no.L’impianto idrosanitario richiede una vera e propria progettazione?
Dipende da COME intervieni. In generale tutto quello che non "tocchi" non deve essere adeguato.Ai fini del risparmio energetico, l’intervento da realizzare rientra nella tipologia di interventi previsti dall’art. 3 comma 2 lettera c) numeri 1) e 2) del D. Lgs. 192/2005?
Quelli di un normale calcolo L.10, solo che le verifiche da fare sui dati cambiano in relazione al tipo di intervento. Sarebbe lungo spiegare di preciso come, magari se hai dei dubbi specifici e' piu' facile capirsi.Se si, quali sono gli elaborati tecnici che devono essere redatti dal progettista?
Deve essere prodotta la relazione tecnica di cui all’Allegato E del D. Lgs. 192/2005 come modificato dal D.Lgs. 311/2006 ?
Nel caso specifico, quali devono essere i contenuti della relazione visto che l’intervento da eseguire richiede un’applicazione limitata del decreto?
No, anche in quei casi in cui sarebbe prevista la certificazione ma il metodo di calcolo non e' stato ancora adottato.L’attestato di qualificazione energetica va redatto solo ai fini delle detrazioni del 55% previste nel decreto 19 febbraio 2007?
All'atto pratico si', il documento e' lo stesso e contiene gli stessi dati. Il DM di febbraio ha dato solo indicazioni piu' precise ed uno schema tipo da seguire, che magari a rigore potrebbe essere cambiato per un AQE non da 55%, anche se personalmente lo sconsiglio.C’è differenza tra l’attestato di qualificazione energetica previsto nel decreto 19 febbraio 2007 (da redigere per accedere alle detrazioni del 55% sulle spese sostenute per l’intervento) e quello introdotto dal D.Lgs. 192/2005 (valido fino all’emanazione delle linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici) ?
Immagino sia perche' il DM da' per scontato che la certificazione non ci sia se si sta facendo l'AQE per il 55%. Nel caso ci fosse la procedura infatti per il 55% non serve in generale nessun AQE, perche' l'ACE e' sufficiente.
Il dubbio nasce dal fatto che nella definizione di attestato di qualificazione energetica riportato nell’allegato A al D.Lgs. 192/2005 come modificato dal D.Lgs. 311/06 si legge che esso deve indicare, (tra le altre cose), “la classe di appartenenza dell’edificio o dell’unità immobiliare, in relazione al sistema di certificazione in vigore”, parametro che non è indicato nel modello di attestato riportato nell’allegato A al decreto 19 febbraio 2007.
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Re: Progetto impianti e risparmio energetico
All'atto pratico si', il documento e' lo stesso e contiene gli stessi dati. Il DM di febbraio ha dato solo indicazioni piu' precise ed uno schema tipo da seguire, che magari a rigore potrebbe essere cambiato per un AQE non da 55%, anche se personalmente lo sconsiglio.tigers ha scritto:C’è differenza tra l’attestato di qualificazione energetica previsto nel decreto 19 febbraio 2007 (da redigere per accedere alle detrazioni del 55% sulle spese sostenute per l’intervento) e quello introdotto dal D.Lgs. 192/2005 (valido fino all’emanazione delle linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici) ?
Posso chiederti che modello usi per redigere un AQE per un atto di compravendita immobiliare ?
Io utilizzo l'allegato A del DM 19 febbraio 2007.
Ho già citato un convegno tenutosi a BS il 12-04-07 dove il notaio Staffieri, rappresentante dell'ordine dei notai, ha sostenuto che, in attesa delle linee guida nazionali, l'allegato A è considerato un buon modello e sicuramente viene accettato dai notai.
A proposito di AQE per atti notarili... apro un altro argomento perchè qui esco fuori tema.
10gradiest
Re: Progetto impianti e risparmio energetico
A me l'ha detto invece l'ing. Moneta del Ministero che si può usare, e me l'ha detto a febbraio..10gradiest ha scritto:Posso chiederti che modello usi per redigere un AQE per un atto di compravendita immobiliare ?
Io utilizzo l'allegato A del DM 19 febbraio 2007.
Ho già citato un convegno tenutosi a BS il 12-04-07 dove il notaio Staffieri, rappresentante dell'ordine dei notai, ha sostenuto che, in attesa delle linee guida nazionali, l'allegato A è considerato un buon modello e sicuramente viene accettato dai notai.
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Re: Progetto impianti e risparmio energetico
Quelli di un normale calcolo L.10, solo che le verifiche da fare sui dati cambiano in relazione al tipo di intervento. Sarebbe lungo spiegare di preciso come, magari se hai dei dubbi specifici e' piu' facile capirsi.tigers ha scritto:Servono entrambe le cose, anche se di fatto spesso la prima parte non viene fatta, con la complicita' di tutti, dal committente, al comune ai tecnici.maltese ha scritto: [snip]
Per quanto concerne l’impianto termico, occorre procedere ad una vera e propria progettazione dello stesso o è sufficiente la dichiarazione di conformità dell’installatore?
Tiger sono d'accordo con te che l'impianto termico vada progettato.. e ciò ai sensi dell'art. 26 comma 3 della legge 10/91. Il problema è: quale devono essere i contenuti del progetto? Secondo me si potrebbe far riferimento a quanto prescritto nell'art. 4 comma 2 del D.P.R. 447/91 (regolamento di attuazione della legge 10/91). Sei d'accordo?
Dipende da COME intervieni. In generale tutto quello che non "tocchi" non deve essere adeguato.Ai fini del risparmio energetico, l’intervento da realizzare rientra nella tipologia di interventi previsti dall’art. 3 comma 2 lettera c) numeri 1) e 2) del D. Lgs. 192/2005?
Se si, quali sono gli elaborati tecnici che devono essere redatti dal progettista?
Deve essere prodotta la relazione tecnica di cui all’Allegato E del D. Lgs. 192/2005 come modificato dal D.Lgs. 311/2006 ?
Nel caso specifico, quali devono essere i contenuti della relazione visto che l’intervento da eseguire richiede un’applicazione limitata del decreto?
L'intervento da realizzare richiede il rifacimento con contestuale ribassamento del solaio del primo livello, al fine di ottenere un sottotetto abitabile, la realizzazione ex novo della copertura, che si trova in pessime condizioni, il rafforzamento delle pareti portanti (probabilmente con iniezioni), la sostituzione degli infissi esterni e la realizzazione di tutti gli impianti.
Da questo elenco di lavorazioni mi sono fatto l'idea che l'intervento ricade
nella tipologia prevista dall’art. 3 comma 2 lettera c) numeri 1) e 2) del D. Lgs. 192/2005. Sei d'accordo?
Entrando nello specifico, quali sono le verifiche da effetture in relazione agli interventi previsti?
Spero di essere stato un po' più chiaro nell'esporre i miei dubbi..in attesa di chiarimenti grazie a tutti per le risposte inviate.
Re: Progetto impianti e risparmio energetico
IMHO per i contenuti del progetto va fatto riferimento al modello di relazione ministeriale: tutto cio' che e' nominato li' deve trovare un corrispettivo nel progetto.maltese ha scritto: Tiger sono d'accordo con te che l'impianto termico vada progettato.. e ciò ai sensi dell'art. 26 comma 3 della legge 10/91. Il problema è: quale devono essere i contenuti del progetto? Secondo me si potrebbe far riferimento a quanto prescritto nell'art. 4 comma 2 del D.P.R. 447/91 (regolamento di attuazione della legge 10/91). Sei d'accordo?
E cmq il Regolamento della L.10 dovrebbe essere il DPR 412, quello che citi tu se non ricordo male e' l'attuativo della 46/90, che puo' essere cmq un buon riferimento, anche se stando allo stesso regolamento l'impianto non richiederebbe progetto.
Premetto che parto dall'ipotesi che tu non sia in Lombardia o che cmq si tratti di intervento autorizzato prima del 1 settembre 2007, se no le cose cambiano.L'intervento da realizzare richiede il rifacimento con contestuale ribassamento del solaio del primo livello, al fine di ottenere un sottotetto abitabile, la realizzazione ex novo della copertura, che si trova in pessime condizioni, il rafforzamento delle pareti portanti (probabilmente con iniezioni), la sostituzione degli infissi esterni e la realizzazione di tutti gli impianti.
Da questo elenco di lavorazioni mi sono fatto l'idea che l'intervento ricade
nella tipologia prevista dall’art. 3 comma 2 lettera c) numeri 1) e 2) del D. Lgs. 192/2005. Sei d'accordo?
Entrando nello specifico, quali sono le verifiche da effetture in relazione agli interventi previsti?
Dipende molto dal caso specifico, ma secondo me l'intervento che descrivi ricade nella lettera b), ampliamento superiore al 20% per la parte di sottotetto, per cui verifica integrale del nuovo volume di sottotetto (il riferimento dovrebbe essere il volume riscaldato, anche se in effetti al norma nazionale non e' chiara come invece quella Lombarda).
La parte inferiore ricade invece nella lettera c) punto 1) e 2) come dici tu, quindi verifica della U di tabella senza tolleranza e considerando la U media compresi i PT (tanti auguri soprattutto se hai dei balconi).
Per i serramenti invece e' piu' facile.
Re: Progetto impianti e risparmio energetico
Premetto che parto dall'ipotesi che tu non sia in Lombardia o che cmq si tratti di intervento autorizzato prima del 1 settembre 2007, se no le cose cambiano.tigers ha scritto:IMHO per i contenuti del progetto va fatto riferimento al modello di relazione ministeriale: tutto cio' che e' nominato li' deve trovare un corrispettivo nel progetto.maltese ha scritto: Tiger sono d'accordo con te che l'impianto termico vada progettato.. e ciò ai sensi dell'art. 26 comma 3 della legge 10/91. Il problema è: quale devono essere i contenuti del progetto? Secondo me si potrebbe far riferimento a quanto prescritto nell'art. 4 comma 2 del D.P.R. 447/91 (regolamento di attuazione della legge 10/91). Sei d'accordo?
QUANDO DICI CHE IL CONTENUTO DEL PROGETTO DEVE FAR RIFERIMENTO AL MODELLO DI RELAZIONE MINISTERIALE, TI RIFERISCI AL MODELLO DI RELAZIONE TECNICA DI CUI ALL'ALLEGATO E DEL D. LGS 311/2006?
E cmq il Regolamento della L.10 dovrebbe essere il DPR 412, quello che citi tu se non ricordo male e' l'attuativo della 46/90, che puo' essere cmq un buon riferimento, anche se stando allo stesso regolamento l'impianto non richiederebbe progetto.
HAI RAGIONE.. SI è TRATTATO DI UN ERRORE DI SCRITTURA!!
L'intervento da realizzare richiede il rifacimento con contestuale ribassamento del solaio del primo livello, al fine di ottenere un sottotetto abitabile, la realizzazione ex novo della copertura, che si trova in pessime condizioni, il rafforzamento delle pareti portanti (probabilmente con iniezioni), la sostituzione degli infissi esterni e la realizzazione di tutti gli impianti.
Da questo elenco di lavorazioni mi sono fatto l'idea che l'intervento ricade
nella tipologia prevista dall’art. 3 comma 2 lettera c) numeri 1) e 2) del D. Lgs. 192/2005. Sei d'accordo?
Entrando nello specifico, quali sono le verifiche da effetture in relazione agli interventi previsti?
NON SONO IN LOMBARDIA MA IN CAMPANIA E L'INTERVENTO NON E' STATO ANCORA AUTORIZZATO..PROBABILMENTE IL TUTTO SLITTERA' AD OTTOBRE..MA COSA CAMBIA??
LE MIE FORSE TI SEMBRERANNO DOMANDE BANALI, MA è LA PRIMA VOLTA CHE MI TROVO AD AFFRONTARE TALI PROBLEMATICHE, E MI STO IMBATTENDO IN TANTE NORMATIVE SECONDO ME NON CHIARISSIME PER CUI NASCONO SPONTANEE TANTE DOMANDE.. HO POTUTO CONSTATARE TRA L'ALTRO CHE IN GIRO REGNA MOLTA CONFUSIONE E SUPERFICIALITA' SU TALI ARGOMENTI.
IN OGNI CASO, GRAZIE PER LE RISPOSTE CHE MI HAI FORNITO FINORA.
Re: Progetto impianti e risparmio energetico
Esattamente.tigers ha scritto:
IMHO per i contenuti del progetto va fatto riferimento al modello di relazione ministeriale: tutto cio' che e' nominato li' deve trovare un corrispettivo nel progetto.
QUANDO DICI CHE IL CONTENUTO DEL PROGETTO DEVE FAR RIFERIMENTO AL MODELLO DI RELAZIONE MINISTERIALE, TI RIFERISCI AL MODELLO DI RELAZIONE TECNICA DI CUI ALL'ALLEGATO E DEL D. LGS 311/2006?
Per te probabilmente nulla, in Lombardia dal 1 settembre va adottato il nuovo metodo di calcolo regionale e ci sara' la certificazione.Premetto che parto dall'ipotesi che tu non sia in Lombardia o che cmq si tratti di intervento autorizzato prima del 1 settembre 2007, se no le cose cambiano.
NON SONO IN LOMBARDIA MA IN CAMPANIA E L'INTERVENTO NON E' STATO ANCORA AUTORIZZATO..PROBABILMENTE IL TUTTO SLITTERA' AD OTTOBRE..MA COSA CAMBIA??
Ci siamo passati tutti. E ci stiamo passando, non e' detto che tutti sappiano tutto o abbiano letto bene tutte le virgoline.LE MIE FORSE TI SEMBRERANNO DOMANDE BANALI, MA è LA PRIMA VOLTA CHE MI TROVO AD AFFRONTARE TALI PROBLEMATICHE, E MI STO IMBATTENDO IN TANTE NORMATIVE SECONDO ME NON CHIARISSIME PER CUI NASCONO SPONTANEE TANTE DOMANDE.. HO POTUTO CONSTATARE TRA L'ALTRO CHE IN GIRO REGNA MOLTA CONFUSIONE E SUPERFICIALITA' SU TALI ARGOMENTI.
IN OGNI CASO, GRAZIE PER LE RISPOSTE CHE MI HAI FORNITO FINORA.