Progetto C.a.s.e.
Moderatore: Edilclima
Progetto C.a.s.e.
L'Aquila, 6 lug. - (Adnkronos) - Le termografie (fotografie a infrarossi delle pareti) bocciano il 43% delle nuove abitazioni dell'Aquila. La denuncia arriva da Legambiente che attraverso le termografie realizzate dai proprio tecnici nell'ambito della campagna sull'efficienza energetica degli edifici 'Tutti in classe A', su tutte e 16 le tipologie di edifici costruiti nell'ambito del Progetto C.a.s.e. distribuiti nelle 19 aree di intervento, hanno rilevato in sette tipologie di edifici diverse, criticità rilevanti nella tenuta termica delle superfici opache esterne. Queste sette tipologie, e i relativi difetti, riguardano 85 edifici localizzati nelle frazioni di Sant'Elia, Tempera, Bazzano, Paganica sud, Paganica 2, Roio Poggio, Assergi, Coppito, Sant'Antonio, Camarda, Gignano, Cese di Preturo.
Nello specifico, la presenza di zone più calde e più fredde nelle foto termografiche, evidenzia un isolamento non omogeneo delle superfici, con conseguente dispersione di calore. Problema significativo in inverno con temperature esterne rigide ma anche d'estate, con uno scarso comfort all'interno delle abitazioni. Nei diversi edifici è chiaramente visibile la non uniforme distribuzione delle temperature, che variano tra i 3 e i 6 gradi, con particolari dispersioni in corrispondenza di pilastri, solai, balconi, nelle stesse superfici di tamponamento. Tutti problemi secondo Legambiente riconducibili a difetti di progettazione e di costruzione, di scelta dei materiali e di messa in posa.
''E' un'occasione persa, soprattutto perché per la realizzazione di questi alloggi sono stati investiti molti soldi pubblici. In questi edifici si hanno condizioni di scarso comfort per le famiglie, sia d'inverno che d'estate, malgrado dovessero essere modelli esemplari per i sistemi di costruzione grazie ai pannelli solari termici e a diverse tecnologie di efficienza energetica" commentano Francesca Aloisi presidente del circolo di Legambiente L'Aquila e Edoardo Zanchini, vicepresidente nazionale. Per questo, aggiungono, "chiediamo a Governo e Regioni che siano introdotte regole chiare e controlli per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio". I risultati di queste indagini termografiche verranno presentati questo pomeriggio a L'Aquila, in piazza Duomo, nell'ambito della manifestazione 'I fuochi dell'Aquila'.
Nello specifico, la presenza di zone più calde e più fredde nelle foto termografiche, evidenzia un isolamento non omogeneo delle superfici, con conseguente dispersione di calore. Problema significativo in inverno con temperature esterne rigide ma anche d'estate, con uno scarso comfort all'interno delle abitazioni. Nei diversi edifici è chiaramente visibile la non uniforme distribuzione delle temperature, che variano tra i 3 e i 6 gradi, con particolari dispersioni in corrispondenza di pilastri, solai, balconi, nelle stesse superfici di tamponamento. Tutti problemi secondo Legambiente riconducibili a difetti di progettazione e di costruzione, di scelta dei materiali e di messa in posa.
''E' un'occasione persa, soprattutto perché per la realizzazione di questi alloggi sono stati investiti molti soldi pubblici. In questi edifici si hanno condizioni di scarso comfort per le famiglie, sia d'inverno che d'estate, malgrado dovessero essere modelli esemplari per i sistemi di costruzione grazie ai pannelli solari termici e a diverse tecnologie di efficienza energetica" commentano Francesca Aloisi presidente del circolo di Legambiente L'Aquila e Edoardo Zanchini, vicepresidente nazionale. Per questo, aggiungono, "chiediamo a Governo e Regioni che siano introdotte regole chiare e controlli per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio". I risultati di queste indagini termografiche verranno presentati questo pomeriggio a L'Aquila, in piazza Duomo, nell'ambito della manifestazione 'I fuochi dell'Aquila'.
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Re: Progetto C.a.s.e.
Regole chiare e controlli.......
Poi mi sveglio
Poi mi sveglio

Re: Progetto C.a.s.e.
Io no vorrei fare il solito rugaM.
Ma quando si fanno lavori in superfretta, tariffe professionali che sono a livelli di infamia, oggi pretendiamo prestazioni che 20 fa erano impensabili e con compensi pe ri profesisonisti di allora ceh erano doppi.
GLI appalti pubblici sono tutti effetuati sulal base dle massimo ribasso (sia per le prestazioni professionali che la realizzazione). I RUP non perdono neanche 5 minuti di tempo per legegrsi se uno offre dei servizi tecnici a tutela o meno dell'ente. Che cosa volete? Che cosa si vuole? Ribassi dell'80% ed è tutto normale? dall'altar ribassi del 3%0 èd è tutto normale? ma fatemi il piacere su....
Non è un'occasione persa è semplicemente lo specchio di una pubblica amministrazione gestita in modo incompetente ch enulal gli frega di avere sei servizi seri.
Ma quando si fanno lavori in superfretta, tariffe professionali che sono a livelli di infamia, oggi pretendiamo prestazioni che 20 fa erano impensabili e con compensi pe ri profesisonisti di allora ceh erano doppi.
GLI appalti pubblici sono tutti effetuati sulal base dle massimo ribasso (sia per le prestazioni professionali che la realizzazione). I RUP non perdono neanche 5 minuti di tempo per legegrsi se uno offre dei servizi tecnici a tutela o meno dell'ente. Che cosa volete? Che cosa si vuole? Ribassi dell'80% ed è tutto normale? dall'altar ribassi del 3%0 èd è tutto normale? ma fatemi il piacere su....
Non è un'occasione persa è semplicemente lo specchio di una pubblica amministrazione gestita in modo incompetente ch enulal gli frega di avere sei servizi seri.
Ora diventerò un coso per usare la cosa+, domani la la cosa++ e chissà a quando la cosa super+ ....
ma a me interessa tutt'altra cosa .....
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Re: Progetto C.a.s.e.
Quotojerryluis ha scritto:Io no vorrei fare il solito rugaM.
Ma quando si fanno lavori in superfretta, tariffe professionali che sono a livelli di infamia, oggi pretendiamo prestazioni che 20 fa erano impensabili e con compensi pe ri profesisonisti di allora ceh erano doppi.
GLI appalti pubblici sono tutti effetuati sulal base dle massimo ribasso (sia per le prestazioni professionali che la realizzazione). I RUP non perdono neanche 5 minuti di tempo per legegrsi se uno offre dei servizi tecnici a tutela o meno dell'ente. Che cosa volete? Che cosa si vuole? Ribassi dell'80% ed è tutto normale? dall'altar ribassi del 3%0 èd è tutto normale? ma fatemi il piacere su....
Non è un'occasione persa è semplicemente lo specchio di una pubblica amministrazione gestita in modo incompetente ch enulal gli frega di avere sei servizi seri.
Re: Progetto C.a.s.e.
anche io
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- Iscritto il: gio ago 27, 2009 10:51
Re: Progetto C.a.s.e.
Il caso della ricostruzione dell'Aquila credo sia stato un modo di spendere (meglio sperperare) i soldi pubblici con grande leggerezza e vivacità;. Un esempio: io ho avuto, a suo tempo, l'incarico di realizzare la progettazione termotecnica di due scuole, con tanto di preventivo di parcella vidimato (vi garantisco che io non ha mai avuto alcun appoggio politico-professionale). All'ultimo momento mi è stato revocato il contratto saldandomi comunque la parcella per un lavoro non ho più eseguito. Ho avuto la sensazione che qualche studio sia stato inserito di forza al mio posto dalle autorità della protezione civile che, se non sbaglio, sono state anche indagate per abusi e clientelismi. Quali controlli tecnici potevano fare in un clima di questo tipo? importante era appaltare i lavori con il massimo di tornaconto personale, poca importanza aveva il fatto di pagare due professionisti per lo stesso lavoro..... intanto erano pubblici !!. mah!
Re: Progetto C.a.s.e.
bene.... 

Re: Progetto C.a.s.e.
anche il mio studio venne contattato per alcune palazzine.....l'incontro è stato molto vago e poco rassicurante.......alla fine il lavoro non è stato fatto, però le palazzina sono state realizzate. 

Re: Progetto C.a.s.e.
almeno a te è andata bene. Io ho progettato gli impianti di due condomini, che dovranno essere abbattuti e ricostruiti , e quelli di una futura stazione dei carabinieri.girondone ha scritto:All'ultimo momento mi è stato revocato il contratto saldandomi comunque la parcella per un lavoro non ho più eseguito
Prescindendo dal compenso che ho dovuto pattuire con gli architetti che gestivano la commessa, prescindendo dai tempi e da tutto il resto, a un anno dalla consegna degli elaborati non ho ancora percepito quanto stabilito perché "se lo Stato non eroga i fondi non possiamo pagare neanche te".