1. A pagina 9 nr.18, suggerisce valori di dT tra mandata e temperatura, indicando ALMENO 20°C, mentre in un altro post, dove si era affrontato l’argomento, diversi progettisti suggerivano di lavorare con dT 10°C; c’entra il fatto che su Progetto 2000 l’esempio è un impianto autonomo con produzione centralizzata o è solo una differenza di vedute?
2. A pagina 14 nr.18, indica come calcolare la temperatura di mandata per ottenere la temperatura voluta sul ritorno Tma = max [(2Tmgen-Tr) , (Ta+dTrp)] chiedo: max sta a significare che il risultato è la temperatura massima di mandata? La Tr la fisso arbitrariamente o si calcola? (a pag 10 del capitolo 2 dice “…le temperature di ritorno coincidano, in condizioni di carico medio, praticamente con la temperatura ambiente…” mi sembra di essermi risposto da solo

3. A pagina 14 nr.18, nella figura 5 indica sia la pompa sul primario che sul secondario installate sul ritorno: è una soluzione migliore rispetto all’installazione sulla mandata o essendo circuiti chiusi è indifferente (ma ci sono dei pro e dei contro?)
4. A pagina 14 nr.18, indica come calcolare con precisione la curva di regolazione centralizzata da impostare sulla centralina con sonda esterna, in assenza di regolazione finale; nel caso invece in cui ci sia regolazione finale (valvole termostatiche) si deve sempre calcolare la curva di regolazione? O la mandata e la temperatura rimangono costati in tutto il periodo di riscaldamento lasciando la regolazione agli organi finali?
5. Nella fig.2 di pag.30, nelle ordinate indica Tm (temperatura media dei corpi scaldanti?); secondo me è Tma (temperatura di mandata), secondo voi?
Capitolo 2 (I moderni impianti autonomi)
1. A pag 7 definisce alcuni parametri: la somma dei carichi termici con vicini assenti è 48802 W, la potenza dei radiatori installati (secondo la UNI EN 442) è 71838 W; secondo voi hanno fatto il calcolo dei radiatori già installati non soggetti di modifica? Può essere una differenza così grande tra potenza del generatore e potenza dei terminali? E dire che a scuola ci facevano maggiorare la potenza della caldaia rispetto ai radiatori!
2. Nella Tabella B di pag 10 calcola la portata d’acqua in base alla potenza e al dT: ma ha utilizzato il valore in W non in kcal/h; è un refuso o un valore più cautelativo?
3. La curva di regolazione nella fig 3° a pag 10 è standard o è calcolata? Se è calcolata qual è la procedura? Nel caso in esame, nessun valore della T di mandata sulla tabella A supera i 60°C, mentre in figura arriva a 65°C
4. Nel terzo esempio commentato, a pag 14, indica come calcolare la prevalenza reale: a questo valore va aggiunta la perdita delle termostatiche o altro, oppure, presumo, ne ha già tenuto conto nel calcolo della prevalenza convenzionale?
Grazie di cuore a chiunque mi illuminerà in qualche modo