Trattamento acque impianti termici.. dispense!!
Moderatore: Edilclima
Trattamento acque impianti termici.. dispense!!
Ieri sono stato ad un corso, che ho "organizzato" al mio Ordine.
Interessante.
La ditta ha lasciato del materiale che ritengo utile.. e mi ha detto che posso "distribuirlo".
Cliccate qui
https://www.sugarsync.com/pf/D6450498_0462715_996553
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Per_Corsi Passaggio da Caldaia a Pompa di Calore, Requisiti Minimi, Termotecnica, VMC, Ponti termici, Tenuta all'ariahttps://www.paolosavoia.com/corso-online
Il blog delle curiosità https://www.paolosavoia.com/blog
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Re: Trattamento acque impianti termici.. dispense!!
quindi il consiglio è: "perossido di idrogeno con ioni d’argento disinfettante"
riccardo - affetto da superbonus
Re: Trattamento acque impianti termici.. dispense!!
Per loro sigararic ha scritto:quindi il consiglio è: "perossido di idrogeno con ioni d’argento disinfettante"
Per_Corsi Passaggio da Caldaia a Pompa di Calore, Requisiti Minimi, Termotecnica, VMC, Ponti termici, Tenuta all'ariahttps://www.paolosavoia.com/corso-online
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Re: Trattamento acque impianti termici.. dispense!!
chiedi a chillechemie per trattamenti chimici... hanno parecchio materiale.
Per avere una idea generale vai sul sito caleffi , sezione biblioteca tecnica
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Mimmo_510859D
- Messaggi: 1757
- Iscritto il: gio set 18, 2008 11:55
Re: Trattamento acque impianti termici.. dispense!!
Ma Grasssssie
Re: Trattamento acque impianti termici.. dispense!!
ma caleffi dice di fare il trattamento termico (con il loro termistatico positronico programmabile antilegionella) , mentre i soloni del forum dicono che non conta una cippa...arien ha scritto:chiedi a chillechemie per trattamenti chimici... hanno parecchio materiale.
Per avere una idea generale vai sul sito caleffi , sezione biblioteca tecnica
riccardo - affetto da superbonus
Re: Trattamento acque impianti termici.. dispense!!
mi pare che alla fine l argomento legionella sia ancora e sempre più misterioso... e noi intanto firmiamo....
Re: Trattamento acque impianti termici.. dispense!!
diciamo che un documento che parla di legionella e non cita nè i decreti del 2005 nè le numerosi leggi regionali intervenute, ma solo le obsolete linee guida del 2000 è un documento quantomeno sospetto.
diffidate sempre da chi vi dice che ha "la" soluzione, perchè non ce ne è una che funzioni in tutte le condizioni.
noi abbiamo sperimentato con successo il perossido di idrogeno con ioni d'argento in edifici con ricircolo con funzionamento ottimale (rete bilanciata, portate elevate, pompe sempre in funzione, ricircolo fino all'ultimo terminale dentro il bagno e non solo fino all'ingresso del bagno): abbiamo condotto su questo prodotto (in cui abbiamo creduto fin da subito) una sperimentazione con l'istituto superiore di sanità, che ha dimostrato un effetto sanificante proporzionale alla concentrazione ed al tempo di contatto, mentre il biossido di cloro (prodotto di riferimento) ha evidenziato un comportamento a soglia: efficacia immediata al superamento di determinate concentrazioni (che dipendono dalla temperatura dell'acqua).
ciò significa che il perossido abbisogna di un tempo di contatto più lungo per esercitare la sua azione, e quindi funziona dove il ricircolo funziona bene: in situazioni con ricircolo solo sulle colonne montanti abbiamo dovuto abbandonare il perossido e tornare al biossido.
discorso costi: il macchinario è di grande semplicità e quindi l'installazione costa meno. il prodotto costa molto molto di più del biossido (che è invece realizzato con reagenti industriali standard di costo trascurabile): quindi più elevato è il consumo di acqua, meno il perossido conviene.
discorso trattamento termico: è dimostrato che in pochi giorni dallo shock termico la situazione peggiora rispetto a quella pre-shock. certo se voi lo shock termico lo fate ogni notte come dice caleffi, il fenomeno lo controllate (perchè la crescita del batterio è esponenziale, per cui nelle prime ore essa è molto bassa), ma:
- raggiungete davvero ogni ramo della rete? e fino in fondo?
- non si guasterà mai?
- non verrà mai disattivato per un tempo superiore ad 1-2 giorni?
- non si scotterà mai nessuno a causa dell'aver osato andare in bagno di notte?
- siete proprio sicuri che l'isolamento consenta di arrivare in fondo alla rete con le giuste temperature?
- siete proprio sicuri di non riscaldare la rete fredda, che si trova in prossimità, e non portarla nel campo di "accensione" del batterio?
- siete proprio sicuri di non avere miscelazione (basta una doccetta del WCH lasciata aperta, oppure un miscelatore termostatico senza valvole di ritegno) tra calda e fredda che vanifica il tutto?
ecco, se il vostro impianto è nuovo, l'avete osservato occhiutamente mentre lo realizzavano, e avete tutte queste certezze, allora il trattamento termico è la soluzione migliore. ad oggi io conosco dei colleghi che lo usano e sono in grado di mantenere la loro rete sotto controllo dal punto di vista della legionella: si vede che sono più bravi di me, perchè io ci ho provato in ogni impianto che ho realizzato/gestito/supervisionato, eppure non ce n'è stato uno dove nel giro di un po' di anni la legionella non si sia comunque impiantata fino a costringere al trattamento chimico.
diffidate sempre da chi vi dice che ha "la" soluzione, perchè non ce ne è una che funzioni in tutte le condizioni.
noi abbiamo sperimentato con successo il perossido di idrogeno con ioni d'argento in edifici con ricircolo con funzionamento ottimale (rete bilanciata, portate elevate, pompe sempre in funzione, ricircolo fino all'ultimo terminale dentro il bagno e non solo fino all'ingresso del bagno): abbiamo condotto su questo prodotto (in cui abbiamo creduto fin da subito) una sperimentazione con l'istituto superiore di sanità, che ha dimostrato un effetto sanificante proporzionale alla concentrazione ed al tempo di contatto, mentre il biossido di cloro (prodotto di riferimento) ha evidenziato un comportamento a soglia: efficacia immediata al superamento di determinate concentrazioni (che dipendono dalla temperatura dell'acqua).
ciò significa che il perossido abbisogna di un tempo di contatto più lungo per esercitare la sua azione, e quindi funziona dove il ricircolo funziona bene: in situazioni con ricircolo solo sulle colonne montanti abbiamo dovuto abbandonare il perossido e tornare al biossido.
discorso costi: il macchinario è di grande semplicità e quindi l'installazione costa meno. il prodotto costa molto molto di più del biossido (che è invece realizzato con reagenti industriali standard di costo trascurabile): quindi più elevato è il consumo di acqua, meno il perossido conviene.
discorso trattamento termico: è dimostrato che in pochi giorni dallo shock termico la situazione peggiora rispetto a quella pre-shock. certo se voi lo shock termico lo fate ogni notte come dice caleffi, il fenomeno lo controllate (perchè la crescita del batterio è esponenziale, per cui nelle prime ore essa è molto bassa), ma:
- raggiungete davvero ogni ramo della rete? e fino in fondo?
- non si guasterà mai?
- non verrà mai disattivato per un tempo superiore ad 1-2 giorni?
- non si scotterà mai nessuno a causa dell'aver osato andare in bagno di notte?
- siete proprio sicuri che l'isolamento consenta di arrivare in fondo alla rete con le giuste temperature?
- siete proprio sicuri di non riscaldare la rete fredda, che si trova in prossimità, e non portarla nel campo di "accensione" del batterio?
- siete proprio sicuri di non avere miscelazione (basta una doccetta del WCH lasciata aperta, oppure un miscelatore termostatico senza valvole di ritegno) tra calda e fredda che vanifica il tutto?
ecco, se il vostro impianto è nuovo, l'avete osservato occhiutamente mentre lo realizzavano, e avete tutte queste certezze, allora il trattamento termico è la soluzione migliore. ad oggi io conosco dei colleghi che lo usano e sono in grado di mantenere la loro rete sotto controllo dal punto di vista della legionella: si vede che sono più bravi di me, perchè io ci ho provato in ogni impianto che ho realizzato/gestito/supervisionato, eppure non ce n'è stato uno dove nel giro di un po' di anni la legionella non si sia comunque impiantata fino a costringere al trattamento chimico.
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nicorovoletto
- Messaggi: 2032
- Iscritto il: mar ago 29, 2006 14:54
Re: Trattamento acque impianti termici.. dispense!!
grazie delle info!Ronin ha scritto:diciamo che un documento che parla di legionella e non cita nè i decreti del 2005 nè le numerosi leggi regionali intervenute, ma solo le obsolete linee guida del 2000 è un documento quantomeno sospetto.
diffidate sempre da chi vi dice che ha "la" soluzione, perchè non ce ne è una che funzioni in tutte le condizioni.
noi abbiamo sperimentato con successo il perossido di idrogeno con ioni d'argento in edifici con ricircolo con funzionamento ottimale (rete bilanciata, portate elevate, pompe sempre in funzione, ricircolo fino all'ultimo terminale dentro il bagno e non solo fino all'ingresso del bagno): abbiamo condotto su questo prodotto (in cui abbiamo creduto fin da subito) una sperimentazione con l'istituto superiore di sanità, che ha dimostrato un effetto sanificante proporzionale alla concentrazione ed al tempo di contatto, mentre il biossido di cloro (prodotto di riferimento) ha evidenziato un comportamento a soglia: efficacia immediata al superamento di determinate concentrazioni (che dipendono dalla temperatura dell'acqua).
ciò significa che il perossido abbisogna di un tempo di contatto più lungo per esercitare la sua azione, e quindi funziona dove il ricircolo funziona bene: in situazioni con ricircolo solo sulle colonne montanti abbiamo dovuto abbandonare il perossido e tornare al biossido.
discorso costi: il macchinario è di grande semplicità e quindi l'installazione costa meno. il prodotto costa molto molto di più del biossido (che è invece realizzato con reagenti industriali standard di costo trascurabile): quindi più elevato è il consumo di acqua, meno il perossido conviene.
discorso trattamento termico: è dimostrato che in pochi giorni dallo shock termico la situazione peggiora rispetto a quella pre-shock. certo se voi lo shock termico lo fate ogni notte come dice caleffi, il fenomeno lo controllate (perchè la crescita del batterio è esponenziale, per cui nelle prime ore essa è molto bassa), ma:
- raggiungete davvero ogni ramo della rete? e fino in fondo?
- non si guasterà mai?
- non verrà mai disattivato per un tempo superiore ad 1-2 giorni?
- non si scotterà mai nessuno a causa dell'aver osato andare in bagno di notte?
- siete proprio sicuri che l'isolamento consenta di arrivare in fondo alla rete con le giuste temperature?
- siete proprio sicuri di non riscaldare la rete fredda, che si trova in prossimità, e non portarla nel campo di "accensione" del batterio?
- siete proprio sicuri di non avere miscelazione (basta una doccetta del WCH lasciata aperta, oppure un miscelatore termostatico senza valvole di ritegno) tra calda e fredda che vanifica il tutto?
ecco, se il vostro impianto è nuovo, l'avete osservato occhiutamente mentre lo realizzavano, e avete tutte queste certezze, allora il trattamento termico è la soluzione migliore. ad oggi io conosco dei colleghi che lo usano e sono in grado di mantenere la loro rete sotto controllo dal punto di vista della legionella: si vede che sono più bravi di me, perchè io ci ho provato in ogni impianto che ho realizzato/gestito/supervisionato, eppure non ce n'è stato uno dove nel giro di un po' di anni la legionella non si sia comunque impiantata fino a costringere al trattamento chimico.
Non ho paura della mia ignoranza, anzi, l'affronto ogni giorno!
Re: Trattamento acque impianti termici.. dispense!!
Ronin ha scritto:.
...mentre il biossido di cloro (prodotto di riferimento) ha evidenziato un comportamento a soglia: efficacia immediata al superamento di determinate concentrazioni (che dipendono dalla temperatura dell'acqua).
tanto per informazione: abbiamo verificato che il biossido di cloro va installato dopo un eventuale addolcimento. In una prima installazione l'avevamo previsto prima di addolcire l'acqua, ma poi è stato verificato che il passaggio dall'addolcitore vanificava il dosaggio del biossido.