http://www.fresialluminio.it/fresia-inf ... gioni.html
Ecco qui di seguito la classifica completa della distribuzione degli immobili certificati:
Classe A 14%
Classe B 18%
Classe C 24%
Classe D 8%
Classe E 9%
Classe F 13%
Classe G 24%
SuperP ha scritto:http://www.fresialluminio.it/fresia-inf ... gioni.html
Ecco qui di seguito la classifica completa della distribuzione degli immobili certificati:
Classe A 14%
Classe B 18%
Classe C 24%
Classe D 8%
Classe E 9%
Classe F 13%
Classe G 24%
SIAMO IN ITALIA...SIAMO BELLISSIMI DAVVERO!!
Non hai diritto alla tua opinione. Hai diritto alla tua opinione informata. Nessuno ha il diritto di essere ignorante
Per me Groupon ha solo pubblicizzato il "professionista" che sa di valere la metà di un P...no in via zara a MIlano n periodo di crisi (TG5 del 2008 li davano per 40€ con coca cola esentasse!)
Profesisonista di groupon pe rme è 1/2professiontino .
Ma la cosa scandalosa non è tanto questa, quanto che i nostri presidenti (In qualità di rappresentanti) hanno tollerato sostenendola un'azione di alteraziokne di una professione ribaltando i regolamneti degli ordini.... di questo bisognerebeb parlare ma molti non hanno coraggio.
Hanno creato strumenti di lavoro gratuiti lanciando l'idea che bastano 2 click, zero rischi, zero investimenti ...
Ora diventerò un coso per usare la cosa+, domani la la cosa++ e chissà a quando la cosa super+ ....
ma a me interessa tutt'altra cosa .....
Infatti anche secondo me qui Groupon non c'entra, come non c'entra Docet, con il quale, tra l'altro, è praticamente impossibile certificare appartamenti in classe A o B a meno di non alterare sensibilmente i valori che propone di default.
Qui semmai si tratta di falsare dei risultati per vendere quello che non è e aumentarne il valore commerciale (è un pò come chi toglie i chilometri alle macchine prima di venderle).
Purtroppo la certificazione energetica rischia di diventare un altro pezzo di carta di poco valore. Ma considerando che il quadro normativo non è completo, le norme di riferimento confuse, i controlli inesistenti.. c'è da stupirsi??
ritengo sia abbastanza normale una volta considerato che le classificazioni energetiche effettuate coprono solo il 12% degli immobili in vendita/locazione (figuriamoci che infima percentuale degli immobili totali possono coprire, forse l'1 per mille).
in una situazione in cui non c'è sanzione (salvo forse in lombardia?) il certificato lo fa chi ne trae un vantaggio di mercato, oltre alle nuove costruzioni, quindi non vedo cosa ci sia da stupirsi che il 50% dei certificati eseguiti sia in classe C o migliore.
anche la variazione di prezzo associata alla classe, altro non è che un semplice rispecchiare l'età degli immobili (quelli in classe A-C sono nuovi o comunque con non più di 4-5 anni).
se aggiungiamo che (dati pubblicati dall'Emilia Romagna, in base ad analisi del suo sistema) il 40% di quelle classi A sono edifici con produzione FV che copre interamente il consumo della PDC e il 20% sono edifici a biomassa certificati prima della recente evoluzione (quando cioè era ancora EPI=0 per definizione), non mi sembra ci sia molto da ridere.
Ronin ha scritto:
in una situazione in cui non c'è sanzione (salvo forse in lombardia?) il certificato lo fa chi ne trae un vantaggio di mercato, oltre alle nuove costruzioni, quindi non vedo cosa ci sia da stupirsi che il 50% dei certificati eseguiti sia in classe C o migliore.
FAi male a quotare secondo me, perchè cmq non ci sono sanzioni nell'immediato, ma in caso di contenzioso, qualche reato su un ACE palesemente falso c'è, eccome!
SuperP ha scritto:http://www.fresialluminio.it/fresia-inf ... gioni.html
Ecco qui di seguito la classifica completa della distribuzione degli immobili certificati:
Classe A 14%
Classe B 18%
Classe C 24%
Classe D 8%
Classe E 9%
Classe F 13%
Classe G 24%
Bella segnalazione !!! A parte le percentuali relative discutibili, non sapevo fosse un metro comune usare i centodiecesimi (110%) !!!!!!
"Se non lo puoi misurare, non lo puoi migliorare" - Lord Kelvin
Secondo me è ancor più comica l'ultima tabella sul valore degli immobili in base alla classificazione energetica.
Considerano, ad esempio, un bilocale usato di 65 mq in zona semicentrale di Milano che varrebbe circa il 30 % in più se in classe A anzichè in G.
Sempre ammesso che esistano bilocali usati in classe A in zona semicentrale a Milano (ammazza che ristrutturazione...);
questi sono cosi' tanti da poter elaborare un dato statistico di una derta rilevanza ?
Poi: se tra un appartamento in classe G ed uno in Classe A di circa 65 mq, ho circa 120000 € di differenza....in quanto tempo li recupero in bollette quei soldi ? Chi è quel pazzo che farà un investimento del genere. Boh...le informazioni sono sempre più distorte.
HUGO ha scritto:Poi: se tra un appartamento in classe G ed uno in Classe A di circa 65 mq, ho circa 120000 € di differenza....in quanto tempo li recupero in bollette quei soldi ? Chi è quel pazzo che farà un investimento del genere. Boh...le informazioni sono sempre più distorte.
Secondo me, l'hanno sparata grossa e senza riferimenti veri..
Chi ha interessa a diffondere certe notizie.. c'è.. e non sono solo gli immobigliaristi..
Il peggio è che da G ad A sono 2000€/m2 di differenza, cosa ovviamente oltre ogni logica!
aupaz ha scritto:Secondo me uno che non è in grado di fare le somme fino a 100, non è proprio da prendere in considerazione...
Gli immobiliaristi...
Mi chiama uno per degli ace che ho fatto, dicendo che li avevo classificati in classe F o G contro uno che l'aveva fatto un anno prima (15/7/2009) ed era in E.
Alche dico, mandami quell'ace che lo confonto.
Ecco, quell'ACE era un AQE, vecchio, ed il tizio aveva preso come classe la zona climatica
FAi male a quotare secondo me, perchè cmq non ci sono sanzioni nell'immediato, ma in caso di contenzioso, qualche reato su un ACE palesemente falso c'è, eccome!
Preciso: in assenza di sanzioni sulla mancata redazione del certificato, è più probabile che la certificazione energetica venga svolta da colui che ha un interesse ad evidenziare la bontà energetica dell'edificio.
In tal modo le percentuali (110% a parte) possono essere "spiegate".
Poi, che una parte delle ACE sia palesemente falsa è un altro problema: chi redige un falso dovrà giustificarlo davanti al giudice ed assumersene la responsabilità.