condensatori molto remoti
Moderatore: Edilclima
condensatori molto remoti
qualcuno di voi ha esperienza in merito a gruppi frigoriferi a due sezioni con il condensatore remoto.... molto remoto?
i grossi produttori non realizzano impianti oltre ad una certa distanza (che varia con la tipologia del gruppo)
grazie
i grossi produttori non realizzano impianti oltre ad una certa distanza (che varia con la tipologia del gruppo)
grazie
riccardo - affetto da superbonus
- Manofthemoon
- Messaggi: 1581
- Iscritto il: lun set 11, 2006 10:31
- Località: Cuneo - provincia
- Contatta:
Re: condensatori molto remoti
Molto quanto, dislivello? potenze ?
Re: condensatori molto remoti
potenza frigorifera da produrre circa 400 kW con temperatura esterna di 32 °C, acqua 7/12°C
dislivello circa 25 metri
distanza motoevaporente -> condensante circa 80 metri (forse una decina in meno, da verificare in cantiere i percorsi effettivamente realizzabili)
molta attenzione da porre all'impatto acustico del condensatore remoto (che è remoto rispetto alla motoevaporante ma vicino rispetto ai vicini)
grazie
se credi scrivimi garavello punto riccardo chiocciola gmail punto com
p.s.: in che zona d'italia operi?
dislivello circa 25 metri
distanza motoevaporente -> condensante circa 80 metri (forse una decina in meno, da verificare in cantiere i percorsi effettivamente realizzabili)
molta attenzione da porre all'impatto acustico del condensatore remoto (che è remoto rispetto alla motoevaporante ma vicino rispetto ai vicini)
grazie
se credi scrivimi garavello punto riccardo chiocciola gmail punto com
p.s.: in che zona d'italia operi?
riccardo - affetto da superbonus
Re: condensatori molto remoti
Se ne costruiscono anche di più grandi. Ha chi hai chiesto?
Re: condensatori molto remoti
non è simpatico far nomi di chi mi ha risposto di no...
diciamo il più grosso produttore italiano, ok?
altri poi non risultano idonei consultando le specifiche da catalogo...
hai qualche suggerimento?
diciamo il più grosso produttore italiano, ok?
altri poi non risultano idonei consultando le specifiche da catalogo...
hai qualche suggerimento?
riccardo - affetto da superbonus
Re: condensatori molto remoti
Se ho capito bene:
- compressore ed evaporatore in basso (motoevaporante)
- condensatore in alto (dH 25 metri)
- distanza totale, compreso dislivello, 80 metri.
Oppure hai il compressore in alto (motocondensante)?
Che refrigerante intendi urilizzare? R407C? R410A? R134A?
O che altro?
Temperatura di condensazione? 45°C?
- compressore ed evaporatore in basso (motoevaporante)
- condensatore in alto (dH 25 metri)
- distanza totale, compreso dislivello, 80 metri.
Oppure hai il compressore in alto (motocondensante)?
Che refrigerante intendi urilizzare? R407C? R410A? R134A?
O che altro?
Temperatura di condensazione? 45°C?
Re: condensatori molto remoti
Se ho capito bene:
- compressore ed evaporatore in basso (motoevaporante) OK
- condensatore in alto (dH 25 metri) OK
- distanza totale, compreso dislivello, 80 metri. OK
Che refrigerante intendi urilizzare? R407C? R410A? R134A? a piacere del produttore dell'apparecchiatura
Temperatura di condensazione? 45°C l'aria esterna è alle condizioni di progetto, a 32°C
p.s.. sarai mica un concorrente di NNN
grazie
- compressore ed evaporatore in basso (motoevaporante) OK
- condensatore in alto (dH 25 metri) OK
- distanza totale, compreso dislivello, 80 metri. OK
Che refrigerante intendi urilizzare? R407C? R410A? R134A? a piacere del produttore dell'apparecchiatura
Temperatura di condensazione? 45°C l'aria esterna è alle condizioni di progetto, a 32°C
p.s.. sarai mica un concorrente di NNN
grazie
riccardo - affetto da superbonus
Re: condensatori molto remoti
No. Semplicemente un progettista.
Meglio aspettare NNN?
Meglio aspettare NNN?
Re: condensatori molto remoti
"Che refrigerante intendi utilizzare? R407C? R410A? R134A? a piacere del produttore dell'apparecchiatura"
Ti sei fatto consigliare? O hai qualche preferenza?
Hanno un comportamento diverso e ognuno ha le sue pecche...
Ti sei fatto consigliare? O hai qualche preferenza?
Hanno un comportamento diverso e ognuno ha le sue pecche...
Re: condensatori molto remoti
"l'aria esterna è alle condizioni di progetto, a 32°C"
Se calcoli con questi dati, l'impianto non funzionerà quando ti serve maggiormente.
Se calcoli con questi dati, l'impianto non funzionerà quando ti serve maggiormente.
Re: condensatori molto remoti
NNN o ha gettato al spugna o sta ancora pensandoci su
non ho pregiudiziali sul tipo di refrigerente, proprio perchè ognuno ha pro e contro
e poi sopratutto per un impianto così delicato mi affiderei eventualmente alla scelta fatta dal produttore dell'apparecchiatura
ma ESA tu a chi chiederesti di verificare la fattibilità?
non ho pregiudiziali sul tipo di refrigerente, proprio perchè ognuno ha pro e contro
e poi sopratutto per un impianto così delicato mi affiderei eventualmente alla scelta fatta dal produttore dell'apparecchiatura
ma ESA tu a chi chiederesti di verificare la fattibilità?
riccardo - affetto da superbonus
Re: condensatori molto remoti
l'impianto mi garantirà 25 gradi finchè fuori sono a meno di 32Esa ha scritto:"l'aria esterna è alle condizioni di progetto, a 32°C"
Se calcoli con questi dati, l'impianto non funzionerà quando ti serve maggiormente.
e gli utenti accetteranno una temepratura interna un poco più alta per le 4 ore all'anno in cui secondo la tabellona del CTI si superano i 32 gradi esterni
lo so che in città c'è l'isola di calore, e che sui tetti fa sempre più caldo... ma conto di starci comunque abbastanza dentro
riccardo - affetto da superbonus
Re: condensatori molto remoti
No. Non avrai problemi per l'impianto di CDZ, ma per il condensatore che non funzionerà.
Meglio progettarlo per almeno 37°C esterni. Si tratta di dimensionare il condensatore con una maggior superficie.
Meglio progettarlo per almeno 37°C esterni. Si tratta di dimensionare il condensatore con una maggior superficie.
Re: condensatori molto remoti
Con evaporazione a +3°C e condensazione a +50°C hai queste possibilità:
- con R 134A devi installare un compressore da circa 800 mc/h
- con R 410A devi installare un compressore da circa 350 mc/h
- con R 407C devi installare un compressore da circa 500 mc/h.
Sono impianti molto grandi, per cui è consigliabile dividere i circuiti.
Chiedi al tuo fornitore di fiducia. E' un impianto standard (come può esserlo quello di una caldaia da 3.000 kW).
- con R 134A devi installare un compressore da circa 800 mc/h
- con R 410A devi installare un compressore da circa 350 mc/h
- con R 407C devi installare un compressore da circa 500 mc/h.
Sono impianti molto grandi, per cui è consigliabile dividere i circuiti.
Chiedi al tuo fornitore di fiducia. E' un impianto standard (come può esserlo quello di una caldaia da 3.000 kW).
Re: condensatori molto remoti
OK per la suddivisione in circuiti, effettivamente già messo in conto (2 o 4 circuiti, eventualmente ciascuno con compressori scroll)
posso chiederti come hai stimato la portata volumetrica dei compressori?
e a chi tu chiedersti un offerta per un tale impianto?
ri-grazie
posso chiederti come hai stimato la portata volumetrica dei compressori?
e a chi tu chiedersti un offerta per un tale impianto?
ri-grazie
riccardo - affetto da superbonus
Re: condensatori molto remoti
Uso un programma di progettazione impianti e linee frigorifere. Ho smesso da un pezzo di calcolare affidandomi alle tabelle.
Ti consiglio di rivolgerti direttamente ad un frigorista a cui darai indicazioni per le portate dei compressori e i diametri delle linee. Potrà aiutarti, anche se, normalmente, sono molto gelosi del loro lavoro e non vogliono divulgare "segreti", anche perché se li fanno pagare cari. Ma non spaventarti, raramente conoscono la teoria.
Chiedi offerta per condensatore ed evaporatore direttamente ai produttori (Luve-Contardo e AlfaLaval).
Per i compressori rivolgiti direttamente a Bitzer o Copeland o Dorin. Dipende dall'efficienza che vorrai ottenere e dalle garanzie di prestazioni che ti offrono.
Non affidarti ai costruttori di macchine package (chiller, PdC, ecc.). Normalmente non hanno esperienza di impianti. E, se ci sono problemi (ritorno olio, mancato sottoraffreddamento, dimensionamento del raccoglitore di liquido, ecc.) se ne lavano le mani.
Il tuo è un tipico esempio di impianto da affidare ad un progettista e non ad un produttore. La parcella rispetto ad un ACE è completamente diversa!
Ti consiglio di rivolgerti direttamente ad un frigorista a cui darai indicazioni per le portate dei compressori e i diametri delle linee. Potrà aiutarti, anche se, normalmente, sono molto gelosi del loro lavoro e non vogliono divulgare "segreti", anche perché se li fanno pagare cari. Ma non spaventarti, raramente conoscono la teoria.
Chiedi offerta per condensatore ed evaporatore direttamente ai produttori (Luve-Contardo e AlfaLaval).
Per i compressori rivolgiti direttamente a Bitzer o Copeland o Dorin. Dipende dall'efficienza che vorrai ottenere e dalle garanzie di prestazioni che ti offrono.
Non affidarti ai costruttori di macchine package (chiller, PdC, ecc.). Normalmente non hanno esperienza di impianti. E, se ci sono problemi (ritorno olio, mancato sottoraffreddamento, dimensionamento del raccoglitore di liquido, ecc.) se ne lavano le mani.
Il tuo è un tipico esempio di impianto da affidare ad un progettista e non ad un produttore. La parcella rispetto ad un ACE è completamente diversa!
Re: condensatori molto remoti
caro esa, vista la tua competenza in materia, approfitto ancora e provo a chiederti anche se hai esperienza in merito alla durata delle tubazioni in rame del circuito frigorifero:
se penso ai supermercati generalmente sono posate sotto al pavimento, ma quanti anni durano?
la linea gas è sì a bassa pressione ma le velocità sono "importanti" e quindi ci potrebbe essere un problema di abrasione
se il problema è la velocità del fluido, è possibile ridurre il problema stesso aumentando il diametro?
in che zona del mondo operi?
ri-grazie
se penso ai supermercati generalmente sono posate sotto al pavimento, ma quanti anni durano?
la linea gas è sì a bassa pressione ma le velocità sono "importanti" e quindi ci potrebbe essere un problema di abrasione
se il problema è la velocità del fluido, è possibile ridurre il problema stesso aumentando il diametro?
in che zona del mondo operi?
ri-grazie
riccardo - affetto da superbonus
- NoNickName
- Messaggi: 9818
- Iscritto il: gio giu 17, 2010 12:17
Re: condensatori molto remoti
Scusate, mi ero perso il thread. Ero in viaggio di lavoro.
Dunque la distanza non è un problema, ma la differenza di quota, lo è eccome.
Non sto neanche a spiegarti perchè non si può fare, ma non si può fare.
Minimo ci vorrebbero 5-6 sifoni e altrettanti double risers. La colonna da rimontare è troppo lunga anche per velocità del gas elevate, nel qual caso avresti delle perdite di carico troppo alte.
Rischieresti di avere 3 o 4 bar di perdita di pressione, che in estate significherebbero sicuri allarmi di alta pressione.
Quindi lascia stare, oppure preparati ad avere rogne per tutta la vita dell'impianto.
Se aumenti il diametro del tubo, la velocità è bassa e anche la perdita di carico, ma nel giro di poche ore, l'olio ristagnerebbe a valle e il compressore rimarrebbe a secco.
Ultimamente anche a me capitano decine di impianti splittati anche di rilevante potenza. Ieri una pompa di calore splittata con condensatore remoto reversibile da 1000kW.
Il mio consiglio è di fare l'impianto condensato ad acqua, con drycooler sul tetto, anzichè il condensatore remoto. L'acqua la puoi tranquillamente far salire di quanti metri vuoi, tanto hai una colonna di uguale peso nel tratto discendente, quindi il lavoro di pompaggio è limitato alla perdita di carico.
Dunque la distanza non è un problema, ma la differenza di quota, lo è eccome.
Non sto neanche a spiegarti perchè non si può fare, ma non si può fare.
Minimo ci vorrebbero 5-6 sifoni e altrettanti double risers. La colonna da rimontare è troppo lunga anche per velocità del gas elevate, nel qual caso avresti delle perdite di carico troppo alte.
Rischieresti di avere 3 o 4 bar di perdita di pressione, che in estate significherebbero sicuri allarmi di alta pressione.
Quindi lascia stare, oppure preparati ad avere rogne per tutta la vita dell'impianto.
Se aumenti il diametro del tubo, la velocità è bassa e anche la perdita di carico, ma nel giro di poche ore, l'olio ristagnerebbe a valle e il compressore rimarrebbe a secco.
Ultimamente anche a me capitano decine di impianti splittati anche di rilevante potenza. Ieri una pompa di calore splittata con condensatore remoto reversibile da 1000kW.
Il mio consiglio è di fare l'impianto condensato ad acqua, con drycooler sul tetto, anzichè il condensatore remoto. L'acqua la puoi tranquillamente far salire di quanti metri vuoi, tanto hai una colonna di uguale peso nel tratto discendente, quindi il lavoro di pompaggio è limitato alla perdita di carico.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: condensatori molto remoti
molte grazie NNN
evidentemente avrei bisogno di acculturarmi di più e meglio in ambito frigoristico
soprattutto il problema dell'olio... mannaggia! penso al passaggio del fluido frigorifero nelle tubazioni, ed invece d'è pure l'olio!
gli altri problemi, che tu poni come insormontabili, mi mettono certamente preoccupazione ma c'è chi mi fornisce comunque l'impianto garantendomi che funziona...
O.T.: non sono in molti a produrre pompe di calore splittate! le fai tu?
quella del dry-cooler sul tetto (oppure del wet&dry cooler) è effettivamente un'uscita di sicurezza che stiamo valutando, abbiamo già un preventivo fatto da un primario produttore nazionale
evidentemente avrei bisogno di acculturarmi di più e meglio in ambito frigoristico
soprattutto il problema dell'olio... mannaggia! penso al passaggio del fluido frigorifero nelle tubazioni, ed invece d'è pure l'olio!
gli altri problemi, che tu poni come insormontabili, mi mettono certamente preoccupazione ma c'è chi mi fornisce comunque l'impianto garantendomi che funziona...
O.T.: non sono in molti a produrre pompe di calore splittate! le fai tu?
quella del dry-cooler sul tetto (oppure del wet&dry cooler) è effettivamente un'uscita di sicurezza che stiamo valutando, abbiamo già un preventivo fatto da un primario produttore nazionale
riccardo - affetto da superbonus
Re: condensatori molto remoti
L'ho letto proprio ieri sul libro di Vio sul confronto ragionato VRV/idronicogararic ha scritto:soprattutto il problema dell'olio... mannaggia! penso al passaggio del fluido frigorifero nelle tubazioni, ed invece d'è pure l'olio!
Per_Corsi Passaggio da Caldaia a Pompa di Calore, Requisiti Minimi, Termotecnica, VMC, Ponti termici, Tenuta all'ariahttps://www.paolosavoia.com/corso-online
Il blog delle curiosità https://www.paolosavoia.com/blog
Il blog delle curiosità https://www.paolosavoia.com/blog
- NoNickName
- Messaggi: 9818
- Iscritto il: gio giu 17, 2010 12:17
Re: condensatori molto remoti
Sì, facciamo pompe di calore splittate, quando proprio il cliente vuol farsi del male.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: condensatori molto remoti
Le pompe di calore splittate sono la norma.
A Cadarache (sito francese in cui era in funzione un impianto nuceare raffreddato a sodio) e al PEC italiano (Brasimone) , tutti gli impianti di raffreddamento funzionano a refrigerante (nello specifico R 12, per problemi di ionizzazione).
Le distanze e i dislivelli sono pari a centinaia di metri.
Guardando i fogli tecnici di primarie Case costruttrici di evaporatori e condensatori, mi chiedo come si potrà mai progettare correttamente un impianto frigorifero.
Meglio affidarsi ai Costruttori/Installatori: ti spaventano, ma poi fanno funzionare gli impianti.
Perché?
A Cadarache (sito francese in cui era in funzione un impianto nuceare raffreddato a sodio) e al PEC italiano (Brasimone) , tutti gli impianti di raffreddamento funzionano a refrigerante (nello specifico R 12, per problemi di ionizzazione).
Le distanze e i dislivelli sono pari a centinaia di metri.
Guardando i fogli tecnici di primarie Case costruttrici di evaporatori e condensatori, mi chiedo come si potrà mai progettare correttamente un impianto frigorifero.
Meglio affidarsi ai Costruttori/Installatori: ti spaventano, ma poi fanno funzionare gli impianti.
Perché?
- NoNickName
- Messaggi: 9818
- Iscritto il: gio giu 17, 2010 12:17
Re: condensatori molto remoti
P a l l e.Esa ha scritto:Le pompe di calore splittate sono la norma.
Sì, lasciano lì il bocia e dopo ventanni di prove l'impianto funziona come voleva il cliente.Esa ha scritto: Meglio affidarsi ai Costruttori/Installatori: ti spaventano, ma poi fanno funzionare gli impianti.
Oppure vanno a sbrinare a mano una volta a settimana per i tre mesi invernali.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: condensatori molto remoti
Adesso ricevo un plauso da NNN..
Sempre leggendo il libro sopra.. alla fine se la pdc è splittanta ha gli molti degli svantaggi dei sistemi vrf legati alla lunghezza delle tubazioni e al salto termico (olio, pressioni, prevalenze etc etc)..
Quante cose che devo imparare..
Sempre leggendo il libro sopra.. alla fine se la pdc è splittanta ha gli molti degli svantaggi dei sistemi vrf legati alla lunghezza delle tubazioni e al salto termico (olio, pressioni, prevalenze etc etc)..
Quante cose che devo imparare..
Per_Corsi Passaggio da Caldaia a Pompa di Calore, Requisiti Minimi, Termotecnica, VMC, Ponti termici, Tenuta all'ariahttps://www.paolosavoia.com/corso-online
Il blog delle curiosità https://www.paolosavoia.com/blog
Il blog delle curiosità https://www.paolosavoia.com/blog
Re: condensatori molto remoti
esa, se sono la norma perchè come esempio porti un installazione nucleare francese invece del panettiere sottocasa?
ripeto: se tutti i grossi nomi non le hanno a catalogo vuol dire che:
a) hanno grossi problemi
b) ci devono ancora arrivare
ripeto: se tutti i grossi nomi non le hanno a catalogo vuol dire che:
a) hanno grossi problemi
b) ci devono ancora arrivare
riccardo - affetto da superbonus
Re: condensatori molto remoti
Perché lì ci lavorano dei progettisti (anche italiani). Dal panettiere forse no.
Comunque, gli impianti si possono realizzare e vi garantisco che funzionano.
Ma mi rendo conto che se una PdC (o un frigo) non funziona, non è facile trovare che sa metterci le mani.
Meglio non rischiare e prevedere sistemi "compatti", così è facile trovare un responsabile dei malfunzionamenti.
Comunque, gli impianti si possono realizzare e vi garantisco che funzionano.
Ma mi rendo conto che se una PdC (o un frigo) non funziona, non è facile trovare che sa metterci le mani.
Meglio non rischiare e prevedere sistemi "compatti", così è facile trovare un responsabile dei malfunzionamenti.
- NoNickName
- Messaggi: 9818
- Iscritto il: gio giu 17, 2010 12:17
Re: condensatori molto remoti
E' meglio fare sistemi semplici. Usare sempre la tecnica KISS (Keep it simple, stupid!)Esa ha scritto:Meglio non rischiare e prevedere sistemi "compatti", così è facile trovare un responsabile dei malfunzionamenti.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: condensatori molto remoti
Di solito sono KIS.