Domanda banale ma non tanto-radiatori
Moderatore: Edilclima
Domanda banale ma non tanto-radiatori
Ciao a tutti,
tutti penso abbiano dimensionato dei radiatori per una stanza. Io devo dire che cerco di fare tutto con criterio, però la scelta del numero di radiatori da mettere in una stanza lo faccio ad occhio.
Ad esempio in un locale bagno di uno spogliatoio di un'industria di 8mx4m=32mq calcolata la potenza termica necessaria metto 1 o 2 radiatori?
Che legame c'è fra un radiatore e la sua influenza in metri quadrati di superficie servita?
tutti penso abbiano dimensionato dei radiatori per una stanza. Io devo dire che cerco di fare tutto con criterio, però la scelta del numero di radiatori da mettere in una stanza lo faccio ad occhio.
Ad esempio in un locale bagno di uno spogliatoio di un'industria di 8mx4m=32mq calcolata la potenza termica necessaria metto 1 o 2 radiatori?
Che legame c'è fra un radiatore e la sua influenza in metri quadrati di superficie servita?
Re: Domanda banale ma non tanto-radiatori
Non credo esistano riferimenti di superficie servita.
Comunque, sempre fatta a discrezione in base a criteri come:
- tipo di elementi (piastra, colonne, altezza)
- numero di elementi
- forma e dimensione del locale
- pareti esterne con aperture
- possibili aperture verticali (come vani scala)
- grado di comfort da prevedere
poi (se si ha tempo da perdere) si potrebbero anche esaminare le rese divise tra componente radiante e convettiva, oppure esaminare le superfici fredde per ottenere la T operante più vicina possibile alla media necessaria.
Ora va di gran moda il pavimento radiante e sono rimasti pochissimi i nuovi impianti a radiatori che, con gli attuali valori di fabbisogno termico, potrebbero diventare anche molto convenienti (senza contare che un piccolo tubo di plastica annegato nel cemento non è poi un capolavoro: perforazioni, sedimenti organici, tempi di messa a regime).
Comunque, sempre fatta a discrezione in base a criteri come:
- tipo di elementi (piastra, colonne, altezza)
- numero di elementi
- forma e dimensione del locale
- pareti esterne con aperture
- possibili aperture verticali (come vani scala)
- grado di comfort da prevedere
poi (se si ha tempo da perdere) si potrebbero anche esaminare le rese divise tra componente radiante e convettiva, oppure esaminare le superfici fredde per ottenere la T operante più vicina possibile alla media necessaria.
Ora va di gran moda il pavimento radiante e sono rimasti pochissimi i nuovi impianti a radiatori che, con gli attuali valori di fabbisogno termico, potrebbero diventare anche molto convenienti (senza contare che un piccolo tubo di plastica annegato nel cemento non è poi un capolavoro: perforazioni, sedimenti organici, tempi di messa a regime).
Re: Domanda banale ma non tanto-radiatori
sono d'accordo ma 8x4 ne metti 1 o due?
Re: Domanda banale ma non tanto-radiatori
quanto e alta la stanza
Re: Domanda banale ma non tanto-radiatori
Il tema non è così banale, anzi. Poter indicare al progettista (architetto, termotecnico) la corretta posizione dei radiatori, la loro superficie visibile, le temperature di ingresso e uscita dell’acqua, la portata dell’acqua, al fine di garantire un certo livello di confort è un compito assai arduo.
Naturalmente si pensa di restare nell’ambito delle abitazoni, degli uffici e, in genere, degli edifici utilizzati quotidianemente allo stesso modo. Oltre all’obiettivo di garantire il confort, I progettisti dovrebbero prefiggersi anche di garantire il massimo risparmio energetico per il raggiungimento del livello di benessere prefissato.
I sistemi ad aria forzata non potranno essere presi in considerazione se non tenendo conto delle regole completamente differenti che li casatterizzano.
Nei locali riscaldati con radiatori, le condizioni di mancato benessere sono dovute alla presenza di superfici “fredde” e infiltrazioni d’aria esterna. Eliminare queste cause, indicando la corretta posizione dei radiatori e la loro dimensione “visibile” dovrebbe essere compito del termotecnico, aiutato dall’architetto (definiioe degli spazi occupabili dai corpi scaldanti).
E’ intuitivo che ragionare in termini di sola potenza non potrà essere l’unico elemento di valutazione. Tutti possono pensare a situazioni, se pur estreme, che ciò non garantisce benessere.
Innanzi tutto occorrerebbe stabilire quali sono le zone all’interno del locale riscaldato che devono garantire il benessere. Sempre per assurdo, lo spazion vicino ad una grande vetrata potrebbe essere una zona in cui raggiungere condizioni di benessere potrebbe presentarsi un compito molto arduo.
Per fare un esempio, una norma tedesca individua tre livelli di confort:
Classe 3: quando la posizione, la dimensione visibile e l’eccesso di temperatura rispetto alla superficie di installazione e alle infiltrazioni d’aria (anche VMC) garantiscono la completa compensazione dei problemi
Classe 2: quando il sistema di riscaldamento compensa parzialmente i problemi del confort, tralasciando di considerare che la lunghezza dei radiatori sotto le finestre deve essere adeguata
Classe 1: quando il sistema è progettao per fronteggiare esclusivamente le dispersioni di calore (calcolate secondo UNI EN 12831), posizionando i radiatori in maniera arbitraria.
Per concludere, non sideve dimentica che occorre dimensionare il sistema con una sufficiente riserva di potenza, per esempio seguendo, almeno, la 12831.
In sintesi, il dimensionamento di un impianto a radiatori, è molto meno banale di quanto non si possa pensare.
Naturalmente si pensa di restare nell’ambito delle abitazoni, degli uffici e, in genere, degli edifici utilizzati quotidianemente allo stesso modo. Oltre all’obiettivo di garantire il confort, I progettisti dovrebbero prefiggersi anche di garantire il massimo risparmio energetico per il raggiungimento del livello di benessere prefissato.
I sistemi ad aria forzata non potranno essere presi in considerazione se non tenendo conto delle regole completamente differenti che li casatterizzano.
Nei locali riscaldati con radiatori, le condizioni di mancato benessere sono dovute alla presenza di superfici “fredde” e infiltrazioni d’aria esterna. Eliminare queste cause, indicando la corretta posizione dei radiatori e la loro dimensione “visibile” dovrebbe essere compito del termotecnico, aiutato dall’architetto (definiioe degli spazi occupabili dai corpi scaldanti).
E’ intuitivo che ragionare in termini di sola potenza non potrà essere l’unico elemento di valutazione. Tutti possono pensare a situazioni, se pur estreme, che ciò non garantisce benessere.
Innanzi tutto occorrerebbe stabilire quali sono le zone all’interno del locale riscaldato che devono garantire il benessere. Sempre per assurdo, lo spazion vicino ad una grande vetrata potrebbe essere una zona in cui raggiungere condizioni di benessere potrebbe presentarsi un compito molto arduo.
Per fare un esempio, una norma tedesca individua tre livelli di confort:
Classe 3: quando la posizione, la dimensione visibile e l’eccesso di temperatura rispetto alla superficie di installazione e alle infiltrazioni d’aria (anche VMC) garantiscono la completa compensazione dei problemi
Classe 2: quando il sistema di riscaldamento compensa parzialmente i problemi del confort, tralasciando di considerare che la lunghezza dei radiatori sotto le finestre deve essere adeguata
Classe 1: quando il sistema è progettao per fronteggiare esclusivamente le dispersioni di calore (calcolate secondo UNI EN 12831), posizionando i radiatori in maniera arbitraria.
Per concludere, non sideve dimentica che occorre dimensionare il sistema con una sufficiente riserva di potenza, per esempio seguendo, almeno, la 12831.
In sintesi, il dimensionamento di un impianto a radiatori, è molto meno banale di quanto non si possa pensare.
Re: Domanda banale ma non tanto-radiatori
certo... Ma quasi sempre non si fa nemmeno il caso 1... Figuriamoci resto..
La progettazione integrata ecc... Ecc....
Magari il tutto per cento euro...
La progettazione integrata ecc... Ecc....
Magari il tutto per cento euro...
Re: Domanda banale ma non tanto-radiatori
"certo... Ma quasi sempre non si fa nemmeno il caso 1... Figuriamoci resto..
La progettazione integrata ecc... Ecc....
Magari il tutto per cento euro..."
Scusa. Il mio era un "modo di dire". So bene che quasi nessuno di noi progetta, ma limita il suo lavoro al disbrigo delle pratiche.
Magari discutiamo sul COP (fasullo) delle PdC, sui rendimenti (fasulli) della VMC, sulle caratteristiche (fasulle) degli isolamenti, ci facciamo progettare gli impianti a pannelli dai produttori (nessun riferimento ad alcuno dei frequentatori del forum) e poi ci dimentichiamo di posizionare correttamente i radiatori in una stanza.
Per questo la domanda non mi sembrava banale, ma meritevole di considerazioni.
La progettazione integrata ecc... Ecc....
Magari il tutto per cento euro..."
Scusa. Il mio era un "modo di dire". So bene che quasi nessuno di noi progetta, ma limita il suo lavoro al disbrigo delle pratiche.
Magari discutiamo sul COP (fasullo) delle PdC, sui rendimenti (fasulli) della VMC, sulle caratteristiche (fasulle) degli isolamenti, ci facciamo progettare gli impianti a pannelli dai produttori (nessun riferimento ad alcuno dei frequentatori del forum) e poi ci dimentichiamo di posizionare correttamente i radiatori in una stanza.
Per questo la domanda non mi sembrava banale, ma meritevole di considerazioni.
Re: Domanda banale ma non tanto-radiatori
infatti la domanda non è banale... Concordo....
E concordo in parte anche con il resto....
Per i pannelli radianti si apre un bel capitolo:...
Mmi piacerebbe rieuscire a progettarli io.... Ma ora non riprovo a dormire... E non riesco a fare sto discorso...
E concordo in parte anche con il resto....
Per i pannelli radianti si apre un bel capitolo:...
Mmi piacerebbe rieuscire a progettarli io.... Ma ora non riprovo a dormire... E non riesco a fare sto discorso...

Re: Domanda banale ma non tanto-radiatori
E' uno spogliatoio di un'azienda rettangolare 4x8 altezza 3.3.
Nessuno ha ancora un'idea. 1 o 2?
Nessuno ha ancora un'idea. 1 o 2?
Re: Domanda banale ma non tanto-radiatori
duecentrotre sono troppi .....Esa ha scritto:2 0 3

Tornando a noi si può stimate che l'influenza di un radiatore sia fino a 5 metri di stanza?
Re: Domanda banale ma non tanto-radiatori
E' una decisione che io prenderei alla luce di almeno i seguenti parametri:
- Temperatura della parete esterna
- Numero di turni/presenza di persone
- Presenza di finestre
- Distribuzione dell'arredamento
Se l'edificio è ben isolato e la funzione del radiatore è solo quella di scaldare l'aria è un discorso, se l'edificio è scarsamente isolato prevederei un radiatore dimensionato "giusto" per ogni corso di armadietti, sulla parete esterna.
- Temperatura della parete esterna
- Numero di turni/presenza di persone
- Presenza di finestre
- Distribuzione dell'arredamento
Se l'edificio è ben isolato e la funzione del radiatore è solo quella di scaldare l'aria è un discorso, se l'edificio è scarsamente isolato prevederei un radiatore dimensionato "giusto" per ogni corso di armadietti, sulla parete esterna.
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Re: Domanda banale ma non tanto-radiatori
trattandosi di locale bagno hai bisogno solo per la ventilazione di circa 1400 W (Te=0°C) ,altrettanti a naso ne serviranno per trasmissione,quindi opterei senz'altro per 2 radiatori messi ,possibilmente in punti opposti del locale e possibilmente in punti che permettono (sotto finestre) una buona traettoria dei moti convettivi dell'aria. non credo che ci siano studi che indicano la distanza ottimale che ci deve essere tra due radiatori perchè la trasmissione del calore avviene principalmente per convezione(70% ?) e i moti convettivi dipendono da molti fattori, primo fra tutti l'architettura del locale.
Re: Domanda banale ma non tanto-radiatori
Anche di più, ho visto locali coperti da radiatori posti a 15 m tra loro su pareti opposte in edificio non isolato (Milano) senza lamentele degli occupanti (assemblaggio schede elettroniche).jugulo ha scritto:duecentrotre sono troppi .....Esa ha scritto:2 0 3![]()
Tornando a noi si può stimate che l'influenza di un radiatore sia fino a 5 metri di stanza?
Per il tuo caso devi dire che fabbisogno hai, quante pareti esterne, e dove si può sistemare i radiatori (che senza questi dati per me, a spanne, saranno due).