OK, noi stiamo qui e ci rompiamo la testa:
- La valvola termostatica sara' a bassa inerzia?
- Il portoncino e' una finestra o una struttura opaca?
- Il cappotto da 6 o da 7 cm?
- etc.
Ma poi, alla fine, chi controllera' e COME le nostre pratiche?
Trattandosi di detrazione fiscale si presume che il controllo sul campo tocchera' all'AdE la quale, state sicuri, non gliene frega una mazza di venire a vedere le termostatiche, ma guardera' solo la carta. E se anche uscisse ne capisce moooooooooolto meno di noi e quindi cosa volete che contestino?
Per darvi un'idea ho dovuto quasi scontrarmi col commercialista un paio d'anni fa perche' non voleva farmi il 36% sul cappotto perche' non era sicuro che fosse un'"opera finalizzata al risparmio energetico" (!)
L'ENEA? E cosa mai controllera'? La carta che gli mandiamo? Forse, e dico forse, ma credo che nessuno sara' cosi' p***a da dichiarare cose false sulla carta. E soldi per venire casa per casa dubito che glieli diano.
Per cui chi controlla tutto?
Alla fine sempre i soliti, noi tecnici, alla cui professionalita' viene lasciato il controllo di tutto. E per carita', ne sarei anche contento, se non fosse che la professionalita' di qualcuno e' quantomeno discutibile e che se c'e' qualche rogna anziche' riconoscere il nostro sforzo veniamo trattai come i piu' cretini dell'universo.
55% e controlli
Moderatore: Edilclima
Re: 55% e controlli
In effetti i dubbi vengono. Visto quello che NON CONTROLLANO gli stessi comuni molto più vicini a noi dell'AdE o ENEA. Circa la formazione professionale, io avrei necessità quanto meno di aggiornarmi visto che sto mettendo ora il naso in quest'ambito e se anche le basi di termotecnica me l'hanno insegnate da lì alla pratica...sapete bene voi esperti com'è.