Buongiorno, volevo un opinione sulla seguente questione.
Un edificio viene costruito negli anni 70 da un ente per l’ edilizia popolare e nasce con impianto di riscaldamento centralizzato servito da una grossa centrale termica di quartiere. Negli anni 90 la centrale termica viene dismessa e tutti gli edifici passano da impianto centralizzato a singoli impianti autonomi d’appartamento (spero con idoneo progetto). Non essendovi canne fumarie, lo scarico dei prodotti della combustione di tutte le caldaie viene realizzato in parete. Ovviamente non sono rispettate quelle che sono le attuali distanze di tolleranza della 7129 (non so all’epoca cosa prescrivevano le norme vigenti). Purtroppo i fori di espulsione dei fumi non vengono fatti nemmeno con criterio (ovvero in asse verticale), ma in modo caotico (così volendo attualmente mettere a norma gli scarichi delle caldaie si renderebbe necessaria la realizzazione di molte canne fumarie esterne). Nel frattempo gli appartamenti cominciano ad essere venduti agli affittuari ed ora la maggioranza degli inquilini è anche proprietaria. Ora, quando un inquilino ha sostituito il proprio generatore di calore (credo che ognuno di loro abbia già cambiato almeno una caldaia in 20 anni), si è trovato automaticamente ad essere fuori norma per quanto riguarda lo scarico dei fumi e magari l’installatore si è messo “la coscienza a posto” credendo, o facendo finta, di eseguire una “mera sostituzione” della caldaia e sorvolando sulla fine dei prodotti della combustione (perché diciamocelo chiaro e tondo fino a qualche anno fa si ragionava che “se la caldaia non te la cambio io anche se non sei proprio a norma, lo farà il prossimo che viene lasciandoti comunque fuori norma…..”).
Lo stato attuale è dunque che tutti sono fuori norma, e molti di loro nemmeno lo sanno. La mia domanda è la seguente: esiste in questo caso una deroga alla 7129? Perché tutto va bene finché il quieto vivere non viene turbato dalla signora Maria che non tollera il “tuo camino vicino alla mia biancheria”, o meglio, fino a quando non arriva, al primo malcapitato, il controllo dell’impianto da parte del personale dell’ente preposto. A seguito di detto controllo ti viene “intimato” di metterti a norma. Ma se il controllo lo ricevi solo tu, ti trovi nella situazione di essere l’unico condomino che deve fare VELOCEMENTE una canna fumaria esterna dovendo mettere in moto VELOCEMENTE assemblee condominiali, pratiche comunali (immagino ci voglia una D.I.A.), progettista per il dimensionamento del tutto ed impresa installatrice per la realizzazione. Non parliamo del costo economico di tutto questo iter…!!!!
E’ possibile che le canne fumarie le dovesse fare, a suo tempo, l’ente che ha costruito le case e che quindi ci si possa rivalere su di esso, o deve pagare l’attuale proprietario?
O meglio è possibile che lo status che ha consentito allora all’ente di non eseguire le canne fumarie, sia valido tuttora?
Ringrazio quanti vorranno esprimere il proprio parere.
scarico fumi a parete
Moderatore: Edilclima
Re: scarico fumi a parete
Solo in caso di mera sostituzione si resta "a norma".Donzauker ha scritto:Buongiorno, volevo un opinione sulla seguente questione.....
Se si mette una camera stagna al posto di una non stagna = non è mera sostituzione.
Se qualcuno "cita te" all'ASL per un controllo, tu immediatamente citi "tutte le altre situazioni" = tutti fuori norma = spese divise per tutti.
Guarda il tuo regolamento d'igiene/edilizio: se non vincola a scaricare oltre il tetto, se il tuo è un problema solo di riscaldamento di acqua (ACS), ci sono scaldabagni di tipo "A", Rinnai, per i quali non è previsto l'obbligo di scarico oltre il tetto a livello normativo. Mentre se si tratta di riscaldamento+ACS, allora sei a norma con caldaie a basso Nox (sempre se il Reg.Edilizio/Igiene non preveda il solo scarico a tetto, come a Milano).
DPR 412/93 + DPR 551/99
Con il solo "DPR 412/93", in caso di "scaldabagno" (ACS) non vi era obbligo (fatti salvi i Regolamenti locali); tuttavia il dlgs 311-06 ha poi incluso anche gli scaldacqua familiari, dal momento che il fatto d'essere impianto dipende dalla potenza, e gli scaldacqua sono impianti termici.
Restano fatti salvi gli impianti a basso nox, ma non esistono scaldacqua a basso nox (5 stelle).
In caso contrario è poco utile guardare il pregresso: il mancato rispetto delle distanze lede un diritto altrui e quando questo diritto viene rivendicato, l'unica soluzione è denunciare tutta la situazione dello stabile all'ASL, a meno che non troviate pacificamente una soluzione "a norma".
Re: scarico fumi a parete
Il problema qui non è il vicino (visto che tutti scaricano a parete).
Il problema è il fatto che da noi i controlli a campione da parte dell’ente preposto vengono eseguiti. E quando arriva il tecnico a casa tua e ti dice che lo scarico dei fumi non rispetta la 7129 hai poco da raccontargli la vita del condominio ….ti fa la prescrizione ed hai, se non sbaglio, 45 giorni di tempo per metterti a norma. Ma mettersi a norma, in un condominio, non è così facile e veloce…
Tu dici che “….Solo in caso di mera sostituzione si resta a norma”…. io ho comprato l’appartamento ed era montata una caldaia a camera stagna che scaricava con coassiale a parete. Quando ho fatto il restauro ho installato una caldaia a bassi Nox, ma se viene il tipo che fa i controlli credo non gli interessi il fatto che prima c’era già una caldaia a camera stagna (anche perché non posso dimostrarglielo), secondo me prende alla lettera la 7129 e poi sono fatti tuoi (anzi miei…)
Mi sa che sarà meglio prevenire l’eventuale controllo e provare a far capire agli altri condomini che sarebbe il caso di sistemare la questione anche se ciò significa dotare un edificio di 16 appartamenti con 5 o 6 canne fumarie collettive fatte in facciata….sai che bella schifezza!!!!!
Il problema è il fatto che da noi i controlli a campione da parte dell’ente preposto vengono eseguiti. E quando arriva il tecnico a casa tua e ti dice che lo scarico dei fumi non rispetta la 7129 hai poco da raccontargli la vita del condominio ….ti fa la prescrizione ed hai, se non sbaglio, 45 giorni di tempo per metterti a norma. Ma mettersi a norma, in un condominio, non è così facile e veloce…
Tu dici che “….Solo in caso di mera sostituzione si resta a norma”…. io ho comprato l’appartamento ed era montata una caldaia a camera stagna che scaricava con coassiale a parete. Quando ho fatto il restauro ho installato una caldaia a bassi Nox, ma se viene il tipo che fa i controlli credo non gli interessi il fatto che prima c’era già una caldaia a camera stagna (anche perché non posso dimostrarglielo), secondo me prende alla lettera la 7129 e poi sono fatti tuoi (anzi miei…)
Mi sa che sarà meglio prevenire l’eventuale controllo e provare a far capire agli altri condomini che sarebbe il caso di sistemare la questione anche se ciò significa dotare un edificio di 16 appartamenti con 5 o 6 canne fumarie collettive fatte in facciata….sai che bella schifezza!!!!!
Re: scarico fumi a parete
se è una sostituzione ( secondo la norma nazionale ) e il generatore precedente era installato con scarico a parete prima del 93', la nuova cladaia può scaricare a parete rispettando le distanze della 7129 vigente all'atto di installazione del nuovo generatore.
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Re: scarico fumi a parete
Sono completamente d'accordo con KalzKalz ha scritto:se è una sostituzione ( secondo la norma nazionale ) e il generatore precedente era installato con scarico a parete prima del 93', la nuova cladaia può scaricare a parete rispettando le distanze della 7129 vigente all'atto di installazione del nuovo generatore.
Perchè dobbiamo fare degli sforzi mentali per le cose ragionevoli?