Come deve essere interpretata la definizione di deposito ai fini dell'assoggettabilità al controllo dei VVF?
Mi spiego meglio con un esempio pratico: dei fusti di olio motore nuovo ed esausto, tenuti all'aperto, in quantità complessive superiori al mc, costituiscono attività 17?
Definizione di deposito
Moderatore: Edilclima
Re: Definizione di deposito
Si
Non è specificato che il deposito debba essere al chiuso o al coperto.
Non è specificato che il deposito debba essere al chiuso o al coperto.
Re: Definizione di deposito
condivido Terminus ritengo che per deposito debba intendersi un accumulo di materiale prescindendo se all'aperto o al chiuso. Nel dubbio un quesito ai VVF non guasta.
Re: Definizione di deposito
Se non ricordo male una circolare lo chiariva.
Inoltre basta osservare come alcune attività del famoso elenco parlino di "depositi" salvo poi specificare esclusioni per quelli "all'aperto" (es. attività 46).
Osservo anche come l'attività 88 sia invece riferita a "LOCALI adibiti a depositi di merci [...]", per cui escluderei le tettoie aperte (senza pareti non c'è "locale")
Inoltre basta osservare come alcune attività del famoso elenco parlino di "depositi" salvo poi specificare esclusioni per quelli "all'aperto" (es. attività 46).
Osservo anche come l'attività 88 sia invece riferita a "LOCALI adibiti a depositi di merci [...]", per cui escluderei le tettoie aperte (senza pareti non c'è "locale")