Vorrei un Vostro consiglio in merito ad una discussione avuta con un notaio in Puglia precisamente a Foggia.
Il punto è che le linee guida nazionali ( par. 9 All. A) prevedono di Autodichiarare una U.I. </= a 1000 m2 a patto che il dichiarante affermi che:
- l'edificio è di classe energetica G;
- i costi per la gestione energetica dell'edificio sono molto alti;
Ma alcuni Notai nella mia città si rifiutano di chiudere un atto di compravendita con l'ACE redatta secondo quanto previsto dalle linee guida nazionali e dal RR n. 10/2010, e "obbligano" il venditore a fornirgli una ACE redatta da un professionista.
Come mi devo comportare?
Non vorrei far spendere soldi inutili al mio committente per ottenere a fine ACE una classe G per un immobile di fine anni '50 che può benissimo produrre in autocertificazione.
Gradire un Vostro consiglio
grazie
Ma xchè i notai vogliono fare i tecnici?.....
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Re: Ma xchè i notai vogliono fare i tecnici?.....
forse sbaglio
ma in puglia non c'è una legge regionale?
se si bisogna vedere se quella permette l autocertifcaz della classe G
ma in puglia non c'è una legge regionale?
se si bisogna vedere se quella permette l autocertifcaz della classe G
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Re: Ma xchè i notai vogliono fare i tecnici?.....
Si esiste un RR n. 24/2007 in attuazione dei D.L.vi 192 e 311, integrato dal RR n.10/2010 che nn cita espressamente l'autocertificazione ma demanda alle Linee guida nazionali, perciò al par. 9 dell All. Agirondone ha scritto:forse sbaglio
ma in puglia non c'è una legge regionale?
se si bisogna vedere se quella permette l autocertifcaz della classe G
Cmq grazie per la cortese risposta
Re: Ma xchè i notai vogliono fare i tecnici?.....
se rimanda a quelle.... e quindi valgono le linee guida... allora ok autocertific
salvo il fatto del decreto rinnovabili uscito da poco...
magari si riferisce a quello che richiede ace
a me invece capita ancora che i notai dicono che non serve nulla.. ma che bel paese!
salvo il fatto del decreto rinnovabili uscito da poco...
magari si riferisce a quello che richiede ace
a me invece capita ancora che i notai dicono che non serve nulla.. ma che bel paese!
Re: Ma xchè i notai vogliono fare i tecnici?.....
Sono pignolo per cui lasciatemi dire che:
- non è una autocertificazione, ma una autodichiarazione o dichirazione sostitutiva di atto notorio;
- a mio parere, la norma del DM 26/6/09 ed eventuali simili adottate da Regioni (non so se) è contradittoria. Mi spiegate come si fa a dichiarare formalmente che un edificio è di classe G se non si allega o si possieda un documento dal quale ciò risulta ovvero, se qualcuno non ha fatto i conti? Si può dichiarare che si presume sia di classe G, ma non è la forma di dichiarazione richiesta.
- non è una autocertificazione, ma una autodichiarazione o dichirazione sostitutiva di atto notorio;
- a mio parere, la norma del DM 26/6/09 ed eventuali simili adottate da Regioni (non so se) è contradittoria. Mi spiegate come si fa a dichiarare formalmente che un edificio è di classe G se non si allega o si possieda un documento dal quale ciò risulta ovvero, se qualcuno non ha fatto i conti? Si può dichiarare che si presume sia di classe G, ma non è la forma di dichiarazione richiesta.
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Re: Ma xchè i notai vogliono fare i tecnici?.....
ketenegh ha scritto:Sono pignolo per cui lasciatemi dire che:
- non è una autocertificazione, ma una autodichiarazione o dichirazione sostitutiva di atto notorio;
- a mio parere, la norma del DM 26/6/09 ed eventuali simili adottate da Regioni (non so se) è contradittoria. Mi spiegate come si fa a dichiarare formalmente che un edificio è di classe G se non si allega o si possieda un documento dal quale ciò risulta ovvero, se qualcuno non ha fatto i conti? Si può dichiarare che si presume sia di classe G, ma non è la forma di dichiarazione richiesta.
E' anche l'esperienza cha aiuta, perciò posso dire come opero io in Puglia.
Per consigliare una autocertificazione resa come autodichiarazione ai sensi del DPR 445/200 da parte del venditore, ai fini di una compravendita immobiliare io mi informo dell'anno di costruzione della U.I., del titolo di proprietà ( da cui si evince la il titolo a dichiarare un' ACE e gli estremi catastali della UI) e procedo ad un sopralluogo preventivo comunque.
Alla classe G in genere appartiene il 90 % del patrimonio edilizio italiano ed in particolare, tornando alla mia domanda iniziale, la mia U.I. appartiene agli inizi degli anni '60 perciò "energivora", di conseguenza classificabile in ultima classe come recita il per.9 ALL. A.
Re: Ma xchè i notai vogliono fare i tecnici?.....
Stento a capire cosa possa significare “Autocertificazione resa come autodichiarazione ai sensi del dpr 445/200”.
Ripeto che l’autocertificazione (legalmente: dichiarazione sostitutiva di certificazione, art. 46 del DPR che hai citato) non c’entra nulla con l’argomento in oggetto.
Quella di cui si parla è una dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà (detta autodichiarazione, art. 47 sempre dello stesso DPR).
Sempre per pignoleria, sono certo che sarà ben difficile che qualcuno contesti una dichiarazione sulla presunta classe G, ma la situazione è, per me, quella di seguito.
L’art. 9 delle Linee Guida chiede al proprietario di dichiarare che l’edificio è di classe G. Ergo che è nei limiti di EPi che la normativa vigente indica per quella classe.
Dichiarare la notorietà di uno stato, come in questi casi, significa affermare che se ne è a diretta conoscenza. Dichiarare il falso o qualcosa di cui non si è a conoscenza diretta anche fosse vera, è reato penale.
Se fossi un tuo incompetente, ma prudente cliente, ti riconoscerei tutta l’esperienza che sicuramente hai, ma senza un documento da te sottoscritto in cui affermi che hai determinato, secondo le norme, la prestazione energetica dell’edificio e che hai conseguentemente definito che è di classe G, non firmerei nessuna dichiarazione.
Sarebbe ben diverso se la norma chiedesse solo di affermare che l’edificio ha prestazioni energetiche scadenti e lasciasse perdere di che classe è.
In conclusione, se l'edificio è di classe G e dove è consentito, si può evitare l'ACE. Non si può evitare, se si vuole agire legalmente, di incaricare qualcuno a fare i conti o di farseli da soli.
Ripeto che l’autocertificazione (legalmente: dichiarazione sostitutiva di certificazione, art. 46 del DPR che hai citato) non c’entra nulla con l’argomento in oggetto.
Quella di cui si parla è una dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà (detta autodichiarazione, art. 47 sempre dello stesso DPR).
Sempre per pignoleria, sono certo che sarà ben difficile che qualcuno contesti una dichiarazione sulla presunta classe G, ma la situazione è, per me, quella di seguito.
L’art. 9 delle Linee Guida chiede al proprietario di dichiarare che l’edificio è di classe G. Ergo che è nei limiti di EPi che la normativa vigente indica per quella classe.
Dichiarare la notorietà di uno stato, come in questi casi, significa affermare che se ne è a diretta conoscenza. Dichiarare il falso o qualcosa di cui non si è a conoscenza diretta anche fosse vera, è reato penale.
Se fossi un tuo incompetente, ma prudente cliente, ti riconoscerei tutta l’esperienza che sicuramente hai, ma senza un documento da te sottoscritto in cui affermi che hai determinato, secondo le norme, la prestazione energetica dell’edificio e che hai conseguentemente definito che è di classe G, non firmerei nessuna dichiarazione.
Sarebbe ben diverso se la norma chiedesse solo di affermare che l’edificio ha prestazioni energetiche scadenti e lasciasse perdere di che classe è.
In conclusione, se l'edificio è di classe G e dove è consentito, si può evitare l'ACE. Non si può evitare, se si vuole agire legalmente, di incaricare qualcuno a fare i conti o di farseli da soli.