buongiorno a tutti, volevo sapere come ci si comporta per il calcolo del fabbisogno di acs per destinazioni d'uso non contemplate dalla norma uni ts 11300-2.
ad esempio nel mio caso dovrei certificare un locale commerciale tipo cremeria-gelateria, che non è propriamente un bar (è molto piccolo e vengono serviti al max i caffè al banco, quindi niente pasti), e nemmeno un negozio... io non sapendo come fare ho utilizzato il metodo di calcolo degli uffici. così ho fatto anche per i capannoni industriali adibiti alle lavorazioni artigianali (anch'essi non contemplati dalla norma), mentre per i negozi alcuni programmi suggeriscono un fabbisogno acs nullo. grazie per eventuali chiarimenti!
dubbi su fabbisogno acs non residenziale
Re: dubbi su fabbisogno acs non residenziale
Devi stimare tu stessa i l/g necessari alla particolare tipologia di unità oggetto di calcolo.
La norma, si limita unicamente a suggerire dei valori indicativi di fabbisogno e lo fa solo per le destinazioni d'uso più diffuse.
La norma, si limita unicamente a suggerire dei valori indicativi di fabbisogno e lo fa solo per le destinazioni d'uso più diffuse.