Esiste una definizione più precisa di "luogo sicuro statico" ?
Oppure c'è solo quella contenuta della definizione di "luogo sicuro" del DM 30/11/1983 ?
Vi spiego il mio caso.....in una attività artigianale c'è un cortile interno quadrato di misura 20 x 20 m e quindi 400 m² delimitato su tutti i lati da strutture di altezza circa 10 metri.
E' uno spazio scoperto (secondo la definizione dello stesso DM)...
Secondo voi si può considerare questo cortile come luogo sicuro?
Dalla definizione di luogo sicuro è possibile...
In pratica il mio sistema d'esodo può portare a questo cortile interno e computare le lunghezze solo fino al suo raggiungimento?
La domanda mia ora è questa....queste persone raggiunto il cortile sono al sicuro?
Una volta raggiungo il cortile interno serve un percorso protetto per sfociare sul perimetro esterno dell'edificio???
Grazie per l'attenzione....
Luogo sicuro statico
Moderatore: Edilclima
Re: Luogo sicuro statico
Il cortile è interno alla singola attività ?
Ovvero se ho un evento dal quale devo essere salvaguardato all'interno dell'edificio, questo evento può interessare i vari lati del cortile, quindi farmi fare la parte del topo in trappola?
I soccorsi (VVF, Pronto soccorso) possono accedere con facilità e sicurezza al cortile in caso di emergenza, i miei evacuati ne possono uscire con i propri mezzi o devono attendere che qualcuno apra porte o cancelli ?
Ovvero se ho un evento dal quale devo essere salvaguardato all'interno dell'edificio, questo evento può interessare i vari lati del cortile, quindi farmi fare la parte del topo in trappola?
I soccorsi (VVF, Pronto soccorso) possono accedere con facilità e sicurezza al cortile in caso di emergenza, i miei evacuati ne possono uscire con i propri mezzi o devono attendere che qualcuno apra porte o cancelli ?
Re: Luogo sicuro statico
Grazie per l'attenzione Terminus.....spiego meglio la situazione...
Il cortile è all'interno della stessa attività che è unica dove:
- 2 lati sono costituiti da locali per una altezza totale di 10 metri;
- 1 lato è costituito da un locale per una altezza totale di 6 metri;
- 1 lato è costituito da un semplice muro alto 10 metri che serve solo a dividere il cortile da una stradina restrostante.
Detto questo nel caso peggiore un incendio potrà interessare i 3 lati...non certo il muro che divide la stradina.
Comunque, per uscire da questo cortile e accedere all'area esterna all'attività basta aprire una porta, attraversare un corridoio lungo 6 metri, e aprire la porta principale di ingresso....
Per i soccorsi vale il contrario, apro la porta principale di ingresso, faccio 6 metri di corridoio (non è un corridoio protetto) e apro la porta che sfocia in cortile.....abbastanza agevole direi...
Inolte, non ci sono cancelli o altro ma, come detto in precedenza, solo 2 porte e 1 corridoio.
Tutta sta questione mi serve per capire se, per una esigenza del cliente, posso evitare di rendere la porta di ingresso principale una via d'esodo con tanto di maniglione antipanico.
Mi chiedo una cosa....il significato di "statico" si riferisce al fatto che le persone, una volta raggiunto questo spazio scoperto (che è luogo sicuro) possono rimanere lì (ricevere e contenere dice la definizione)....oppure devono comunque poter essere evacquati?
Tra l'altro 400 m² non mi sembra proprio una trappola per topi....
Chiarisco che non mi sto arrampicando sugli specchi per trovare una soluzione, vorrei solo capire meglio come interpretare questa situazione ai fini della sicurezza...
Grazie ancora per l'attenzione....
Il cortile è all'interno della stessa attività che è unica dove:
- 2 lati sono costituiti da locali per una altezza totale di 10 metri;
- 1 lato è costituito da un locale per una altezza totale di 6 metri;
- 1 lato è costituito da un semplice muro alto 10 metri che serve solo a dividere il cortile da una stradina restrostante.
Detto questo nel caso peggiore un incendio potrà interessare i 3 lati...non certo il muro che divide la stradina.
Comunque, per uscire da questo cortile e accedere all'area esterna all'attività basta aprire una porta, attraversare un corridoio lungo 6 metri, e aprire la porta principale di ingresso....
Per i soccorsi vale il contrario, apro la porta principale di ingresso, faccio 6 metri di corridoio (non è un corridoio protetto) e apro la porta che sfocia in cortile.....abbastanza agevole direi...
Inolte, non ci sono cancelli o altro ma, come detto in precedenza, solo 2 porte e 1 corridoio.
Tutta sta questione mi serve per capire se, per una esigenza del cliente, posso evitare di rendere la porta di ingresso principale una via d'esodo con tanto di maniglione antipanico.
Mi chiedo una cosa....il significato di "statico" si riferisce al fatto che le persone, una volta raggiunto questo spazio scoperto (che è luogo sicuro) possono rimanere lì (ricevere e contenere dice la definizione)....oppure devono comunque poter essere evacquati?
Tra l'altro 400 m² non mi sembra proprio una trappola per topi....
Chiarisco che non mi sto arrampicando sugli specchi per trovare una soluzione, vorrei solo capire meglio come interpretare questa situazione ai fini della sicurezza...
Grazie ancora per l'attenzione....
Re: Luogo sicuro statico
In caso di incendio 400mq possono essere tanti, ma possono anche essere pochi se ci devi stipare parecchie persone.
Devi considerare inoltre le caratteristiche delle pareti adiacenti: se non sono compartimentate (come credo), l'incendio può investire il tuo luogo "sicuro statico" che quindi non è più tanto sicuro, o almeno lo resta solo per una frazione della sua superficie.
Altra domanda: se l'incendio investe il corridoio che collega il cortile all'esterno, come arrivano i soccorsi, oppure come puoi uscire ?
Ricordo una indicazione (americana) sulle distanze di sicurezza tra edifici adiacenti per la vulnerabilità dall'incendio esterno, ritengo possa essere un'utile indicazione sulle distanze da ritenere realmente sicure, se la trovo te la riporto.
Persa poi ad un evento diverso: un terremoto.
In tale caso staresti al sicuro tra quattro lati chiusi, di cui tre sono edifici oltre il piano terra?
Insomma devi valutare attentamente i reali rischi nell'attività e decidere di conseguenza: se il rischio di incendio è medio/elevato (quindi in funzione anche degli affollamenti), io penserei ad una protezione migliore.
Devi considerare inoltre le caratteristiche delle pareti adiacenti: se non sono compartimentate (come credo), l'incendio può investire il tuo luogo "sicuro statico" che quindi non è più tanto sicuro, o almeno lo resta solo per una frazione della sua superficie.
Altra domanda: se l'incendio investe il corridoio che collega il cortile all'esterno, come arrivano i soccorsi, oppure come puoi uscire ?
Ricordo una indicazione (americana) sulle distanze di sicurezza tra edifici adiacenti per la vulnerabilità dall'incendio esterno, ritengo possa essere un'utile indicazione sulle distanze da ritenere realmente sicure, se la trovo te la riporto.
Persa poi ad un evento diverso: un terremoto.
In tale caso staresti al sicuro tra quattro lati chiusi, di cui tre sono edifici oltre il piano terra?
Insomma devi valutare attentamente i reali rischi nell'attività e decidere di conseguenza: se il rischio di incendio è medio/elevato (quindi in funzione anche degli affollamenti), io penserei ad una protezione migliore.