FORMULA DI RENOUARD PER CALCOLO PERDITE DI CARICO
Moderatore: Edilclima
FORMULA DI RENOUARD PER CALCOLO PERDITE DI CARICO
VORREI APPLICARE LA FORMULA DI RENOUARD CHE DI SEGUITO TRASCRIVO, PER IL DIMENSIONAMENTO DI UN MIO IMPIANTO A GAS METANO (seconda famiglia, settima specie), LA CUI TUBAZIONE SUPERA I 150 MT.
dp = 2,28 x 10(elevato a 4) x [( d x L x Q(elevato a1,8 )] / D(elevato a 4,8).
CHIEDO CORTESEMENTE SE QUALCUNO PUO' CONFERMARMI SE "d" E "D" DELLA FORMULA, RISPONDONO RISPETTIVAMENTE AI DIAMETRI INTERNO ED ESTERNO DEL TUBO.
RINGRAZIO E SALUTO CORDIALMENTE.
ALFIO
dp = 2,28 x 10(elevato a 4) x [( d x L x Q(elevato a1,8 )] / D(elevato a 4,8).
CHIEDO CORTESEMENTE SE QUALCUNO PUO' CONFERMARMI SE "d" E "D" DELLA FORMULA, RISPONDONO RISPETTIVAMENTE AI DIAMETRI INTERNO ED ESTERNO DEL TUBO.
RINGRAZIO E SALUTO CORDIALMENTE.
ALFIO
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Re: FORMULA DI RENOUARD PER CALCOLO PERDITE DI CARICO
No.
d = densità relativa del gas in rapporto a quello dell'aria (d = 0,6 per il gas naturale e d = 1,69 per il GPL)
D = diametro interno (e non poteva essere altrimenti: il fenomeno della perdita di carico è legata agli attriti) in millimetri
Ciao
d = densità relativa del gas in rapporto a quello dell'aria (d = 0,6 per il gas naturale e d = 1,69 per il GPL)
D = diametro interno (e non poteva essere altrimenti: il fenomeno della perdita di carico è legata agli attriti) in millimetri
Ciao
Re: FORMULA DI RENOUARD PER CALCOLO PERDITE DI CARICO
mimmo ti ringrazio.
Approfitto ancora della tua cortesia, per chiederti:
1) la portata si deve dare in mc/h.?
2) le perdite di carico vengono date in pascal?
3) se hai usato qualche volta la formula in questione, puoi dirmi se i risultati sono attendibili?
Ti ringrazio ancora.
ciao
alfio
P.S. io avrei intenzione di dimensionare l'impianto, tenendo conto di una perdita di carico di 2 mb, (anzichè 1 mb) facendo installare un regolatore di pressione a monte del misuratore e risparmiare cosi,' sul tubo. Hai qualche consiglio da darmi in merito?
ciao
alfio
Approfitto ancora della tua cortesia, per chiederti:
1) la portata si deve dare in mc/h.?
2) le perdite di carico vengono date in pascal?
3) se hai usato qualche volta la formula in questione, puoi dirmi se i risultati sono attendibili?
Ti ringrazio ancora.
ciao
alfio
P.S. io avrei intenzione di dimensionare l'impianto, tenendo conto di una perdita di carico di 2 mb, (anzichè 1 mb) facendo installare un regolatore di pressione a monte del misuratore e risparmiare cosi,' sul tubo. Hai qualche consiglio da darmi in merito?
ciao
alfio
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Re: FORMULA DI RENOUARD PER CALCOLO PERDITE DI CARICO
Ciao
1) SI, la portata è in mc/h
2) NO, la perdita di carico è in mbar
3) sinceramente, non ho mai misurato. Non mi sono mai posto il problema. Tra l’altro, la UNI 7129:2008 è legge e quindi va usata (siii lo so che la norma dice che si possono utilizzare altre formule ma dice anche che quest’altre formule devono dare risultati compatibili con essa: quindi, tanto vale utilizzare essa)
Discorso riduttore di pressione: sinceramente, di riduttori di pressione per utenze civile non mi sono mai capitate sotto mano. Tra l’altro, che senso avrebbe visto che la pressione all’uscita del contatore gas è gia bassa. Concordo con te che imporre limite di 1 mbar per le perdite di carico mi sembra eccessivo: perché non fare come il D.M. 12/04/1996 in cui si impone di garantire all’utenza più sfavorita la pressione di corretto funzionamento?
1) SI, la portata è in mc/h
2) NO, la perdita di carico è in mbar
3) sinceramente, non ho mai misurato. Non mi sono mai posto il problema. Tra l’altro, la UNI 7129:2008 è legge e quindi va usata (siii lo so che la norma dice che si possono utilizzare altre formule ma dice anche che quest’altre formule devono dare risultati compatibili con essa: quindi, tanto vale utilizzare essa)
Discorso riduttore di pressione: sinceramente, di riduttori di pressione per utenze civile non mi sono mai capitate sotto mano. Tra l’altro, che senso avrebbe visto che la pressione all’uscita del contatore gas è gia bassa. Concordo con te che imporre limite di 1 mbar per le perdite di carico mi sembra eccessivo: perché non fare come il D.M. 12/04/1996 in cui si impone di garantire all’utenza più sfavorita la pressione di corretto funzionamento?
Re: FORMULA DI RENOUARD PER CALCOLO PERDITE DI CARICO
condivido in tutto, quello che mi scrivi. Fra l'altro gli apparecchi da alimentare, superano nel complesso la potenza termica di 35 KW, ma, ai fini del calcolo della potenza termica complessiva, secondo il decreto 12/04/1996, art.1, comma 2, non concorrono gli apparecchi domestici di portata temica singola non superiore a 35 KW. Ed ecco l'altro mio dubbio: a quale norma mi debbo riferire per la stesura del mio progetto?
Ti sarò grato se avrai la pazienza di rispondermi ancora. Comunque grazie
ciao
alfio
Ti sarò grato se avrai la pazienza di rispondermi ancora. Comunque grazie
ciao
alfio
Re: FORMULA DI RENOUARD PER CALCOLO PERDITE DI CARICO
All'interno di una singola unità immobiliare adibita ad uso abitativo, ai fini del calcolo della portata termica complessiva, non concorrono gli apparecchi domestici di portata termica singola non superiore a 35 kW quali gli apparecchi di cottura alimenti, le stufe, i caminetti, i radiatori individuali, gli scaldacqua unifamiliari, gli scaldabagno ed i lavabiancheria.
Se non sei in questo caso, e le potenze le sommi tutte. Quindi devi redigere un progetto ai sensi del D.M. 37/08.
Per quanto riguarda la norma utilizzabile, se il locale è "non industriale" devi rispettare il DM 12/04/96.
Se gli apparecchi (tutti o alcuni) sono di portata termica inferiore a 35 kW, dovresti cercare anche di rispettare (purtroppo) anche la 7129:2008 parte 1. Direi quindi che tenendo conto di prescrizioni di posa delle tubazini, materiali, giunzioni, caratteristiche dei locali, aerazioni ecc..la formula di Renouard per il calcolo delle perdite di carico...è l'ultimo dei problemi.
Se non sei in questo caso, e le potenze le sommi tutte. Quindi devi redigere un progetto ai sensi del D.M. 37/08.
Per quanto riguarda la norma utilizzabile, se il locale è "non industriale" devi rispettare il DM 12/04/96.
Se gli apparecchi (tutti o alcuni) sono di portata termica inferiore a 35 kW, dovresti cercare anche di rispettare (purtroppo) anche la 7129:2008 parte 1. Direi quindi che tenendo conto di prescrizioni di posa delle tubazini, materiali, giunzioni, caratteristiche dei locali, aerazioni ecc..la formula di Renouard per il calcolo delle perdite di carico...è l'ultimo dei problemi.
Ultima modifica di danilo2 il ven set 24, 2010 11:27, modificato 1 volta in totale.
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Re: FORMULA DI RENOUARD PER CALCOLO PERDITE DI CARICO
Se hai un certo numero di utenze domestiche con altrettanti generatori di calore con portata termica inferiore ai 35 kW devi progettare il tutto secondo la UNI 7129:2008. Al calcolo della potenza complessiva, ai fini dell'applicazione del D.M. 12/04/1996 non concorrono, come hai già detto tu, i piani cottura. Ovvio, che si parla di piani cottura domestici e no professionalialfio ha scritto:condivido in tutto, quello che mi scrivi. Fra l'altro gli apparecchi da alimentare, superano nel complesso la potenza termica di 35 KW, ma, ai fini del calcolo della potenza termica complessiva, secondo il decreto 12/04/1996, art.1, comma 2, non concorrono gli apparecchi domestici di portata temica singola non superiore a 35 KW. Ed ecco l'altro mio dubbio: a quale norma mi debbo riferire per la stesura del mio progetto?
Ti sarò grato se avrai la pazienza di rispondermi ancora. Comunque grazie
ciao
alfio
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Re: FORMULA DI RENOUARD PER CALCOLO PERDITE DI CARICO
Non sono d'accordo. Secondo me, in presenza di unità immobiliari adibite ad uso abitativo dove sono installati un generatore di calore e altri apparecchi gas aventi ciascuno portata termica inferiore ai 35 kW si progetta solo e soltanto con la UNI 7129:2008. Non si rientra, infatti, nella casistica del D.M. 12/04/1996.danilo2 ha scritto:All'interno di una singola unità immobiliare adibita ad uso abitativo, ai fini del calcolo della portata termica complessiva, non concorrono gli apparecchi domestici di portata termica singola non superiore a 35 kW quali gli apparecchi di cottura alimenti, le stufe, i caminetti, i radiatori individuali, gli scaldacqua unifamiliari, gli scaldabagno ed i lavabiancheria.
Se non sei in questo caso, e le potenze le sommi tutte. Quindi devi redigere un progetto ai sensi del D.M. 37/08.
Per quanto riguarda la norma utilizzabile, se il locale è "non industriale" devi rispettare il DM 12/04/96.
Se gli apparecchi (tutti o alcuni) sono di portata termica inferiore a 35 kW, dovresti cercare anche di rispettare (purtroppo) anche la 7129:2008 parte 1. Direi quindi che tenendo conto di prescrizioni di posa delle tubazini, materiali, giunzioni, caratteristiche dei locali, aerazioni ecc..la formula di Renouard per il calcolo delle perdite di carico...è l'ultimo dei problemi.
Poi, c'è il discorso dei 50 kW imposto dal D.M. 37/2008. M questo impone dei vincoli su CHI deve progettare e non sul COME (= quale norma applicare)
Re: FORMULA DI RENOUARD PER CALCOLO PERDITE DI CARICO
Scusa Mimmo, a parte che alfio non parla di unità abitative, in ogni caso il DM esclude le unità abitative SOLO nei casi che ho riportato.
Esempio, metti 2 caldaie per riscaldamento in una unità a qualunque uso (abitativo o non) con potenza ciascuna 25 kW, non scappi, DM 12/04/96.
Esempio, metti 2 caldaie per riscaldamento in una unità a qualunque uso (abitativo o non) con potenza ciascuna 25 kW, non scappi, DM 12/04/96.
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Re: FORMULA DI RENOUARD PER CALCOLO PERDITE DI CARICO
Certo certo.danilo2 ha scritto:Esempio, metti 2 caldaie per riscaldamento in una unità a qualunque uso (abitativo o non) con potenza ciascuna 25 kW, non scappi, DM 12/04/96.
Mi era sembrato di capire che, nel caso di alfio, i 35 kW si superino considerando apparecchi quali piani cottura e similari.
Re: FORMULA DI RENOUARD PER CALCOLO PERDITE DI CARICO
A dissipare ogni dubbio, chiarisco quanto segue:
Si ratta di una unità abitativa; si dovrà alimentare una caldaia da KW 33,6; uno scaldabagno da KW 28,5 e un piano cottura da KW 7,5 per un totale di KW 69,6.
Se ho ben capito quindi, dovrei fare riferimento al D.M. 37/08, nel rispetto anche della norma 7129-2008. Siete d'accordo?
(fra l'altro non sono in possesso della nuova norma e non mi è facile reperirla presto, neanche a pagamento).
un cordiale saluto a tutti.
Alfio
Si ratta di una unità abitativa; si dovrà alimentare una caldaia da KW 33,6; uno scaldabagno da KW 28,5 e un piano cottura da KW 7,5 per un totale di KW 69,6.
Se ho ben capito quindi, dovrei fare riferimento al D.M. 37/08, nel rispetto anche della norma 7129-2008. Siete d'accordo?
(fra l'altro non sono in possesso della nuova norma e non mi è facile reperirla presto, neanche a pagamento).
un cordiale saluto a tutti.
Alfio
Re: FORMULA DI RENOUARD PER CALCOLO PERDITE DI CARICO
Certo alfio, solo 7129:2008.
Re: FORMULA DI RENOUARD PER CALCOLO PERDITE DI CARICO
Danilo
grazie per la risposta.
ciao.
alfio
grazie per la risposta.
ciao.
alfio