Impianto riscaldamento e raffrescamento da collaudare

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

Moderatore: Edilclima

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fabiobe
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Impianto riscaldamento e raffrescamento da collaudare

Messaggio da fabiobe »

Salve, sono nuovo del forum.
Vorrei aprire questa discussione per avere un vostro parere sulle caratteristiche e il funzionamento del mio impianto di casa.
Ora vi elenco tutte le specifiche che sono di mia conoscienza sperando di fornire un quadro completo. Volendo ho pure i progetti e le schede tecniche del materiale installato.

Io abito in una bifamigliare di 3 piani, in un appartamento al piano rialzato di circa 180mq.
Solo io ho ristrutturato completamente tutto. Progetto creato da termotecnico.
Abbiamo installato i seguenti impianti:
- A pavimento serpentina che fà sia riscaldamento invernale che raffrescamento estivo.
- In un apposito vano abbiamo collocato una UTA costruita du misura con possibilità di raffreddare, deumidificare, riscaldare e umidificare.
- In centrale termica abbiamo collocato i seguenti oggetti:

Caldaia a condensazione che rispetta le specifiche di detrazione del 55%.
Chiller in pompa di calore che rispetta le specifiche di detrazione del 55%.
Collettore a 4 uscite con miscelatrici elettroniche e pompe per gestire 4 circuiti separati:
1 Collettore pannelli a pavimento zona notte (9 testine)
2 Collettore pannelli a pavimento zona girono (8 testine)
3 UTA
4 Termoarredo ad alta temperatura che in realtà stiamo utilizzando in bassa temperatura in abbinamento ai pannelli a pavimento(utilizzo solo invernale)

Tutto questo materiale è controllato da un impianto domotico che si occupa di gestire tutte le sonde di temperatura e di umidità che ci sono sparse in giro dentro e fuori casa.

Detto questo passo a spiegare quello che a mio avviso sta funzionando in modo non corretto.
Si tratta della fase del raffrescamento. Vi spiego meglio:

La teoria che viene applicata dalla centrale domotica è quella di effettuare raffrescamento principalmente con l'impianto a terra.
La UTA in questo caso avrebbe quasi solo la funzione di deumidificare. Infatti è settata per mandare fuori aria a -1° rispetto la media delle stanze della casa con una percentuale di umidità richiesta liberamente dall'utente.
Facciamo un esempio concreto e diciamo che se in casa selezioniamo una temperatura media (tra le stanze) di 25° con umidità a 40% la Uta butta aria a 24° con umidità al 40% e aggiungiamo che all'esterno abbiamo 35° e 70% di umidità.

Al momento quello che non funziona correttamente riguarda la temperatura di mandata dell'acqua del ciller, l'umidità incasa, il punto di rugiada e la conseguente temperatura minima a cui possono andare i pannelli.

Ho riscontrato, con misurazioni tramite manometri installati sulle mandati, le seguenti temperature di mandata d'acqua del chiller:

Con temperature esterne comprese tra 23°-28° il chiller lavora come deve. Impostanto il setpoint a 10° ottengo acqua anche a 6°. Oscilla tra 6°-10°.
Con temperature esterne comprese tra 28°-32°, sempre lo stesso setpoint, ottengo acqua a 7°. Oscilla tra 7°-10°
Con temperature esterne comprese tra 33-36°, sempre stesso setpoiint, ottengo acqua a 8°. Oscilla tra 8°-11°.

Qua faccio la prima domanda a voi più esperti.
Da quello che sò io e dalle specifiche richieste dalla UTA, l'acqua del chiller dev'essere sempre mandata fuori a 7°. Poi entrando nell'UTA e ritornando al chiller si riscalda a 12°
I dati che ho fornito sopra, rilevati "sul campo", dicono che il chiller non sta lavorando in modo corretto, spesso fornisce acqua più calda.
Questa differenza di temperatura di acqua incide molto sulle prestazioni dell'UTA?
Io in casa ho impostato l'umidità richiesta a 0%, giusto per fare andare l'impianto al massimo dal punto di vista dell'umidità.
Dai miei sensori però non riesco a fare scendere l'umidità sotto il 52%. Questo comporta che anche i pannelli a terra non possano scendere sotto i 15°/16°.
Di conseguenza tutto l'impianto non funziona bene e non raffredda a sufficienza.
Tutti questi parametri non cambiano molto sia che io lasci aperta o meno la serranda di aspirazione dell'aria esterna.
In realtà invece dovrei ottenere risultati migliori in modalità ricircolo e peggioni con serranda tutta aperta.

Spero di avere spiegato bene la situazione.
C'è qualcuno che mi può dare qualche dritta per migliorare la situazione?
Io ho già allertato la Riello(chiller) e il termotecnico, solo che ho dei tempi di risposta abbastanza lunghi.
Vorrei provare ad arrangiarmi per quanto possibile.

Saluti
SuperP
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Re: Impianto riscaldamento e raffrescamento da collaudare

Messaggio da SuperP »

fabiobe ha scritto:Caldaia a condensazione che rispetta le specifiche di detrazione del 55%.
Chiller in pompa di calore che rispetta le specifiche di detrazione del 55%.
Buonanotte! :)
O uno o l'altro.
fabiobe ha scritto: UTA
Per una casa? Azz
Non bastavano uno o 2 deumidificatori
fabiobe ha scritto:Questo comporta che anche i pannelli a terra non possano scendere sotto i 15°/16°.
E a quanto vuoi mandarla? Di meno appena apri la porta trovi la pozza di acqua!
fabiobe ha scritto:Di conseguenza tutto l'impianto non funziona bene e non raffredda a sufficienza.
Sarà che se smetti di smanettarci forse è meglio?
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Marcus
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Re: Impianto riscaldamento e raffrescamento da collaudare

Messaggio da Marcus »

Nel tuo caso la temperatura di set-point impostata sul chiller (10°C) essendo ben più alta dei 7°C richiesti, sembrerebbe essere non è quella di mandata bensì è quella di ritorno al chiller. In altre parole il chiller effettua le proprie regolazioni sulla base della temperatura di ritorno al chiller stesso. La temperatura che tu vai a leggere al termometro è invece quella di mandata, ossia in uscita dal chiller, essa è quindi normalmente estremamente e repentinamente variabile, a seconda che il chiller (on-off) sia in funzione oppure no.

Ciò che puoi fare per diminuire le fluttuazioni, se ancora non c'è, è mettere un serbatoio di accumulo inerziale, da studiare se sulla mandata o sul ritorno. Considera un 12-15 litri di accumulo per kW di potenza.

Per quanto concerne il controllo dell'umidità l'UTA dovrebbe poter effettuare un raffreddamento con deumidificazione più spinto e un successivo postriscaldamento. In caso contrario, l'UR dellaria in uscita dall'UTA sarà prossima al 90% e certamente si avrà deumidificazione insufficiente in ambiente con formazione di condensa.
Ultima modifica di Marcus il mar ago 31, 2010 11:31, modificato 2 volte in totale.
fabiobe
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Re: Impianto riscaldamento e raffrescamento da collaudare

Messaggio da fabiobe »

Grazie per le risposte molto utili.
Mi serviva una mano non una serie di insulti cammuffati da risposte.

Comunque ti rispondo, faccio finta che tu mi stia aiutanto.
Il progetto nasce con la pompa di calore e la caldaia è solo in appoggio per la fase più fredda dell'inverno.

Per quanto riguarda la UTA/Deumidificatori....mi pare che non siano la stessa cosa.
La uta mi serve anche d'inverno per umidificare l'impianto a terra che normalmente secca un pò il clima.
Oltretutto piazzare 2 deumidificatori non era affatto semplice, qualcuno ci ha ragionato e ha preferito la UTA. Con un spesa poco maggiore ottengo uno strumento molto più versatile.

Che io sappia mantenendo un clima secco puoi scendere tra 40/45% puoi scendere anche di un paio di gradi....andando a 13°/14°.

Se smetto di smanettarci, rimane caldo.

In ogni caso invece di prendere per il c**o, potresti regalare preziosi consigli a un povero idiota ch cerca di fare andare un impianto che al momento non è finito, ma non funziona bene.

Saluti
SuperP
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Re: Impianto riscaldamento e raffrescamento da collaudare

Messaggio da SuperP »

fabiobe ha scritto:Mi serviva una mano non una serie di insulti cammuffati da risposte.
In ogni caso invece di prendere per il c**o
Non prendo per il lato B nessuno.
Solo che su certi impianti, io credo, che bisogna mettere il lucchetto alle modifiche da parte dell'utente.
Solitamente è lui che crea casini. Solitamente.
Per le considerazioni progettuali UTA/deuclimatizzatori non commento.
Agire sulla Temperatura del pavimento ha senso limitato in estate. Il confort lo si ottiene diversamente.
E ricordati che il consiglio te l'ho dato. Ne vuoi un altro? Assistenza tecnica competente.
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fabiobe
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Re: Impianto riscaldamento e raffrescamento da collaudare

Messaggio da fabiobe »

Bene allora se non prendi in giro ti sarai reso conto che come untente finale non sono certo uno sprovveduto.
Detto questo aggiungo che sto facendo da "beta tester" per l'impianto in questione.
Diventerà il mio definitivo, ma per il momento è in prova.
Così ti ho spiegato la faccenda del lucchetto.

Se ti và di collaborare io approfondirei questo concetto:

"Agire sulla Temperatura del pavimento ha senso limitato in estate. Il confort lo si ottiene diversamente.
E ricordati che il consiglio te l'ho dato. Ne vuoi un altro? Assistenza tecnica competente."

Perchè dici che è inutile abbassare la temperatura del pavimento?

Per il discorso dell'assistenza tecnica competente, invece, come detto sono in prova.
Stiamo lavorando su sto impianto, percui l'assistenza tecnica non è ben preparata.
Dobbiamo documentarci e lavorare assieme, diciamo così.

Ciao
mesone
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Re: Impianto riscaldamento e raffrescamento da collaudare

Messaggio da mesone »

Sarebbe interessante sapere il passo di posa dell'impianto a pannelli, le portate in gioco della pompa di circolazione dei circuiti a pannelli e dell'UTA ed i set point dei predetti circuiti nella stagione estiva ed invernale.
chiaru
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Re: Impianto riscaldamento e raffrescamento da collaudare

Messaggio da chiaru »

Ciao,
a parte eventuali problemi legati al mal funzionamento delle macchine per cui devi aspettare per forza l'assistenza, dovresti richiedere al termotecnico le condizioni di progetto su cui ha fatto i calcoli e quindi le impostazioni corrette del tuo impianto (per questo non gli serve tempo) e impostare quelle e stare a vedere dopo qualche giorno (i pannelli ci mettono un po' ad andare a regime).
Poi, banalmente, il pavimento ha spesso qualche problema se ad esempio nella messa in opera non si è provveduto al corretto isolamento del solaio verso il basso oppure se la sua superficie è occupata in maniera consistente da mobili o tappeti.
Sei sicuro che le indicazioni progettuali sono state rispettate?
Sei sicuro che i collegamenti idraulici e elettrici siano corretti?
Sei sicuro che l'impianto è stato sfiatato bene?
Non arrabbiarti poi se noi tecnici siamo prevenuti nei confronti degli utenti, ma la descrizione che hai fornito non è così esaustiva come ti sembra, visto che la descrizione che hai fornito non è completa perchè hai elencato le componenti del tuo impianto senza specificare le caratteristiche tecniche di queste e neanche come sono collegate e regolate. Insomma, volendo, servirebbero schemi e dati tecnici per dirti qualcosa in più e, magari, fare pure i calcoli per verificare i carichi e un sopralluogo per assicurarsi dei collegamenti fatti. Mi spiace, ma è una consulenza questa su un problema specifico, non un parere generico o un caso di confronto normativo. Ci possono essere mille motivi per cui questo impianto non funziona :|
Buona serata.
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Manofthemoon
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Re: Impianto riscaldamento e raffrescamento da collaudare

Messaggio da Manofthemoon »

molto a naso sembrerebbe il ciller un pò piccolo, quando sale la temperatura non riesce a garantire basse temperature.
hai controllato se si spegne o se sta sempre acceso rincorrendo la temperatura di mandata ?

io mio impianto di casa è molto simile al tuo
fabiobe
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Re: Impianto riscaldamento e raffrescamento da collaudare

Messaggio da fabiobe »

mesone ha scritto:Sarebbe interessante sapere il passo di posa dell'impianto a pannelli, le portate in gioco della pompa di circolazione dei circuiti a pannelli e dell'UTA ed i set point dei predetti circuiti nella stagione estiva ed invernale.
Il passo dell'impianto è il più stretto possibile in quanto si è tenuto conto del fatto che il raffrescamento necessita di più superfice radiante.
Non ricordo il passo vero e proprio, ma ho, da poco, mandato tutti i dati al moderatore che sta provvedendo a ripulirli e renderli pubblici.
Le pompe sono le classiche in Grundfoss (non sò se l'ho scritto bene) a portata variabile in classe A per tutti e 4 i circuiti.
Per set point dei circuiti cosa intendi? Non sono esperto dammi una dritta.
ciao
fabiobe
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Re: Impianto riscaldamento e raffrescamento da collaudare

Messaggio da fabiobe »

chiaru ha scritto:Ciao,
a parte eventuali problemi legati al mal funzionamento delle macchine per cui devi aspettare per forza l'assistenza, dovresti richiedere al termotecnico le condizioni di progetto su cui ha fatto i calcoli e quindi le impostazioni corrette del tuo impianto (per questo non gli serve tempo) e impostare quelle e stare a vedere dopo qualche giorno (i pannelli ci mettono un po' ad andare a regime).
Poi, banalmente, il pavimento ha spesso qualche problema se ad esempio nella messa in opera non si è provveduto al corretto isolamento del solaio verso il basso oppure se la sua superficie è occupata in maniera consistente da mobili o tappeti.
Sei sicuro che le indicazioni progettuali sono state rispettate?
Sei sicuro che i collegamenti idraulici e elettrici siano corretti?
Sei sicuro che l'impianto è stato sfiatato bene?
Non arrabbiarti poi se noi tecnici siamo prevenuti nei confronti degli utenti, ma la descrizione che hai fornito non è così esaustiva come ti sembra, visto che la descrizione che hai fornito non è completa perchè hai elencato le componenti del tuo impianto senza specificare le caratteristiche tecniche di queste e neanche come sono collegate e regolate. Insomma, volendo, servirebbero schemi e dati tecnici per dirti qualcosa in più e, magari, fare pure i calcoli per verificare i carichi e un sopralluogo per assicurarsi dei collegamenti fatti. Mi spiace, ma è una consulenza questa su un problema specifico, non un parere generico o un caso di confronto normativo. Ci possono essere mille motivi per cui questo impianto non funziona :|
Buona serata.
Ciao, ti ringrazio per l'internvento.
Per le macchine ho solo una grossa riserva sul chiller per ora. Ma sto parlando di 1°/2° di differenza di temperatura in raffrescamento. Me ne sto occupando con l'assistenza che, ovviamente dice che è tutto ok.
Lasciamo stare per un attimo tutta la faccenda dei pannelli a terra. Tanto il nocciolo del problema ritengo sia sull'UTA al momento.
Oltretutto ho già collaudato proprio i pannelli a terra quest'inverno con ottimi risultati nonostante i sacrifici fatti.
Progetto rispettato, collegamenti idraulici ok ed elettrici pure. Impianto sfiatato più volte per essere sicuro.
Come scritto in altri post, siamo in fase di testing dell'impianto e io sto cercando di dare una mano a un'assistenza che mi ha un pò abbandonato per progetti più grossi e più remunerativi.
Per questo chiedo aiuto a voi nella speranza di fare passi avanti.
La descrizione che ho fornito non voleve essere necessariamente esaustiva, voleva essere un punto di partenza per intavolare una discussione e avere spunti per internvenire.
Esattamente quello che sta accadendo.
Tutte le specifiche dell'impianto ho provveduto a fornirle al moderatore che le sta ripulendo da problemi di privacy e pubblicità e poi credo le posterà.
Per il discorso della consulenza specifica hai ragione....non c'è altro da dire.
Secondo me però se ci concentriamo solo sulla UTA eliminiamo un sacco di variabili, che probabilmente poi non danno problemi, e controlliamo tutto pezzo per pezzo.

Al momento ad esempio sono in prova, con impianto acceso e mi sembra di avere trovato un problema palese.
La betteria di postriscaldo è fredda.....
L'aria di mandata esce a temperatura troppo bassa....non può andare bene questo aspetto.
Ora indago meglio e vi faccio sapere
fabiobe
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Re: Impianto riscaldamento e raffrescamento da collaudare

Messaggio da fabiobe »

Manofthemoon ha scritto:molto a naso sembrerebbe il ciller un pò piccolo, quando sale la temperatura non riesce a garantire basse temperature.
hai controllato se si spegne o se sta sempre acceso rincorrendo la temperatura di mandata ?

io mio impianto di casa è molto simile al tuo
Il chiller dovrebbe essere ben dimensionato.
Ora che fuori è fresco rimane acceso ben poco. Con temperature esterne sui 32/35 allora si accende ogni 10 min...o giuù di li.
Temo però che ci sia qualcosa sul postriscaldo dell'UTA e sulla gestione elettronica che non funziona bene.

Ti trovi bene con il tuo impianto, immagino, funzionante?

ciao
Tom Bishop
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Re: Impianto riscaldamento e raffrescamento da collaudare

Messaggio da Tom Bishop »

Non è possibile determinare il problema che può avere il tuo impianto dalle informazioni che hai fornito.

Ti posso dare però alcune informazioni circa impianti che ho progettato e stanno funzionando molto simili al tuo.

Con un impianto di raffrescamento a pavimento (in ambito residenziale) scendere al di sotto del 50% di umidità relativa è difficilmente attuabile e soprattutto antieconomico. Puoi settare 60% e stai tranquillo che non avrai problemi.

Se come dici hai la batteria di post fredda e hai mandata in uscita a 24°C vuol dire che la batteria fredda non lavora in saturazione. Forse è sbagliata la logica di controllo dell'UTA. Per deumidificare la valvola del freddo deve essere spalancata per condensare e poi la post porta alla temperatura desiderata. Il sistema domotico sei sicuro che intervenga sui set-points della UTA? Se hai impostato 0% di UR (tra l'altro mi risulta strano questo set-point, solitamente il limite inferiore è 30%) la valvola del freddo dovrebbe essere completamente spalancata.

L'acqua a 8°C sul chiller riduce la capacità deumidificante, ma non esageratamente, prova a impostare il set del chiller a 9°C sul ritorno, non dovrebbe andare in antigelo e ti si dovrebbe abbassare la mandata. Ritengo che il problema non sia il chiller quanto il sistema di controllo della UTA o la sua interfaccia con la domotica.

Spero di esserti stato d'aiuto.

PS: sei sicuro della condizione esterna di 35°C con 70% UR? Non mi è mai capitato di riscontrarla anche dalle mie parti (pianura padana vicino al Po) Solitamente UR così alte si hanno con temperature inferiori.
Tom Bishop
fabiobe
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Re: Impianto riscaldamento e raffrescamento da collaudare

Messaggio da fabiobe »

Tom Bishop ha scritto:Non è possibile determinare il problema che può avere il tuo impianto dalle informazioni che hai fornito.
Eh lo sò infatti sto cercando dritte per trovare l'inghippo da solo.
Per ora i vostri interventi mi sono sufficienti a fare dei test sensati.
Tom Bishop ha scritto:Ti posso dare però alcune informazioni circa impianti che ho progettato e stanno funzionando molto simili al tuo.
Ottimo
Tom Bishop ha scritto:Con un impianto di raffrescamento a pavimento (in ambito residenziale) scendere al di sotto del 50% di umidità relativa è difficilmente attuabile e soprattutto antieconomico. Puoi settare 60% e stai tranquillo che non avrai problemi.
Come mai è difficile? Ti riferisci al fatto che uno entra ed esce di casa, apre finestre....??
Tom Bishop ha scritto:Se come dici hai la batteria di post fredda e hai mandata in uscita a 24°C vuol dire che la batteria fredda non lavora in saturazione.
Qua mi puoi spiegare merglio?
Tom Bishop ha scritto:Forse è sbagliata la logica di controllo dell'UTA. Per deumidificare la valvola del freddo deve essere spalancata per condensare.
Fino qua ci siamo. Ho controllato la valvola ed è messa come dici. Ho anche piazzato una sonda tra pacco freddo e pacco caldo(che caldo non è ora e questo è un problema certo che vado a risolvere)e riscontro aria a temperatura di 20°. Può essere corretta?
Tom Bishop ha scritto:e poi la post porta alla temperatura desiderata.
Temo che la post non stia andando. Credo sia il centro del problema. Vado a vedere cosa può essere.
Tom Bishop ha scritto:Il sistema domotico sei sicuro che intervenga sui set-points della UTA? Se hai impostato 0% di UR (tra l'altro mi risulta strano questo set-point, solitamente il limite inferiore è 30%) la valvola del freddo dovrebbe essere completamente spalancata.
Considera che accedo al menù dei tecnici per fare le prove. Il software è in beta. Magari io setto 0% ma poi subentra il limite minimo di 30%. Non mi meraviglierei di ciò.
Tom Bishop ha scritto:L'acqua a 8°C sul chiller riduce la capacità deumidificante, ma non esageratamente, prova a impostare il set del chiller a 9°C sul ritorno, non dovrebbe andare in antigelo e ti si dovrebbe abbassare la mandata. Ritengo che il problema non sia il chiller quanto il sistema di controllo della UTA o la sua interfaccia con la domotica.
Qua c'è un altro problema. Come dicevo ora che fuori non c'è caldo torrido il chiller mi dà acqua anche a 6°. Con più caldo salgo a 8°.
Per ora credo che il chiller sia una piccola parte del problema, ma il grosso e il post riscaldo e controllo UTA(eletronica).
Tom Bishop ha scritto:Spero di esserti stato d'aiuto.
Assolutamente si.
Tom Bishop ha scritto:PS: sei sicuro della condizione esterna di 35°C con 70% UR? Non mi è mai capitato di riscontrarla anche dalle mie parti (pianura padana vicino al Po) Solitamente UR così alte si hanno con temperature inferiori.
Facevo un esempio esagerato.... 35° si, 60%/63% il max direi.
Sono anche io in pianura padana....percui non si sà mai....

Grazie, per ora.

ciao
Marcus
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Re: Impianto riscaldamento e raffrescamento da collaudare

Messaggio da Marcus »

Penso che sia utile fornirti dei valori di riferimento per le temperature operative delle UTA.
- Temperatura di uscita alla batteria di raffreddameneto: normalmente l'aria viene raffreddata a circa 13-15°C, ciò è indispensabile per effettuare una buona deumidificazione dell'aria. Con acqua a 7-8°C è difficile ottenere di meglio, e ci vuole comunque una batteria raffreddante da almeno 8-10 ranghi, altrimenti il deltaT di 5-6°C te lo scordi. Ovviamente 14°C è troppo bassa per cui l'aria deve essere postriscaldata prima di essere immessa in ambiente.
- Temperatura di immissione aria in ambiente: normalmente l'aria viene immessa 5°C più bassa della temperatura ambiente, se dentro si vogliono 25°C si immette a 20°C. Nel tuo caso hai selezionato 24°C ciò non ha controindicazioni ma comporta un dispendio energetico.

Nel tuo caso, se la batteria di post è fredda significa che la batteria di raffreddamento sta raffreddando poco, in quanto dovrebbe portare comunque l'aria a circa 15° e invece la porta a 20-24°C. Se chiller pompe e uta sono ben dimensionati ciò potrebbe essere un problema di regolazione dell'UTA.
Per capirlo puoi fare questa prova: Se ci sono valvole a 3 vie con centraline, prova a mettere in manuale la 3 vie sulla batteria fredda in posizione completamente aperta, in modo tale che il flusso passi interamente dentro la batteria, e verifica a che temperatura viene portata l'aria. Se la porta ai 14-15°C canonici è un problema di regolazione.
fabiobe
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Re: Impianto riscaldamento e raffrescamento da collaudare

Messaggio da fabiobe »

Marcus ha scritto:Penso che sia utile fornirti dei valori di riferimento per le temperature operative delle UTA.
- Temperatura di uscita alla batteria di raffreddameneto: normalmente l'aria viene raffreddata a circa 13-15°C, ciò è indispensabile per effettuare una buona deumidificazione dell'aria. Con acqua a 7-8°C è difficile ottenere di meglio, e ci vuole comunque una batteria raffreddante da almeno 8-10 ranghi, altrimenti il deltaT di 5-6°C te lo scordi. Ovviamente 14°C è troppo bassa per cui l'aria deve essere postriscaldata prima di essere immessa in ambiente.
- Temperatura di immissione aria in ambiente: normalmente l'aria viene immessa 5°C più bassa della temperatura ambiente, se dentro si vogliono 25°C si immette a 20°C. Nel tuo caso hai selezionato 24°C ciò non ha controindicazioni ma comporta un dispendio energetico.

Nel tuo caso, se la batteria di post è fredda significa che la batteria di raffreddamento sta raffreddando poco, in quanto dovrebbe portare comunque l'aria a circa 15° e invece la porta a 20-24°C. Se chiller pompe e uta sono ben dimensionati ciò potrebbe essere un problema di regolazione dell'UTA.
Per capirlo puoi fare questa prova: Se ci sono valvole a 3 vie con centraline, prova a mettere in manuale la 3 vie sulla batteria fredda in posizione completamente aperta, in modo tale che il flusso passi interamente dentro la batteria, e verifica a che temperatura viene portata l'aria. Se la porta ai 14-15°C canonici è un problema di regolazione.
Grazie per le preziose informazioni generali. Le terrò come bibbia.
La mia UTA ha 6 ranghi, potenzialità 7,6KW, portata 1300l/h, Kpa 8.6, T ingresso 32-50% , T uscita 15-91%.
Spero sia sufficiente per casa mia.

Nel frattempo ho fatto un paio d'ore di teste è ho ottenuto aria a 19/20° dalla parte freddo.
Ho attivato il riscaldo a mano(in quanto evidentemente non funzionante elettronicamente) e con valvola tutta aperta ottengo aria a 28° in mandata.
E presumo che questa aria sia piuttosto secca.
(Non lo riesco a stabilire con certezza perchè credo siano in blocco anche i sensori di umidità)

Ho controllato le valvole. Dalla parte della batteria fredda è tutto aperto.
Come dicevo ottengo aria tra 19°/20° e non a 14-15°.
Il discorso della saturazione che ho sentito dire? Cosa riguarda?

Altra domanda.
Che sonde consigliate di usare per misurare temperature e umidità?
Solo per capire se sto utilizzando materiale buono o no.

Grazie per ora.
Domani sera semmai altre prove.
cooperate
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Re: Impianto riscaldamento e raffrescamento da collaudare

Messaggio da cooperate »

fabiobe ha scritto:
Grazie per ora.
Domani sera semmai altre prove.
leggevo per caso questo post vecchio dell'estate scorsa.
come è andata a finire la telenovela? sono curioso :lol:
cooperate
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Iscritto il: ven gen 30, 2009 18:04

Re: Impianto riscaldamento e raffrescamento da collaudare

Messaggio da cooperate »

fabiobe ha scritto:
Grazie per ora.
Domani sera semmai altre prove.
leggevo per caso questo post vecchio dell'estate scorsa.
come è andata a finire la telenovela? sono curioso :lol:
fabiobe
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Re: Impianto riscaldamento e raffrescamento da collaudare

Messaggio da fabiobe »

Ciao, scusa non ho mai risposto a queste richieste....
Sono passati anni. Ho anche stoppato gli studi sulla macchina perchè nel frattempo sono falliti tutti.
Sia i costruttori della macchina stessa (Fait Areaulica di Padova) che gli elettronici che dovevano mettere a punto il lato gestione.

Solo di recente riscontrando qualche problema di umidità ho rimesso mano a tutto. In passato ho fatto ho fatto senza e buona notte.
Ora sono andato più a fondo e riscontro una situazione più semplice.
La pompa di calore fà il suo dovere e posso settare il set point di mandata per la batteria del freddo a quanto mi suggerite. Ho impostato 7°12° che è un classico anche suggerito dai progettisti.
La batteria di post-riscaldo è azionata da un circuito solare e, ovviamente, lavora solo di giorno con presenza di sole. In questo caso devo trovare una regolazione ottimale per avere un buon post-riscaldo. Direi tutto ok. Con qualche prova vedo che si trova un compromesso.

Quindi in linea di massima tutto funziona.

Noto un dettaglio che mi sembra molto importante.
Facendo un controllo visivo osservo che la mia batteria per il freddo é solo parzialmente fredda/umida e sgocciolante....
Anche nella vasca di raccolta si ferma poca acqua rispetto quello che mi aspetterei.
Toccando la batteria riscontro anche che solo la parte di sinistra (evidenziata) è fredda e umida come dovrebbe (quindi sta condensando correttamente). La zona di destra è meno fredda. Non umida. C'è un motivo? E' normale che lavori in questo modo?
Allego una foto della batteria e il pdf della mia uta.
Freddojpg.jpg
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Che ne pensate?
Grazie.
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NoNickName
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Re: Impianto riscaldamento e raffrescamento da collaudare

Messaggio da NoNickName »

fabiobe ha scritto: lun ago 28, 2023 15:32 Che ne pensate?
Grazie.
Penso che se passi di qua ogni 12 anni per fare una domanda, ti darò una risposta tra 12 anni.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
fabiobe
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Re: Impianto riscaldamento e raffrescamento da collaudare

Messaggio da fabiobe »

NoNickName ha scritto: lun ago 28, 2023 15:52
fabiobe ha scritto: lun ago 28, 2023 15:32 Che ne pensate?
Grazie.
Penso che se passi di qua ogni 12 anni per fare una domanda, ti darò una risposta tra 12 anni.

Ahahah.... hai ragione!!
Nel frattempo sono successe tante cose e quella macchina è ancora li. Abbiamo fatto passi avanti ma mi serve un pò di aiuto per proseguire.
Mi puoi dare una mano?
Grazie
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