Certificazione immobile con split e valori etag

Normativa Europea, Nazionale e Regionale sulla classificazione e certificazione energetica degli edifici, accreditamento tecnici, ecc.

Moderatore: Edilclima

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abe
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Iscritto il: ven lug 16, 2010 16:21

Certificazione immobile con split e valori etag

Messaggio da abe »

Devo valutare l'opportunità di rimessa in pristino
di un impianto di riscaldamento centralizzato
in un condominio in provincia di Cagliari (zona C),
con nuova caldaia ad alta efficienza
in luogo degli split esistenti.
Per definire il fabbisogno energetico attuale dei singoli appartamenti
ho proceduto all'inserimento di un'unica pompa di calore per appartam.
pari alla potenza massima totale richiesta per l'energia netta necessaria,
con COP = a 3 (ho ipotizzato una soluzione standard,
per comparare le due soluzioni).
Considerando il rendimento del sistema elettrico nazionale
e i diversi rendimenti dei sottosistemi,
mi trovo un rendimento globale medio risc (etag) pari al 150%
che mi decurta di un terzo l'epi,invol.
Quanto alle temperature di riferimento ho supposto il range +7 +20,
per cui immaginando che nei bilanci mensili il programma
faccia riferimento alle temperature medie mensili
il COP di calcolo dovrebbe essere superiore a 3.
A me sembra che qualcosa non torni,
sarebbe forse troppo idilliaco,
e non mi quadra neanche il fatto che non cambino i risultanti
aumentando la potenza della pompa di calore.
Chiedo infine su quali valori orientativamente si aggira
la potenza elettrica degli ausiliari a carico nominale.
Grazie, Paolo
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Pierino
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Iscritto il: ven set 11, 2009 17:44

Re: Certificazione immobile con split e valori etag

Messaggio da Pierino »

secondo me hai fatto qualche pasticcio sui consumi elettrici (da UNI 10348 incidono parecchio)
che software stai utilizzando :?:
abe
Messaggi: 9
Iscritto il: ven lug 16, 2010 16:21

Re: Certificazione immobile con split e valori etag

Messaggio da abe »

Il sw che sto utilizzando è Termus. I dati di immissione relativi alla pompa di calore che mi vengono richiesti sono:
- potenza a carico nominale (che ho posto pari alla dispersione massima per trasmissione e ventilazione
dell’intero appartamento, non potendo inserire più generatori contemporaneamente);
- potenza elettrica degli ausiliari (che ho posto pari a 0.
La UNI 15316-4-2:2008 riporta che gli unici assorbimenti elettrici non valutati nei test di prodotto
sono “the power to overcome the external pressure drop and the power in stand-by operation…”
e che non saprei stimare)!!!;
- COP di riferimento (che ho posto pari a 3)
- temperature di riferimento (7° C - 20° C);
- temperatura di funzionamento (20° C);
- tipologia dei terminali di emissione: bocchette in sistemi di aria calda (rendimento 98%) ???;
- tipologia di regolazione: solo ambiente con regolatore on/off (rendimento 98%) ???.
Ora sperando di non sbagliare:
un COP pari a 3 dovrebbe voler dire che da 1 kWh elettrico ottengo 3 KWh termici,
ma nel caso del bilancio energetico devo riportare il tutto a energia termica
utilizzando il rendimento del sistema elettrico nazionale pari al 40%,
per cui per avere 1 KWh elettrico dovrei partire da 2,5 KWh termici.
Volendo quindi calcolare l’efficienza dell'impianto di riscaldamento in questo modo
faccio il rapporto tra energia resa (3*0,98*0,98=2,88)
ed energia assorbita (2,5) ed ottenho un valore di 1,15,
nettamente inferiore al valore di EtaGh che mi riporta dopo il calcolo!
È anche vero che facendo un calcolo in maniera corretta
con le temperature medie nei mesi invernali, ben al di sopra dei 7°C della temperatura di riferimento,
(nov: 13,5; dic: 9,9; gen: 8,7; feb: 9,3: mar: 11,4)
dovrei ottenere un'efficienza superiore ad 1,15?
Ora provo a fare il calcolo mese per mese…
Ma il tutto è plausibile? Non riesco a capire dove possa sbagliare.
Grazie, Paolo
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Pierino
Messaggi: 181
Iscritto il: ven set 11, 2009 17:44

Re: Certificazione immobile con split e valori etag

Messaggio da Pierino »

allora spero di non sbagliarmi ma:
intanto il rendimento del sistema elettrico nazionale con l'ultima direttiva europea è stato portato a 45%. quindi hai detto di aver un COP della macchina pari a 3 calcolato alla temperatura di 7 gradi, immagino tu abbia settato temperatura della sorgente variabile e che quindi il COPm della macchina vari in base alle temperature medie mensili giusto?sul mio programma (non uso Termus) ho impostato Cagliari ed eseguendo il calcolo, ottengo un COPm variabile tra 1,16 e 1,54 (0,45*3*f(T riferimento e T media mensile)) trovi la formula sulla UNI 10348. alla fine ottengo un rendimento di produzione medio annuale intorno a 125 %. a questo punto dato che dici di non aver considerato alcun fabbisogno elettrico se fai 1,25*0,94*0,94*1 (da UNI TS bocchette in sistemi di aria calda è 94% e
regolazione solo ambiente con regolatore on/off sempre 94% in più considero unitario il rendimento di distribuzione) ottengo un rtendimento globale medio stagionale di circa 110 %.
bho...mi pare plausibile :)
Stez
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Iscritto il: sab gen 07, 2012 19:51

Re: Certificazione immobile con split e valori etag

Messaggio da Stez »

Ciao a tutti primo post per questo sito! :)
Abe potresti aiutarmi visto che stai usando Termus e avrai sicuramente gia analizzato il caso con monosplit elettrici?
Sto iniziando ad addentrarmi nell'argomento della certificazione energetica ....è veramente vasto.
Io sto valutando la versione di prova di Termus con un caso studio che comprende un appartamento con bagno - cucina - disimpegno - andito e 3 camere da letto (ciascuna fornita di monosplit HAIER individuale autonomo).

Sto facendo vari tentattivi per far capire a Termus il mio caso e vorrei rendere l'analisi il più realistica possibile..

Ti faccio due domandine sui miei dubbi:

E' giusto assegnare a tutto l'appartamento lo stesso generatore che rappresenta tutti e tre gli split?
Io in dati estesi del generatore, sezione Eodc
creo un nuovo edificio e gli assegno
zona 1 per calcolo ACS (Bagno e Cucina)
zona 2 no calcolo ACS (Camere da letto e disimpegni)

Nelle proprieta dei vani dell'appartamento non mi sono ben chiari le adduttanze interne delle superfici opache e quelle dei componenti trasparenti da inserire, (ma non le fornisco definendo le strutture di tutti i componenti?). Io comunque sto lasciando quelle che mette il programma in automatico.

Come faccio a far capire al programma il mio caso con monosplit elettrici? Nelle proprietà del vano, sezione rendimenti imposto:

tipologia terminali – bocchette in sistemi di aria calda
valutazione da prospetti normativi
altezza locali - da zona
regolazione – solo zona con regolazione
caratteristiche della regolazione – on off
valutazione di progetto o standard
rendimento di regolazione calcolato

Nelle proprietà del generatore imposto:

da UNI EN 15316-4-2 - POMPA di CALORE
rendimento generazione calcolato
ubicazione del generatore – entro lo spazio riscaldato
tipo combustibile – elettricità
potenza a carico nominale 3 Kw (1 Kw a Split)
potenza elettrica degli ausiliari a carico nominale 0
COP 3


Temperatura ingresso sorgente fredda (riferimento)-7°C
Temperatura ingresso sorgente fredda (funzionamento)-calcolata
Temperatura uscita pozzo caldo-20°C
Temperatura ingresso pozzo caldo-20°C

Procedo bene?

Se puoi indicarmi qualche fonte posso rivedermela pure io,
dalle normative che ho preso in considerazione non ho ottenuto alcun aiuto.

grazie mille
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