La norma 10779 ,datata se non sbaglio 1998, si applica agli impianti nuovi o ristrutturati e dice chiaramente, con tanto di disegno, come deve essere un attacco vv-f (detto di mandata ) e cioè : (Partendo dalla rete idranti) tubazione-saracinesca-valvola di non ritorno(con freccia rivolta verso la rete) e bocchettone uni 70.Quindi aprendo il bocchettone l'acqua non deve fuoriuscire.
Quindi gli impianti costruiti prima della norma non dovrebbero essere obbligati alla sostituzione del gruppo se non conforme.
Il problema sorge quando ancora oggi vedo impianti di nuova installazione con gruppo vv-f non conformi (detti di linea ) montati nel seguente modo : tubazione-bocchettone uni 70-valvola di non ritorno(con freccia rivolta verso la rete)-saracinesca.
Anche girandoli non si risolve il problema.Sono costretto a dire al cliente che deve sostituirlo e non è una piccola spesa.
Allora mi pongo queste domande:
1) Perché continuano a vendere i gruppi vv-f di linea se non sono a norma? a cosa servono?
2) Possibile che esistano ancora installatori così sprovveduti?
3) Possibile che al collaudo non si accorgano dell'errore?
Ciao.
Attacco vv-f
Moderatore: Edilclima
Re: Attacco vv-f
Ancora molti non hanno capito a cosa deve servire l'attacco VVF: pensano che debba servire per il rifornimento delle autobotti, quindi per il prelievo dalla rete antincendio.
Un attacco cosiddetto in linea può funzionare allo scopo suddetto, ma ovviamente non può essere un attacco VVF come la norma UNI 10779 e molte norme verticali richiedono, ovvero per la mandata verso l'impianto.
Mettere un attacco in linea con una valvola di non ritorno in una rete ad anello inoltre vuol dire bloccare l'anello e condizionare le prestazioni dell'impianto.
Occorre vedere se tali attacchi in linea possono essere rimossi ed installati in derivazione, per aggiustare tutto.
Un attacco cosiddetto in linea può funzionare allo scopo suddetto, ma ovviamente non può essere un attacco VVF come la norma UNI 10779 e molte norme verticali richiedono, ovvero per la mandata verso l'impianto.
Mettere un attacco in linea con una valvola di non ritorno in una rete ad anello inoltre vuol dire bloccare l'anello e condizionare le prestazioni dell'impianto.
Occorre vedere se tali attacchi in linea possono essere rimossi ed installati in derivazione, per aggiustare tutto.
Re: Attacco vv-f
Purtroppo questa è una delle battaglie che periodicamente si ripropongono.
Anche a causa di colleghi che interpretano diversamente la normativa, in particolare in occasione della redazione della perizia per il rinnovo dei CPI.
Anche a causa di colleghi che interpretano diversamente la normativa, in particolare in occasione della redazione della perizia per il rinnovo dei CPI.