Devo chiedere il CPI su una struttura esistente dove c'è un locale che, a differenza di tutto lo stabile, ha il riscaldamento autonomo, con proprio contatore per fornitura gas metano, realizzato con due radiatori a gas FONDITAL mod, Gazelle 4000 della potenzialità ciascuno di 5.13 Kw per un totale di 10.26 Kw.
Il funzionari dei VV.F. mi ha detto che in questo caso l'impiantista del comlesso, che sta facendo anche la C.T., siccome non ha realizzato lui tale impianto autonomo con i radiatori, deve rilasciare una dichiarazione per manutenzione straordinaria. A questo punto mi chiedo, ma in questi casi l'impiantista deve farmi anche il verbale di prova a tenuta dell'impianto esistente? se si in base a quale punto delle vigneti norme UNI?
Grazie anticipatamente a chi volesse darmi una mano.
prova tenuta tubazioni gas
Moderatore: Edilclima
Re: prova tenuta tubazioni gas
Cosa vuol dire dichiarazione per manutenzione straordinaria?
Secondo il DM 37/08 in caso di manutenzione straordinaria l'installatore deve rilasciare la DICO, prendendosi la responsabilità di quello che fa; altrimenti trattasi di manutenzione ordinaria, che può essere dichiarata semplicemente dall'installatore.
In tale ultimo caso, dato che l'installatore non dovrebbe aver fatto modifiche all'impianto, non vi sarebbe la necessità del collaudo in pressione.
Se hai dubbi una prova a tenuta puoi sempre farla fare con relativa dichiarazione del buo esito.
Ricorda che se l'impianto è stato eseguito in vigenza della L.46/90, allora hai la possibilità di far redigere una DIRI (dichiarazione di rispondenza) che sostituisce in tutto e per tutto la DICO.
Secondo il DM 37/08 in caso di manutenzione straordinaria l'installatore deve rilasciare la DICO, prendendosi la responsabilità di quello che fa; altrimenti trattasi di manutenzione ordinaria, che può essere dichiarata semplicemente dall'installatore.
In tale ultimo caso, dato che l'installatore non dovrebbe aver fatto modifiche all'impianto, non vi sarebbe la necessità del collaudo in pressione.
Se hai dubbi una prova a tenuta puoi sempre farla fare con relativa dichiarazione del buo esito.
Ricorda che se l'impianto è stato eseguito in vigenza della L.46/90, allora hai la possibilità di far redigere una DIRI (dichiarazione di rispondenza) che sostituisce in tutto e per tutto la DICO.
Re: prova tenuta tubazioni gas
Innanzitutto grazie per la precizione ela puntualità edlla risposta, l'impianto con irdiatori a gas purtroppo, non so quando è stato eseguito e quindi non ho una dichiarazione di conformità esistente.
Come posso comportarmi in questi casi?
Come posso comportarmi in questi casi?
Re: prova tenuta tubazioni gas
Direi che hai due possibilità.
Dichiarazione del titolare che l'impianto è ante 1990, quindi dichiarazione dell'installatore della manutenzione ordinaria eseguita (e ci aggiungerei anche una prova in pressione dell'impianto).
Impianto post 1990 (in vigenza della L.46/90), in mancanza di DICO, redazione della Dichiarazione di Rispondenza (DIRI) da parte del tecnico (siamo sotto i limiti di obbligo di progetto del professionista), oppure del professionista (saresti tu).
Ripeto che la DIRI è a tutti gli effetti una DICO (postuma), quindi chi la redige è come se avesse installato l'impianto lui stesso.
Dichiarazione del titolare che l'impianto è ante 1990, quindi dichiarazione dell'installatore della manutenzione ordinaria eseguita (e ci aggiungerei anche una prova in pressione dell'impianto).
Impianto post 1990 (in vigenza della L.46/90), in mancanza di DICO, redazione della Dichiarazione di Rispondenza (DIRI) da parte del tecnico (siamo sotto i limiti di obbligo di progetto del professionista), oppure del professionista (saresti tu).
Ripeto che la DIRI è a tutti gli effetti una DICO (postuma), quindi chi la redige è come se avesse installato l'impianto lui stesso.