Garantire una trasmittanza inferiore al valore di legge (W< 2.0 W/mqK) risulta abbastanza agevole....più che altro ti consiglio di mirare a un prodotto che garantisca anche una prestazione acustica adeguata, in particolare se le condizioni al contorno lo richiedono imprescindibilmente. Tralasciando per un attimo ciò che concerne la tipologia del telaio, è essenziale la scelta del vetro. E, per effettuarla, devi considerare i principi di propagazione del calore attraverso il tuo infisso, e porti come obiettivo quello di limitarli. La conduzione, ad esempio, è limitata dall'intercapedine tra le lastre; la convezione può essere limitata utilizzando, al posto dell'aria, un gas nobile, in quanto presenta un peso molecolare più grande dell'aria stessa; infine, l'utilizzo di rivestimenti basso-emissivi, limitano il fenomeno dell'irraggiamento. In quest'ultimo caso, non è necessario coatizzare (cioè rendere basso-emissivo una faccia del vetro attraverso l'applicazione di una lastra di metallo) entrambe le facce interne dei due vetri: dipende dal controllo solare che vuoi effettuare sulla vetrata.
Non andando oltre, a livello di controllo acustico dovresti utilizzare lastre pesanti (quindi non < 4mm) e intercapedini abbastanza spesse. Preferibilmente, consiglia vetrate asimmetriche: infatti, ogni vetro ha una sua frequenza di coincidenza, che dipende dallo spessore. Ciò significa che questa lastra non oppone resistenza alle componenti di quella determinata frequenza del suono, rendendola completamente permeabile al rumore. E' ovvio che il rumore potrà essere attenuato quindi dall'altra lastra, di spessore diverso e quindi caratterizzato da una diversa frequenza di coincidenza.
Spero che questi concetti, espressi senza presunzione ma con lo scopo di darti qualche dritta, ti abbiano un pochino aiutato a capire che la scelta di un buon vetro deve essere valutata capendone i meccanismi e le condizioni al contorno, che sono ogni volta diverse.
Buon lavoro!
Ing. Denis Tezza
Ing. Denis Tezza