Impianto idranti UNI 10779/07
Moderatore: Edilclima
Impianto idranti UNI 10779/07
Buongiorno a tutti vorrei chiedervi un paio di interpretazioni in merito alla norma tecnica UNI 10779/07 dato che sto provvedendo a redigere una pratica di prevenzione incendi dove necessiterà di impianto idrico antincendio.
1) Copertura idranti interni
Quale raggio di copertura dovrei considerare nell'installazione degli idranti UNI 45 a muro?
La norma al punto 4.2.1. mi dice che un fabbricato risulta protetto se in ogni suo punto riesco ad arrivare con il getto di almeno un idrante. Lo stesso punto mi permette di considerare anche il getto di 5 metri. Deduco che se installo una manichetta da 25 metri + 5 metri di raggio riesco a considerare una copertura di 30 metri.
La norma la punto 7.5.1. però mi dice anche che ogni punto dell'area protetta non deve distare al massimo 20 metri (e non prende in considerazione il getto), inoltre, ogni idrante può coprire un'area non superiore a 1000 m² che corrisponde ad un raggio di circa 18 metri.
2) Tubazioni interrate sotto edificio
Il capannone in questione è di notevoli dimensioni e si stava considerando l'ipotesi di alimentare gli idranti interni mediante una tubazione in polietilene posata entro scavo (profondità di interramento 80 cm) sotto l'edificio e protetta quindi dal getto del pavimento.
Tale situazione non è prevista dalla norma tecnica anzi, al punto 7.1.8., vieta l'installazione al di sotto di edifici.
Economicamente però costa molto meno la soluzione in PE interrato...qualcuno ha mai adottato questa soluzione??? La norma parla di eventuali cunicoli ispezionabili....
3) Scelta numero/tipo elettropompe
In base a che cosa si sceglie il numero e che tipo di elettropompe per alimentare l'impianto antincendio??? Al livello di rischio?? dalla valutazione del rischio incendio??
La norma UNI mi permette di installare anche 1 sola elettropompa (+ pompa pilota), ovviamente con alimentazione elettrica preferenziale...posso eventualmente installare 1 solao motopompa? Se non ricordo male se prevedo 2 elettropompe una delle due deve essere una elettropompa....
Voi cosa ne pensate?
Grazie per l'attenzione....
1) Copertura idranti interni
Quale raggio di copertura dovrei considerare nell'installazione degli idranti UNI 45 a muro?
La norma al punto 4.2.1. mi dice che un fabbricato risulta protetto se in ogni suo punto riesco ad arrivare con il getto di almeno un idrante. Lo stesso punto mi permette di considerare anche il getto di 5 metri. Deduco che se installo una manichetta da 25 metri + 5 metri di raggio riesco a considerare una copertura di 30 metri.
La norma la punto 7.5.1. però mi dice anche che ogni punto dell'area protetta non deve distare al massimo 20 metri (e non prende in considerazione il getto), inoltre, ogni idrante può coprire un'area non superiore a 1000 m² che corrisponde ad un raggio di circa 18 metri.
2) Tubazioni interrate sotto edificio
Il capannone in questione è di notevoli dimensioni e si stava considerando l'ipotesi di alimentare gli idranti interni mediante una tubazione in polietilene posata entro scavo (profondità di interramento 80 cm) sotto l'edificio e protetta quindi dal getto del pavimento.
Tale situazione non è prevista dalla norma tecnica anzi, al punto 7.1.8., vieta l'installazione al di sotto di edifici.
Economicamente però costa molto meno la soluzione in PE interrato...qualcuno ha mai adottato questa soluzione??? La norma parla di eventuali cunicoli ispezionabili....
3) Scelta numero/tipo elettropompe
In base a che cosa si sceglie il numero e che tipo di elettropompe per alimentare l'impianto antincendio??? Al livello di rischio?? dalla valutazione del rischio incendio??
La norma UNI mi permette di installare anche 1 sola elettropompa (+ pompa pilota), ovviamente con alimentazione elettrica preferenziale...posso eventualmente installare 1 solao motopompa? Se non ricordo male se prevedo 2 elettropompe una delle due deve essere una elettropompa....
Voi cosa ne pensate?
Grazie per l'attenzione....
Re: Impianto idranti UNI 10779/07
1) le manichette da 25 metri non fanno parte del pacchetto certificato CE, il quale prevede tale lunghezza pari a 20 metri.
La condizione più stringente è quella dei 1000mq, che come dici, portano ad una distanza massima di circa 18 metri, ma occhio che devi considerare il reale percorso della manichetta srotolata 8regola del filo teso), quindi i 18 metri ti diminuiranno ulteriormente.
2) per quanto riguarda le tubazioni, il divieto di interrarle sotto l'edificio viene dato fondamentalmente perchè così la tubazione non può essere eventualmente riparata (ed io aggiungo che eventuali perdite di acqua, se non prontamente riparate, andrebbero ad imbibire le fondazioni).
Tale divieto nel caso di capannoni industriali con un semplice pavimento in cemento sopra, credo che non abbia molto senso.
Prova a sentire il tuo Comando VVF, perchè queste sono interpretazioni che variano da paese a paese.
3) se non c'è una norma tecnica verticale, naturalmente devi classificare il livello di rischio e conseguentemente decidere che tipo di alimentazione idrica ti necessita.
Se vi sono due o più pompe, una sola di esse può essere una elettropompa: questo viene richiesto dalla UNI EN 12845 solo per alimentazioni singole superiori o doppie, non per quelle singole semplici.
La condizione più stringente è quella dei 1000mq, che come dici, portano ad una distanza massima di circa 18 metri, ma occhio che devi considerare il reale percorso della manichetta srotolata 8regola del filo teso), quindi i 18 metri ti diminuiranno ulteriormente.
2) per quanto riguarda le tubazioni, il divieto di interrarle sotto l'edificio viene dato fondamentalmente perchè così la tubazione non può essere eventualmente riparata (ed io aggiungo che eventuali perdite di acqua, se non prontamente riparate, andrebbero ad imbibire le fondazioni).
Tale divieto nel caso di capannoni industriali con un semplice pavimento in cemento sopra, credo che non abbia molto senso.
Prova a sentire il tuo Comando VVF, perchè queste sono interpretazioni che variano da paese a paese.
3) se non c'è una norma tecnica verticale, naturalmente devi classificare il livello di rischio e conseguentemente decidere che tipo di alimentazione idrica ti necessita.
Se vi sono due o più pompe, una sola di esse può essere una elettropompa: questo viene richiesto dalla UNI EN 12845 solo per alimentazioni singole superiori o doppie, non per quelle singole semplici.
Re: Impianto idranti UNI 10779/07
Grazie Terminus proverò ad interpellare il Comando VVF per sentire che cosa ne pensano.
Per quanto riguarda invece il tipo di alimentazione idrica antincendio, a memoria non ricordo bene il testo della norma, ma nel mio caso avrei:
- attività di tipo ordinario OH (UNI 12845) equivalente al livello 2 (UNI 10779/07);
- non c'è l'acquedotto (la zona ne è sprovvista) e quindi il mio tipo di alimentazione non potrà che essere un serbatoio di accumulo collegato ad una elettropompa (punto 9.3. UNI 12845);
- dato che un pozzo non è ammesso come rincalzo, il serbatoio dovrà essere a capacità completa e non potrà essere di tipo a capacità ridotta....(cosa ne pensi di una relazione del geologo sulla disponibilità permanente di acqua in falda e un collegamento preferenziale dalla cabina ENEL dell pompa del pozzo che mi rincalza il mio serbatoio???)
- nel mio caso avrei un alimentazione idrica singola (punto 9.6.1. serbatoio di accumulo con una o più pompe).
Domanda....nel mio caso posso prevedere 1 sola elettropompa alimentata da linea preferenziale ENEL?
L'alternativa può essere una alimentazione singola superiore (serbatoio di accumulo con almeno 2 pompe di cui 1 motopompa..
Domanda....esiste quale vincolo normativo che mi obbliga all'alimentazione singola superiore....oppure sono tranquillo lo stesso con l'alimentazione singola e basta???
Grazie per l'attenzione
Per quanto riguarda invece il tipo di alimentazione idrica antincendio, a memoria non ricordo bene il testo della norma, ma nel mio caso avrei:
- attività di tipo ordinario OH (UNI 12845) equivalente al livello 2 (UNI 10779/07);
- non c'è l'acquedotto (la zona ne è sprovvista) e quindi il mio tipo di alimentazione non potrà che essere un serbatoio di accumulo collegato ad una elettropompa (punto 9.3. UNI 12845);
- dato che un pozzo non è ammesso come rincalzo, il serbatoio dovrà essere a capacità completa e non potrà essere di tipo a capacità ridotta....(cosa ne pensi di una relazione del geologo sulla disponibilità permanente di acqua in falda e un collegamento preferenziale dalla cabina ENEL dell pompa del pozzo che mi rincalza il mio serbatoio???)
- nel mio caso avrei un alimentazione idrica singola (punto 9.6.1. serbatoio di accumulo con una o più pompe).
Domanda....nel mio caso posso prevedere 1 sola elettropompa alimentata da linea preferenziale ENEL?
L'alternativa può essere una alimentazione singola superiore (serbatoio di accumulo con almeno 2 pompe di cui 1 motopompa..
Domanda....esiste quale vincolo normativo che mi obbliga all'alimentazione singola superiore....oppure sono tranquillo lo stesso con l'alimentazione singola e basta???
Grazie per l'attenzione
Re: Impianto idranti UNI 10779/07
La UNI 10779 prevede l'alimentazione di tipo singolo superiore solo per aree di livello 3.
Di conseguenza per aree di livello 1 o 2, per la UNI, andrebbe bene l'alimentazione di tipo singolo (una sola pompa); ma ulteriori valutazioni sono da farsi in tutti i casi specifici: quindi in soldoni.........devi decidere tu se mettere un'alimentazione superiore o meno.
Come dici tu, le norme non prevedono i pozzi come alimentazioni di rincalzo (eventualmente come reintegro), anzi la UNI EN 12845 dice espressamente che il rincalzo deve avvenire da acquedotto, poi se il tuo comando accetta una tale soluzione...........
Di conseguenza per aree di livello 1 o 2, per la UNI, andrebbe bene l'alimentazione di tipo singolo (una sola pompa); ma ulteriori valutazioni sono da farsi in tutti i casi specifici: quindi in soldoni.........devi decidere tu se mettere un'alimentazione superiore o meno.
Come dici tu, le norme non prevedono i pozzi come alimentazioni di rincalzo (eventualmente come reintegro), anzi la UNI EN 12845 dice espressamente che il rincalzo deve avvenire da acquedotto, poi se il tuo comando accetta una tale soluzione...........
Re: Impianto idranti UNI 10779/07
La differenza tra un "rincalzo" e un "reintegro" è che nel primo caso mi permette di fare un serbatoio di capacità ridotta (però deve essere acquedotto).....nel secondo caso è solo un reintegro ma che ai fini del dimensionamento non lo posso considerare.....sbaglio??
Grazie mille
Grazie mille
Re: Impianto idranti UNI 10779/07
Scusate ma l'argomento alimentazione pompe, secondo le UNI 10779, interessa anche a mè.
Non trovo ( vedi App. A delle UNI ) dove sia prescritta l'alimentazione preferenziale per l'elettropompa in caso di liv. 1 o 2 di pericolosità.
Il punto A.1.3 mi dice che il tipo di alimentazione deve essere definita in sede di progetto.
D'accordo che tale l'alimentazione sia da preferire o può essere prescritta dai VV.F. ma il cliente mi chiede sempre se la cosa è indispensabile per evitare una linea dedicata.
Non trovo ( vedi App. A delle UNI ) dove sia prescritta l'alimentazione preferenziale per l'elettropompa in caso di liv. 1 o 2 di pericolosità.
Il punto A.1.3 mi dice che il tipo di alimentazione deve essere definita in sede di progetto.
D'accordo che tale l'alimentazione sia da preferire o può essere prescritta dai VV.F. ma il cliente mi chiede sempre se la cosa è indispensabile per evitare una linea dedicata.
Re: Impianto idranti UNI 10779/07
La UNI EN 12845 l'hai letta bene?
Re: Impianto idranti UNI 10779/07
Certo ma l'appendice A.1 delle 10779 prevede delle varianti rispetto alle 12845 di cui quella dell'alimentazione in discussione per basso rischio. Per lo meno io la interpreto così. O sbaglio ?
Re: Impianto idranti UNI 10779/07
Forse non ho capito io.
Stai parlando dell'alimentazione elettrica dell'elettropompa (linea preferenziale),
oppure dell'alimentazione idrica dell'impianto?
Stai parlando dell'alimentazione elettrica dell'elettropompa (linea preferenziale),
oppure dell'alimentazione idrica dell'impianto?
Re: Impianto idranti UNI 10779/07
Scusa, intendo l'alimentazione elettrica preferenziale o non.
Re: Impianto idranti UNI 10779/07
Allora ribadisco che devi fare riferimento alla UNI EN 12845.
L'appendice A della UNI 10779 tratta delle "alimentazioni idriche", nulla dice sull'alimentazione elettrica delle elettropompe.
L'appendice A della UNI 10779 tratta delle "alimentazioni idriche", nulla dice sull'alimentazione elettrica delle elettropompe.
Re: Impianto idranti UNI 10779/07
Ok grazie! L'avevo intuito anch'io. Il committente deve rassegarsi e smettere di tirare in ballo i suoi colleghi con stabilimenti analoghi che, come al solito, hanno solo qualche estintore qua e la per combattere gli incendi.