rispetto della trasmittanza per i pilatri?
Moderatore: Edilclima
rispetto della trasmittanza per i pilatri?
Tra le strutture opache verticali delimitanti il volume riscaldato ci sono anche i pilastri? la verifica della trasmittanza deve essere fatta anche per i pilastri?
Re: rispetto della trasmittanza per i pilatri?
Secondo me no essendo elementi puntuali e non vere e proprie pareti, ma ultimamente ho avuto un problema con un tecnico che interpreta il pilastro come struttura opaca.lele ha scritto:Tra le strutture opache verticali delimitanti il volume riscaldato ci sono anche i pilastri? la verifica della trasmittanza deve essere fatta anche per i pilastri?
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secondo me il pilastro è ponte termico.sul fatto che esso sia corretto o meno dipèende dalla trasmittanza della parete fittizia rispetto a quello della parete continua.
il relativo coefficente di trasmissione lineare ne viene di conseguaenza in base alla dimensione trasversale della stessa parete fittizia.
se fosse considerata struttura disperdente allora quali sono i ponti termici??
inoltre la correzione dei k delle strutture correnti va eseguita solo per ponti termici non corretti ovvero aventi k fittizio maggiore di 1,15 volte quello della relativa parete continua.
almeno credo...
in generale far si che oonte di pilastro sia corretto nel senso normativo sopra descritto risulta impresa piuttosto improbabile...
almeno per spessori standard..
fatemi sapere se ho detto fesserie!
ciao.
il relativo coefficente di trasmissione lineare ne viene di conseguaenza in base alla dimensione trasversale della stessa parete fittizia.
se fosse considerata struttura disperdente allora quali sono i ponti termici??
inoltre la correzione dei k delle strutture correnti va eseguita solo per ponti termici non corretti ovvero aventi k fittizio maggiore di 1,15 volte quello della relativa parete continua.
almeno credo...
in generale far si che oonte di pilastro sia corretto nel senso normativo sopra descritto risulta impresa piuttosto improbabile...
almeno per spessori standard..
fatemi sapere se ho detto fesserie!
ciao.
I "veri" ponti termici, rimangono tutti. L'attacco della muratura al pilastro, l'attacco della muratura al pavimento o al cordolo del solaio, gli incroci dei muri e i ponti termici degli infissi.albertone ha scritto:se fosse considerata struttura disperdente allora quali sono i ponti termici??
Soprattutto l'attacco della muratura al pilastro, ha dei valori cosi' alti che la trasmittanza media va a farsi benedire.
Ma considerando tutti i ponti termici le trasmittanze medie vi vengono verificate?
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Bella domanda alla quale nessuno ha il coraggio di rispondere e sai perchè: se fai dei calcoli precisi, seri e reali non torna un tubo, dovresti fare un cappottone andante.tagio ha scritto: Ma considerando tutti i ponti termici le trasmittanze medie vi vengono verificate?
Quando c'era la vecchia 373 si aumentavano le dispersioni di un 10% e tutto funzionava, ora prova a fare un semplice calco su un appartamento da 4kW sono 400W ossia 3 elementi in alluminio, mannaggia ne vale la pena così salviamo Kyoto e siamo più contenti






vecchiaccio
Scusatemi, ma a furia di sentirne di tutti i colori sull'agomento, cominciano a venirmi dei dubbi:
nel caso di un pilastro nel bel mezzo della parete:
- se non corretto, bisogna conteggiare la trasmittanza del pilastro + 2 volte il ponte termico o soltanto un ponte termico?
- se corretto: devo comunque conteggiare la trasmittanza del pilastro o posso considerare la parete omogenea?
nel caso di un pilastro nel bel mezzo della parete:
- se non corretto, bisogna conteggiare la trasmittanza del pilastro + 2 volte il ponte termico o soltanto un ponte termico?
- se corretto: devo comunque conteggiare la trasmittanza del pilastro o posso considerare la parete omogenea?
da che ne so io è così:
se il ponte è corretto devi considerare la parete omogenea.
(ma la correzzione nel senso stretto è davvero quasi inattuabile)
se non lo è, devi calcolarti la trasmittanza della parete fittizia relativa al tuo ponte (nell'esempio il pilastro) e trasformarla in coefficiente di trasmissione termica lineare.
il pilastro su facciata deve essere contato una sola volta con la reale larghezza.
alla fine di questo processo non ti resta che verificare le strutture correnti comprensive dell'effetto ponte.
le trasmittanze di calcolo subiranno un incremento dovuto proprio a quest'ultimo.
ovvio che, pur se non considerabile corretto in senso stretto, ogni intervento che limiti la trasmittanza della relativa parete fittizia contribuirà a diminuire l'effetto sopra descritto con maggiori possibilità che rientrino le verifche delle trasmittanze delle pareti correnti dove i ponti insistono.
incrocia le dita...
A.
se il ponte è corretto devi considerare la parete omogenea.
(ma la correzzione nel senso stretto è davvero quasi inattuabile)
se non lo è, devi calcolarti la trasmittanza della parete fittizia relativa al tuo ponte (nell'esempio il pilastro) e trasformarla in coefficiente di trasmissione termica lineare.
il pilastro su facciata deve essere contato una sola volta con la reale larghezza.
alla fine di questo processo non ti resta che verificare le strutture correnti comprensive dell'effetto ponte.
le trasmittanze di calcolo subiranno un incremento dovuto proprio a quest'ultimo.
ovvio che, pur se non considerabile corretto in senso stretto, ogni intervento che limiti la trasmittanza della relativa parete fittizia contribuirà a diminuire l'effetto sopra descritto con maggiori possibilità che rientrino le verifche delle trasmittanze delle pareti correnti dove i ponti insistono.
incrocia le dita...
A.
Sono daccordo che se il ponte è corretto consideri la parete omogenea (a parte che se avessi ua "lama in c.a." tipo pilastro esteso, che occupa mezza parete o più, quel 15% di differenza ammissibile potrebbe anche contare qualcosa...).
Ma se il p.t. non è corretto? per l'estensore del 192 pare che il ponte termico lineare non esista e quindi del pilastro in mezzo alla parete (che non ha nemmeno le caratteristiche della parete fittizia, appartenendo ad un locale) tengo conto solo della superficie da esso occupata, con U diversa dal resto della parete, da mediare con l'altra parte di parete: le zone di confine sono ponti "lineari" e non fanno superficie.
E le porte? sono come i sottofinestra?
Alla fine, quandoi faccio la media, il valore di U è un po' (a volte un po' tanto) maggiore di quello del manufatto "principale": attenzione a stare in guardia contro le promesse dei venditori che propongono manufatti con U (della sola parete intera e ben fatta) inferiori ai limiti di legge di "ben" 0,000001 W/m2°K.
Ma se il p.t. non è corretto? per l'estensore del 192 pare che il ponte termico lineare non esista e quindi del pilastro in mezzo alla parete (che non ha nemmeno le caratteristiche della parete fittizia, appartenendo ad un locale) tengo conto solo della superficie da esso occupata, con U diversa dal resto della parete, da mediare con l'altra parte di parete: le zone di confine sono ponti "lineari" e non fanno superficie.
E le porte? sono come i sottofinestra?
Alla fine, quandoi faccio la media, il valore di U è un po' (a volte un po' tanto) maggiore di quello del manufatto "principale": attenzione a stare in guardia contro le promesse dei venditori che propongono manufatti con U (della sola parete intera e ben fatta) inferiori ai limiti di legge di "ben" 0,000001 W/m2°K.
marvel non capisco:
tenere conto del valore della trasmittanza della parete fittizia da mediare con quella continua o usare quella lineare moltiplicata per lo spessore del ponte e lasciare al software il calcolo della media ponderata che differenza fa??
eppoi il pilastro nessuno ha detto che doveva essere in corrispondenza del tramezzo...si parlava di pilastro in facciata su una parete perimetrale credo...
sulle strutture miracolose poi sono creto d'accordo con te...
fatemi sapere perdiana!!!
ciao.
tenere conto del valore della trasmittanza della parete fittizia da mediare con quella continua o usare quella lineare moltiplicata per lo spessore del ponte e lasciare al software il calcolo della media ponderata che differenza fa??
eppoi il pilastro nessuno ha detto che doveva essere in corrispondenza del tramezzo...si parlava di pilastro in facciata su una parete perimetrale credo...
sulle strutture miracolose poi sono creto d'accordo con te...
fatemi sapere perdiana!!!
ciao.
Quindi con ponte non corretto consideri la trasmittanza del pilastro più due volte il ponte termico, ossia PSI x L x 2. Giusto?marve48 ha scritto: Ma se il p.t. non è corretto? per l'estensore del 192 pare che il ponte termico lineare non esista e quindi del pilastro in mezzo alla parete (che non ha nemmeno le caratteristiche della parete fittizia, appartenendo ad un locale) tengo conto solo della superficie da esso occupata, con U diversa dal resto della parete, da mediare con l'altra parte di parete: le zone di confine sono ponti "lineari" e non fanno superficie.
W/m2°K.