modalità solare sanitario

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

Moderatore: Edilclima

Rispondi
Dorianoz
Messaggi: 572
Iscritto il: gio ott 05, 2006 14:56

modalità solare sanitario

Messaggio da Dorianoz »

Comunque, so che molti tecnici non saranno d'accordo, ma io mi rifiuto di far spendere migliaia di € ad un cliente per integrare il solare con l'acqua sanitaria, perchè se è vero che tecnicamente è possibile da anni, è anche vero che l'art. 13 dell'allegato I al Dlgs 311, mi parla di prescrizioni minime e caratteristiche tecnico-costruttive. Se avessero voluto dire arrangiatevi perchè le norme UNI per dimensionare tali impianti ci sono già, l'avrebbero fatto. Il richiamo ai decreti attuativi di prossima pubblicazione mi fa pensare che per alcune tipologie di interventi non sia richiesto l'obbligo.
tagio
Messaggi: 759
Iscritto il: ven nov 24, 2006 17:34

Messaggio da tagio »

Infatti molti tecnici non sarnno d'accordo, ma io la penso come te.
Dorianoz
Messaggi: 572
Iscritto il: gio ott 05, 2006 14:56

Messaggio da Dorianoz »

anche perchè per isolare maggiormente le strutture i limiti te li hanno indicati subito e anche per gli anni a venire, chissà perchè per le fonti rinnovabili no. e allora a me i dubbi restano e vedremo chi avrà ragione. Come si può stare nel dubbio quando si parla di soldoni?
ingbaldiniroberto
Messaggi: 406
Iscritto il: ven dic 29, 2006 17:58
Località: Figline Valdarno
Contatta:

Messaggio da ingbaldiniroberto »

Dorianoz ha scritto:anche perchè per isolare maggiormente le strutture i limiti te li hanno indicati subito e anche per gli anni a venire, chissà perchè per le fonti rinnovabili no. e allora a me i dubbi restano e vedremo chi avrà ragione. Come si può stare nel dubbio quando si parla di soldoni?
Io aggiungo che i pannelli solari devono essere una libera scelta dell'utente, a patto che sussistano le condizioni tecniche e che all'utente medesimo siano ben chiari pregi e difetti, e non un'imposizione di legge a prescindere.
vecchiaccio
gfrank
Messaggi: 1238
Iscritto il: ven set 15, 2006 12:57

Messaggio da gfrank »

Dorianoz ha scritto:anche perchè per isolare maggiormente le strutture i limiti te li hanno indicati subito e anche per gli anni a venire, chissà perchè per le fonti rinnovabili no. e allora a me i dubbi restano e vedremo chi avrà ragione. Come si può stare nel dubbio quando si parla di soldoni?
E' indubbio che l'utilizzo delle "fonti rinnovabili" non sia ancora ben definito, ma che le riserve di carburanti fossili siano in fase di esaurimento, è un dato di fatto.
Bisognerebbe vedere quanto saremo disposti a pagare per avere acqua calda, quando non ci sarà più petrolio, magari non noi, ma i nostri figli ...

gfrank
Dorianoz
Messaggi: 572
Iscritto il: gio ott 05, 2006 14:56

Messaggio da Dorianoz »

per carità, siamo tutti d'accordo che l'energia rinnovabile è di importanza primaria. ma i grossi problemi ci sono sui fabbricati esistenti. come fare a riqualificare il patrimonio edilizio italiano e ad integrare gli impianti con le energie rinnovabili? sul nuovo è tutto più semplice, perchè uno parte a tavolino nel considerare gli spazi, i vani tecnici, le strutture, ma il protocollo di Kioto dice che dobbiamo diminuire le emissioni e le nuove costruzioni, seppur di poco perchè meglio realizzate, contribuiranno ad aumentarle 'ste emissioni. E allora sarà sull'esistente che ci devono dire come fare, perchè si sa, l'Italia è la patria del diritto e basta un avvocato per bloccare tutti i bei ragionamenti.
Dorianoz
Messaggi: 572
Iscritto il: gio ott 05, 2006 14:56

Messaggio da Dorianoz »

mi infervoro. se in un edificio che avrà 50 anni con caldaie murali e orientato male e senza centrale termica o vani tecnici dove poter piazzare un bollitore per 18 unità abitative, ristrutturano tutti gli appartamenti aumentandone il numero e quindi rifacendo gli impianti termici che rimarranno autonomi, voi come fareste l'integrazione solare obbligatoria per il 311? E' questo che secondo me i decreti attuativi dovrebbero chiarire. Cioè permettere di capire quando derogare dall'obbligo senza andare incontro a penali o cause civili.
Rispondi