isolanti multistarto ACTIS
Moderatore: Edilclima
Re: isolanti multistarto ACTIS
Buongiorno,
ho letto con estrema attenzione questo forum riguardo ai prodotti riflettenti essendomi trovato a tu per tu con questa amaliante alternativa.
Consiglio a tutti un articolo molto ben fatto sulla rivista Eubios redatta da Anit al seguente indirizzo http://www.anit.it/PDF/EUBIOS/neo-EUBIOS23.pdf
Oltre ad una serie di osservazioni interessanti, si evidenzia come la prestazione di un prodotto riflettente sia più efficace nei periodi estivi a scapito di quelli invernali, ponendo una variabile troppo ampia per definire un comportamento omogeneo di un isolamento termico... quindi non attendibile per una legge 10 coerente e tiene conto di un anno solare.
Davanti a questa perplessità mi sono trovato davanti ad un intervento di ripristino, dove "promotori" garantisti suggerivano prestazioni pari a 9 volte il valore coibente di un prodotto isolante tradizionale con lambda 0.040.
Vivendo di certezze (non chiudendo le porte all'innovazione) ho chiesto prove strumentali su edifici esistenti o una prova con termoflussimetri del lavoro eseguito ma come immaginavo non esistono prove di laboratorio, certificazioni, prove in opera e tanto meno volontà da parte dei "commercianti" ad asseverare quanto dichiarato seppur ci credessero fino al giuramento.
Resto scettico sul fatto che tanta tecnologia rivoluzionaria non sia in grado di garantire test e risultati che possano gettare le basi per una nuova ipotesi di isolamento.
Dimenticavo: i costi in opera tra un isolamento tradizionale (garantista e verificabile) e un isolamento termoriflettente gioca ancora a favore dei prodotti isolanti tradizionali, sommando costi di strutture per l'intercapedine, tempi di posa, cura dell'ermeticità delle intercapedini, costi da sostenere per la ventilazione meccanica controllata e rischi di coerenza del risultato finale.
Credo che un progettista abbia il diritto ad avere certezze, ancor più credo che non sia giusto attribuire prestazioni termiche a prodotti e strutture senza il minimo riscontro documentale certificato da enti esterni riconosciuti.
Buon lavoro a tutti.
ho letto con estrema attenzione questo forum riguardo ai prodotti riflettenti essendomi trovato a tu per tu con questa amaliante alternativa.
Consiglio a tutti un articolo molto ben fatto sulla rivista Eubios redatta da Anit al seguente indirizzo http://www.anit.it/PDF/EUBIOS/neo-EUBIOS23.pdf
Oltre ad una serie di osservazioni interessanti, si evidenzia come la prestazione di un prodotto riflettente sia più efficace nei periodi estivi a scapito di quelli invernali, ponendo una variabile troppo ampia per definire un comportamento omogeneo di un isolamento termico... quindi non attendibile per una legge 10 coerente e tiene conto di un anno solare.
Davanti a questa perplessità mi sono trovato davanti ad un intervento di ripristino, dove "promotori" garantisti suggerivano prestazioni pari a 9 volte il valore coibente di un prodotto isolante tradizionale con lambda 0.040.
Vivendo di certezze (non chiudendo le porte all'innovazione) ho chiesto prove strumentali su edifici esistenti o una prova con termoflussimetri del lavoro eseguito ma come immaginavo non esistono prove di laboratorio, certificazioni, prove in opera e tanto meno volontà da parte dei "commercianti" ad asseverare quanto dichiarato seppur ci credessero fino al giuramento.
Resto scettico sul fatto che tanta tecnologia rivoluzionaria non sia in grado di garantire test e risultati che possano gettare le basi per una nuova ipotesi di isolamento.
Dimenticavo: i costi in opera tra un isolamento tradizionale (garantista e verificabile) e un isolamento termoriflettente gioca ancora a favore dei prodotti isolanti tradizionali, sommando costi di strutture per l'intercapedine, tempi di posa, cura dell'ermeticità delle intercapedini, costi da sostenere per la ventilazione meccanica controllata e rischi di coerenza del risultato finale.
Credo che un progettista abbia il diritto ad avere certezze, ancor più credo che non sia giusto attribuire prestazioni termiche a prodotti e strutture senza il minimo riscontro documentale certificato da enti esterni riconosciuti.
Buon lavoro a tutti.
Re: isolanti multistarto ACTIS
sicuramente non sei al corrente di certificazione ISO 9869...informati te lo consiglio, e per quanto concerne i costi sono tutto sommato accettabili se tieni in considerazione i risulatati finali.
Io personalmente ho avuto copia di queste certficazioni e posso dire di aver visto UT in opera di 0,062....il che mi convince ancor più di prima.....e tieni presente che ho visto anche dati di porotn da 30 cm che dichiarava Ut 0,57 e in realtà con la iso9869 è arrivato massimo a UT 0,88....pensa al miglioramento...
Comunque ognuno è libero di pensare come meglio crede...
Buon lavoro
Io personalmente ho avuto copia di queste certficazioni e posso dire di aver visto UT in opera di 0,062....il che mi convince ancor più di prima.....e tieni presente che ho visto anche dati di porotn da 30 cm che dichiarava Ut 0,57 e in realtà con la iso9869 è arrivato massimo a UT 0,88....pensa al miglioramento...
Comunque ognuno è libero di pensare come meglio crede...
Buon lavoro
Re: isolanti multistarto ACTIS
Mi fa piacere che tu abbia un raffronto in opera, potrebbe tornare utile a me e ad altri scettici aperti al dibattito.
Non capisco però come recuperare questi dati misurati, quindi ti sarei davvero grato se puoi informare me o altri come me su dove e come recuperare queste informazioni per poter valutare correttamente ciò che oggi nessuno mi riesce a garantire.
Conosco la ISO 9869 trattandosi della norma per la verifica strumentale dell'involucro.
Ma era altro a cui mi riferivo, in quanto non posso "a mio carico" attribuire un valore di trasmittanza di un prodotto destinato all'isolamento termico, soprattutto se devo basarmi su una trasmittanza da inserire nella verifica della legge 10... lo faccio se devo verificare o certificare una struttura non da me progettata o sconosciuta, diverso è se devo progettarla o verificarla su un medio lungo periodo per un edificio che un committente richiede e io devo garantire.
La serietà di una azienda produttrice deve ottemperare a questo, non solo a promettere prestazioni, quindi accetto il consiglio che mi hai rivolto fermo restando che una prova con un termoflussimetro ha ragione di esistere (per me) se ci sono periodi di verifica che mi considerano ampi periodi di rilevamento, soprattutto invernali.
Questa resta la mia osservazione, ovviamente, che non vuole giudicare punti di vista differenti.
Credo invece sia utile, come ho fatto io nella mia precedente osservazione, segnalare tutta quella documentazione o certificazione che supporti un nuovo scenario, evitando contrapposizioni che (appurandolo dagli scritti precedenti riletti nel forum) non portano ad essere propositivi o costruttivi.
Grazie ancora per la risposta.
Cordialmente.
Non capisco però come recuperare questi dati misurati, quindi ti sarei davvero grato se puoi informare me o altri come me su dove e come recuperare queste informazioni per poter valutare correttamente ciò che oggi nessuno mi riesce a garantire.
Conosco la ISO 9869 trattandosi della norma per la verifica strumentale dell'involucro.
Ma era altro a cui mi riferivo, in quanto non posso "a mio carico" attribuire un valore di trasmittanza di un prodotto destinato all'isolamento termico, soprattutto se devo basarmi su una trasmittanza da inserire nella verifica della legge 10... lo faccio se devo verificare o certificare una struttura non da me progettata o sconosciuta, diverso è se devo progettarla o verificarla su un medio lungo periodo per un edificio che un committente richiede e io devo garantire.
La serietà di una azienda produttrice deve ottemperare a questo, non solo a promettere prestazioni, quindi accetto il consiglio che mi hai rivolto fermo restando che una prova con un termoflussimetro ha ragione di esistere (per me) se ci sono periodi di verifica che mi considerano ampi periodi di rilevamento, soprattutto invernali.
Questa resta la mia osservazione, ovviamente, che non vuole giudicare punti di vista differenti.
Credo invece sia utile, come ho fatto io nella mia precedente osservazione, segnalare tutta quella documentazione o certificazione che supporti un nuovo scenario, evitando contrapposizioni che (appurandolo dagli scritti precedenti riletti nel forum) non portano ad essere propositivi o costruttivi.
Grazie ancora per la risposta.
Cordialmente.
Re: isolanti multistarto ACTIS
Con molta sincerità, penso che non ci sia abbastanza chiarezza su quello che sta succedendo in Europa, forse perchè le case produttrici di materiali tradizionali, non hanno l'interesse a divulgarlo.
Da quello che so io l'esame Hot box test (per me ) è ormai superato anche se ancora obbligatorio, perchè prevede un test puro di laboartorio( quindi poco veritiero , perchè i materiali in opera si comportano in tutt'altro modo rispetto a quelli che in fase di sperimentazione a temperature, umidità, ect ideali non subiscono variazioni ) e poi sono solo ed esclusivamente possibili su solidi omogenei ....cosa improponibile anche per i produttori più restii all'argomento, questo visto che esistono anche materiali tradizionali bi, tri ..o multi strato ( basti pensare a prodotti con aggregazione di varie membrane o più strati o più starti diversificati per tipologia (vedi fibre di legno con fibre minerali e cartongessi ....), anch'essi a mio parere non risulterebbero certificabili per la conduttanza in hot box test ...ma in Italia basta pagare e si nasconde bene la questione o la si vela molto semplicemente.
Comunque in Europa il CEN ha approvato il disciplinare normativo studiato dal Workshop 36 che si occupava del Roun Robin Test, che diverrà obbligatorio a brevissimo, e si renderà necessario per ottenere le cosidette "cartoline verdi" che il Sig. Prodi approvò nel suo governo in carica durante i trattati di Kyoto....so inoltre che è stato istituito il Workshop 13 dove saranno presenti non solo i produttori ei certificatori stranieri, ma saranno a loro volta presenti anche i certificatori italiani, quali tecnici UNI e i tecnici della modulo Uno (CNR), per poter dare così a una codificazione a questi nuovi sistemi di certificazione, e sicuramente indicheranno le strutture in Italia e in Europa più predisposte a questi esami.
Io personalmente mi sono anche letto cosa sia una EN 13161-2-3-ect, parlano di garantibilità e assicurabilità dei prodotti in circolazione sul terrirorio europeo, ma leggendo bene il CE e le sue EN si dice anche che lo stesso marchi CE non si fa garante di nulla ( contradicendosi ) , in quanto non è un marchio di qualità per nessuno, e che qundi non garantisce nessuna prestazione che comunque attesta perhcè questa attestazione proviene da dati inviati dai produttori....mi sembra davvero una presa per i fondelli....anche io potrei scrivere che la mia lana di xy ha conduttibilità 0,028 chi mi smentisce??? il sig. x dell'itstituto Y è un mio amico e mi scrive cosa voglio Bastano solo 6000 mile euro e viaaaaaaa....
Io penso che esistono organi istituzionali come lo SFIRMM , o come enti certificatori internazionali quali il BM TRADA a livello internazionale, bisognerebbe fare fede anche a loro che sono oltretutto certificati in qualità ISO 9000 e attestai in Boureuax veritas, che segue e controlla tutti i report emessi, poi ognuno di noi è libero di credere o no alle istituzioni e alle certificazioni qualitative.
Infine mi chiedi dove trovare dei termoflussi ISO 9869, con test di lungo getto (inverno, estate ) ....bene io mi sono rivolto a strutture che distribuiscono questi materiali detti multi-layer , e quelli più organizzati non hanno avuto problemi a darmeli...quindi basta una piccola ricerca suppongo sulla tua zona di appartenenza, io parlo per me , ma qui nel centro Italia sono bene organizzati e non ho avuto problemi ad ottenerli...inoltre mi hanno anche illustrato altri prodotti molto interessanti di integrazione come ad esempio i disgiuntori termici per le situazioni in agetto.
Comunque da un verso hai ragione anche tu, se un progettista o impresa non si sente tranquilla deve continuare a fare quello che crede e nel massimo del rispetto delle normative, con coscienza e professionalità...indipendentemente da quello che utilizza, basta solo essere più che convinti.... sicuri, perchè comunque i termoflussi vengono richiesti sempre di più, e se non si è più che sicuri si rischia la faccia anche quando si è convinti.
Ti auguro un buon lavoro e ti ringrazio delle pronte risposte sempre molto puntuali e approfondite.
Birbante
Da quello che so io l'esame Hot box test (per me ) è ormai superato anche se ancora obbligatorio, perchè prevede un test puro di laboartorio( quindi poco veritiero , perchè i materiali in opera si comportano in tutt'altro modo rispetto a quelli che in fase di sperimentazione a temperature, umidità, ect ideali non subiscono variazioni ) e poi sono solo ed esclusivamente possibili su solidi omogenei ....cosa improponibile anche per i produttori più restii all'argomento, questo visto che esistono anche materiali tradizionali bi, tri ..o multi strato ( basti pensare a prodotti con aggregazione di varie membrane o più strati o più starti diversificati per tipologia (vedi fibre di legno con fibre minerali e cartongessi ....), anch'essi a mio parere non risulterebbero certificabili per la conduttanza in hot box test ...ma in Italia basta pagare e si nasconde bene la questione o la si vela molto semplicemente.
Comunque in Europa il CEN ha approvato il disciplinare normativo studiato dal Workshop 36 che si occupava del Roun Robin Test, che diverrà obbligatorio a brevissimo, e si renderà necessario per ottenere le cosidette "cartoline verdi" che il Sig. Prodi approvò nel suo governo in carica durante i trattati di Kyoto....so inoltre che è stato istituito il Workshop 13 dove saranno presenti non solo i produttori ei certificatori stranieri, ma saranno a loro volta presenti anche i certificatori italiani, quali tecnici UNI e i tecnici della modulo Uno (CNR), per poter dare così a una codificazione a questi nuovi sistemi di certificazione, e sicuramente indicheranno le strutture in Italia e in Europa più predisposte a questi esami.
Io personalmente mi sono anche letto cosa sia una EN 13161-2-3-ect, parlano di garantibilità e assicurabilità dei prodotti in circolazione sul terrirorio europeo, ma leggendo bene il CE e le sue EN si dice anche che lo stesso marchi CE non si fa garante di nulla ( contradicendosi ) , in quanto non è un marchio di qualità per nessuno, e che qundi non garantisce nessuna prestazione che comunque attesta perhcè questa attestazione proviene da dati inviati dai produttori....mi sembra davvero una presa per i fondelli....anche io potrei scrivere che la mia lana di xy ha conduttibilità 0,028 chi mi smentisce??? il sig. x dell'itstituto Y è un mio amico e mi scrive cosa voglio Bastano solo 6000 mile euro e viaaaaaaa....
Io penso che esistono organi istituzionali come lo SFIRMM , o come enti certificatori internazionali quali il BM TRADA a livello internazionale, bisognerebbe fare fede anche a loro che sono oltretutto certificati in qualità ISO 9000 e attestai in Boureuax veritas, che segue e controlla tutti i report emessi, poi ognuno di noi è libero di credere o no alle istituzioni e alle certificazioni qualitative.
Infine mi chiedi dove trovare dei termoflussi ISO 9869, con test di lungo getto (inverno, estate ) ....bene io mi sono rivolto a strutture che distribuiscono questi materiali detti multi-layer , e quelli più organizzati non hanno avuto problemi a darmeli...quindi basta una piccola ricerca suppongo sulla tua zona di appartenenza, io parlo per me , ma qui nel centro Italia sono bene organizzati e non ho avuto problemi ad ottenerli...inoltre mi hanno anche illustrato altri prodotti molto interessanti di integrazione come ad esempio i disgiuntori termici per le situazioni in agetto.
Comunque da un verso hai ragione anche tu, se un progettista o impresa non si sente tranquilla deve continuare a fare quello che crede e nel massimo del rispetto delle normative, con coscienza e professionalità...indipendentemente da quello che utilizza, basta solo essere più che convinti.... sicuri, perchè comunque i termoflussi vengono richiesti sempre di più, e se non si è più che sicuri si rischia la faccia anche quando si è convinti.
Ti auguro un buon lavoro e ti ringrazio delle pronte risposte sempre molto puntuali e approfondite.
Birbante
Re: isolanti multistarto ACTIS
questo lik può essere interessante
http://www.edilportale.com/csmartnews/3 ... DE5A1CFEED
buona giornata a tutti
http://www.edilportale.com/csmartnews/3 ... DE5A1CFEED
buona giornata a tutti
Re: isolanti multistarto ACTIS
Rimane compilato il form con i tuoi dati....se nn era tua intenzione, aggiorna il link.girondone ha scritto:questo lik può essere interessante
http://www.edilportale.com/csmartnews/3 ... DE5A1CFEED
buona giornata a tutti
Re: isolanti multistarto ACTIS
scusate
era il link della news letter "risparmio energetico edilcportale"
cmq il prodotto è a questo sito
http://www.over-foil.com/
era il link della news letter "risparmio energetico edilcportale"
cmq il prodotto è a questo sito
http://www.over-foil.com/
Re: isolanti multistarto ACTIS
Anche io sono venuto a conoscenza oggi di questi prodotti. cercando, cercando, mi leggo un po di opinioni... prima di tutto il sig. birbante penso sia proprio un rappresentante visto come pubblicizza il prodotto, anche in vari siti. Un bel copia-incolla eh! magnetico!
http://www.energeticambiente.it/casa/14 ... actis.html
Ma aldilà di quello, qualcuno ha utilizzato 'sti prodotti?
http://www.energeticambiente.it/casa/14 ... actis.html
Ma aldilà di quello, qualcuno ha utilizzato 'sti prodotti?
La teoria è quando si sa tutto e niente funziona.
La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché.
Noi abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c'è niente che funzioni... e nessuno sa il perché !
La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché.
Noi abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c'è niente che funzioni... e nessuno sa il perché !
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Re: isolanti multistarto ACTIS
Io ho avuto un cantiere dove sono stati usati, circa due anni fa' e ho piu' volte sollecitato il cliente a farmi avere un resoconto dei consumi che però non ho mai avuto, ma da quanto mi ha detto il famigerato 20cm equivalente di lana di roccia non è corrisposto alla relatà.
Re: isolanti multistarto ACTIS
Leggo che il mio scetticismo sulla reale prestazione "misurabile" di questi prodotti è condiviso, mi consolo.
Questo non significa che non funzioni, certo è che il fattore di prestazione "reale" mi risulta ancora molto vago.... ad oggi non ho ancora riscontri seppur li abbia richiesti a professionisti che lo propongono o alle stesse aziende che li commercializzano alle quali ho confermato l'eventuale mio interesse solo con numeri alla mano... purtroppo mi sento costretto ad essere scettico.
Devo aggiungere che nel frattempo ho effettuato alcune indagini e posso dire che le prestazioni iniziano ad essere interessanti solo nei confronti della protezione all'irragiamento estivo.
Per chi volesse riflettere (scusatemi il gioco di parole!!) sull'argomento è possibile leggere un interessante articolo scritto dall'Ing. Salani sulla rivista neo Eubios / marzo 2008 - scaricabile gratuitamente dal sito www.anit.it - ove è stato studiato il caso dei prodotti termoriflettenti e alla conclusione dell'articolo c'è una bellissima tabella comparativa con prodotti a lambda 0.040.
C'è un rapporto di spessore equivalente con prodotti riflettenti, ove si evince che il rapporto qualità / prezzo / prestazione non sempre giustifica un intervento di questo tipo.
C'è chi dice che si risparmia spessore di materiale: riporto un esempio.
Perchè un materiale termoriflettente lavori in modo corretto, è necessario creare un'intercapedine d'aria prima e dopo di almeno 2,5 cm (un totale di 5 cm ovviamente a tenuta perchè l'aria in movimento non garantisce la prestazione) .... se guardo la tabella e vedo che l'equivalenza di un termoriflettente con intercapedine è pari a 2,5/2,8 cm di materiale isolante con lambda 0.040, io riempo i 5 cm di camera d'aria con prodotto a lambda 0.038/0.036 ed ho prestazioni migliori a prezzi più contenuti ... oltre ad aver speso nettamente meno.
Non entro poi nell'universo "acustica" che penalizza tutto ciò che non è massa o fibra.
Concludo ribadendo che non sono contro i prodotti termoriflettenti, ma per deformazione professionale e serietà credo che tutto quello che dichiaro a titolo prestazionale debba essere il più possibile riconducibile alla realtà, soprattutto in grado di rispettare le aspettative del Cliente.
Questo non significa che non funzioni, certo è che il fattore di prestazione "reale" mi risulta ancora molto vago.... ad oggi non ho ancora riscontri seppur li abbia richiesti a professionisti che lo propongono o alle stesse aziende che li commercializzano alle quali ho confermato l'eventuale mio interesse solo con numeri alla mano... purtroppo mi sento costretto ad essere scettico.
Devo aggiungere che nel frattempo ho effettuato alcune indagini e posso dire che le prestazioni iniziano ad essere interessanti solo nei confronti della protezione all'irragiamento estivo.
Per chi volesse riflettere (scusatemi il gioco di parole!!) sull'argomento è possibile leggere un interessante articolo scritto dall'Ing. Salani sulla rivista neo Eubios / marzo 2008 - scaricabile gratuitamente dal sito www.anit.it - ove è stato studiato il caso dei prodotti termoriflettenti e alla conclusione dell'articolo c'è una bellissima tabella comparativa con prodotti a lambda 0.040.
C'è un rapporto di spessore equivalente con prodotti riflettenti, ove si evince che il rapporto qualità / prezzo / prestazione non sempre giustifica un intervento di questo tipo.
C'è chi dice che si risparmia spessore di materiale: riporto un esempio.
Perchè un materiale termoriflettente lavori in modo corretto, è necessario creare un'intercapedine d'aria prima e dopo di almeno 2,5 cm (un totale di 5 cm ovviamente a tenuta perchè l'aria in movimento non garantisce la prestazione) .... se guardo la tabella e vedo che l'equivalenza di un termoriflettente con intercapedine è pari a 2,5/2,8 cm di materiale isolante con lambda 0.040, io riempo i 5 cm di camera d'aria con prodotto a lambda 0.038/0.036 ed ho prestazioni migliori a prezzi più contenuti ... oltre ad aver speso nettamente meno.
Non entro poi nell'universo "acustica" che penalizza tutto ciò che non è massa o fibra.
Concludo ribadendo che non sono contro i prodotti termoriflettenti, ma per deformazione professionale e serietà credo che tutto quello che dichiaro a titolo prestazionale debba essere il più possibile riconducibile alla realtà, soprattutto in grado di rispettare le aspettative del Cliente.
Re: isolanti multistarto ACTIS
ISO 9869 affiancata da una UNI 13187 .....ecco cosa bisogna chiedere a chi vende materiali IMTR ...E NON SOLO A LORO.
Ne esistono su diverse stratigrafie.
Buona ricerca....
Ne esistono su diverse stratigrafie.
Buona ricerca....
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Re: isolanti multistarto ACTIS
Ma gli apporti gratuiti come si comportano con questi materiali?
Inoltre i telefonini funzionano dentro una casa rivestita in toto da questi prodotti?
Inoltre i telefonini funzionano dentro una casa rivestita in toto da questi prodotti?
Re: isolanti multistarto ACTIS
bella considerazione.SapereLibero ha scritto:Inoltre i telefonini funzionano dentro una casa rivestita in toto da questi prodotti?
La teoria è quando si sa tutto e niente funziona.
La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché.
Noi abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c'è niente che funzioni... e nessuno sa il perché !
La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché.
Noi abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c'è niente che funzioni... e nessuno sa il perché !
Re: isolanti multistarto ACTIS
Io più che pensare se funzionano i telefonini penserei se si formano o meno le condensazioni all'interno dei muri.
Ai posteri l'ardua sentenza.
Ai posteri l'ardua sentenza.
Re: isolanti multistarto ACTIS
L'unico dato tecnico che ad oggi ho reperito sul valore certificato di un termoriflettente è quello della over foil http://www.over-foil.com/images/stories ... %20311.pdf (questa è la scheda tecnica).
Il lambda dell'intercapedine + isolante (spessore mm. 59) è di 0.031 W/m.k.
Non mi sembra un "numerone" e soprattutto non promette miracoli .... però premio la trasparenza della casa produttrice e soprattutto la disponibilità di un certificato.
Il lambda dell'intercapedine + isolante (spessore mm. 59) è di 0.031 W/m.k.
Non mi sembra un "numerone" e soprattutto non promette miracoli .... però premio la trasparenza della casa produttrice e soprattutto la disponibilità di un certificato.
Re: isolanti multistarto ACTIS
Over-all è un prodotto considerato in Europa come IMr ( rilflettente ) e non un IMTR ( termo-riflettente) , ovvero la differenza sta nella deviazione dell'onda elettromagnetica ( al 100% per i multistrato ) senza variazione di frequenza, e non solo dell'onda luminosa.
Poi ho visionato la scheda tecnica, il dato riportato (0,031 ) è stato valutato su un test Hot Box...mi ripeto:cercate e fatevi fornire sempre le ISO 9869 Termoflussimetrie....a norma Europea (I S O ) e UNI EN 13187 ( videotermografia a norma Europea e Nazionale).....ma questo non solo per gli IMTR , fatene richiesta per tutti gli isolanti!!!!! vedrete che belle risposte che avrete.....è strano per me sapere che nessuna GRADISSIMA MULTINAZIONALE NON PUO' SPENDERE POCHE MIGLIAIA DI EURO PER QUESTI TEST ESTREMAMENTE REALI!!!!!!!! comunque chi creca trova......
per quanto concerne le condensazioni (intesi come cambiamenti di fase) ho un mio pensiero in merito ossia:
si forma il punto di rugiada solo in 2 momenti ben precisi ( è un fatto fisico ) :
1) 50-60 % UR (umidità relativa ) con caduta della temperatura sotto i 13°C tipico periodo invernale
2) 20-30 % UR con caduta della temperatura sotto i 2°C tipico del periodo tranistorio stagionale Primavera/estate notturno
allora in primo luogo i prodotti non essendo a contatto e non permettendo trasmissioni dirette di calore già limitano molto il fenomeno, poi essendo posabili in modo continuo e preciso (vedi schede di posa sormonti e chiusure dei teli ... ) non permettono l'ingresso di fluidi freddi che abbasserebbero le temperature dei supporti riscaldati evitando appunto il cambiamento di fase......infatti esistono 2 modi per evitare condesazioni
secondo me :
a) porto via l'UR in eccedenza con impianti VMC (ventilazione meccanica controllata )
b) eviato al supporto caldo di cadere di temperatura
Si crede a ciò che si vuole...ognuno è libero di fare e progettare a suo piacimento, però ricordandosi che quando il progettista firma le responsabilità sono a suo carico......e forse sarebbe bene avere dei test veriteri di comporatmento in sito ( ISO 9869) e non accontentarsi più dei soli calcoli matematici o delle prove di laboratorio in condizioni ottimali o con campioni super controllati in filiera di produzione......perchè se un committente vi contesta chiede un controllo non distruttivo come l'Iso 9869 a rilievo reale di trasmittanza , che gli dite????????
Buon ragionamento a tutti......
ps.: chi crede che io sia magnetico o chi che sia , si vede che anche lui va su altri siti con nick alternativi per spingere concetti al lui più congeniali ( magari è lui stesso un tecnico o un agente di qualche ditta ) chissa??? bho!!! ......forse i birbi siete voi e non io.......
Birante per sempreeeeeeeeeeeeeeeee
Poi ho visionato la scheda tecnica, il dato riportato (0,031 ) è stato valutato su un test Hot Box...mi ripeto:cercate e fatevi fornire sempre le ISO 9869 Termoflussimetrie....a norma Europea (I S O ) e UNI EN 13187 ( videotermografia a norma Europea e Nazionale).....ma questo non solo per gli IMTR , fatene richiesta per tutti gli isolanti!!!!! vedrete che belle risposte che avrete.....è strano per me sapere che nessuna GRADISSIMA MULTINAZIONALE NON PUO' SPENDERE POCHE MIGLIAIA DI EURO PER QUESTI TEST ESTREMAMENTE REALI!!!!!!!! comunque chi creca trova......
per quanto concerne le condensazioni (intesi come cambiamenti di fase) ho un mio pensiero in merito ossia:
si forma il punto di rugiada solo in 2 momenti ben precisi ( è un fatto fisico ) :
1) 50-60 % UR (umidità relativa ) con caduta della temperatura sotto i 13°C tipico periodo invernale
2) 20-30 % UR con caduta della temperatura sotto i 2°C tipico del periodo tranistorio stagionale Primavera/estate notturno
allora in primo luogo i prodotti non essendo a contatto e non permettendo trasmissioni dirette di calore già limitano molto il fenomeno, poi essendo posabili in modo continuo e preciso (vedi schede di posa sormonti e chiusure dei teli ... ) non permettono l'ingresso di fluidi freddi che abbasserebbero le temperature dei supporti riscaldati evitando appunto il cambiamento di fase......infatti esistono 2 modi per evitare condesazioni
secondo me :
a) porto via l'UR in eccedenza con impianti VMC (ventilazione meccanica controllata )
b) eviato al supporto caldo di cadere di temperatura
Si crede a ciò che si vuole...ognuno è libero di fare e progettare a suo piacimento, però ricordandosi che quando il progettista firma le responsabilità sono a suo carico......e forse sarebbe bene avere dei test veriteri di comporatmento in sito ( ISO 9869) e non accontentarsi più dei soli calcoli matematici o delle prove di laboratorio in condizioni ottimali o con campioni super controllati in filiera di produzione......perchè se un committente vi contesta chiede un controllo non distruttivo come l'Iso 9869 a rilievo reale di trasmittanza , che gli dite????????
Buon ragionamento a tutti......
ps.: chi crede che io sia magnetico o chi che sia , si vede che anche lui va su altri siti con nick alternativi per spingere concetti al lui più congeniali ( magari è lui stesso un tecnico o un agente di qualche ditta ) chissa??? bho!!! ......forse i birbi siete voi e non io.......
Birante per sempreeeeeeeeeeeeeeeee
Re: isolanti multistarto ACTIS
posso gentilmente chiedere qualcosa in pi sulle norme che citi...
Appena rientrer in ufficio provveder a informarmi...
Ma per ora sono segregato in casa.....
Appena rientrer in ufficio provveder a informarmi...
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- Iscritto il: mer gen 23, 2008 15:33
Re: isolanti multistarto ACTIS
Certo a livello termotecnico non ci interessa, ma prova ad isolare una palazzina di uffici di rappresentanti e poi trovarti nella situazione che se devono usare il telefonino sono obbligati ad uscire fuori! Inoltre oggi il wifi stà diventando abituale sia in ambito civile che di attività, se questi isolamenti fanno da schermo non immagino il caos.silverado ha scritto:Io più che pensare se funzionano i telefonini penserei se si formano o meno le condensazioni all'interno dei muri.
Ai posteri l'ardua sentenza.
Re: isolanti multistarto ACTIS
Penso proprio che sia rivolto a me! Io sono solo un dipendente di uno studio termotecnico. Un semplice impiegato che si sta facendo le ossa, anche tramite questo forum in cui cerco di interagire con altri termotecnici piu' che altro. Sentendo parlare dove lavoro di questi prodotti in multistrato ho semplicemente cliccato su google cerca "actis opinioni". E cosa mi viene fuori? Due post IDENTICI fatti da un certo Magnetico e un certo Birbante. Guarda caso Birbante ha scritto su questo forum solamente a riguardo di questi prodotti!!! cosa hai fatto? tieni d'occhio questa discussione? cosi ti arriva l'e-mail che qualcuno sta parlando del tuo prodotto e poi intervieni? un minimo di serietà per cortesia... E mi fermo qua!Birbante ha scritto: ps.: chi crede che io sia magnetico o chi che sia , si vede che anche lui va su altri siti con nick alternativi per spingere concetti al lui più congeniali ( magari è lui stesso un tecnico o un agente di qualche ditta ) chissa??? bho!!! ......forse i birbi siete voi e non io.......
Birante per sempreeeeeeeeeeeeeeeee
La teoria è quando si sa tutto e niente funziona.
La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché.
Noi abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c'è niente che funzioni... e nessuno sa il perché !
La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché.
Noi abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c'è niente che funzioni... e nessuno sa il perché !
Re: isolanti multistarto ACTIS
vogliamo parlare di altro???? tipo sistemi sotto quota impermeabiliizanti o che ne so..preferisci .... sistemi disgiuntori Termici per situazioni a sbalzo oppure di dissipatori sisimici, acustica, drenaggi, terre armate, cementi cellulari, laterizi o altri argomenti a tua scelta????? dai scegliene uno, ma fa si che sia almeno INTERESSANTE.Mi chiedo solo come ti permetti di mettere in dubbio la mia professione???? che ne sai tu di me? e poi fai anche il RISENTITO?
...la serietà parte e si vede proprio dalla gavetta!!!!! ( che stai facendo a parole tue?!?)7
Sappi che sono aperto a ogni confronto e a ogni argomento,in ogni momento ma questo dei termoriflettenti mi interessa in particolar modo visto che ho più attività da gestire ....non sopporto le eresie o le falsità senza concretezze.
Infine come controllo io l'argomento lo fai pure tu.....vedo che sei come il prezzemolo, stai sempre d'appertutto come me...o sbaglio ancora????.....pensa io sono qui perchè ho cercato su google ..."actis certificazioni".....trai le tue conclusioni.
Rispetto delle opinioni altrui e fiducia nel prossimo caro mio e segnale di stile nel lavoro ......impara se devi imparare senza continuare a dubitare, ma soprattutto INFORMARSI BENE prima di scrivere...come sono abituato a fare io...ma è ovvio che parlo per me.
Buon apprendimento.....Birbante
...la serietà parte e si vede proprio dalla gavetta!!!!! ( che stai facendo a parole tue?!?)7
Sappi che sono aperto a ogni confronto e a ogni argomento,in ogni momento ma questo dei termoriflettenti mi interessa in particolar modo visto che ho più attività da gestire ....non sopporto le eresie o le falsità senza concretezze.
Infine come controllo io l'argomento lo fai pure tu.....vedo che sei come il prezzemolo, stai sempre d'appertutto come me...o sbaglio ancora????.....pensa io sono qui perchè ho cercato su google ..."actis certificazioni".....trai le tue conclusioni.
Rispetto delle opinioni altrui e fiducia nel prossimo caro mio e segnale di stile nel lavoro ......impara se devi imparare senza continuare a dubitare, ma soprattutto INFORMARSI BENE prima di scrivere...come sono abituato a fare io...ma è ovvio che parlo per me.
Buon apprendimento.....Birbante
Re: isolanti multistarto ACTIS
vogliamo parlare di altro????Parliamo d'altro... Io intervengo in vari post. tu? come mai solo qui?
tipo sistemi sotto quota impermeabiliizanti o che ne so..preferisci .... sistemi disgiuntori Termici per situazioni a sbalzo oppure di dissipatori sisimici, acustica, drenaggi, terre armate, cementi cellulari, laterizi o altri argomenti a tua scelta????? dai scegliene uno, ma fa si che sia almeno INTERESSANTE.Mi chiedo solo come ti permetti di mettere in dubbio la mia professione???? che ne sai tu di me? e poi fai anche il RISENTITO?
...la serietà parte e si vede proprio dalla gavetta!!!!! ( che stai facendo a parole tue?!?)7Penso che chi ha letto i miei interventi in altri post possa capire che non sempre so tutto di tutto, quindi è intuibile che non ho un esperienza tale da considerarmi un termotecnico "finito". ma questo lo puo' capire chi legge i miei interventi e partecipa al forum in modo assiduo
Sappi che sono aperto a ogni confronto e a ogni argomento,in ogni momento ma questo dei termoriflettenti mi interessa in particolar modo visto che ho più attività da gestire ....non sopporto le eresie o le falsità senza concretezze.
Infine come controllo io l'argomento lo fai pure tu.....Io controllo tutti gli argomenti facendo messaggi recenti. in modo che rimanga al corrente di tutte le discussioni del forum e dove posso intervengo a prescindere dalla materiavedo che sei come il prezzemolo, stai sempre d'appertutto come mea parte questo argomento dove sei scusa?...o sbaglio ancora????.....pensa io sono qui perchè ho cercato su google ..."actis certificazioni".....trai le tue conclusioni.
Rispetto delle opinioni altrui e fiducia nel prossimo caro mio e segnale di stile nel lavoro ......impara se devi imparare senza continuare a dubitare, ma soprattutto INFORMARSI BENE prima di scrivere...come sono abituato a fare io...ma è ovvio che parlo per me.
Buon apprendimento.....Birbante
Spiegami una volta per tutte come mai in un altro forum c'è lo stesso IDENTICO intervento che hai fatto qui. IDENTICO.
tipo sistemi sotto quota impermeabiliizanti o che ne so..preferisci .... sistemi disgiuntori Termici per situazioni a sbalzo oppure di dissipatori sisimici, acustica, drenaggi, terre armate, cementi cellulari, laterizi o altri argomenti a tua scelta????? dai scegliene uno, ma fa si che sia almeno INTERESSANTE.Mi chiedo solo come ti permetti di mettere in dubbio la mia professione???? che ne sai tu di me? e poi fai anche il RISENTITO?
...la serietà parte e si vede proprio dalla gavetta!!!!! ( che stai facendo a parole tue?!?)7Penso che chi ha letto i miei interventi in altri post possa capire che non sempre so tutto di tutto, quindi è intuibile che non ho un esperienza tale da considerarmi un termotecnico "finito". ma questo lo puo' capire chi legge i miei interventi e partecipa al forum in modo assiduo
Sappi che sono aperto a ogni confronto e a ogni argomento,in ogni momento ma questo dei termoriflettenti mi interessa in particolar modo visto che ho più attività da gestire ....non sopporto le eresie o le falsità senza concretezze.
Infine come controllo io l'argomento lo fai pure tu.....Io controllo tutti gli argomenti facendo messaggi recenti. in modo che rimanga al corrente di tutte le discussioni del forum e dove posso intervengo a prescindere dalla materiavedo che sei come il prezzemolo, stai sempre d'appertutto come mea parte questo argomento dove sei scusa?...o sbaglio ancora????.....pensa io sono qui perchè ho cercato su google ..."actis certificazioni".....trai le tue conclusioni.
Rispetto delle opinioni altrui e fiducia nel prossimo caro mio e segnale di stile nel lavoro ......impara se devi imparare senza continuare a dubitare, ma soprattutto INFORMARSI BENE prima di scrivere...come sono abituato a fare io...ma è ovvio che parlo per me.
Buon apprendimento.....Birbante
Spiegami una volta per tutte come mai in un altro forum c'è lo stesso IDENTICO intervento che hai fatto qui. IDENTICO.
La teoria è quando si sa tutto e niente funziona.
La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché.
Noi abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c'è niente che funzioni... e nessuno sa il perché !
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Re: isolanti multistarto ACTIS
vedo che sei permaloso.....non è il sistema migliore di comunicazione. Non meriti risposte.
Sicuramente avrai un grande avvenire.....sei sulla buona strada.
In bocca al lupo! ...Birbante
Ps: parliamo di tecnologie e non di chi si indispettisce di più o su chi ha più o meno dubbi sugli altri...che pensa per se fa per tre....
e poi ripeto: chi firma ( e forse tu non hai poteri di firma dui progetti ) sa di cosa parlo quando dico RESPONSABILITA'.....i chiarimenti su un argomento tanto delicato devono essere analizzati nel profondo e non un tanto al braccio....pensando "tanto io sono qui ad imparare".
Sicuramente avrai un grande avvenire.....sei sulla buona strada.
In bocca al lupo! ...Birbante
Ps: parliamo di tecnologie e non di chi si indispettisce di più o su chi ha più o meno dubbi sugli altri...che pensa per se fa per tre....
e poi ripeto: chi firma ( e forse tu non hai poteri di firma dui progetti ) sa di cosa parlo quando dico RESPONSABILITA'.....i chiarimenti su un argomento tanto delicato devono essere analizzati nel profondo e non un tanto al braccio....pensando "tanto io sono qui ad imparare".
Re: isolanti multistarto ACTIS
vedo che sei permaloso.....non è il sistema migliore di comunicazione. Non meriti risposte.
Non nascondo di essere permaloso, ma il miglior modo di comunicazione non è neanche quello di dire ad un gruppo di persone che non conosci minimamente che per parlare di tali argomenti bisogna studiare. Cosa ne sai della preparazione dei forumisti che partecipano qui e in particolare per questo argomento
Sicuramente avrai un grande avvenire.....sei sulla buona strada.
In bocca al lupo! ...Birbante
Sarcasmo da evitare
Ps: parliamo di tecnologie e non di chi si indispettisce di più o su chi ha più o meno dubbi sugli altri...che pensa per se fa per tre....
e poi ripeto: chi firma ( e forse tu non hai poteri di firma dui progetti ) sa di cosa parlo quando dico RESPONSABILITA'.....i chiarimenti su un argomento tanto delicato devono essere analizzati nel profondo e non un tanto al braccio....pensando "tanto io sono qui ad imparare".certo che non ho la firma se dico che mi sto facendo le ossa come posso aver la firma? e poi alla mia età sapere tutto di tutto su quello che tratto è impossibile: Legge 10, certificazioni, isolamenti, progetti di impianti di riscaldamento, antincendio, acustica, senza dimenticare l'importanza del disegno tecnico e dell'esperienza in cantiere. Sto imparando, penso che sia il percorso che fanno tutti. Io lavoro e scrivo anche su questo forum con una certa umiltà, non dico a nessuno di andare a studiare. E comunque alla mia domanda non hai risposto
Non nascondo di essere permaloso, ma il miglior modo di comunicazione non è neanche quello di dire ad un gruppo di persone che non conosci minimamente che per parlare di tali argomenti bisogna studiare. Cosa ne sai della preparazione dei forumisti che partecipano qui e in particolare per questo argomento
Sicuramente avrai un grande avvenire.....sei sulla buona strada.
In bocca al lupo! ...Birbante
Sarcasmo da evitare
Ps: parliamo di tecnologie e non di chi si indispettisce di più o su chi ha più o meno dubbi sugli altri...che pensa per se fa per tre....
e poi ripeto: chi firma ( e forse tu non hai poteri di firma dui progetti ) sa di cosa parlo quando dico RESPONSABILITA'.....i chiarimenti su un argomento tanto delicato devono essere analizzati nel profondo e non un tanto al braccio....pensando "tanto io sono qui ad imparare".certo che non ho la firma se dico che mi sto facendo le ossa come posso aver la firma? e poi alla mia età sapere tutto di tutto su quello che tratto è impossibile: Legge 10, certificazioni, isolamenti, progetti di impianti di riscaldamento, antincendio, acustica, senza dimenticare l'importanza del disegno tecnico e dell'esperienza in cantiere. Sto imparando, penso che sia il percorso che fanno tutti. Io lavoro e scrivo anche su questo forum con una certa umiltà, non dico a nessuno di andare a studiare. E comunque alla mia domanda non hai risposto
La teoria è quando si sa tutto e niente funziona.
La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché.
Noi abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c'è niente che funzioni... e nessuno sa il perché !
La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché.
Noi abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c'è niente che funzioni... e nessuno sa il perché !
Re: isolanti multistarto ACTIS
IO credo di dover chiarire la mia presa di posizione in merito all'argomento e soprattuttto delle dichiarazioni che ho fatto ultimamente .
1) i miei interventi "personali" non sono stati rivolti al forum ma direttamente a te ( che mi hai attacato senza fine a tuo dire) , quindi non giudico loro ne su chi sono ne sulle loro competenze professionali, ma mi attengo a rispondere in base alla mia professionalità e secondo le mie conoscenze ed esperienze lavorative.
2) non ti ho detto di studiare , ma bensì di imparare, il che è differente, visto che la professione si apprende non solo su un forum , ne solo in un ufficio tecnico , ma anche viaggiando e informandosi e vivendo esperienze dirette in cantiere...e secondo me è 1000 volte più utile "imparare" che solo studiare.
3) Le mie considerazioni in merito agli IMTR o in merito alle ISO9869 sono dei semplici consigli a chi come me è costretto a firmare e ad assumersi delle responsabilità dirette ( sia amministrative che civili e a volte penali ), non credo che questo sia un forum di sola gente inesperta o di assitenti alla progettazione , quindi ho creuto di far un favore a tutti i professionisti che vi partecipano e che ruischiano di tasca e immagine propria.
Detto questo premetto che non so chi sia MagnetiK o in che sito sia...e non mi interessa neppure saperlo , io so solo che ho una conoscenza profonda non solo dei sistemi IMTR, ,ma anche Vacu_tech, aerogel, Phase change Material (PCM) , ect etc ...perchè la mia attività progettuale mi spiange a intervenire non solo all'interno del mercato italiano ma bensì ad un mercato mondiale soprattutto nord europeo e americano , quindi penso di sapere di cosa parlo...e di come poter affrontare argomenti sia per te che per altri magari troppo velati, sconosciuti o che nei forum vengono sottoposti ad un OSTRUZIONISMO sia evidente che ingiustificato ( un mio parere ovvio)
Poi un ultimo consiglio è di viaggiare di più....non vale solo per me , ma per tutti...le cose fuori dalle 4 mura di casa sono diverse e il progresso è avanzato in modo esponenziale, forse qui ini italia molto rallentato.
Se ti ho offeso solafa ti chiedo scusa sia per deontologia professionale, ma anche per l'aggressività con cui ho affrontato questo argomento, ma credo di essermi già spiegato a sufficienza in merito alle motivazioni che mi hanno spinto al confronto...però ti cvhiedo che anzichè mettere in dubbio la figura professionale o la presenza in +o- forum/siti , dovresti crecare le risposte che ti necessitano o che cerchi e di sfruttare meglio la conoscenza altrui.
Spero di essere stato trasparente e chiaro....buona lavoro
Birbante
1) i miei interventi "personali" non sono stati rivolti al forum ma direttamente a te ( che mi hai attacato senza fine a tuo dire) , quindi non giudico loro ne su chi sono ne sulle loro competenze professionali, ma mi attengo a rispondere in base alla mia professionalità e secondo le mie conoscenze ed esperienze lavorative.
2) non ti ho detto di studiare , ma bensì di imparare, il che è differente, visto che la professione si apprende non solo su un forum , ne solo in un ufficio tecnico , ma anche viaggiando e informandosi e vivendo esperienze dirette in cantiere...e secondo me è 1000 volte più utile "imparare" che solo studiare.
3) Le mie considerazioni in merito agli IMTR o in merito alle ISO9869 sono dei semplici consigli a chi come me è costretto a firmare e ad assumersi delle responsabilità dirette ( sia amministrative che civili e a volte penali ), non credo che questo sia un forum di sola gente inesperta o di assitenti alla progettazione , quindi ho creuto di far un favore a tutti i professionisti che vi partecipano e che ruischiano di tasca e immagine propria.
Detto questo premetto che non so chi sia MagnetiK o in che sito sia...e non mi interessa neppure saperlo , io so solo che ho una conoscenza profonda non solo dei sistemi IMTR, ,ma anche Vacu_tech, aerogel, Phase change Material (PCM) , ect etc ...perchè la mia attività progettuale mi spiange a intervenire non solo all'interno del mercato italiano ma bensì ad un mercato mondiale soprattutto nord europeo e americano , quindi penso di sapere di cosa parlo...e di come poter affrontare argomenti sia per te che per altri magari troppo velati, sconosciuti o che nei forum vengono sottoposti ad un OSTRUZIONISMO sia evidente che ingiustificato ( un mio parere ovvio)
Poi un ultimo consiglio è di viaggiare di più....non vale solo per me , ma per tutti...le cose fuori dalle 4 mura di casa sono diverse e il progresso è avanzato in modo esponenziale, forse qui ini italia molto rallentato.
Se ti ho offeso solafa ti chiedo scusa sia per deontologia professionale, ma anche per l'aggressività con cui ho affrontato questo argomento, ma credo di essermi già spiegato a sufficienza in merito alle motivazioni che mi hanno spinto al confronto...però ti cvhiedo che anzichè mettere in dubbio la figura professionale o la presenza in +o- forum/siti , dovresti crecare le risposte che ti necessitano o che cerchi e di sfruttare meglio la conoscenza altrui.
Spero di essere stato trasparente e chiaro....buona lavoro
Birbante
Re: isolanti multistarto ACTIS
IO credo di dover chiarire la mia presa di posizione in merito all'argomento e soprattuttto delle dichiarazioni che ho fatto ultimamente .
1) i miei interventi "personali" non sono stati rivolti al forum ma direttamente a te ( che mi hai attacato senza fine a tuo dire) , quindi non giudico loro ne su chi sono ne sulle loro competenze professionali, ma mi attengo a rispondere in base alla mia professionalità e secondo le mie conoscenze ed esperienze lavorative. Se devo dire la verità ho letto con interesse i tuoi vecchi interventi e chiedevo a qualcuno se aveva avuto esperienze dirette
2) non ti ho detto di studiare , ma bensì di imparare, il che è differente, visto che la professione si apprende non solo su un forum , ne solo in un ufficio tecnico , ma anche viaggiando e informandosi e vivendo esperienze dirette in cantiere...e secondo me è 1000 volte più utile "imparare" che solo studiare.Mi riferivo solo a un tuo intervento precedente, dell'anno scorso, in cui dicevi di studiare la materia per capire meglio...
3) Le mie considerazioni in merito agli IMTR o in merito alle ISO9869 sono dei semplici consigli a chi come me è costretto a firmare e ad assumersi delle responsabilità dirette ( sia amministrative che civili e a volte penali ), non credo che questo sia un forum di sola gente inesperta o di assitenti alla progettazione , quindi ho creuto di far un favore a tutti i professionisti che vi partecipano e che ruischiano di tasca e immagine propria.
Detto questo premetto che non so chi sia MagnetiK o in che sito sia...e non mi interessa neppure saperlo , io so solo che ho una conoscenza profonda non solo dei sistemi IMTR, ,ma anche Vacu_tech, aerogel, Phase change Material (PCM) , ect etc ...perchè la mia attività progettuale mi spiange a intervenire non solo all'interno del mercato italiano ma bensì ad un mercato mondiale soprattutto nord europeo e americano , quindi penso di sapere di cosa parlo...e di come poter affrontare argomenti sia per te che per altri magari troppo velati, sconosciuti o che nei forum vengono sottoposti ad un OSTRUZIONISMO sia evidente che ingiustificato ( un mio parere ovvio)
Poi un ultimo consiglio è di viaggiare di più....non vale solo per me , ma per tutti...le cose fuori dalle 4 mura di casa sono diverse e il progresso è avanzato in modo esponenziale, forse qui ini italia molto rallentato.Ad averne la possibilità lo farei senz'altro ma... almeno per adesso...
Se ti ho offeso solafa ti chiedo scusa sia per deontologia professionale, ma anche per l'aggressività con cui ho affrontato questo argomento, Mi metto anche io nella tua stessa posizione chiedendo scusa se sono stato agressivo o irritante ma credo di essermi già spiegato a sufficienza in merito alle motivazioni che mi hanno spinto al confronto...però ti cvhiedo che anzichè mettere in dubbio la figura professionale o la presenza in +o- forum/siti , dovresti crecare le risposte che ti necessitano o che cerchi e di sfruttare meglio la conoscenza altrui.
Spero di essere stato trasparente e chiaro....buona lavoro
Birbante
Senza rancore. saluti
1) i miei interventi "personali" non sono stati rivolti al forum ma direttamente a te ( che mi hai attacato senza fine a tuo dire) , quindi non giudico loro ne su chi sono ne sulle loro competenze professionali, ma mi attengo a rispondere in base alla mia professionalità e secondo le mie conoscenze ed esperienze lavorative. Se devo dire la verità ho letto con interesse i tuoi vecchi interventi e chiedevo a qualcuno se aveva avuto esperienze dirette
2) non ti ho detto di studiare , ma bensì di imparare, il che è differente, visto che la professione si apprende non solo su un forum , ne solo in un ufficio tecnico , ma anche viaggiando e informandosi e vivendo esperienze dirette in cantiere...e secondo me è 1000 volte più utile "imparare" che solo studiare.Mi riferivo solo a un tuo intervento precedente, dell'anno scorso, in cui dicevi di studiare la materia per capire meglio...
3) Le mie considerazioni in merito agli IMTR o in merito alle ISO9869 sono dei semplici consigli a chi come me è costretto a firmare e ad assumersi delle responsabilità dirette ( sia amministrative che civili e a volte penali ), non credo che questo sia un forum di sola gente inesperta o di assitenti alla progettazione , quindi ho creuto di far un favore a tutti i professionisti che vi partecipano e che ruischiano di tasca e immagine propria.
Detto questo premetto che non so chi sia MagnetiK o in che sito sia...e non mi interessa neppure saperlo , io so solo che ho una conoscenza profonda non solo dei sistemi IMTR, ,ma anche Vacu_tech, aerogel, Phase change Material (PCM) , ect etc ...perchè la mia attività progettuale mi spiange a intervenire non solo all'interno del mercato italiano ma bensì ad un mercato mondiale soprattutto nord europeo e americano , quindi penso di sapere di cosa parlo...e di come poter affrontare argomenti sia per te che per altri magari troppo velati, sconosciuti o che nei forum vengono sottoposti ad un OSTRUZIONISMO sia evidente che ingiustificato ( un mio parere ovvio)
Poi un ultimo consiglio è di viaggiare di più....non vale solo per me , ma per tutti...le cose fuori dalle 4 mura di casa sono diverse e il progresso è avanzato in modo esponenziale, forse qui ini italia molto rallentato.Ad averne la possibilità lo farei senz'altro ma... almeno per adesso...
Se ti ho offeso solafa ti chiedo scusa sia per deontologia professionale, ma anche per l'aggressività con cui ho affrontato questo argomento, Mi metto anche io nella tua stessa posizione chiedendo scusa se sono stato agressivo o irritante ma credo di essermi già spiegato a sufficienza in merito alle motivazioni che mi hanno spinto al confronto...però ti cvhiedo che anzichè mettere in dubbio la figura professionale o la presenza in +o- forum/siti , dovresti crecare le risposte che ti necessitano o che cerchi e di sfruttare meglio la conoscenza altrui.
Spero di essere stato trasparente e chiaro....buona lavoro
Birbante
Senza rancore. saluti
La teoria è quando si sa tutto e niente funziona.
La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché.
Noi abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c'è niente che funzioni... e nessuno sa il perché !
La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché.
Noi abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c'è niente che funzioni... e nessuno sa il perché !
Re: isolanti multistarto ACTIS
bravo....
pace amore e gioia infina!
pace amore e gioia infina!
Re: isolanti multistarto ACTIS
Buongiorno a tutti.
Forse può interessare il fatto che visitando il sito istituzionale della Actis http://www.actis-isolation.com/ a seconda del paese che si seleziona succede quanto segue (bisogna tutte le volte ripuntare il browser su http://www.actis-isolation.com/ e pulire completamente la cache fra un puntamento e l'altro):
- selezionando Francia e andando nella pagina Documentation non c'è più nessuna scheda tecnica riguardante gli isolanti sottili riflettenti solo una barriera al vapore, un freno vapore, il triso-sol per il riscaldamento a pavimento, i pannelli isolanti in fibra di legno (sic!) e le istruzioni di posa per gli isolanti sottili riflettenti. Più nessuna prestazione termica degli isolanti sottili riflettenti è esplicitamente dichiarata.
- selezionando Germania si trova una sola scheda tecnica aggiornata al 2007 del Triso 9d composto di 6 fogli in cui la R dichiarata dalla stessa ACTIS è 0,85 mqK/W
- selezionando Italia si trova ancora tutta la documentazione con la "Efficacia Termica" fino ai 6,1 mqK/W o l'"Equivalenza" a 21 cm di lana minerale con lambda = 0,04 W/mK. Strano.
Per quanto riguarda la marcatura CE. E' vero che per ora, cha io sappia, non esiste una norma europea armonizzata, come per tutti gli altri isolanti, ma in questi casi è previsto nella Direttiva 89/106/CE il Benestare Tecnico Europeo (ETA). Andando sul sito dell'EOTA (http://www.eota.be) si trovano diversi produttori di isolanti sottili riflettenti sia in Francia che in Belgio che se ne sono dotati (ad es. dall'ETA - 08/0148 all'ETA - 08/0159): in nessuno di questi ETA, facilmente recuperabili in pdf sul sito della CSTB francese (esempio http://ex.cstb.fr/app/ate/pdf/Doc_ETA_08_0157_UK.pdf) è dichiarata una R maggiore di 0,85 mqK/W.
Infine, per chi mastica un po' di francese, consiglio di visitare la pagina http://www.cstb.fr/actualites/dossiers/ ... sants.html del CSTB (Centre Scientifique et Technique du Bâtiment, una spece di ITC o CNR) dove tra l'altro è scaricabile la nota del Gruppo di studio n.20 sui "Prodotti e procedimenti speciali di isolamento termico" http://www.cstb.fr/fileadmin/documents/ ... 0_note.pdf di dicembre 2007 in cui si afferma testualmente che la R intrinseca (il prodotto da solo senza lame d'aria) varia da 0,1 a 1,0 mqK/W e la R (con lame d'aria stagna su ambo i lati) varia da 0,5 a 2 mqK/W.
Questo è quanto sono riuscito a trovare io sull'argomento.
Buona giornata a tutti.
Forse può interessare il fatto che visitando il sito istituzionale della Actis http://www.actis-isolation.com/ a seconda del paese che si seleziona succede quanto segue (bisogna tutte le volte ripuntare il browser su http://www.actis-isolation.com/ e pulire completamente la cache fra un puntamento e l'altro):
- selezionando Francia e andando nella pagina Documentation non c'è più nessuna scheda tecnica riguardante gli isolanti sottili riflettenti solo una barriera al vapore, un freno vapore, il triso-sol per il riscaldamento a pavimento, i pannelli isolanti in fibra di legno (sic!) e le istruzioni di posa per gli isolanti sottili riflettenti. Più nessuna prestazione termica degli isolanti sottili riflettenti è esplicitamente dichiarata.
- selezionando Germania si trova una sola scheda tecnica aggiornata al 2007 del Triso 9d composto di 6 fogli in cui la R dichiarata dalla stessa ACTIS è 0,85 mqK/W
- selezionando Italia si trova ancora tutta la documentazione con la "Efficacia Termica" fino ai 6,1 mqK/W o l'"Equivalenza" a 21 cm di lana minerale con lambda = 0,04 W/mK. Strano.
Per quanto riguarda la marcatura CE. E' vero che per ora, cha io sappia, non esiste una norma europea armonizzata, come per tutti gli altri isolanti, ma in questi casi è previsto nella Direttiva 89/106/CE il Benestare Tecnico Europeo (ETA). Andando sul sito dell'EOTA (http://www.eota.be) si trovano diversi produttori di isolanti sottili riflettenti sia in Francia che in Belgio che se ne sono dotati (ad es. dall'ETA - 08/0148 all'ETA - 08/0159): in nessuno di questi ETA, facilmente recuperabili in pdf sul sito della CSTB francese (esempio http://ex.cstb.fr/app/ate/pdf/Doc_ETA_08_0157_UK.pdf) è dichiarata una R maggiore di 0,85 mqK/W.
Infine, per chi mastica un po' di francese, consiglio di visitare la pagina http://www.cstb.fr/actualites/dossiers/ ... sants.html del CSTB (Centre Scientifique et Technique du Bâtiment, una spece di ITC o CNR) dove tra l'altro è scaricabile la nota del Gruppo di studio n.20 sui "Prodotti e procedimenti speciali di isolamento termico" http://www.cstb.fr/fileadmin/documents/ ... 0_note.pdf di dicembre 2007 in cui si afferma testualmente che la R intrinseca (il prodotto da solo senza lame d'aria) varia da 0,1 a 1,0 mqK/W e la R (con lame d'aria stagna su ambo i lati) varia da 0,5 a 2 mqK/W.
Questo è quanto sono riuscito a trovare io sull'argomento.
Buona giornata a tutti.
Re: isolanti multistarto ACTIS
Perfettofp67 ha scritto:Questo è quanto sono riuscito a trovare io sull'argomento..
I miei corsi e libri su involucro, termotecnica e VMC https://www.paolosavoia.com/corso-online
Il blog delle curiosità https://www.paolosavoia.com/blog
Linkedin https://www.linkedin.com/in/paolo-savoia-320b1458/
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Re: isolanti multistarto ACTIS
ho degli amici che lo hanno testato sulla loro pelle, con tando di termografie etc..
"sembra" che rendano la metà di quello che dicano...
"sembra" che rendano la metà di quello che dicano...
Re: isolanti multistarto ACTIS
Il problema è che la loro resa dipende in maniera esagerata dalla posa.Manofthemoon ha scritto:"sembra" che rendano la metà di quello che dicano...
Nell'aeronautica sono precisi , nell'edilizia no.
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Re: isolanti multistarto ACTIS
uhmm questi sono progettisti di involucro.. penso che abbiano curato la posa degli isolanti nei loro uffici...
Re: isolanti multistarto ACTIS
Buongiorno a tutti, sono nuovo del forum.
Ho letto che parlate di isolanti termoriflettenti e vorrei sottoporvi all'attenzione un prodotto che ho trovato in rete.
Non so se posso postare il nome della ditta o il sito...magari qualcuno mi avviserà di ciò..il prodotto si chiama thermal pack rotolo termoriflettente, prodotto in provincia di Teramo
La cosa interessante sono il costo (di un euro al mq) e la sua capacità termoriflettente rispetto allo spessore.
Io ne avrei bisogno 2 o 3 rotoli..ma loro producono per ordini superiori ai 20 rotoli minimo (un rotolo è di 1m x 150m) 150mq
Potremmo fare una sorta di gruppo d'acquisto e partire alla carica!
Fatemi sapere
inserisco didascalia del prodotto
THERMAL PACK - Film a bolle d'aria con alluminio puro
Film a bolle d'aria accoppiato con un foglio di alluminio puro.
Indicato per proteggere e limitare le variazioni di temperatura durante il trasporto di prodotti sensibili alle variazioni climatiche perchè termoriflettente ed isolante.
Isolamento termico
Ottimo riflettente
Protezione termoacustica
Per isolamento termico
Preserva da polveri e umidità
Descrizione del prodotto:
Foglio di alluminio laminato con film a bolle d'aria.
Specifiche:
1. Dimensioni bolla: 10 mm x 2,5 mm
2. Dimensioni rotolo: 1,25 m x 50 m - 1,25 x 100 m - 2,50 x 50 m - 2,50 x 100 m
3. Superficie di colore: argento
Caratteristiche:
1. Riflettività: fino al 97%
2. Uscita della luce: 0,03
3. Leggero, pulito, buona flessibilità e ammortizzazione;
4. Impermeabile, anti umidità, anti-statico, resistenza alla trazione e alla perforazione
5, invariabile se è attaccato ripetutamente;
6. Bassa conducibilità termica e di isolamento termico superiore;
7. Protettivo, versatile ed ecologico.
8. Mantiene fresco
9. Facile da trasportare e installare.
Uso / Applicazione:
1. Isolamento termico del tetto, solaio, pareti, pavimento e così via.
2. Può essere trasformato in cover pallet per proteggere il pallet
3. Può essere trasformato in rivestimenti termici per scatole
Ho letto che parlate di isolanti termoriflettenti e vorrei sottoporvi all'attenzione un prodotto che ho trovato in rete.
Non so se posso postare il nome della ditta o il sito...magari qualcuno mi avviserà di ciò..il prodotto si chiama thermal pack rotolo termoriflettente, prodotto in provincia di Teramo
La cosa interessante sono il costo (di un euro al mq) e la sua capacità termoriflettente rispetto allo spessore.
Io ne avrei bisogno 2 o 3 rotoli..ma loro producono per ordini superiori ai 20 rotoli minimo (un rotolo è di 1m x 150m) 150mq
Potremmo fare una sorta di gruppo d'acquisto e partire alla carica!
Fatemi sapere
inserisco didascalia del prodotto
THERMAL PACK - Film a bolle d'aria con alluminio puro
Film a bolle d'aria accoppiato con un foglio di alluminio puro.
Indicato per proteggere e limitare le variazioni di temperatura durante il trasporto di prodotti sensibili alle variazioni climatiche perchè termoriflettente ed isolante.
Isolamento termico
Ottimo riflettente
Protezione termoacustica
Per isolamento termico
Preserva da polveri e umidità
Descrizione del prodotto:
Foglio di alluminio laminato con film a bolle d'aria.
Specifiche:
1. Dimensioni bolla: 10 mm x 2,5 mm
2. Dimensioni rotolo: 1,25 m x 50 m - 1,25 x 100 m - 2,50 x 50 m - 2,50 x 100 m
3. Superficie di colore: argento
Caratteristiche:
1. Riflettività: fino al 97%
2. Uscita della luce: 0,03
3. Leggero, pulito, buona flessibilità e ammortizzazione;
4. Impermeabile, anti umidità, anti-statico, resistenza alla trazione e alla perforazione
5, invariabile se è attaccato ripetutamente;
6. Bassa conducibilità termica e di isolamento termico superiore;
7. Protettivo, versatile ed ecologico.
8. Mantiene fresco
9. Facile da trasportare e installare.
Uso / Applicazione:
1. Isolamento termico del tetto, solaio, pareti, pavimento e così via.
2. Può essere trasformato in cover pallet per proteggere il pallet
3. Può essere trasformato in rivestimenti termici per scatole
Re: isolanti multistarto ACTIS
Tra gli altri utilizzi menzionerei anche quello rilassante di far scoppiare le bolle d'aria una per una.