esclusioni DLgs 311....

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

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albertone
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esclusioni DLgs 311....

Messaggio da albertone »

ciao. Gradirei un vostro parere relativamente a questo quesito:
per un edificio categoria E.8 ad uso deposito o lavorazioni che non richiedono fonti energetiche endotermiche di particolare rilievo cosa si deve fare???????
ovvero: 8000 mq di deposito o magazzino di stoccaggio con personale che ci lavora (devono essere riscaldati per garantire il confort agli operatori) ma che non recupera alcuno "scarto energetico" devono essere conformi al 311.??
Art.3 comma 3 riporta al fine delle esclusioni tali condizioni :"... quando gli ambienti sono riscaldati per esigenze del processo produttivo...".
ora, la sopravvivenza degli operatori è ritenuta esigenza di processo produttivo??
grazie a chiunque possa suggerirmi una sua interpretazione o corregermi in caso di errore.

A.
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ilverga
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Messaggio da ilverga »

In più incontri tecnici e convegni, è stato specificato che la sopravvivenza umana non è esigenze di processo produttivo!
Anche perchè, sennò, il buon ing. bianconero toscano mi farà una dichiarazione dove dirà che la camera da letto non rientra nel D.Lgs. 311 in quanto riscaldata "per esigenze di processo produttivo..." :D :D
albertone
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Messaggio da albertone »

ricevuto.grazie...
certo che anche isolare un deposito come un edificio residenziale...
vabbè.
io mi attengo.

A.
studio17
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Re: esclusioni DLgs 311....

Messaggio da studio17 »

albertone ha scritto:ciao. Gradirei un vostro parere relativamente a questo quesito:
per un edificio categoria E.8 ad uso deposito o lavorazioni che non richiedono fonti energetiche endotermiche di particolare rilievo cosa si deve fare???????
ovvero: 8000 mq di deposito o magazzino di stoccaggio con personale che ci lavora (devono essere riscaldati per garantire il confort agli operatori) ma che non recupera alcuno "scarto energetico" devono essere conformi al 311.??
Art.3 comma 3 riporta al fine delle esclusioni tali condizioni :"... quando gli ambienti sono riscaldati per esigenze del processo produttivo...".
ora, la sopravvivenza degli operatori è ritenuta esigenza di processo produttivo??
grazie a chiunque possa suggerirmi una sua interpretazione o corregermi in caso di errore.

A.
Ho una situazione simile alla tua, volevo sapere se la presenza del personale nel tuo caso è continua; nel mio caso non mi hanno fatto richieste specifiche per il personale, devo solo prevedere una temperatura in funzione antigelo per la presenza dello sprinkler e, daccordo con il tecnico comunale, non presento niente a livello di 311.
stimp
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ilverga
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Re: esclusioni DLgs 311....

Messaggio da ilverga »

studio17 ha scritto:
albertone ha scritto:ciao. Gradirei un vostro parere relativamente a questo quesito:
per un edificio categoria E.8 ad uso deposito o lavorazioni che non richiedono fonti energetiche endotermiche di particolare rilievo cosa si deve fare???????
ovvero: 8000 mq di deposito o magazzino di stoccaggio con personale che ci lavora (devono essere riscaldati per garantire il confort agli operatori) ma che non recupera alcuno "scarto energetico" devono essere conformi al 311.??
Art.3 comma 3 riporta al fine delle esclusioni tali condizioni :"... quando gli ambienti sono riscaldati per esigenze del processo produttivo...".
ora, la sopravvivenza degli operatori è ritenuta esigenza di processo produttivo??
grazie a chiunque possa suggerirmi una sua interpretazione o corregermi in caso di errore.

A.
Ho una situazione simile alla tua, volevo sapere se la presenza del personale nel tuo caso è continua; nel mio caso non mi hanno fatto richieste specifiche per il personale, devo solo prevedere una temperatura in funzione antigelo per la presenza dello sprinkler e, daccordo con il tecnico comunale, non presento niente a livello di 311.
Appunto...tipico caso di "esigenza di processo produttivo"! Ovvero lo sprinkler è necessario affinchè si possa svolgere l'attività di deposito o altro... 8)
albertone
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Re: esclusioni DLgs 311....

Messaggio da albertone »

ma, guarda "Verga"... ti dirò.
io concordo certamente sul fatto che per processo produttivo si intenda ben altro in massima accezzione. però il confronto con la camera da letto non regge: in un e.8 le persone sono li per lavorare non per fare altre cose auspicabilissime invero in camera da letto!...
ovvio che se non le riscaldo vado contro ogni regolamento possibile ed immaginabile...quindi, a mio giudizio, il fatto di dover riscaldare un magazzino o un deposito dipende principalmente dal fatto che chi ci LAVORA all'interno deve vedere garantito un minimo di confort ambientale. Inoltre mi pare quantomeno discutibile il fatto che strutture così diverse tra loro debbano sottostare agli stessi limiti in termini di fabbisogno energetico... in ogni caso pur co ntutti questi dubbi mi accingo a formalizzare 311 in piena regola. Il difficile è spiegarlo a chi costruisce edifici ad uso industriale...(in effetti la logica mi porta a non biasimare le loro perplessità). in ogni caso, grazie dei consigli.
a presto.
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ilverga
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Re: esclusioni DLgs 311....

Messaggio da ilverga »

albertone ha scritto:ma, guarda "Verga"... ti dirò.
io concordo certamente sul fatto che per processo produttivo si intenda ben altro in massima accezzione. però il confronto con la camera da letto non regge: in un e.8 le persone sono li per lavorare non per fare altre cose auspicabilissime invero in camera da letto!...
ovvio che se non le riscaldo vado contro ogni regolamento possibile ed immaginabile...quindi, a mio giudizio, il fatto di dover riscaldare un magazzino o un deposito dipende principalmente dal fatto che chi ci LAVORA all'interno deve vedere garantito un minimo di confort ambientale. Inoltre mi pare quantomeno discutibile il fatto che strutture così diverse tra loro debbano sottostare agli stessi limiti in termini di fabbisogno energetico... in ogni caso pur co ntutti questi dubbi mi accingo a formalizzare 311 in piena regola. Il difficile è spiegarlo a chi costruisce edifici ad uso industriale...(in effetti la logica mi porta a non biasimare le loro perplessità). in ogni caso, grazie dei consigli.
a presto.
Quella sulla camera da letto era ovviamente una battuta...ma il mio punto di vista sulla dicitura "per esigenze di processo produttivo" è questo! Che poi sia assurdo dover sottostare agli stessi limiti...beh, è ora che i prefabbricatori si sveglino fuori e comincino a speculare un pò meno sulle strutture che realizzano!! E' lo stesso discorso che si faceva sui costruttori....
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Re: esclusioni DLgs 311....

Messaggio da ingbaldiniroberto »

Buona quella della camera da letto, ma veniamo al caso specifico.
Quando si realizza un edificio industriale devi fare la pratica SUAP per poter insediare l'attività, si da il caso che la ASL competente ti chieda di riscaldare gli ambienti di lavoro anche se magazzini, questo è quanto mi è capitato, ne consegue che devo fare il 311.
I prefabbricati dal punto di vista delle dispersioni fanno schifo, per ora l'unico rimedio è il placcaggio con contropareti isolate, con conseguente incazzatura dei clienti.
Concordo con il fatto che i prefabbricatori dovrebbero dare qualcosa di qualitativamente più serio, ma per questo dovrebbero cambiare i lay out produttivi e quindi la vedo dura.
vecchiaccio
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Re: esclusioni DLgs 311....

Messaggio da ilverga »

ingbaldiniroberto ha scritto:I prefabbricati dal punto di vista delle dispersioni fanno schifo, per ora l'unico rimedio è il placcaggio con contropareti isolate, con conseguente incazzatura dei clienti.
Concordo con il fatto che i prefabbricatori dovrebbero dare qualcosa di qualitativamente più serio, ma per questo dovrebbero cambiare i lay out produttivi e quindi la vedo dura.
Io non sono così pessimista...di capannoni nuovi ne abbiamo fatti un bel pò e mai incontrato problemi con le trasmittanze limite (visto che sul nuovo c'è sempre il 30% di maggiorazione >>> da 0,46 a 0,598). Le strutture prefabbricate con polistirolo 8 cm tra 2 anime di cls 5 cm cad. presenta trasmittanza non superiore a 0,38 / 0,40 W/m2K...
Il problema vero è la verifica dell'EPi correlato all'altezza del capannone...lì si che sono uccelli per diabetici!!
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Re: esclusioni DLgs 311....

Messaggio da ingbaldiniroberto »

A me con codesti spessori viene una U=0,45, se poi ci metti i ponti termici,
costole di chiusura del pannello sandwich, accostamento tra un panello e un'altro, appoggio al pavimento, appoggio alla trave di copertura e compagnia cantando la U della parete media va a banana alla grande.
Ditemi dove sbaglio.
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Re: esclusioni DLgs 311....

Messaggio da ingbaldiniroberto »

Dimenticavo la verifica termoigrometrica è rigorosamente negativa.
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Re: esclusioni DLgs 311....

Messaggio da albertone »

perdiana verga, ma io sono con te!ci mancherebbe...
e solo che in effetti anche a me risulta difficile far tornare i k con i pannelli prefabbricati per via degli stessi motivi qui riportati mirabilmente da "vecchiaccio"... mi vengono pareti fittizie con trasmittanze molto elevate e conseguenti ponti con trasmittanza lineare davvero alti.
inoltre per mia sfiga ho anche da fare i conti con il regionale (Piemonte) che chiede k ancora minori...in tutto questo l'EPI è la cosa che mi preoccuopa meno. Poi, chiaro che era una battuta la tua, mica volevo far l'iiriverente anzi, ci scherzavo sopra anche io, almeno questo era l'intento.
Nonostante ciò io, ripeto, allestico 311 in piena regola e i mugugni del cliente li smorzo diplomaticamente...
il fatto è che su una struttura di 8000 mq non è così irrisorio il sovracosto derivante da un isolamento ben fatto rispetto ad uno, per così dire, vecchia maniera.
specie a capitolati già fatti...
ciao ragazzi...grazie dei suggerimenti.
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