Caso pratico..
villetta singola esistente degli anni 60.. nuovo impianto termico, caldaia a condensazione e nuova distribuzione...
i radiatori in ghisa sono esistenti.. quale è la temperatura ottimale della madata dell'impianto?
per poter avere un buon rapporto tra costi (gas) e benefici (calore in casa)...
TEMPERATURA MANDATA IMPIANTO
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Re: TEMPERATURA MANDATA IMPIANTO
Se vuoi scaldare la casa... dai 65 ai 70°C... direi che i costi / benfici vengono dopo il benessere!!!! Fai un po' di tentativi... ovviamente più bassa è la T mandata + condensi e + hai rendimento elevato!Mattesan ha scritto:Caso pratico..
villetta singola esistente degli anni 60.. nuovo impianto termico, caldaia a condensazione e nuova distribuzione...
i radiatori in ghisa sono esistenti.. quale è la temperatura ottimale della madata dell'impianto?
per poter avere un buon rapporto tra costi (gas) e benefici (calore in casa)...
Re: TEMPERATURA MANDATA IMPIANTO
L'ideale sarebbe avere regolazione climatica a bordo macchiana e valvole termostatiche sui radiatori.
E' l'unico modo per lavorare con temperatura di mandata più bassa possibile e nel caso si debba combattere con temperature alte con le valvole termostatiche sul gioca sul dT
E' l'unico modo per lavorare con temperatura di mandata più bassa possibile e nel caso si debba combattere con temperature alte con le valvole termostatiche sul gioca sul dT
Re: TEMPERATURA MANDATA IMPIANTO
Esatto !!Davidedada905 ha scritto:i benfici vengono dopo il benessere!!!! Fai un po' di tentativi
Se dagli anni 60 sono stati fatti degli interventi di riqualificazione tipo isolamento della copertura o sostituzione infissi, dovresti avere delle temperature piu' basse rispetto a quelle di progetto degli anni 60.
Una caldaia a condensazione dovrebbe condensare con una temperatura di ritorno di circa 45-50 gradi, quindi per la maggior parte dell'anno non penso ci siano problemi.
Re: TEMPERATURA MANDATA IMPIANTO
Non ci sono stati interventi di miglioramento al fabbricato.. solo doppi vetri..
avrei la possibilità di mettere la sonda di temperatura esterna..
le valvole termostatiche ci sono già su ogni radiatore... quali sono i pro e i contro di questa gestione?
pensavo di fare delle prove, portando la T di mandata a 60 gradi....
poi 65 e vedere cosa cambia..
avrei la possibilità di mettere la sonda di temperatura esterna..
le valvole termostatiche ci sono già su ogni radiatore... quali sono i pro e i contro di questa gestione?
pensavo di fare delle prove, portando la T di mandata a 60 gradi....
poi 65 e vedere cosa cambia..
Re: TEMPERATURA MANDATA IMPIANTO
Metodo professionale:
Calcolo delle dispersioni, rilievo dei radiatori installati e calcolo della potenza fornita secondo la temperatura di mandata e ritorno di progetto, impostazione della curva di compensazione.
Metodo da "trombaio" (senza offesa perchè anche mio babbo era della categoria
):
Anni 60: si calcolavano le dispersioni a volume e si dimensionavano i radiatori con acqua +85°C/+75°C (delta T +60°C).
Probabilmente il calcolo delle dispersioni era abbondante e con la sostituzione delle finestre, si può ipotizzare oggi una temperatura acqua di +70°C/+60°C) per soddisfare le dispersioni alle condizioni di progetto.
Calcolo delle dispersioni, rilievo dei radiatori installati e calcolo della potenza fornita secondo la temperatura di mandata e ritorno di progetto, impostazione della curva di compensazione.
Metodo da "trombaio" (senza offesa perchè anche mio babbo era della categoria


Anni 60: si calcolavano le dispersioni a volume e si dimensionavano i radiatori con acqua +85°C/+75°C (delta T +60°C).
Probabilmente il calcolo delle dispersioni era abbondante e con la sostituzione delle finestre, si può ipotizzare oggi una temperatura acqua di +70°C/+60°C) per soddisfare le dispersioni alle condizioni di progetto.
Re: TEMPERATURA MANDATA IMPIANTO
L'importante non è la temperatura di mandata ma è il ritorno!
E' quello che permette di condensare e quindi di risparmiare.
La situazione ideale è quella di far lavorere le termostatiche (devono esserci per forza!!!) con banda proporzionale prossima a 0,5°C, quindi portate più basse mandate più alte e ritorni più bassi con uno "sfruttamento" maggiore degli apporti gratuiti.
E' quello che permette di condensare e quindi di risparmiare.
La situazione ideale è quella di far lavorere le termostatiche (devono esserci per forza!!!) con banda proporzionale prossima a 0,5°C, quindi portate più basse mandate più alte e ritorni più bassi con uno "sfruttamento" maggiore degli apporti gratuiti.