A chi intestare il CPI?

[carmine.lionetti]

La società A ha 50 dipendenti (impiegati, operai e magazzinieri) in un capannone.
Dopo qualche anno, viene creata la società B, nella quale confluiscono tutti i magazzinieri di A.
Le due società A (impiegati ed operai) e B (magazzinieri) lavorano negli stessi identici locali.
Tutti i lavoratori di fatto utilizzano in maniera promiscua le attrezzature delle due società.
Come si configura il rapporto tra A e B dal punto di vista della sicurezza e antincendio?
Il CPI che prima era intestato ovviamente ad A (infatti esisteva solo lei), a chi dovrà essere intestato?

Aggiungo un fattore di difficoltà. Se le società sono 3?

[Terminus]

Dunque se la proprietà è la stessa, credo che la cosa più semplice sia lasciare il CPI in nome alla A, eventualmente stilando una dichiarazione congiunta tra A e B (e C se c'è), nella quale si stabilisce che il CPI e gli oneri che ne conseguono (controlli e manutenzione degli impianti compresi) sono a carico di A, mentre B e C usufruiscono ad uso gratuito della struttura e degli impianti.

Se le proprietà sono diverse o se vi sono giri contabili di affitti incrociati, la strada è quella di costituire una specie di condominio con relativo amministratore che si prende tutto in carico (ovviamente potrà essere il titolare di A o B o C o un terzo).

L'essenziale è che il CPI sia intestato ad un soggetto fisico o giuridico definito (con relativo amministratore o legale rappresentante).