IMPIANTO VENTILAZIONE PALESTRA
Moderatore: Edilclima
IMPIANTO VENTILAZIONE PALESTRA
salve, sto progettando un impianto di condizionamento a servizio di una palestra di circa 500 mq completamente interrata. il riscaldamento ed il raffrescamento sono affidati ad un impianto VRV, mentre per la ventilazione ho un dubbio.
ovvero se dimensiono in base all'aria di rinnovo, considerando un afflusso contemporaneo di circa 100 persone ho una mandata di 3000 mc/h di aria di rinnovo (per cui canalizzazione, recuperatore e motori mi vengono di certe dimensioni).
se invece prediligo il dimensionamento in base al ricambio d'aria ottimale (circa 5 vol/h) ho un impianto di ventilazione pari a 500*3*5=7500 mc/h (di cui 3000 quale aria di rinnovo).
Dato che parliamo di costi di installazione e di gestione completamente diversi, vi chiedo un parere in merito.
Grazie a tutti anticipatamente
ovvero se dimensiono in base all'aria di rinnovo, considerando un afflusso contemporaneo di circa 100 persone ho una mandata di 3000 mc/h di aria di rinnovo (per cui canalizzazione, recuperatore e motori mi vengono di certe dimensioni).
se invece prediligo il dimensionamento in base al ricambio d'aria ottimale (circa 5 vol/h) ho un impianto di ventilazione pari a 500*3*5=7500 mc/h (di cui 3000 quale aria di rinnovo).
Dato che parliamo di costi di installazione e di gestione completamente diversi, vi chiedo un parere in merito.
Grazie a tutti anticipatamente
Re: IMPIANTO VENTILAZIONE PALESTRA
Se la climatizzazione invernale ed estiva è affidata al sistema VRV e/o VRF, devi considerare lo stretto necessario al rinnovo aria esterna. Il conto che fai dopo è una portata d'aria necessaria, ipotizzo, alla climatizzazione (impianto a tutt'aria) e non solo al ricambio di aria esterna.
Magari cerca di spiegarti meglio.
Ti faccio presente che una marca che ha questo tipo di impianti (VRF....) ha anche le unità di trattamento aria (ad espansione diretta), con tutti gli accessori del caso. Potrebbe fare al caso tuo.
Ricorda oltre alla norma ti verificare regolamenti e richieste ASL.
Saluti
Magari cerca di spiegarti meglio.
Ti faccio presente che una marca che ha questo tipo di impianti (VRF....) ha anche le unità di trattamento aria (ad espansione diretta), con tutti gli accessori del caso. Potrebbe fare al caso tuo.
Ricorda oltre alla norma ti verificare regolamenti e richieste ASL.
Saluti
Re: IMPIANTO VENTILAZIONE PALESTRA
cerco di spiegari meglio:
il nocciolo del problema è quanta aria immettere in una palestra interrata al fine di garantire un buono stato di benessere.
- se faccio un impianto a tutt'aria esterna immettendo la sola aria di rinnovo (UNI10339) ottengo una portata totale di 3000 mc/h e un ricambio pari a circa 2 vol/h.
- se invece parto considerando i volumi d'ora ottimali (circa 5) ottengo una portata complessiva di 7500 mc/h di cui 3000 quale aria di rinnovo.
il mio quesito è il seguente : dato che dal punto di vista dei costi parliamo di due impianti molto differenti è sufficiente il primo (3000 mc/h tutt'aria esterna) oppure, dato che si tratta di una palestra interrata, è indispensabile garantire un corretto ricambio d'aria (e quindi optare per i 7500 mc/h)?
spero di essere stato chiaro
Grazie
il nocciolo del problema è quanta aria immettere in una palestra interrata al fine di garantire un buono stato di benessere.
- se faccio un impianto a tutt'aria esterna immettendo la sola aria di rinnovo (UNI10339) ottengo una portata totale di 3000 mc/h e un ricambio pari a circa 2 vol/h.
- se invece parto considerando i volumi d'ora ottimali (circa 5) ottengo una portata complessiva di 7500 mc/h di cui 3000 quale aria di rinnovo.
il mio quesito è il seguente : dato che dal punto di vista dei costi parliamo di due impianti molto differenti è sufficiente il primo (3000 mc/h tutt'aria esterna) oppure, dato che si tratta di una palestra interrata, è indispensabile garantire un corretto ricambio d'aria (e quindi optare per i 7500 mc/h)?
spero di essere stato chiaro
Grazie
Re: IMPIANTO VENTILAZIONE PALESTRA
Scusami, ma le due cose non stanno certo legate insieme.....
Un conto è l'aria esterna di rinnovo, un altro è il discorso di benessere, ovvero il controllo della temperatura ed umidità ambiente.
Con un impianto a tutt'aria, fai tutte e due le cose insieme: controllo della tempeatura ed umidità e rinnovo aria esterna. La portata d'aria sarà determinata dal tuo carico sensibile da abbattere e poi ti fai il trattamento dell'aria considerando la miscela con l'aria esterna (per la potenza della batteria). Dopo verifichi i volumi d'aria in circolo (come dici tu minimo 5 vol/h, ma io dirrei anche qualcosa di più).
Con impianti separati immetti l'aria esterna che ti necessità e poi affidi al tuo impianto di climatizzazione il controllo della temperatura e dell'umidità. Poi devi vedere come immettere l' aria esterna (sicuramente già trattata).
Saluti
Un conto è l'aria esterna di rinnovo, un altro è il discorso di benessere, ovvero il controllo della temperatura ed umidità ambiente.
Con un impianto a tutt'aria, fai tutte e due le cose insieme: controllo della tempeatura ed umidità e rinnovo aria esterna. La portata d'aria sarà determinata dal tuo carico sensibile da abbattere e poi ti fai il trattamento dell'aria considerando la miscela con l'aria esterna (per la potenza della batteria). Dopo verifichi i volumi d'aria in circolo (come dici tu minimo 5 vol/h, ma io dirrei anche qualcosa di più).
Con impianti separati immetti l'aria esterna che ti necessità e poi affidi al tuo impianto di climatizzazione il controllo della temperatura e dell'umidità. Poi devi vedere come immettere l' aria esterna (sicuramente già trattata).
Saluti
Re: IMPIANTO VENTILAZIONE PALESTRA
tu hai ragione se io volessi realizzare un impianto di condizionamento con UTA.
invece nel mio caso i carichi sensibili e latenti sono trattati da impianto VRV, mentre essendo la palestra interrata,per obblighi di igiene, sono obbligato a immettere dell'aria in via forzata.
Per cui mi domandavo, è meglio tenersi sul minimo indispensabile di legge (ovvero 3000 mc/h) oppure è necessario andare con 5/6 vol/h?
P.S. sto utilizzando questa soluzione perchè non ho lo spazio per posizionare una UTA, nè Roof-Top.
Ciao e grazie
invece nel mio caso i carichi sensibili e latenti sono trattati da impianto VRV, mentre essendo la palestra interrata,per obblighi di igiene, sono obbligato a immettere dell'aria in via forzata.
Per cui mi domandavo, è meglio tenersi sul minimo indispensabile di legge (ovvero 3000 mc/h) oppure è necessario andare con 5/6 vol/h?
P.S. sto utilizzando questa soluzione perchè non ho lo spazio per posizionare una UTA, nè Roof-Top.
Ciao e grazie
Re: IMPIANTO VENTILAZIONE PALESTRA
i 5/6 volumi/h li affidi come portata d'aria al vrv che servono per un mescolamento ottimale dell'aria ed evitare stratificazioni.BART_2006 ha scritto:Per cui mi domandavo, è meglio tenersi sul minimo indispensabile di legge (ovvero 3000 mc/h) oppure è necessario andare con 5/6 vol/h?
per il rinnovo bastano e avanzano 2 vol/h
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Re: IMPIANTO VENTILAZIONE PALESTRA
"
Con impianti separati immetti l'aria esterna che ti necessità e poi affidi al tuo impianto di climatizzazione il controllo della temperatura e dell'umidità. Poi devi vedere come immettere l' aria esterna (sicuramente già trattata).
"
Quello che ti avevo scritto è esattamente la tua situazione.
Impianto di rinnovo d'aria esterna (verifica che soddisfi i mc/persona richiesti dalla norma o prescrizioni ASL) + impianto di climatizzazione ad espansione diretta (verifica del ricircolo d'aria minimo 6 vol/h, magari alla media velocità).
Per esperienza ti dico di stare attento ad usare i sistemi ad espansione diretta in una palestra (la temperatura in uscita è inferiore a quella da terminali ad acqua, con il rischio di creare disagi, classica ventata "ghiaccia" dallo split). Abbi l'accortezza di usare unità interne canalizzabili e diffusori di altissima qualità ad elevato effetto induttivo.
Saluti
Con impianti separati immetti l'aria esterna che ti necessità e poi affidi al tuo impianto di climatizzazione il controllo della temperatura e dell'umidità. Poi devi vedere come immettere l' aria esterna (sicuramente già trattata).
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Quello che ti avevo scritto è esattamente la tua situazione.
Impianto di rinnovo d'aria esterna (verifica che soddisfi i mc/persona richiesti dalla norma o prescrizioni ASL) + impianto di climatizzazione ad espansione diretta (verifica del ricircolo d'aria minimo 6 vol/h, magari alla media velocità).
Per esperienza ti dico di stare attento ad usare i sistemi ad espansione diretta in una palestra (la temperatura in uscita è inferiore a quella da terminali ad acqua, con il rischio di creare disagi, classica ventata "ghiaccia" dallo split). Abbi l'accortezza di usare unità interne canalizzabili e diffusori di altissima qualità ad elevato effetto induttivo.
Saluti
Re: IMPIANTO VENTILAZIONE PALESTRA
non ho capito la storia del ricambio d'aria "ottimale" di 5 vol/h.
ottimale per cosa? e secondo chi?
ottimale per cosa? e secondo chi?
Re: IMPIANTO VENTILAZIONE PALESTRA
Infatti la parola "ricambio" crea confusione. Si riferisce a quanti ricircoli d'aria ambiente riesce a fare l'impianto, ovvero, la giusta portata d'aria delle varie unità interne per assicurare una buona distribuzione ed uniformità dell'aria. In letteratura e nell'esperienza progettuale/installativa è consuetudine prendere a base il dato di 5-6 vol/h di ricircolo d'aria ambiente.
Re: IMPIANTO VENTILAZIONE PALESTRA
Grazie SuperP e simcat.
Leggendo testi tecnici ero giunto alla vostra stessa conclusione.
per quanto riguarda i terminali VRV, purtroppo il cliente insiste nel volere le unità interne a fan coil così può parzializzare meglio le accensioni soprattutto quando ci sono poche persone, nonostante anch'io lo abbia messo al corrente dei possibili inconvenienti. cercherò di collocarli nella miglior posizione possibile.
Grazie
Leggendo testi tecnici ero giunto alla vostra stessa conclusione.
per quanto riguarda i terminali VRV, purtroppo il cliente insiste nel volere le unità interne a fan coil così può parzializzare meglio le accensioni soprattutto quando ci sono poche persone, nonostante anch'io lo abbia messo al corrente dei possibili inconvenienti. cercherò di collocarli nella miglior posizione possibile.
Grazie
Re: IMPIANTO VENTILAZIONE PALESTRA
Bart, attenzione che 30mc/h per persona sono pochini ( oltretutto non stai rispettando neanche la norma UNI 10339).
Se posso dire anche la mia stai facendo una grossa confusione tra portate di ventilazione e portate di ricircolo amb interno.
Anche io mi associo con Simcat ritenendo che l'impianto VRV è veramente inopportuno in una palestra di 500mq.
Se posso dire anche la mia stai facendo una grossa confusione tra portate di ventilazione e portate di ricircolo amb interno.
Anche io mi associo con Simcat ritenendo che l'impianto VRV è veramente inopportuno in una palestra di 500mq.
Re: IMPIANTO VENTILAZIONE PALESTRA
Hai ragione la norma dice 16,5*10^-3 l/s mentre io avevo letto 6,5*10^-3arien ha scritto:Bart, attenzione che 30mc/h per persona sono pochini ( oltretutto non stai rispettando neanche la norma UNI 10339).
per questo no problem ho ben chiara la differenzaarien ha scritto:Se posso dire anche la mia stai facendo una grossa confusione tra portate di ventilazione e portate di ricircolo amb interno.
Sono conscio del problema del vrv, ovvero temp molto bassa di immissione, cosa che può creare fastidi specie se si è sudati. Ma il mio cliente vuole fare subito l'impianto di ventilazione, per avere le autorizzazione dalla ASL, e successivamente (l'anno prossimo) anche il condizionamento. A questo punto la cosa più ovvia sarebbe una UTA, ma purtroppo non ci sono gli spazi tecnici per posizionarla (la palestra è interrata e fa parte di un condominio)arien ha scritto:Anche io mi associo con Simcat ritenendo che l'impianto VRV è veramente inopportuno in una palestra di 500mq
Cercherò di posizionare i terminali in modo da evitare getti diretti di aria fredda.
comunque grazie per il parere
Re: IMPIANTO VENTILAZIONE PALESTRA
Ma con che unità interne intendi climatizzare? http://www.daikin.it/extra_manage/manua ... 202009.pdfBART_2006 ha scritto:Sono conscio del problema del vrv, ovvero temp molto bassa di immissione, cosa che può creare fastidi specie se si è sudati. Ma il mio cliente vuole fare subito l'impianto di ventilazione, per avere le autorizzazione dalla ASL, e successivamente (l'anno prossimo) anche il condizionamento. A questo punto la cosa più ovvia sarebbe una UTA, ma purtroppo non ci sono gli spazi tecnici per posizionarla (la palestra è interrata e fa parte di un condominio)
Cercherò di posizionare i terminali in modo da evitare getti diretti di aria fredda.
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Re: IMPIANTO VENTILAZIONE PALESTRA
siSuperP ha scritto:Ma con che unità interne intendi climatizzare?
Re: IMPIANTO VENTILAZIONE PALESTRA
cosa si? con che modello di unità interne? altezza palestra?BART_2006 ha scritto:siSuperP ha scritto:Ma con che unità interne intendi climatizzare?
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Re: IMPIANTO VENTILAZIONE PALESTRA
Penso ad un VRV Hitachi, con terminali tipo ventilconvettori a pavimento.BART_2006 ha scritto:cosa si? con che modello di unità interne? altezza palestra?
l'altezza palestra è 3,5
Re: IMPIANTO VENTILAZIONE PALESTRA
e allora che problema hai di distribuzione dell'aria? Aumenta il n. delle unità per maggior uniformità.BART_2006 ha scritto:con terminali tipo ventilconvettori a pavimento.
l'altezza palestra è 3,5
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Re: IMPIANTO VENTILAZIONE PALESTRA
Ma in una palestra sei sicuro che dopo il primo massimo il secondo allenamento ritrovi le machine integre?BART_2006 ha scritto:Penso ad un VRV Hitachi, con terminali tipo ventilconvettori a pavimento.BART_2006 ha scritto:cosa si? con che modello di unità interne? altezza palestra?
l'altezza palestra è 3,5
Ora diventerò un coso per usare la cosa+, domani la la cosa++ e chissà a quando la cosa super+ ....
ma a me interessa tutt'altra cosa .....
ma a me interessa tutt'altra cosa .....
Re: IMPIANTO VENTILAZIONE PALESTRA
per massimo intendi il carico massimo richiesto dal gruppo frigo?jerryluis ha scritto:Ma in una palestra sei sicuro che dopo il primo massimo il secondo allenamento ritrovi le machine integre?BART_2006 ha scritto:Penso ad un VRV Hitachi, con terminali tipo ventilconvettori a pavimento.BART_2006 ha scritto:cosa si? con che modello di unità interne? altezza palestra?
l'altezza palestra è 3,5
Re: IMPIANTO VENTILAZIONE PALESTRA
Ciao!
Mi inserisco in questa vecchia discussione. Io ho una palestra da 448 mq (8 metri di altezza) in edilizia pubblica di nuova costruzione: generatore caldaia a condensazione in cascata, e impianto a pavimento. Mi sto avvicinando al problema della ventilazione. La 10339 mi indica 16,5 litri/(sec persona), quindi raggiungo:
0,2 persone/mq x 448 mq x 16,5 litri/(sec persona) / 1000 x 3600 = 5322 mc/ora.
Si tratta di una portata importante di aria di esterna. Per il calcolo dell'energia con le uni ts 11300, dovrei considerare il 60% di questa portata per il calcolo del contributo energetico per ventilazione. Nonostante abbia una struttura con trasmittanze da casa passiva, non verifico la legge neanche morto.
Allora provo a inserire un recuperatore di calore con scambiatore in alluminio. Rendimento dichiarato a temperatura di progetto 58,4%. Le cose migliorano ma non come sperato. Di fatto rispetto la legge, ma si può dire che rasento il limite di legge.
Riepiloghiamo. Ho speso il massimo per la struttura con supercappotti, ho superfinestre (K inferiore a 1,5 W/mqK), ho caldaie a condensazione con Tmandata=45°C, ho l'impianto a pavimento, ho un ottimo impianto di ventilazione forzata a doppio flusso con recupero di calore, quindi ho fatto il massimo di quello che si poteva fare e a stento verifico la legge andando in classe C? Ma sta in piedi sta cosa?
Considerando in questo modo la ventilazione, di fatto gli edifici pubblici a causa della ventilazione non potranno mai andare in classe A. Altrimenti ci inventiamo che i recuperatori hanno super-rendimenti irreali del 95%...
Mi inserisco in questa vecchia discussione. Io ho una palestra da 448 mq (8 metri di altezza) in edilizia pubblica di nuova costruzione: generatore caldaia a condensazione in cascata, e impianto a pavimento. Mi sto avvicinando al problema della ventilazione. La 10339 mi indica 16,5 litri/(sec persona), quindi raggiungo:
0,2 persone/mq x 448 mq x 16,5 litri/(sec persona) / 1000 x 3600 = 5322 mc/ora.
Si tratta di una portata importante di aria di esterna. Per il calcolo dell'energia con le uni ts 11300, dovrei considerare il 60% di questa portata per il calcolo del contributo energetico per ventilazione. Nonostante abbia una struttura con trasmittanze da casa passiva, non verifico la legge neanche morto.
Allora provo a inserire un recuperatore di calore con scambiatore in alluminio. Rendimento dichiarato a temperatura di progetto 58,4%. Le cose migliorano ma non come sperato. Di fatto rispetto la legge, ma si può dire che rasento il limite di legge.
Riepiloghiamo. Ho speso il massimo per la struttura con supercappotti, ho superfinestre (K inferiore a 1,5 W/mqK), ho caldaie a condensazione con Tmandata=45°C, ho l'impianto a pavimento, ho un ottimo impianto di ventilazione forzata a doppio flusso con recupero di calore, quindi ho fatto il massimo di quello che si poteva fare e a stento verifico la legge andando in classe C? Ma sta in piedi sta cosa?
Considerando in questo modo la ventilazione, di fatto gli edifici pubblici a causa della ventilazione non potranno mai andare in classe A. Altrimenti ci inventiamo che i recuperatori hanno super-rendimenti irreali del 95%...
Re: IMPIANTO VENTILAZIONE PALESTRA
a che temperatura?leone ha scritto: Rendimento dichiarato a temperatura di progetto 58,4%.
Io non son un gran esperto, ma quel rednimento dovrebbe essere quello alla temperatura media della stagione di riscaldamento (tipicamente 6/7°C nella pianura padana)
58.4% non sembra molto
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Re: IMPIANTO VENTILAZIONE PALESTRA
-5.
Comunque a 7°C non cambia un granchè siamo sempre lì: 59%.
Ho lo scambiatore in alluminio.
La uni ts 11300-1 dice che per utenze dotate di sistema di ventilazione a doppio flusso si considera la portata di progetto corretta con il rendimento del recuperatore come da formula 22, pagina 18.
Ma la portata di progetto qual è?
1) Deve essere calcolata con la 10339?
2) E' una portata assunta?
3) E' la portata che ha il recuperatore?
Nel caso 1), posso dire che non è scritto da nessuna parte che la portata di progetto deve essere questa.
Nel caso 2), allora posso scegliere la portata che mi fa comodo e la baracca non sta in piedi.
Nel caso 3), allora posso scegliere un recuperatore con una portata a piacere, anche sottostimata rispetto a quanto previsto dalla 10339 e posso far tornare i conti in modo semplicissimo.
Di fatto immettere 5400 mc/h in una palestra è una cosa estremamente onerosa e mi chiedo se abbia effettivamente senso, dato che ho finestre in abbondanza.
Tutto per verificare un EP, che comunque a mio avviso non rispecchierà mai neanche lontamente l'utilizo reale della palestra.
Ciao, grazie Alessandro
Comunque a 7°C non cambia un granchè siamo sempre lì: 59%.
Ho lo scambiatore in alluminio.
La uni ts 11300-1 dice che per utenze dotate di sistema di ventilazione a doppio flusso si considera la portata di progetto corretta con il rendimento del recuperatore come da formula 22, pagina 18.
Ma la portata di progetto qual è?
1) Deve essere calcolata con la 10339?
2) E' una portata assunta?
3) E' la portata che ha il recuperatore?
Nel caso 1), posso dire che non è scritto da nessuna parte che la portata di progetto deve essere questa.
Nel caso 2), allora posso scegliere la portata che mi fa comodo e la baracca non sta in piedi.
Nel caso 3), allora posso scegliere un recuperatore con una portata a piacere, anche sottostimata rispetto a quanto previsto dalla 10339 e posso far tornare i conti in modo semplicissimo.
Di fatto immettere 5400 mc/h in una palestra è una cosa estremamente onerosa e mi chiedo se abbia effettivamente senso, dato che ho finestre in abbondanza.
Tutto per verificare un EP, che comunque a mio avviso non rispecchierà mai neanche lontamente l'utilizo reale della palestra.
Ciao, grazie Alessandro
Re: IMPIANTO VENTILAZIONE PALESTRA
Io sono ignorante.. ma il recupero dovrebbe aumentare all'aumentare del salto termico, no?leone ha scritto:Comunque a 7°C non cambia un granchè siamo sempre lì: 59%.
Sarà certamente caratteristico del recuperatore.. ma mi sembrano strani i dati..
Ho lo scambiatore in alluminio.
Accendo la 1, quella di progetto della 10339leone ha scritto:Ma la portata di progetto qual è?
Tira i dati sull'affollamentoleone ha scritto:Di fatto immettere 5400 mc/h in una palestra è una cosa estremamente onerosa e mi chiedo se abbia effettivamente senso, dato che ho finestre in abbondanza.
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Re: IMPIANTO VENTILAZIONE PALESTRA
Ciao,
grazie intanto per la risposta. Quindi secondo te potrei considerare direttamente un affollamento inferiore, ad esempio pari alla metà di quello indicato sulla norma. La norma prevede 0,2 persone/mq. Su 448 mq fanno 90 persone. Potrei considerarne 0,1 persone/mq e avrei 45 persone in tutto.
Da qui arriverei a:
0,1 persone/mq x 448 mq x 16,5 litri/(secondo persona) x 3600 /1000 = 2661,12 mc/ora
Potrei prevedere una sola macchina da 3000 mc/ora o due da 1500 mc/ora...sarebbe molto più facile.
Ci sta?
grazie intanto per la risposta. Quindi secondo te potrei considerare direttamente un affollamento inferiore, ad esempio pari alla metà di quello indicato sulla norma. La norma prevede 0,2 persone/mq. Su 448 mq fanno 90 persone. Potrei considerarne 0,1 persone/mq e avrei 45 persone in tutto.
Da qui arriverei a:
0,1 persone/mq x 448 mq x 16,5 litri/(secondo persona) x 3600 /1000 = 2661,12 mc/ora
Potrei prevedere una sola macchina da 3000 mc/ora o due da 1500 mc/ora...sarebbe molto più facile.
Ci sta?
Re: IMPIANTO VENTILAZIONE PALESTRA
se tu hai un numero di finestre sufficienti a soddisfare il rapporto di illuminazione (in genere (sup finestre/ sup locale) > 0,125) allora per legge non hai bisogno della ventilazione forzata.SuperP ha scritto:Di fatto immettere 5400 mc/h in una palestra è una cosa estremamente onerosa e mi chiedo se abbia effettivamente senso, dato che ho finestre in abbondanza.
Chiaramente tu lo fai per migliorare la qualità dell'aria, ma poiché la quantità di energia necessaria al ricambio d'aria dipende soprattutto dalla portata di aria esterna e dalle condizioni climatiche esterne, essa influisce, nel calcolo delle dispersioni, in egual misura sia in una struttura super isolata che in una fatiscente e questo incide pesantemente nella classificazione energetica negli edifici molto isolati.
solo un'informazione, ma nel tuo calcolo che temperatura di immissione hai considerato? a fare due calcoli con Te= -5°C, rendimento recuperatore 0,58, Tamb=20°C hai :
Timm = 9,5 °C
e quindi una perdita di calore pari a 5300 mc/h*1,2 kg/mc*0,24 Kcal/(Kg*°C)*0,6 (coeff UNI 11300)* (20-9,5) = 9616 KCal/h
ciao
-
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Re: IMPIANTO VENTILAZIONE PALESTRA
Concordo in pieno e non solo classe A ma anche inferiori; sta di fatto che tutte le classi di edificio all'infuori del residenziale in cui hai la necessità di usare UTA, anche se ci metti il recuperatore, è davvero dura rientrare nei valori di legge: mia personale opinione le UNI TS 11300 vanno bene solo per il residenzialeleone ha scritto:Ciao!
Considerando in questo modo la ventilazione, di fatto gli edifici pubblici a causa della ventilazione non potranno mai andare in classe A. ...
Andrea Diqui
Re: IMPIANTO VENTILAZIONE PALESTRA
Non so se l'ASL di zona sia molto daccordo. Poi pensare di rinnovare l'aria in una palestra aprendo le finestre mi pare davvero, ma davvero improponibile.BART_2006 ha scritto:se tu hai un numero di finestre sufficienti a soddisfare il rapporto di illuminazione (in genere (sup finestre/ sup locale) > 0,125) allora per legge non hai bisogno della ventilazione forzata.SuperP ha scritto:Di fatto immettere 5400 mc/h in una palestra è una cosa estremamente onerosa e mi chiedo se abbia effettivamente senso, dato che ho finestre in abbondanza.
Re: IMPIANTO VENTILAZIONE PALESTRA
uni ts e raccomandazioni cti, per calcoli energetici prevedono il 60% dell'affollamento della 10339leone ha scritto:. Quindi secondo te potrei considerare direttamente un affollamento inferiore, ad esempio pari alla metà di quello indicato sulla norma.
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Re: IMPIANTO VENTILAZIONE PALESTRA
le raccomandazioni cti non sono più valide. invece le uni ts indicano il 60% dell'affollamento solo in assenza di un sistema di ventilazione meccanica. se guardi bene quell'indicazione è inserita nel sotto-paragrafo della ventilazione naturale. per la ventilazione meccanica le cose cambiano.SuperP ha scritto:uni ts e raccomandazioni cti, per calcoli energetici prevedono il 60% dell'affollamento della 10339leone ha scritto:. Quindi secondo te potrei considerare direttamente un affollamento inferiore, ad esempio pari alla metà di quello indicato sulla norma.
sono d'accordo con il collega che affermava che di fatto la situazione non è così chiara. e mi sa che il risultato è una vera e propria giungla. ognuno fa un po' come può. insomma all'italiana.
Re: IMPIANTO VENTILAZIONE PALESTRA
Personalmente occupandomi prevalentemente di impianti ad aria da tempo mi comporto così (norma o non norma, comunque a buon senso):
- nelle verifiche energetiche considero circa il 60-70% dell'aria esterna immessa di progetto, fermo restando che per questo "ragionamento" l'impianto deve essere dotato di sonde di qualità dell'aria e motori con inverter.
Stesso concetto lo applico per le potenze elettriche assorbite delle centrali di trattamento aria.
- nelle verifiche energetiche considero circa il 60-70% dell'aria esterna immessa di progetto, fermo restando che per questo "ragionamento" l'impianto deve essere dotato di sonde di qualità dell'aria e motori con inverter.
Stesso concetto lo applico per le potenze elettriche assorbite delle centrali di trattamento aria.
Re: IMPIANTO VENTILAZIONE PALESTRA
Premettendo che non mi occupo di impianti di condizionamento vorrei porvi alcune domande circa la progettazione di un impianto di solo ricambio aria in una palestra con superficie di 180mq di cui 100mq adibiti ad attività ginnica ed il restante a spogliatoi, ufficio, ecc.
1) Sussiste l'obbligo di progetto ai sensi del DM 37/08 ?
2) Per il dimensionamento dell'impianto devo usare solo la UNI 10339 visto che devo fare solo ventilazione o anche le UNI TS 11300 ?
3) E' necessario fare la relazione legge 10/91 ?
Vi ringrazio in anticipo.
1) Sussiste l'obbligo di progetto ai sensi del DM 37/08 ?
2) Per il dimensionamento dell'impianto devo usare solo la UNI 10339 visto che devo fare solo ventilazione o anche le UNI TS 11300 ?
3) E' necessario fare la relazione legge 10/91 ?
Vi ringrazio in anticipo.
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Re: IMPIANTO VENTILAZIONE PALESTRA
In una palestra sarebbe molto utile adottare impianti a tutt'aria con free-cooling. Capita spesso, esempio questi giorni, che la sola aria esterna è sufficiente a garantire le condizioni interne ottimali. Anche perchè molte palestre lavorano anche la sera quindi ancor piu' sfruttabile.
Re: IMPIANTO VENTILAZIONE PALESTRA
giustoSimoneBaldini ha scritto:In una palestra sarebbe molto utile adottare impianti a tutt'aria con free-cooling. Capita spesso, esempio questi giorni, che la sola aria esterna è sufficiente a garantire le condizioni interne ottimali. Anche perchè molte palestre lavorano anche la sera quindi ancor piu' sfruttabile.
quindi, se possibile, UTA "grandi"
riccardo - affetto da superbonus
Re: IMPIANTO VENTILAZIONE PALESTRA
Si ma riguardo ai punti da me elencati ?
Re: IMPIANTO VENTILAZIONE PALESTRA
1) Ma l'hai almeno letto una volta il DM? E non riesci a darti risposta da solo? Su, coraggio...antonix ha scritto:1) Sussiste l'obbligo di progetto ai sensi del DM 37/08 ?
2) Per il dimensionamento dell'impianto devo usare solo la UNI 10339 visto che devo fare solo ventilazione o anche le UNI TS 11300 ?
3) E' necessario fare la relazione legge 10/91 ?
2) Usi la 10339 ed eventuali prescrizioni di igiene contenute in regolamenti asl o comunali della tua zona; la UNI TS nella parte ventilazione dà indicazioni per effettuare le verifiche energetiche, e non per progettare gli impianti
3) Se è solo aria primaria, no.
Re: IMPIANTO VENTILAZIONE PALESTRA
Perchè?mat ha scritto: 3) Se è solo aria primaria, no.
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Re: IMPIANTO VENTILAZIONE PALESTRA
mat ha scritto:1) Ma l'hai almeno letto una volta il DM? E non riesci a darti risposta da solo? Su, coraggio...antonix ha scritto:1) Sussiste l'obbligo di progetto ai sensi del DM 37/08 ?
2) Per il dimensionamento dell'impianto devo usare solo la UNI 10339 visto che devo fare solo ventilazione o anche le UNI TS 11300 ?
3) E' necessario fare la relazione legge 10/91 ?
2) Usi la 10339 ed eventuali prescrizioni di igiene contenute in regolamenti asl o comunali della tua zona; la UNI TS nella parte ventilazione dà indicazioni per effettuare le verifiche energetiche, e non per progettare gli impianti
3) Se è solo aria primaria, no.
Gent.mo mat,
ti ringrazio per le riposte.
Il DM lo conosco a memoria, la legge 10 un po' meno ma non avendo mai progettato impianti termici e correlati volevo solo delle conferme.
Le premesse mi sembra che fossero chiare ed il forum serve anche a chiarire.
Ti ringrazio ancora una volta !
Re: IMPIANTO VENTILAZIONE PALESTRA
E allora conoscerai sicuramente lettera c) art. 1: "impianti di riscaldamento, di climatizzazione, di condizionamento e di refrigerazione di qualsiasi natura o specie". Siccome tratti dell'aria per inviarla in condizioni neutre all'interno dei locali, hai un impianto di condizionamento. Semplice no?antonix ha scritto:Il DM lo conosco a memoria

Perchè due non fa tre! Scusa ma non ho resistitoarkanoid ha scritto:Perchè?

Se si tratta di impianto di solo ricambio aria, come dice antonix, non è impianto di riscaldamento; il quale evidentemente è realizzato con altri sistemi, tanto per la generazione quanto per la distribuzione ed emissione, che non sono oggetto di intervento.
Re: IMPIANTO VENTILAZIONE PALESTRA
Buonanotte al secchio, se il motivo è questo rientra, diversamente tutti gli impianti ad aria sarebbero esclusi dalla legge10 salvo l'energia minima necessaria al riscaldamento. Attenzione a non prendere cantonante...mat ha scritto:E allora conoscerai sicuramente lettera c) art. 1: "impianti di riscaldamento, di climatizzazione, di condizionamento e di refrigerazione di qualsiasi natura o specie". Siccome tratti dell'aria per inviarla in condizioni neutre all'interno dei locali, hai un impianto di condizionamento. Semplice no?antonix ha scritto:Il DM lo conosco a memoria![]()
Perchè due non fa tre! Scusa ma non ho resistitoarkanoid ha scritto:Perchè?![]()
Se si tratta di impianto di solo ricambio aria, come dice antonix, non è impianto di riscaldamento; il quale evidentemente è realizzato con altri sistemi, tanto per la generazione quanto per la distribuzione ed emissione, che non sono oggetto di intervento.
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Re: IMPIANTO VENTILAZIONE PALESTRA
Non ci siamo capiti, provo ad articolare meglio: è evidente che un impianto anche di sola aria primaria, facendosi carico della parte di dispersioni costituita dalla ventilazione e dunque consumando energia per mantenere in temperatura degli ambienti, fa parte dell'impianto di riscaldamento. Tuttavia, non costituisce l'impianto nella sua interezza, in quanto:arkanoid ha scritto:Buonanotte al secchio, se il motivo è questo rientra, diversamente tutti gli impianti ad aria sarebbero esclusi dalla legge10 salvo l'energia minima necessaria al riscaldamento. Attenzione a non prendere cantonante...
- riceve energia da un sistema di generazione esterno (a meno che non si parli di unità "roof top" a gas o pdc)
- è sempre associato a uno (o più) sistemi di distribuzione ed emissione ad acqua, che si occupano delle dispersioni per trasmissione
Quindi dicevo, qualora si installi un impianto di ventilazione in un'attività esistente già dotata di impianto di riscaldamento, non si ricade certamente nella ristrutturazione (perché non viene cambiato il sistema di generazione), né tantomeno nella nuova installazione di impianto termico.
Re: IMPIANTO VENTILAZIONE PALESTRA
la norma va bene, è la classificazione che deforma le cose (a dire il vero è corretto che un edificio che consuma di più sia classificato peggio, l'importante è conoscere le cause, non tutto è giustificabile per consumare meno).Andrea_Diqui ha scritto:Concordo in pieno e non solo classe A ma anche inferiori; sta di fatto che tutte le classi di edificio all'infuori del residenziale in cui hai la necessità di usare UTA, anche se ci metti il recuperatore, è davvero dura rientrare nei valori di legge: mia personale opinione le UNI TS 11300 vanno bene solo per il residenzialeleone ha scritto:Ciao!
Considerando in questo modo la ventilazione, di fatto gli edifici pubblici a causa della ventilazione non potranno mai andare in classe A. ...
L'unica via per gli edifici con l'aria è usare molto rinnovabile in modo da non consumare energia fossile, quindi fotovoltaico e pompe di calore.
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Re: IMPIANTO VENTILAZIONE PALESTRA
Non sono d'accordo: è un impianto nuovo, consuma energia (tipicamente anche di più dell'impianto di riscaldamento esistente), per cui rientra nel campo di applicazione.mat ha scritto:Non ci siamo capiti, provo ad articolare meglio: è evidente che un impianto anche di sola aria primaria, facendosi carico della parte di dispersioni costituita dalla ventilazione e dunque consumando energia per mantenere in temperatura degli ambienti, fa parte dell'impianto di riscaldamento. Tuttavia, non costituisce l'impianto nella sua interezza, in quanto:arkanoid ha scritto:Buonanotte al secchio, se il motivo è questo rientra, diversamente tutti gli impianti ad aria sarebbero esclusi dalla legge10 salvo l'energia minima necessaria al riscaldamento. Attenzione a non prendere cantonante...
- riceve energia da un sistema di generazione esterno (a meno che non si parli di unità "roof top" a gas o pdc)
- è sempre associato a uno (o più) sistemi di distribuzione ed emissione ad acqua, che si occupano delle dispersioni per trasmissione
Quindi dicevo, qualora si installi un impianto di ventilazione in un'attività esistente già dotata di impianto di riscaldamento, non si ricade certamente nella ristrutturazione (perché non viene cambiato il sistema di generazione), né tantomeno nella nuova installazione di impianto termico.
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