gigetto ha scritto:
Il punto credo purtroppo che sia che quello che deve fare il certificatore è definire la situazione di fatto indipendentemente da ciò che prevede la normativa..
Su questo sono daccordo in pieno...
gigetto ha scritto:
Però, tu dici, questa potrebbe essere una giustificazione in caso di contestazioni? Al certificatore cened che fa il controllo gli basta?
No. io dico che se il costruttore dichiara una mansarda come non abitabile per non pagare gli oneri di costruzione su quel volume (o pagarli meno... non so bene come funzione) e la dichiara come deposito, non può esserci riscaldamento (per quella legge). Chi fa la legge 10 gli viene detto di non mettere quel volume nel conto della relazione, il progetto impinato (quello che va in comune) non prevede il riscaldamento di quel volume, il progetto impianto (quello che va all'idraulico) prevede il riscaldamento di quel volume (oppure è l'idraulico che si arrangia)
fino a poco fa questo modo di agire non ha mai fatto una piega... è inutile negarlo
oggi c'è il certificatore che mette il bastone tra le ruote...
comunque a prescindere da tutte queste considerazioni, il buon senso dice che se riscaldo un ambiente, quell'ambiente lo isolo anche con gli spessori di isolamento conformi alla buona tecnica.
Il tuo problema, gigetto, lo capisco.... se si certifichi sullo stato di fatto, potrebbe finire che metti nei casini il costruttore (che magari è tuo cliente abituale.... e qui salta fuori il conflitto di interessi di cui parlavo prima) se certifichi chiudendo gli occhi potrebbe finire che metti nei casini te stesso....
col cened+ questo problema sarà ancora più accentuato e per questo bisogna chiarirlo subito... ma questo è compito del progettista...
Comunque: .... non riesci a fargliela isolare quella benedetta taverna??? così da rientrare almeno nell'EP limite?