Analisi costi benefici
Moderatore: Edilclima
Analisi costi benefici
Nella redazione di ACE per un appartamento in provincia di Firenze mi trovo spaesato per quanto riguarda l'analisi dei costi/benefici.
L'appartamento è stato costruito negli anni 50 (costituisce porzione di edificio condominiale) ed è servito da un impianto autonomo costituito da una caldaia murale alimentata da gas metano che fornisce sia il riscaldamento sia ACS; sia le strutture che gli infissi sono quelli originari (la caldaia invece è del 2006, a camera stagna ed installata all'esterno).
EPgl attuale mi viene 305 Kwh/mqa
Esaminando eventuali soluzioni per il miglioramento della situazione, la realizzazione di cappotto esterno è da escludere o almeno fra vincoli edilizi e approvazioni condominiali è una strada non precorribile; mi rimangono prevalentemente la sosituzione degli infissi e la installazione di una nuova caldaia.
Con questi interventi ho portato EPgl a 266, senza modificara la classe (che rimane la G), tuttavia ottenendo comunque un miglioramento della situazione generale.
Mi chiedo; ma come faccio a determinare il tempo di ritorno dell'intervento? se guardo le bollette attuali (circa 300 euro di gas, 150 euro di enel) il tempo di ritorno sarà comunque > a 10 anni.
Grazie per suggerimenti.
L'appartamento è stato costruito negli anni 50 (costituisce porzione di edificio condominiale) ed è servito da un impianto autonomo costituito da una caldaia murale alimentata da gas metano che fornisce sia il riscaldamento sia ACS; sia le strutture che gli infissi sono quelli originari (la caldaia invece è del 2006, a camera stagna ed installata all'esterno).
EPgl attuale mi viene 305 Kwh/mqa
Esaminando eventuali soluzioni per il miglioramento della situazione, la realizzazione di cappotto esterno è da escludere o almeno fra vincoli edilizi e approvazioni condominiali è una strada non precorribile; mi rimangono prevalentemente la sosituzione degli infissi e la installazione di una nuova caldaia.
Con questi interventi ho portato EPgl a 266, senza modificara la classe (che rimane la G), tuttavia ottenendo comunque un miglioramento della situazione generale.
Mi chiedo; ma come faccio a determinare il tempo di ritorno dell'intervento? se guardo le bollette attuali (circa 300 euro di gas, 150 euro di enel) il tempo di ritorno sarà comunque > a 10 anni.
Grazie per suggerimenti.
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- Iscritto il: ven mag 08, 2009 22:16
Re: Analisi costi benefici
qual'è la superficie utile dell'appartamento?
così a occhio, se le bollette e l'indice EP sono quelli, mi sembra che il costo effettivo sia un po' lontano da quello teorico
così a occhio, se le bollette e l'indice EP sono quelli, mi sembra che il costo effettivo sia un po' lontano da quello teorico
Re: Analisi costi benefici
La superficie è circa 45 mq utili; considera che l'appartamento è abitato da una sola persona che sta fuori tutto il giorno per lavoro tranne la sera ed i fine settimana.
Anche secondo me siamo lontani però considerate le caratteristiche dell'edificio (ad esempio pareti in muratura mista pietra/mattoni di spessori massimi 40 cm. e minimi di 15 cm.) e avendo ricontrollato più volte i calcoli mi sembra che tutto sia ok.
Conoscendo il costo per l'installazione di nuovi infissi e nuova caldaia (e valvole termostatiche), come determino il parametro costi/benefici con bollette così basse benche probabimente inferiori alla media reale?
Anche secondo me siamo lontani però considerate le caratteristiche dell'edificio (ad esempio pareti in muratura mista pietra/mattoni di spessori massimi 40 cm. e minimi di 15 cm.) e avendo ricontrollato più volte i calcoli mi sembra che tutto sia ok.
Conoscendo il costo per l'installazione di nuovi infissi e nuova caldaia (e valvole termostatiche), come determino il parametro costi/benefici con bollette così basse benche probabimente inferiori alla media reale?
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Re: Analisi costi benefici
Dato che per definizione la certificazione considera uso e clima standard (differenziandosi in questo ad. esempio da una diagnosi energetica), anche l'analisi costi/benefici va fatta in base alle condizioni standard, pertanto devi calcolare l'indice EP raggiunto con gli interventi previsti, questo ti dà il risparmio annuo in termini di energia primaria, che poi devi trasformare in risparmio economico in base al vettore energetico usato.
Quindi a mio parere non devi tenere conto delle bollette attualmente pagate.
Quindi a mio parere non devi tenere conto delle bollette attualmente pagate.
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Re: Analisi costi benefici
Sto analizzando i costi benifici di un appartamento (villetta bifamiliare).
Ho notato che per gli immobili con superficie contenuta è quasi impossibile avere un tempo di ritorno
inferiore a 10 anni. Es. sostituzione caldaia: bene o male che sia piccolo o grande l'appartamento (ovviamente aggiungendo come differenza le valvole termostatiche) l'importo è uguale per tutti e due i casi con la differenza che il grande avrà un risparmio sostanzioso mentre quello piccolo lo spalmerà in più anni.
Ho notato che per gli immobili con superficie contenuta è quasi impossibile avere un tempo di ritorno
inferiore a 10 anni. Es. sostituzione caldaia: bene o male che sia piccolo o grande l'appartamento (ovviamente aggiungendo come differenza le valvole termostatiche) l'importo è uguale per tutti e due i casi con la differenza che il grande avrà un risparmio sostanzioso mentre quello piccolo lo spalmerà in più anni.
Re: Analisi costi benefici
Credo anche io di dover procedere secondo questa logica.
Grazie mille per i consigli.
Grazie mille per i consigli.
Re: Analisi costi benefici
non devi basarti sull'EPi per il tempo di ritonro, ma sulle condizioni reali di funzionamento (quindi riscalda solo la sera e i fine settimana). Ti calcoli i m3 di metano prima e dopo e attualizzi i prezzi (io non faccio van etc).ale2006 ha scritto:Con questi interventi ho portato EPgl a 266, senza modificara la classe (che rimane la G), tuttavia ottenendo comunque un miglioramento della situazione generale.
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Il blog delle curiosità https://www.paolosavoia.com/blog
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Re: Analisi costi benefici
E' importantissimo fare i calcoli con un regime di funzionamento realistico, o utilizzare come riferimento le bollette, altrimenti si finisce con raccontare le favole al cliente (come faceva il Docet). Se quello spende 300 euro l'anno, non puoi dirgli che ne risparmia 200 se cambia le finestre, perché NON E' VERO. Gli si può dire che "convenzionalmente risparmierebbe" 200 euro.
Poi si possono fare anche le valutazioni con l'uso standard (da notare che in Inghilterra il regime di accensione non è h 24 ma più razionale), ma come ulteriore dato da fornire.
Per l'aspetto economico, più i tempi di ritorno si allungano e più si fanno sentire le differenze tra calcolo semplice e calcolo con interessi e attualizzazione. Quindi vai con van.
Poi si possono fare anche le valutazioni con l'uso standard (da notare che in Inghilterra il regime di accensione non è h 24 ma più razionale), ma come ulteriore dato da fornire.
Per l'aspetto economico, più i tempi di ritorno si allungano e più si fanno sentire le differenze tra calcolo semplice e calcolo con interessi e attualizzazione. Quindi vai con van.
Re: Analisi costi benefici
Quello che comunque noto, sia considerando i consumi reali che quelli originati da un funzionamento continuo, è che per l'appartamento in oggetto (circa 45 mq) l'esecuzione di interventi come la sostituzione della caldaia e/o quella degli inifssi, non consente comuque un ritono dell'investimento nei 10 anni (o almeno siamo al limite); cosa ne pensate? avete dei suggerimenti o avete trovato situazioni simili?